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giovedì 17 giugno 2021

TUTTO HA INIZIO CON TE #reviewparty Kate Eberlen

 Buongiorno Lettori!
Sembra passato un secolo dall'ultimo post e dall'ultima lettura. Oggi torno per raccontarvi di un romanzo ambientato nella città eterna, ispirato dal celebre film Vacanze romane, e non solo, perché i riferimenti alla cultura non mancano. Come sempre ringrazio Tiziana del blog The mad Otter e Garzanti per l'invito al review party. 



GARZANTI


REVIEW PARTY 

TUTTO HA INIZIO CON TE



IL ROMANZO

In libreria dal 17 Giugno 


Titolo: Tutto ha inizio con te
Autore: Kate Eberlen
Traduttore: Claudia Marseguerra
Editore: Garzanti
Collana:   Narratori moderni
Genere: Narrativa (new adult)
Pagine: 416
Prezzo:  18,60  Ebook:  9,99
Trama:   Serendipità, fortuna o semplice coincidenza: comunque lo si voglia chiamare, il destino sa sempre qual è la persona giusta per noi e non si dimentica di nessuno. Nemmeno di due giovani come Letty e Alf, che non potrebbero essere più diversi: tanto lei è timida e diffidente quanto lui è affascinante e sicuro di sé. Eppure, basta un valzer in una piazza gremita di turisti perché i loro mondi entrino in collisione. E da due mani che si cercano con troppa insistenza nasca la speranza di un roseo futuro insieme. Di un avvenire fatto di passioni condivise e dolci schermaglie che solo affettuosi abbracci possono risolvere. Ma non è ancora il loro momento. Dopo un primo incontro breve ma intenso, quei ragazzi pieni di vita sono costretti a separarsi. Letty ha bisogno di tornare a Londra per cercare di tenere insieme il matrimonio dei genitori, che ormai assomiglia a uno straccio logoro e scolorito. Alf, invece, deve fare i conti con una relazione in cui non crede più e con aspettative che desidera solo disattendere. Con il tempo, entrambi, schiacciati sotto il peso di segreti inconfessabili e doveri cui non possono sottrarsi, provano a non pensare più all'estate che avrebbe potuto renderli persone diverse. Senza riuscirci. E, ancora una volta, è colpa dell'universo che ce la mette tutta per regalare loro un secondo incontro. Una seconda possibilità che Letty e Alf devono stare molto attenti a non sprecare, se vogliono finalmente conoscere il vero amore. "Tutto ha inizio con te" coglie alla perfezione l'eccitazione e le emozioni racchiuse nell'istante in cui capiamo di avere al nostro fianco la persona che aspettiamo da sempre. Quella che saprà prendersi cura di noi e si preoccuperà di non farci mancare neanche un grammo di felicità.


opinione di foschia75


Quando ballo so chi sono. Le altre volte, 
non sono neanche sicuro di essere qualcosa. 


Tutto ha inizio con te è un romanzo ispirato dal cinema e dal teatro, oltre che dal ballo nelle sue varie e affascinanti sfumature. Una storia d'amore dove ognuno ha un pezzetto di passato da nascondere, tanta voglia di conoscere il mondo e riuscire ad esprimere le proprie emozioni attraverso il movimento del corpo. Letty e Alf non potrebbero essere più diversi, ma quello che presentano al mondo non rispecchia ciò che sono realmente. Si sono allontanati da casa, si sono incontrati nella città eterna che tanto è diversa da quelle in cui sono cresciuti. Tra i vicoli di Trastevere, sulle colline romane che guardano l'orizzonte, possono essere quello che vogliono, e soprattutto possono fingere di non avere un passato recente e rimandare di giorno in giorno i propri sentimenti. Nessun impegno emotivo, nessun coinvolgimento che sia lungo più di un attimo da cogliere senza chiedersi niente l'un l'altro. Ma pomeriggio dopo pomeriggio, percorrendo le affascinanti strade senza tempo e ammirando i tramonti sullo sfondo dei grandi monumenti, qualcosa cambierà: dovranno essere più sinceri con loro stessi e affrontare quello che hanno lasciato entrambi in sospeso. Il passato è spesso ingombrante per poter convivere con l'amore nato all'improvviso e così le strade di Letty e Alf rischiano di separarsi per sempre. 
Il romanzo alterna passato e presente con uno stile a mio parere un po' lento e a tratti prolisso di descrizioni frammentate che non riescono a tramutarsi in immagini da cartolina nonostante i luoghi citati siano tra i più famosi al mondo. La storia ha un bel potenziale perché intrecciata con Musica, Teatro e Storia attraverso tre generazioni, ma la narrazione "arranca" soprattutto passando da una scena a un'altra in modo spesso troppo repentino. Lo consiglio a un pubblico di lettori "giovane" in cerca di una storia fresca e carica di vivide emozioni: un bel new adult dove la passione per il ballo ricorda film intramontabili. 


L'autore

Kate Eberlen è cresciuta in una piccola città vicino a Londra. Adora l’Italia e cerca di passarvi più tempo possibile. È sposata e ha un figlio.

martedì 27 aprile 2021

REVIEW PARTY RESPIRO SOLO SE TU Jennifer Niven

Respiro solo se tu è una di quelle letture scelte d' istinto che non appartengono ai miei genieri prediletti, ma  che mi ha sorpresa  oltremisura tanto per freschezza quanto per intensità espressiva , facendomi sentire/tornare molto giovane e confusa per qualche avvincente sessione notturna di lettura. 


De Agostini

RESPIRO SOLO SE TU 

JENNIFER NIVEN 



Traduzione : Valentina Zaffagnini
Genere: narrativa YA
Pagine: 379
Prezzo: € 15.90
ebook: € 7.99
QUI il link Amazon per l' acquisto

La Trama
Manca una manciata di giorni al diploma e Claudine non vede l’ora di trasferirsi a New York per andare al college e diventare una grande scrittrice. Adesso però pensa solo a come godersi l’ultima estate con le amiche. Il viaggio della maturità, le follie, i vestiti appariscenti, i ragazzi, la prima volta, il sesso… Ma vivere intensamente i diciotto anni non è semplice, se i tuoi genitori decidono di divorziare e tu sei costretta a trasferirti in un altro Stato. Su un’isola abitata solo da cavalli e trentuno persone. Letteralmente. Il mondo di Claudine crolla come il più instabile dei castelli di foglie. Non ha più radici, e i legami più importanti della sua vita sono spezzati. Ha capito che niente dura o vale la pena di essere amato. Non aveva calcolato che, tra quei trentuno isolani, potesse incontrare qualcuno come Jeremiah, armato di spray anti zanzare e pungente sarcasmo. Ma i rapporti sono imprevedibili, Claudine lo sa: non puoi affidarti all’altro per respirare, perché all’improvviso potrebbe lasciarti. Forse però l’estate della maturità è anche questo: rischiare, ed essere pronti a ricominciare. Nel suo romanzo più intimo e toccante, Jennifer Niven racconta i desideri e le pulsioni dell’animo in modo delicato e autentico, parlando direttamente al cuore del lettore.

Opinione di Charlotte

Respiro solo se tu è un esperienza di viaggio, in  luoghi solitari e incontaminati in cui si perde la connessone internet e ci si ricongiunge  a se stessi. E' quel che accade alla protagonista Claudine, una ragazza che,  galvanizzata dai progetti che sta facendo con la sua amica Saz  e ossessionata come la stragrande maggioranza dei teen dalla perdita della verginità, si ritrova improvvisamente ad affrontare una catastrofe emotiva con il conseguente   abbandono  forzato dei luoghi e delle persone a lei più cari . Catapultata dall' Ohio delle "beghe da college" ad un' isola quasi disabitata della Georgia, Claudine non ha scelta,  ed è costretta a crescere repentinamente: lottando contro la se stessa infantile e assumendosi le proprie responsabilità verso i genitori, le amicizie, l' amore, acquisendo così la consapevolezza di sé  propria dell' età adulta .     

In Respiro solo se tu c'è davvero tutto per sognare,  vivere avventure  e riflettere, spaziando dalle radici da scoprire, ai legami familiari, al sentimento che genera calore e inquietudine, alla scoperta dolce e febbrile della sessualità. Naturalmente   c'è anche il bad boy sfuggente, dannato e premuroso  che farebbe capitolare chiunque con le sue mille attenzioni e le sue ombre da rischiarare. Ma soprattutto c'è tutta  Claudine, il suo pavimento che scompare e il percorso travagliato che la spinge a riconsiderare il vuoto che ha intorno come un' opportunità per imparare a vivere il presente con il suo dolore e le sua bellezza alternati, in un crescendo drammatico, travolgente e malinconico che sa di autostima e di nuova determinazione: se non si può smettere di amare, si può imparare a farlo con fiducia e vera reciprocità.  Respiro solo se tu è un romanzo appassionante , scritto con brio ed empatia: nonostante io abbia più che doppiato l' età di Claudine, Jennifer Niven mi ha conquistata per la sua sincerità che sfugge allo stereotipo, nonché per la sua capacità di  raccontare  la maturazione interiore di personaggi fragili e al contempo agguerriti come solo i teen possono essere, abbinandoli a personaggi adulti  dei quali è riuscita a restituire altrettanto bene le peculiarità; il risultato del suo lavoro è un' avventura tra le righe che non si dimentica  tanto facilmente,  come l' estate "definitiva" di Claudine.

L' Autrice

Jennifer Niven vive a Los Angeles ma è cresciuta nello Stato dell’Indiana. Il suo primo romanzo, Raccontami di un giorno perfetto, è stato un sorprendente caso editoriale, bestseller in tutto il mondo e vincitore di numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Mare di Libri 2016. Da Raccontami di un giorno perfetto è stato tratto un film Netflix con Elle Fanning e Justice Smith come protagonista e la stessa Jennifer Niven come sceneggiatrice.
Potete seguirla su Facebook, Twitter, Instagram, Tumblr, Pinterest, Snapchat, e su JenniferNiven.com e GermMagazine.com.

lunedì 26 aprile 2021

LA RINNEGATA #reviewparty Valeria Usala

 Buon Lunedì Lettori!

Torno dopo una lunga pausa per parlarvi di una lettura che è penetrata fin dentro il mio dna, un romanzo in uscita oggi per Garzanti che parla in modo affascinante e maledetto della mia amata terra, la Sardegna. Una storia che affonda le sue radici in un fatto realmente accaduto che col tempo è passato di bocca in bocca, di generazione in generazione, sbiadendosi per diventare quasi leggenda. Come sempre un grazie speciale a Tiziana Valentino per avermi coinvolto in questo viaggio bellissimo e toccante. 



GARZANTI


REVIEW PARTY 

LA RINNEGATA
Valeria Usala 





IL ROMANZO 


Titolo: La rinnegata
Autore: Valeria Usala
Editore: Garzanti
Genere: Narrativa
Pagine: 200
Prezzo:  16,00     Ebook: 9,99
Trama:  Senza un uomo accanto, una donna non è nulla. Teresa ha sempre sentito l’eco di questa frase, come il vento durante la tempesta, ma non ci ha mai creduto. Lei che è quiete e fuoco, rabbia e tenerezza, lotta contro il pregiudizio da quando è nata. Rimasta orfana, non ha avuto nessuno a proteggerla dalla propria intelligenza, oltre che dalla propria bellezza. Un intero paese la rinnega, impaurito di fronte alla sua indipendenza, alle sue parole e alle sue azioni. Perché in fondo sono solo queste a renderla diversa dalle altre donne.
Neanche aver creato una famiglia con l’uomo che ama ha messo a tacere le malelingue e i pettegolezzi. Nessuno crede che la sua fortuna, derivante da un emporio e una taverna che ha costruito e gestisce con le sue forze, sia frutto di fatica e tenacia. Ma le voci sono sempre rimaste solo voci, anche quando a rispondere a tono è Maria, la bruja del villaggio, che vaga per le strade senza una meta precisa.
Quando tutto cambia, Teresa deve difendere ciò che ha conquistato e dimostrare che può farcela da sola. Che non rinunciare a sé stessa significa essere libera. Vuole dare a quel vento, pieno di parole feroci, un afflato nuovo; ma il pregiudizio è forte e saldo, come una radice ancorata alla terra.
Non capitava da anni che un esordio venisse accolto con tanto entusiasmo dalle libraie e dai librai che l’hanno letto in anteprima. Valeria Usala ha scelto di dare voce a una donna dimenticata, una donna che ha deciso di resistere contro tutto e tutti. Una giovane autrice rompe il silenzio che avvolge una storia che ha molto da raccontare. Una storia in cui la Sardegna è protagonista attraverso la sua natura, le sue leggende e le sue contraddizioni. Una storia di coraggio e rinuncia. Una storia di amore e potere. Una storia di rinascita e di speranza.



opinione di foschia75

Era arrivato senza che lei l'avesse atteso, il momento propizio: poteva custodire il frutto vero di quella terra, di una vita che le stava stretta, solo spazzando via il superfluo. In quell'istante, la donna capì che crescere non significava smettere i panni di se stessa per diventare un'altra, ma ritrovare la bambina che era stata e tenderle la mano, senza vergogna. 

Non è facile parlarvi di questo romanzo che fin dal prologo mi è entrato sotto pelle per arrivare a far vibrare il mio dna sardo, anzi sardissimo. Non posso  e non devo fare paragoni, ma in questo timbro narrativo ho percepito subito il sanguigno stile deleddiano, quello che parte dalle radici della terra e penetra nell'animo umano, quello che descrive come una istantanea color seppia la vita tra i campi e le vie strette dei paesini senza una geolocalizzazione precisa. Una storia che ha radici in un fatto realmente accaduto ma che è andato sbiadendo nel tempo, passando di bocca in bocca e di generazione in generazione e restituendoci tutto l'ardore degli abitanti di un piccolo e pettegolo paese di campagna. Perché l'omertà sarda è famosa, ma concorre con il "fardettare" delle donne che sanno essere solidali quanto ostili tra loro. Il romanzo è ambientato un secolo fa, ma certi atteggiamenti e costumi ce li portiamo dietro ancora oggi e in contesti sociali ristretti e isolati è più facile si percepisca come un fastidioso sfogo sulla pelle. 
La rinnegata è un asprigno concentrato di femminilità, di resistenza e resilienza, di dolore, rinuncia e perdita. La storia di due donne molto simili, forti e testarde, che non si sono mai sentite veramente parte della comunità nella quale loro malgrado vivono. Maria, ingenua e sognatrice, Teresa orgogliosa e disincantata. La vita con loro è stata particolarmente dura, ma loro sono cresciute in fretta e hanno dimostrato di poter combattere, seppur in modo diverso, contro la onnipresente invidia del paese. 
Mentre leggevo il romanzo, mi sono ritrovata spesso in balìa di emozioni davvero forti, ho sofferto prima accanto a Maria e poi ho stretto i denti accanto a Teresa. Quando una lettura diventa fisicamente emotiva, allora il suo autore ha raggiunto lo scopo per cui scrive: far partecipare il lettore alla storia, farlo diventare personaggio. 
In questo romanzo, tutta la comunità diventa protagonista, con i suoi chiaro scuri, ogni sguardo e ogni parola che pesa come macigno. Valeria Usala ha scritto una storia senza tempo, che oggi ci invita a riflettere sul valore della solidarietà e della sincerità, sull'amicizia che esula da qualsiasi secondo fine e sul complicato quanto insondabile animo femminile. 


L'autrice




Valeria Usala è nata vicino al mare e cresciuta in mezzo a un mare di storie. Dopo una laurea in lingue e comunicazione, un diploma in storytelling e anni di lotte contro il tempo, ha imparato che dedicarne di più a cinema, cibo e cruciverba fa bene alla salute, oltre che alla scrittura.

giovedì 4 marzo 2021

IL CIELO DI PIETRA #reviewparty N.K. Jemisin

Buongiorno Lettori!

Dopo diversi giorni di silenzio torno per parlarvi dell'ultimo capitolo della trilogia La terra spezzata di N.K. Jemisin. Il terzo capitolo di solito dovrebbe essere quello in cui si tirano le somme e si arriva a un epilogo col botto (o quasi), invece mi ritrovo con non poche domande e la fastidiosa sensazione che i granelli importanti mi siano scivolati attraverso le dita, come fa la sabbia.



OSCAR MONDADORI


REVIEW PARTY
IL CIELO DI PIETRA 
N.K. Jemisin 














IL ROMANZO 




#3 La terra spezzata
Titolo: Il cielo di pietra
Autore: N.K. Jemisin
Traduttore: Alba Mantovani
Editore: Mondadori
Collana: Oscar
Genere: Fantasy, distopico
Pagine: 438
Prezzo: 15,00   Ebook: 9,99
Trama: La Luna sta per sfiorare di nuovo l'Immoto. Se porterà la salvezza o la distruzione dell'umanità dipende da due donne. Essun ha ereditato il potere di Alabaster Diecianelli. Vuole usarlo per ritrovare la figlia Nassun e tentare di costruire un mondo migliore, dando una seconda occasione all'umanità. Ma aprire il Portale degli Obelischi non basta. Bisogna far tornare la Luna. Nassun ha sperimentato tutto il male possibile ed è giunta a una conclusione che sua madre non accetta: il mondo è troppo guasto per poterlo riparare. Meglio distruggerlo per sempre. Madre e figlia si ritroveranno l'una contro l'altra nell'ultima, decisiva lotta per la sopravvivenza o la fine dell'Immoto.



L'auttrice : N. K. Jemisin (Iowa City, Iowa, 1972) ha scritto otto romanzi e diverse raccolte di racconti, per i quali ha ricevuto molti premi. Tra questi, prima e unica scrittrice nella storia, tre Hugo come Miglior romanzo per tutti e tre i titoli della Trilogia "La Terra Spezzata" nel 2016, 2017 e 2018.



opinione di foschia75 

I racconti offrivano un messaggio di impossibile speranza e un'ipotesi irragionevole che i dottrinologi usavano per catturare l'attenzione di un pubblico irrequieto. "Un giorno, se la figlia di Terra ritornerà..." L'implicazione era che un giorno o l'altro Padre Terra potesse infine essere placato. Un giorno o l'altro le Stagioni sarebbero finite e nel mondo tutto sarebbe andato a posto. 


Avete presente quando da bambini si vuole trattenere la sabbia nel pugno? E questa lentamente sfugge tra le dita? Ecco questa è la sensazione che mi ha lasciato la trilogia de La terra spezzata. Un viaggio a più voci carico di messaggi molto attuali, come il nostro rapporto "malato" con la Terra, le disuguaglianze sociali, la nuova "rabbiosa" società fatta di custodi e popolazioni, dottrine e ribelli. In una serie dove il lettore non riesce mai a cavalcare la trama, ma ne viene risucchiato come in un fiume in piena, emergono sicuramente le scelte dell'autrice che hanno saputo conquistarmi: l'utilizzo della Geologia e di tutte le discipline ad essa legate e soprattutto il fattore Femminile che tutto permea nonostante la Terra sia declinata al maschile. Una trilogia dove le donne tengono le redini del proprio destino e di quello della loro gente, dove come moderne cariatidi, portano e sostengono il peso di un mondo che inesorabilmente è destinato a implodere senza il sacrificio estremo. Non è forse questa la natura stessa della donna? Ma soprattutto in questa serie emerge l'amore smisurato di una madre per i propri figli, di una donna che combatte contro i soprusi e la perdita, fino al gesto più grande di tutti. 
Insomma, qualche granello di sabbia tra le dita sono riuscita a trattenerlo, ovvero quei messaggi forti e chiari sulla deriva che l'umanità ha intrapreso, a scapito della sua stessa sopravvivenza. Lo stesso vasto lessico che l'autrice usa è una vera e propria mappa degli errori dell'umanità, dei disastri, delle sanguinose e lunghe guerre che hanno spezzato e continueranno e spezzare popoli ed etnie. Un punto ancora a favore del rapporto tra uomo e geosfera, tra etnie più sensibili ed empatiche verso Padre Terra e altre incapaci di creare e sentire quel legame che ci unisce tutti nella rete della Vita. Insomma se ho ancora qualche riserva sulla trama e la scelta di un viaggio lungo e soprattutto lento attraverso una Pangea spezzata, i messaggi lasciati tra le righe dall'autrice sono di quelli quanto mai attuali che ci invitano a fermarci e riflettere sulla brutta china presa e invertire assolutamente la rotta, sforzandoci di riattivare quell'antico legame con Gaia che risale alla nostra comparsa sul pianeta. 



lunedì 15 febbraio 2021

LA CITTÀ DI VAPORE #reviewparty Carlos Ruiz Zafon

Buon Lunedì Lettori!

Oggi, con grande emozione, partecipo al #reviewparty dedicato  alla raccolta di racconti postuma di Carlos Ruiz Zafon, tra i miei autori preferiti in assoluto. Ringrazio Raffaella, come sempre, per il coinvolgimento in letture emotive come queste. Mi rimane l'amaro in bocca al pensiero che abbiamo perso una delle penne più profonde della Narrativa mondiale. Una raccolta dove scaturisce la grandezza di questo scrittore, la cura e la passione per la scrittura e la storia del suo Paese. 



REVIEW PARTY

LA CITTÀ DI VAPORE 













IL ROMANZO 


Titolo:  La città di vapore
Autore: Carlos Ruiz Zafon 
Traduzione di: Bruno Arpaia
Editore: Mondadori
Genere: Racconti 
Pagine: 180
Prezzo:  18,50     Ebook: 9,99   Audiolibro disppnibile
Trama:  L'ultima opera dell'autore de L'ombra del vento, l'omaggio letterario con cui Carlos Ruiz Zafón ha voluto congedarsi per sempre dai suoi lettori"Posso evocare i volti dei bambini del quartiere della Ribera con cui a volte giocavo o facevo a botte per strada, ma non ce n'è nessuno che desideri riscattare dal paese dell'indifferenza. Nessuno tranne quello di Blanca."Si apre così la raccolta di racconti che lo scrittore della saga del Cimitero dei libri dimenticati ha voluto lasciare ai suoi lettori.Un ragazzino decide di diventare scrittore quando scopre che i suoi racconti richiamano l'attenzione della ricca bambina che gli ha rubato il cuore. Un architetto fugge da Costantinopoli con gli schizzi di un progetto per una biblioteca inespugnabile. Un uomo misterioso vuole convincere Cervantes a scrivere il libro che non è mai esistito. E Gaudí, navigando verso un misterioso appuntamento a New York, si diletta con luce e vapore, la materia di cui dovrebbero essere fatte le città.La città di vapore è una vera e propria estensione dell'universo narrativo della saga di Zafón: pagine che raccontano la costruzione della mitica biblioteca, che svelano aspetti sconosciuti di alcuni dei suoi celebri personaggi e che rievocano da vicino i paesaggi e le atmosfere così care ai lettori. Scrittori maledetti, architetti visionari, edifici fantasmagorici e una Barcellona avvolta nel mistero popolano queste pagine. Per la prima volta pubblicati in Italia, i racconti della Città di vapore ci conducono in un luogo in cui, come per magia, riascoltiamo per l'ultima volta la voce inconfondibile dello scrittore che ci ha fatto sognare.



opinione di foschia75 


Erano tempi leggendari in cui la storia non aveva altro artificio se non la memoria del mai accaduto e la vita non aspirava ad altri sogni se non a quelli fugaci e passeggeri. In quei giorni gli apprendisti poeti portavano un ferro alla cintura e cavalcavano senza coscienza né destino sognando versi dalla lama avvelenata. 


Mi mancherà, mi mancherà tantissimo. Ho letto tutto quello che ha scritto e ogni volta è come se fosse la prima: me ne innamoro perdutamente, lasciandomi avvolgere dalle atmosfere gotico-romantiche che solo lui declinava con l'impronta stilistica che lo ha reso "immortale". Attraverso il suo amore per Barcellona e per il suo Paese, ha preso la Storia e la letteratura per plasmare un pugno di racconti che ammaliano per il contenuto. Non solo i personaggi, ma anche le atmosfere che ci invitano per l'ultima volta in quei vicoli che negli anni sono diventati anche nostri nonostante la distanza; le emozioni affidate a una donna, a una figlia, a un condottiero tormentato, a un killer prezzolato e sopra tutti il suo personaggio più enigmatico conosciuto nella sua trilogia più famosa che ancora oggi affascina come la prima lettura.

"La commedia ci insegna che la vita non bisogna prenderla sul serio e la tragedia ci insegna cosa succede quando non diamo retta a ciò che la commedia ci insegna"

Un pensiero che ha il sapore del presagio, che da lì a poco il sipario si sarebbe abbassato e il primo attore ci avrebbe lasciato dopo un'interpretazione magistrale. La città di vapore conserva quel fascino maledetto e sfuggente al quale Zafon ci aveva abituato fin dalle prime pagine de L'ombra del vento.  Una manciata di racconti permeati dall'Arte, dall'Architettura, dalla Storia e dalla Letteratura, ma rivisitate per chiudere il cerchio di una serie senza tempo, come poi sono le storie contenute. Mi piace pensare che l'autore si sia divertito a disorientarci tra le righe, per lasciarci poi liberi e soli a ritrovare i suoi vicoli e i suoi luoghi più segreti: quelli che ha tanto amato. Una raccolta che non puo mancare nella libreria di chi come me continua ad amarlo, una lettura che consiglio anche a chi è alla ricerca di una scrittura che possa ispirarlo. 


L'autore 



Carlos Ruiz Zafón (Barcellona, 1964 – Los Angeles, 2020) è uno degli scrittori più conosciuti nel panorama della letteratura internazionale dei nostri giorni e l’autore spagnolo più letto in tutto il mondo dopo Cervantes. Le sue opere sono state tradotte in più di cinquanta lingue. Ha cominciato la sua carriera nel 1993 con un libro per ragazzi, Il Principe della Nebbia, che, insieme a Il Palazzo della Mezzanotte e Le luci di settembre, forma la “Trilogia della Nebbia”. A questa serie è seguito poi Marina. Nel 2001 ha pubblicato L’ombra del vento, il primo romanzo della saga del “Cimitero dei Libri Dimenticati”, che comprende Il gioco dell’angelo, Il Prigioniero del Cielo e Il Labirinto degli Spiriti: un universo letterario che si è trasformato in uno dei più grandi fenomeni editoriali dei cinque continenti. I suoi romanzi, in Italia, sono tutti pubblicati da Mondadori. La città di vapore è uscito postumo in Spagna nel 2020.

sabato 23 gennaio 2021

UNO STRANO PUBBLICO MINISTERO #reviewparty Giorgio Bastonini

 Buongiorno Lettori!

Oggi abbiamo il piacere di ospitare il #reviewparty dedicato a una recente uscita Mondadori, un giallo investigativo davvero intrigante, soprattutto per la costruzione dei personaggi principali che bucano le pagine e meriterebbero una puntata fiction in tv. Come sempre Grazie a Raffaella del blog Reading's Love per l'invito. 



IL GIALLO MONDADORI


REVIEW PARTY

Uno strano pubblico ministero













IL ROMANZO 


Titolo: Uno strano pubblico ministero
Autore: Giorgio Bastonini
Editore: Mondadori
Genere: Giallo/ investigativo
Pagine: 280
Prezzo:  17,00   Ebook: 9,99
Trama:  Paolo Santarelli è il sostituto procuratore che non ti aspetti: informale, allergico alle pressioni dall'alto, pronto a ricorrere a sistemi non convenzionali pur di risolvere i casi. Quando nella città di Latina, dove lavora, due tunisini vengono uccisi senza che emerga un collegamento fra gli omicidi, le indagini si rivolgono nei confronti della famiglia Romano, il burattinaio che regge i fili della criminalità organizzata locale. Ma Paolo non si ferma alle apparenze e cerca di comprendere due mondi per lui ugualmente alieni: gli immigrati tunisini e gli adolescenti. Intanto, anche il cuore di Paolo viene strattonato da due parti ma, come sempre, il giovane piemme è tanto deciso sul lavoro, quanto goffo e maldestro nella vita privata. Per fortuna c'è Livio, proprietario del bar che Paolo ha eletto a rifugio, gigante dal cuore tenero, che lo consiglia sulle faccende di cuore e lo mette al corrente sulle voci in città. "Uno strano pubblico ministero" segna l'esordio nei Gialli Mondadori di un protagonista e di un autore capaci di mescolare tensione e leggerezza e, tratteggiando contraddizioni e malesseri sottopelle di una città di provincia, raccontare di riflesso i grandi mali che affliggono l'Italia.


opinione di foschia75


Mai innamorarsi di un'indagine 


Lo ammetto, avevo proprio bisogno di staccare da altri generi e tornare al "giallo di periferia" che mi regala sempre grandi soddisfazioni. Dopo la serie del Drago di Paolo Roversi, ho trovato il mio nuovo personaggio fuori dagli schemi. Adoro quando l'autore crea figure così "scorrette" e intuitive, imperfette e dotate di sex appeal, insomma uomini "di legge" che a volte eludono le regole per arrivare alla soluzione del caso. Ecco, Paolo Santarelli è un quarantenne che non passa inosservato, né allo sguardo delle donne, né a quello dei delinquenti che se lo ritrovano fra i piedi. Un quarantenne che ha fatto una notevole carriera in breve tempo e che crede di sapere tutto sulle donne. Ma come si può plasmare un protagonista in cerca di prove senza una "spalla" adatta, con basso profilo ma occhi dappertutto? E così il pubblico ministero trova il suo informatore nella figura del suo prezioso e colto barista, col quale ogni giorni ingaggia discorsi che ammaliano e divertono il lettore, sarcastici quanto basta, tra un pedinamento e una soffiata. Quello che conquista del romanzo è la dovizia con la quale l'autore intreccia una doppia indagine con un cast di personaggi necessari e che ben si inseriscono nella vita di questo P.M. giovane e un po' bohémien. Insomma credo che le lettrici non potranno rimanere insensibili al suo scapestrato fascino. Dialoghi impeccabili, acuti pensieri e azioni da fiction caratterizzano una storia che si legge tutta d'un fiato, dove il lavoro si intreccia con una intricata ridda di sentimenti per due donne e le giornate iniziano e finiscono tra un caffè e una pizza con il mitico Livio grande dispensatore di consigli sulle donne. Spero che questa sia la prima di tante indagini che vedono protagonista Paolo Santarelli e il suo scarso acume per le donne ma il suo selvaggio intuito per le indagini. Consigliato a chi sta cercando una lettura piacevole e accattivante. 


L'autore

Giorgio Bastonini è nato nel 1961 a Parigi, fa il commercialista fra Milano e Latina, dove vive da sempre, e di conseguenza scrive soprattutto sul treno. Fra gli altri ha vinto il premio "Esperienze in giallo" di Fossano, "Beer Book", e "Giallo Latino" per racconti brevi, oltre a ricevere altri riconoscimenti. Ama scrivere sin da bambino; numeri e parole lo definiscono da sempre, gli uni lavoro e le altre passioni. Uno strano pubblico ministero è il suo romanzo di esordio con Mondadori.

QUI trovate un approfondimento sull'autore e come è nato il romanzo. 




venerdì 20 novembre 2020

LA RAGAZZA DEGLI ORSI #reviewparty Sophie Anderson

 Mi sono dovuta addentrare nella foresta per capire cosa mi stavo lasciando alle spalle. Ho dovuto perdere quello che avevo per rendermi conto di quanto lo amassi. E ho dovuto guardare nel mio passato per capire che cosa voglio nel mio futuro: una famiglia che mi ama. Certe battaglie, e adesso lo capisco, valgono la pena di essere combattute. 

Buongiorno Lettori! Oggi ho il grande piacere di parlarvi di un romanzo senza età colmo di messaggi che arrivano dritti al cuore, soprattutto dei più giovani. Ringrazio come sempre Raffaella del blog The Reading's Love che anche questa volta ci ha visto lungo sui miei gusti. Una lettura da mettere assolutamente sotto l'albero. 


Rizzoli


REVIEW PARTY 

La ragazza degli orsi 
Sophie Anderson 



IL ROMANZO

Titolo: La ragazza degli orsi
Autore: Sophie Anderson
Traduttore: L. Baldinucci
Illustratore: K. Honesta
Genere: Fantasy ragazzi
Pagine: 370
Prezzo: 17,00  Ebook: 9,99
Trama:  La mia mamma adottiva, Mamochka, dice che avevo all'incirca due anni quando mi trovò fuori dalla grotta dell'orsa. Dice che me ne stavo in piedi nuda nella neve, ma con le guance rosa e calde e il più grande dei sorrisi. Capì all'istante che eravamo destinate a stare insieme. Yanka si interroga da sempre sulle proprie origini: è sicura che il mistero che avvolge la sua nascita abbia a che fare con l'irrequietezza che le agita il cuore. Per quanto ami il villaggio in cui è cresciuta con la madre adottiva, infatti, Yanka sente di appartenere a un altro mondo. La natura sembra parlarle; la foresta che circonda la sua casa le sussurra richiami sempre più insistenti. È lì, lei lo sente, che si nascondono le risposte che cerca. È lì, tra fiumi gelati e vulcani infuocati, che vive il ricordo di una storia scintillante come il più limpido cielo notturno. La sua storia: quella di Yanka l'orsa. Età di lettura da 9 anni.


opinione di foschia75

Una lettura avvolgente, sia per la scenografia sia per i tanti messaggi contenuti, un romanzo da condividere con figli o nipoti in una fredda sera sotto un plaid e una tazza di cioccolata fumante tra le mani di chi ascolta. La narrativa per bambini e ragazzi rimane il mio genere d'elezione perché snida il bambino nascosto dentro ognuno di noi e lo avvolge di quei messaggi che non svaniscono con l'età adulta, capaci di ricordarci ciò che i pensieri e le preoccupazioni offuscano spesso nel quotidiano. 
Yanka, protagonista di questo intenso romanzo, a un tratto perde la sua identità, si sente spezzata tra la vita al villaggio e il richiamo della foresta, fino a quando un evento traumatico cambia tutto, spingendola a partire per trovare le sue origini e capire perché la foresta la chiama a gran voce. Ha inizio un viaggio che la porterà a incontrare altri personaggi come lei smarriti e alla ricerca di un posto nel mondo e magari in una nuova famiglia. Le storie che Yanka ha ascoltato nella sua giovane vita la aiuteranno a trovare il coraggio e le risposte che cerca, perché nelle storie tramandate c'è sempre un fondo di verità, basta cercare tra i messaggi che queste lasciano e il motivo per cui sono tramandate: per non dimenticare. 
Il viaggio non sarà semplice, soprattutto a livello emotivo, perché spesso affrontare se stessi è più difficile che affrontare nemici esterni. Yanka è testarda ma non sa di essere molto coraggiosa oltre che arrabbiata con il mondo intero. Passo dopo passo, ferita dopo ferita, finalmente farà pace con se stessa e con chi in passato le ha mentito per proteggerla. Troverà dei nuovi amici che le insegneranno quanto la diversità sia fondamentale per una squadra, quanto ognuno può fare per gli altri, dimostrando che solo unendo le diverse forze si può arrivare al traguardo. Il valore dell'amicizia e della famiglia permeano le pagine ricordandoci che "famiglia" non è solo il nido in cui cresci, ma anche il gruppo che ti accoglie andando oltre le apparenze e apprezzando quello che si vede oltre l'abito. 
Bello, davvero evocativo soprattutto nell'ambientazione e quel filo sottile che ci lega alla natura e che stiamo allentando sempre più con il nostro modo di vivere. Il richiamo della foresta e i suoi messaggi sono un prezioso spunto per poter parlare con i bambini di tematiche molto attuali, come la riconnessione con il bosco e l'affasciante rete comunicativa che tiene unite tutte le creature del bosco. 
Potrei continuare a parlarvi delle riflessioni che scaturiscono da questa storia all'apparenza semplice, ma lascio a voi la curiosità di leggerlo. 
Entra di diritto tra i libri che consiglierò per Natale. 


L'autrice




Sophie Anderson è nata a Swansea, in Galles, ed è cresciuta ascoltando i racconti della madre scrittrice e della nonna, che le ha trasmesso l’amore per le favole e le leggende della tradizione slava. Geologa e insegnante, vive con il marito e i tre figli. Le piace andare in canoa, camminare e sognare a occhi aperti. Rizzoli ha pubblicato nel 2018 La casa che mi porta via, candidato alla Carnegie Medal, il più importante premio inglese per la letteratura per ragazzi, e finalista al premio Andersen.


Ringrazio di cuore Rizzoli per questa bellissima lettura e le ragazze che partecipano a questo review party e con le quali ho spesso il piacere di "viaggiare" nella fantasia. 

martedì 20 ottobre 2020

RAGAZZI DELLA TEMPESTA #reviewparty Elle Cosimano

Buongiorno Lettori, oggi abbiamo il piacere di parlarvi di un affascinante fantasy per ragazzi, magico e romantico. Come sempre il nostro grazie va a Raffaella che conosce molto bene i nostri gusti e ci propone sempre letture a cui non possiamo dire di no. Esce oggi questa nuova avventura intrisa di emozioni e potere che si legge tutta d'un fiato nonostante la corposità. 

Il nostro compito è darci la caccia, ucciderci e rimandarci a casa: qualunque altro genere di contatto tra noi è esplicitamente vietato. L'intero sistema è pensato per tenerci separati. Per tenerci in riga. Per conservare l'equilibrio della natura. Ma io mi domando se non ci sia dietro anche dell'altro. 


REVIEW PARTY 

RAGAZZI DELLA TEMPESTA 












IL ROMANZO


Titolo: Ragazzi della tempesta
Autore: Elle Cosimano
Traduttore: Sara A. Benatti 
Genere: Fantasy romance ragazzi 
Editore: Rizzoli 
Pagine: 540
Prezzo:  17,00     Ebook: 9,99
Trama: In una gelida notte d'inverno, Jack Sommers è chiamato a scegliere tra vivere per sempre, secondo le antiche leggi magiche di Gaia, o morire. Jack sceglie di vivere e in cambio da quel momento in poi sarà un Inverno. Come le altre Stagioni, ogni anno Jack deve dare la caccia e uccidere chi viene prima di lui. Le leggi di Gaia sono chiare: l'Inverno uccide l'Autunno, l'Autunno uccide l'Estate, l'Estate uccide la Primavera, la Primavera uccide l'Inverno. Questo significa che Jack uccide Amber. Amber uccide Julio. Julio uccide Fleur. E Fleur uccide Jack. Sono tutti addestrati a cacciare e uccidere, e tutti a turno muoiono. Ma quando Jack e Fleur - Inverno e Primavera - sono attratti l'uno dall'altra contro ogni buon senso e regola della natura, la legge spietata che governa le loro vite eterne a un tratto diventa qualcosa di personale e di doloroso. Fleur verrà bandita per sempre, se insieme non troveranno il modo per fermare il ciclo naturale delle cose. Quando le quattro Stagioni si coalizzano, mettendo a rischio la loro immortalità in cambio di amore e libero arbitrio, la loro fuga attraverso il Paese li condurrà in un luogo in cui saranno costretti a difendersi contro un creatore che vuole annientarli.



opinione di foschia75


Fin dalle prime pagine ho capito che sarebbe stata una storia intensa e avrebbe calamitato i miei "sensori emotivi". Complimenti all'autrice perché non era facile intrecciare una storia del genere e non cadere nell'imperfezione parlando di miti come quello dei figli di Cronos, di Gaia e delle stagioni. Chiaramente l'attenzione del lettore si fissa immediatamente sul protagonista indiscusso, soprattutto a livello emotivo: Jake Sommers, immortale giovane inverno che terrà avvinti alle pagine attraverso le sue umane emozioni, quelle che non muoiono neanche quando si ha a che fare con la magia. In questo romanzo per ragazzi, dalle sfumature magico-romantiche, assisteremo a un grande cambiamento, una ribellione alle leggi che finora avevano regolato lo scenario e rispettato il millenario equilibrio. Il tempo, la Terra e le stagioni sono tenuti insieme da rigide regole all'interno di un istituto chiamato Osservatorio, ognuno compie il suo dovere di stagione in un loop che dura da secoli e quando giunge il momento viene annientata dalla sucessiva. Fino a quando qualcosa cambia, un sottile vento aleggia per i corridoi dell'Osservatorio, e una stagione comincia a porsi qualche domanda. Una piccola, sottile crepa in un sistema praticamente perfetto, un dubbio che si insinua quando un sentimento inatteso fiorisce tra due stagioni che si annientano da anni e a cui è proibito uscire dagli schemi che Cronos ha imposto molto tempo prima che divenissero stagioni. Secondo le leggi del tempo, il destino è già scritto e quello di Jack Sommers non fa differenza, e quando l'inverno comincia a dimostrare preoccupanti segnali di ribellione Cronos corre ai ripari svelandogli il suo futuro. Questo non fermerà Jack e la sua voglia di sapere se davvero non si può cambiare le regole, spinto dal forte e profondo sentimento che lo lega a un'altra stagione. Jack, Fleur, Amber e Julio hanno deciso di sovvertire le leggi che governano il mondo naturale, sapendo che questo avrà un prezzo. Vale la pena vivere senza sapere se c'è un'altro mondo possibile, che contempli il succedersi delle stagioni senza che una annienti l'altra?
Il senso di appartenenza a una squadra, alla cosa più vicina a una famiglia che i personaggi abbiano mai avuto, ci insegna che l'unione fa la forza, che per sovvertire certi schemi vecchi e superati è necessario credere prima in se stessi e poi nella propria squadra, fidarsi l'uno dell'altro anche quando serpeggia la diffidenza e certe decisioni sembrano più grandi di noi. Quello che mi ha conquistato di questo romanzo è il personaggio di Jack, la sua insicurezza ed emotività che, nonostante la magia e l'immortalità, lo rendono umano e imperfetto. Le sue paure, i  ricordi dolorosi che lo tengono prigioniero del passato, e i sentimenti potenti che lo spingono a lottare per gli altri prima che per se stesso. Il sacrificio in nome dell'amore è l'arma più potente al mondo, quella che sconfigge il tempo e l'ordine delle cose, in una ribellione che ha il potere di cambiare le cose, se noi ci crediamo veramente. Un profondo messaggio sulla fiducia in se stessi anche quando nessuno crederà in noi, e la forza di un sentimento in grado di cambiarci nel profondo attingendo alla parte più umana e potente della nostra anima. 


L'autrice


Elle Cosimano ha debuttato come scrittrice con un thriller, Nearly Gone, che è stato finalista all’Edgar Award e ha vinto l’International Thriller Award for Best Young Adult Novel. Il suo secondo romanzo, Holding Smoke, è arrivato in finale al Bram Stocker Award e all’International Thriler Award. Elle vive tra le Blue Ridge Mountains in Virginia e una casa nella giungla nel Mar dei Caraibi. Puoi seguirla su www.ellecosimano.com

martedì 13 ottobre 2020

LE DIECIMILA PORTE DI JANUARY #reviewparty Alix E. Harrow

 Buongiorno Lettori!

Oggi ho il piacere di partecipare al review party dedicato a un libro davvero potente, dalle molteplici chiavi di lettura e messaggi soggettivi. Il potere delle parole e delle storie attraverso il tempo. Ringrazio come sempre le mie "compagne di viaggio" e Marianna del blog A spasso coi libri che mi invita sempre a letture che restano nel cuore. 

"Se trattiamo le storie come siti archeologici e rimuoviamo con grande cura la polvere dai vari strati che le rivestono, scopriamo che a un certo livello c'é sempre una porta. Un punto che separa il qui e il lì, noi e loro, l'ordinario e il magico. Ed è proprio nei momenti in cui le porte si aprono e in cui le cose fluiscono tra i mondi che nascono le storie". 



REVIEW PARTY

LE DIECIMILA  PORTE DI JANUARY

Alix E. Harrow 



IL ROMANZO 


Titolo: Le diecimila porte di January
Autore: Alix E. Harrow
Traduzione: Alice Casarini
Editore: Mondadori
Collana:  Oscar Fantastica 
Genere: Fantasy Ragazzi
Pagine: 396
Prezzo:  20.00  Ebook: 9.99
Trama:  Estate 1901. Un'antica dimora nel Vermont, piena di cose preziose e sorprendenti. La più peculiare è forse January Scaller, che vive nella casa sotto la tutela del facoltoso signor Locke. Peculiare e atipica, almeno, è come si sente lei: al pari dei vari manufatti che decorano la magione è infatti ben custodita, ampiamente ignorata, e soprattutto fuori posto. Suo padre lavora per Locke, va in giro per il mondo a raccogliere oggetti "di un valore singolare e unico", e per lunghi mesi la ragazzina rimane nella villa ridondante di reperti e stranezze, facendo impazzire le bambinaie e, soprattutto, rifugiandosi nelle storie. È così che, a sette anni, January trova una porta. Anzi, una Porta, attraverso cui si accede a mondi incantati che profumano di sabbia, di antico e di avventura... Sciocchezze da bambini. Fantasie assurde, le dicono gli adulti. E January si impegna con tutta se stessa per rinunciare a quei sogni di mari d'argento e città tinte di bianco. Per diventare grande, insomma. Fino al giorno in cui, ormai adolescente, non trova uno strano libriccino rilegato in pelle, con gli angoli consumati e il titolo stampigliato in oro semiconsunto: "Le diecim por". Un libro che ha l'aroma di cannella e carbone, catacombe e terra argillosa. E che porta il conforto di storie meravigliose nel momento in cui January viene a sapere che il padre è disperso da mesi. Probabilmente morto. Così la ragazza si tuffa in quella lettura che riaccende il turbine di sogni irrealizzabili. Ma lo sono davvero? Forse basta avere il coraggio di inseguirli, quei sogni, per farli diventare realtà. Perché pagina dopo pagina January si accorge che la vicenda narrata sembra essere indissolubilmente legata a lei...


L'autrice 

 Pagina   


opinione di foschia75

A volte mi sembra che ci siano porte nascoste nelle pieghe di ogni frase, 
con i punti come pomelli e i verbi come cardini 


Si sa, ogni libro è una lettura soggettiva. Ogni libro può essere un viaggio più o meno lungo, più o meno ricco di chiavi di lettura. E dalle chiavi vorrei partire. Parole come chiavi di innumerevoli porte, questo è quello che ho trovato in questo affascinante viaggio che va oltre i personaggi e le storie, entrando nel pensiero del lettore e ricordandogli il potere delle parole, la cura nel metterle insieme per trovare ogni volta una porta affacciata su un nuovo mondo, una nuova storia.  
L'autrice attraverso la storia di una giovane donna e delle sue origini, ci ricorda che le parole sono potenti ma hanno anche un prezzo. Che le storie tramandate da secoli, hanno sempre un fondo di verità, e che attraverso le storie e il tempo possiamo intraprendere diecimila e più viaggi alla ricerca di noi e di ciò che ci manca. Ecco, personalmente aggiungo che la lettura è un potere immenso che ci è stato dato grazie alle parole, a quella magia che ha permesso nei secoli di raccontare, fuggire, evadere e trovare. 
Un romanzo senza età, che ci invita a riflettere su tantissimi argomenti: la famiglia, il potere dei ricordi che ci tiene ancorati al passato, ma soprattutto il dolore che per un meccanismo misterioso ci spinge a rialzarci e andare avanti, oltrepassare una nuova porta incontro al futuro, senza mai perdere il filo conduttore di tutto, noi stessi e la nostra visione del mondo. 
Passato, presente e futuro si intrecciano per restituirci una storia dentro le storie, un gioco di porte e parole che ammalia e cerca di disorientare, fino a quando con in mano un libro, i fili si riannoderanno per indicarci la porta giusta. 
Ho trovato questa storia molto "femminile", un romanzo sulla forza e resilienza delle donne contro il pregiudizio nelle diverse sfumature, e la forza d'animo che non ci abbandona mai, soprattutto davanti alle prove di forza che ogni giorno dobbiamo affrontare. Un romanzo dai diecimila input che consiglio di assaporare lentamente, facendovi avvolgere dal potere delle parole e il peso che possono avere in determinati momenti dell'esistenza. 


mercoledì 7 ottobre 2020

REVIEW PARTY IL GIARDINO DEI DESIDERI Azzurra D' Agostino

Un romanzo delizioso, che fin dalla cover variopinta  promette avventura ed emozioni dedicate ai  giovani lettori... e ai lettori giovani dentro. Ringraziamo come sempre l' infaticabile Raffaella De che molto spesso ci coinvolge nell' esplorare generi e autori, a 360 gradi e di gran qualità. 


De Agostini
IL GIARDINO DEI DESIDERI
AZZURRA D' AGOSTINO 


Genere: narrativa fantastica per ragazzi 
Pagine: 238
Prezzo: € 13.90
ebook: € 6.99 
QUI il link Amazon per l' acquisto 

La Trama

Una stella cadente può essere l’inizio di una fantastica avventura.
Davide non avrebbe mai voluto trasferirsi in quel paesino piccolo e sperduto sull’Appennino emiliano. Lì non è come stare in città. Gli mancano i suoi amici, le comodità. Soprattutto gli manca sua madre che, a causa del lavoro, viene a trovarli meno di una volta al mese. Se non altro, alla Rocchetta, la misteriosa villa immersa nel verde in cui suo padre ha deciso di andare ad abitare, è impossibile annoiarsi. Dalla dependance in cui Davide alloggia, infatti, sente continuamente strani rumori. Vede strani bagliori. Il proprietario di casa invece non compare mai. Che sia un fantasma? Quando Davide accede alle proprietà private della villa per verificare, fa una straordinaria scoperta. Non ci sono fantasmi, no, ci sono piante. Piante incredibili, che né Davide né la sua nuova amica Margherita, appassionata di astronomia e scienze, hanno mai visto in nessun posto al mondo. Ma perché quando i due ragazzi si avvicinano alle piante, quelle rispondono con segnali luminosi? Perché quando in paese accade qualcosa di sorprendente, tutto sembra sempre riconducibile alla misteriosa serra della Rocchetta? Un’avventura incalzante, un caso da risolvere e un enigma la cui soluzione è scritta tra le stelle e i desideri delle persone.

Opinione di Charlotte 

Ho compiuto questa impresa tra le righe leggendola ad alta voce insieme a mio figlio: che ha la stessa età dei protagonisti del romanzo , che ne è rimasto entusiasta e che è senz' altro il destinatario principale di una vicenda narrata coniugando lo spirito preadolescenziale fatto di piccoli e grandi entusiasmi e incertezze quotidiane legati al delicato passaggio dall' infanzia alla maturità, con la lungimiranza talora disincantata dell' adulto che può rischiare di perdere di vista la voglia di sognare e di coltivare i desideri altrui. Davide e Margherita sono ragazzi tratteggiati con verosimiglianza, pieni di slanci e di fragilità: sicuri di sé e intraprendenti, tanto assetati di esperienze di formazione quanto legati ai familiari e agli amici , tutti amatissimi seccatori . Timorosi tanto della " brutta figura" e dell' interrogazione a scuola quanto di una dimora antica e del suo proprietario solitario e misterioso, la vicenda gialla dal ritmo incalzante della quale sono protagonisti tra enigmi da decifrare, accadimenti inspiegabili e incontri rivelatori, è l' emblema delle paure dei bambini che via via si tramutano nelle consapevolezze dei grandi . Ma è anche e soprattutto un inno all' empatia tra persone , che non sono isole ma organismo unico e pulsante di energia vitale costituente una comunità;  per un invito alla solidarietà e all' altruismo , che fanno germogliare semi e trasmettono fiducia e amore , contro gli egoismi e il materialismo che provocano solo implosioni e dolore. Dolce, accattivante e ben costruito tra ambiguità, quotidianità e magia fatta di sogni e sentimenti, Il giardino dei desideri è un regalo azzeccato, un gioco tra le parole: e non da ultimo, non didascalico bensì spigliato, snello e young nella forma, può costituire un possibile terreno di confronto con leggerezza fra genitori e figli . 

L' Autrice

https://www.facebook.com/Azzurra-Dagostino-358254364761657



UN'INGUARIBILE PASTICCIONA #reviewparty Patrisha mar

Buongiorno Lettori!

Oggi abbiamo il grande onore e piacere di tagliare il nastro del Review Party dedicato al nuovo romanzo di Patrisha Mar, Un'inguaribile pasticciona. Ringrazio Franci del blog Coffee and Books e l'autrice  per l'invito a questa nuova piacevole e avvolgente lettura. 

In un romanzo puoi trovare persino la soluzione ai tuoi problemi, un po' come nei ching o nei dolcetti della fortuna, basta saper leggere tra le righe, saper cogliere le sfumature di una frase, di un concetto, di un'emozione. 


Self Publishing

REVIEW PARTY

UN'INGUARIBILE PASTICCIONA

Patrisha Mar














IL ROMANZO


Titolo: Un'inguaribile pasticciona
Autore: Patrisha Mar
Editore: Self publishing
Genere: Commedia romantica
Pagine:  272
Ebook: 0,99
In abbonamento con KU
Trama: Mi chiamo Patty, ho ventisette anni e una taglia 46. Tra essere magrissima e mangiare dolci sceglierò sempre la seconda opzione. Faccio la baby-sitter e adoro leggere, per questo frequento con i miei amici il gruppo di lettura presso la libreria Centostorie a Firenze. Il mio più grande difetto? Collezionare figuracce memorabili. Proprio in uno dei miei momenti no ho incontrato un tipo troppo figo per essere vero. Il suo nome è Paolo.
Sono Paolo Martini, un architetto di successo, con una fidanzata che pretende da me più di quanto sia in grado di darle. Sono un tipo spericolato che sogna la libertà. Finora ho mantenuto il controllo della mia vita, poi ho incontrato Patty ed è stato un disastro. È entrata nel mio mondo per mandarmi al tappeto.Una storia imprevedibile e allegra, una commedia romantica da gustare tutta d'un fiato, che porterà il sole nelle vostre giornate invernali. Non sono Bridget Jones! Non ho un Mark Darcy nascosto da qualche parte, questa è la triste verità!

L'autrice: Patrisha Mar è moglie e madre; vive da molti anni in Ancona. Le sue prime esperienze nell’editoria avvengono in self publishing con il genere fantasy (“The shadow saga” con lo pseudonimo di Katherine Keller, in coppia con una sua collega; “I protettori dell’Oracolo: Buio e Luce” in solitaria). Viene notata dalla casa editrice Newton Compton che pubblica in libreria “La mia eccezione sei tu” (2015), “Ti ho incontrato quasi per caso” (2016), “Apri i tuoi occhi” (2017), “Il tempo delle seconde possibilità” (2017), “La poesia dell’anima” (2018), “Quando l’amore fa volare” (2019), “Quando cade la neve” (2019) e in ebook il paranormal romance “Legati da un insolito destino” (2019). Sempre nel 2019 un suo racconto viene pubblicato all’interno della raccolta “Marche d’autore” patrocinata dalla Regione Marche. Nel 2020 torna all’esperienza self con il contemporary romance “Il tempo per amare ancora” e “Cercando i tuoi occhi” (edizione integrale arricchita de “I protettori dell’Oracolo”). Nel 2020 un secondo racconto viene inserito nella raccolta “Marche d’autore - Le Marche e i suoi personaggi” patrocinata dalla Regione Marche.



IL CALENDARIO DEL  #REVIEWPARTY



Oggi trovate le prime recensioni anche su

Diario di Blog

Tra Due Mondi

Tre Gatte tra i Libri



opinione di foschia75

Credo di aver letto praticamente tutto ciò che Patrisha Mar ha scritto finora e posso dire di conoscerla piuttosto bene grazie alle sue storie. Per quanto uno scrittore cerchi di non lasciare troppo di sé tra le righe, ogni volta che leggo un suo romanzo la trovo lì, tra le pagine, con la sua dolce visione della vita e dell'amore. Una cosa però l'ho notata. Patrisha in versione self publishing è più nelle mie corde, ha il "suo" modo di scrivere, libero e spensierato, sentito e "illimitato". L'apprezzo sicuramente di più in questa veste, dove viene fuori tutto il suo carattere, la sua freshezza e sana ingenuità narrativa. 

Un'inguaribile pasticciona è una commedia romantica che si legge tutta d'un fiato, allegra e frizzante ma dura quanto basta per tenerci con i piedi per terra, per invitarci in una storia così reale da immedesimarci o ritrovarci. Come sempre l'autrice ci ricorda che sognare è un nostro diritto e un po' dovere, che non dobbiamo mai farci sopraffare dalle delusioni ma utilizzarle come perno per migliorare e rafforzare la parte vulnerabile di noi. Ci ricorda anche che la soluzione migliore in amore come nell'amicizia, è rimanere sempre se stessi, mai cambiare per gli altri, ma accettarci come siamo dentro e fuori per essere apprezzati dalle persone come noi, quelle affini che ci "riconoscono" nonostante i difetti. 

Patrizia è un po' distratta, incorre spesso in qualche piccolo incidente, ma questo è quello che la rende genuina e sincera. Ciò che colpisce Paolo, all'apparenza molto diverso da lei. Il loro incontro avviene forse nel momento sbagliato, quando entrambi sono vulnerabili alle emozioni e alle vicende che li fanno orbitare l'uno nella traiettoria dell'altra. Paolo non ha ben chiaro cosa vuole dalla vita, Patrizia si. Lui sta affrontando un momento di incertezza sentimentale, lei un lungo stanbye che la porta a sognare a occhi aperti ma senza mai farsi troppe illusioni. Patty è un'inguaribile romantica pronta a rinunciare alla felicità in nome della dignità e per me questo non ha prezzo. Paolo deve trovare il suo baricentro, ancora non ha capito che è lì a un passo. Dovrà sbagliare e riflettere, sentirne la mancanza per capire cosa vuole veramente. Entrambi sono alla ricerca di stabilità e concretezza, riusciranno a trovare la giusta quadratura per essere felici? 

Una lettura avvolgente e piacevole, capace di sospendere il tempo e farti trascorrere una pausa dentro una bolla frizzante e romantica. 


venerdì 2 ottobre 2020

UN OSCURO TRIONFO #reviewparty Robin LaFevers

 Buongiorno Lettori!

Oggi abbiamo il piacere di partecipare al #reviewparty dell'atteso seguito di Il segno del destino di Robin LeFevers. Ringrazio come sempre l'instancabile Raffaella del blog Reading's Love per l'invito alla lettura. Ringrazio anche le altre blogger con le quali intreprendo questi piecevoli viaggi fra le righe. 

Siamo davvero figli dei nostri dèi, forgiati nel fuoco del nostro passato tormentato, e benedetti da talenti inimmaginabili. 


REVIEW PARTY

UN OSCURO TRIONFO

Robin LaFevers 







IL ROMANZO





#2 His Fair Assassin
Titolo: Un oscuro trionfo
Autore: Robin LaFevers
Editore: Fanucci
Genere: Fantasy storico
Pagine: 416
Prezzo:   16,00     Ebook: 6,99
Trama: Quando Sybella arriva alla porta di Saint Mortain quasi impazzita dal dolore e dalla disperazione, il convento è felice di offrirle rifugio ma a un caro prezzo: le sorelle infatti servono la Morte e Sybella, abile sia nelle arti del combattimento che della seduzione, potrebbe diventare una delle loro armi più pericolose. Ma le sue doti di assassina sono di poco conforto quando la riportano alla vita: la rabbia e la brutalità di suo padre sono un ricordo terrificante e l'amore di suo fratello è allo stesso modo mostruoso. Ma quando Sybella scopre un alleato inaspettato, realizza che come figlia della Morte potrebbe trovare qualcos'altro per cui vivere oltre alla vendetta...




opinione di foschia75

La fiducia in me stessa, e la fedeverso Mortain. Ma soprattutto, la fiducia nell'amore. 
L'odio non può essere sconfitto con altro odio. Il male non può essere sconfitto dall'oscurità. 
Soltanto l'amore ha il potere di sconfiggere entrambi. 


Ho atteso tanto questo ritorno, sono passati davvero troppi anni, ma ricordo che il primo romanzo mi aveva ammaliato per il vincente connubio tra Storia e leggero alone di mistery fantasy. Stesso connubio che ritroviamo anche in questo secondo capitolo ma forse più a favore della Storia (seppur con le licenze prese dall'autrice). Nel primo romanzo abbiamo conosciuto Ismae e le donne che vivno nel convento, dove in realtà vengono addestrate le "figlie della morte". Anche Sybella è una di loro, ma al contrario di Ismae ha un passato molto più oscuro e doloroso che conosceremo gradualmente durante la lettura. 
Se all'inizio la protagonista non ha mosso in me le stesse sensazioni della protagonista precedente, man mano che la narrazione entrava nel vivo, tutti i tasselli sono andati al loro posto: Sybella si è affrancata da un passato piuttosto tormentato e doloroso e ha potuto guardare al futuro con una nuova visione di se stessa e di quella che è la giustizia al di sopra di quella umana. 
Lo ammetto, avrei sforbiciato qua e là per rendere la narrazione un po' più scattante e adrenalinica in certi punti dove, uno stile un po' lento e prolisso, rallenta la lettura e l'attenzione. 
Superato questa sensazione, posso dire che questa serie vale la pena di essere letta e se non lo avete ancora fatto di essere recuperata, spero che non passino altri sei/sette anni per leggere il prossimo. 
Sybella è senz'altro un personaggio molto ben caratterizzato per apparire sulle prime misteriosa e "contorta" per poi via via aprirsi al lettore in un crescendo di stati d'animo profondi e a tratti commoventi, senza mai venir meno il coraggio e l'abnegazione verso un disegno "divino" che spesso lascia la protagonista in balìa della solitudine e dell'incertezza. Mai perdendo di vista l'amore verso le poche persone a cui tiene. Ha una missione da portare a termine, la più difficile della sua vita, dall'esito incerto. Eppure non si tira indietro, perché il desiderio di vendetta coincide proprio con quello che Mourtain le ha chiesto. 
Le vicende di Sybella, si intrecciano con parti di Storia vera e leggermente "piegata" alle necessità dell'autrice. Il risultato è un romanzo intriso di emozioni, dalle più intense come la nascita di un sentimento, alle più struggenti come gli affetti negati e la sete di potere che non guarda in faccia allo stesso sangue che scorre nelle vene. La spietatezza di un padre che combatte contro la ricerca di affetto di una figlia, la sete di giustizia che alimenta il coraggio di una giovane ancella della Morte che nega all'amore di entrare nel suo cuore. 
Anche in questo secondo capitolo, l'autrice ha saputo calibrare molto bene l'evoluzione di un sentimento, permettendo all'amore di scoccare il suo dardo soltanto dopo lunga gittata così permettendo anche alle lettrici più giovani di godere di questa "intrepida" storia. 



L'autrice