Buon Lunedì Lettori!
Oggi, con grande emozione, partecipo al #reviewparty dedicato alla raccolta di racconti postuma di Carlos Ruiz Zafon, tra i miei autori preferiti in assoluto. Ringrazio Raffaella, come sempre, per il coinvolgimento in letture emotive come queste. Mi rimane l'amaro in bocca al pensiero che abbiamo perso una delle penne più profonde della Narrativa mondiale. Una raccolta dove scaturisce la grandezza di questo scrittore, la cura e la passione per la scrittura e la storia del suo Paese.
REVIEW PARTY
LA CITTÀ DI VAPORE
IL ROMANZO
opinione di foschia75
Erano tempi leggendari in cui la storia non aveva altro artificio se non la memoria del mai accaduto e la vita non aspirava ad altri sogni se non a quelli fugaci e passeggeri. In quei giorni gli apprendisti poeti portavano un ferro alla cintura e cavalcavano senza coscienza né destino sognando versi dalla lama avvelenata.
Mi mancherà, mi mancherà tantissimo. Ho letto tutto quello che ha scritto e ogni volta è come se fosse la prima: me ne innamoro perdutamente, lasciandomi avvolgere dalle atmosfere gotico-romantiche che solo lui declinava con l'impronta stilistica che lo ha reso "immortale". Attraverso il suo amore per Barcellona e per il suo Paese, ha preso la Storia e la letteratura per plasmare un pugno di racconti che ammaliano per il contenuto. Non solo i personaggi, ma anche le atmosfere che ci invitano per l'ultima volta in quei vicoli che negli anni sono diventati anche nostri nonostante la distanza; le emozioni affidate a una donna, a una figlia, a un condottiero tormentato, a un killer prezzolato e sopra tutti il suo personaggio più enigmatico conosciuto nella sua trilogia più famosa che ancora oggi affascina come la prima lettura.
"La commedia ci insegna che la vita non bisogna prenderla sul serio e la tragedia ci insegna cosa succede quando non diamo retta a ciò che la commedia ci insegna"
Un pensiero che ha il sapore del presagio, che da lì a poco il sipario si sarebbe abbassato e il primo attore ci avrebbe lasciato dopo un'interpretazione magistrale. La città di vapore conserva quel fascino maledetto e sfuggente al quale Zafon ci aveva abituato fin dalle prime pagine de L'ombra del vento. Una manciata di racconti permeati dall'Arte, dall'Architettura, dalla Storia e dalla Letteratura, ma rivisitate per chiudere il cerchio di una serie senza tempo, come poi sono le storie contenute. Mi piace pensare che l'autore si sia divertito a disorientarci tra le righe, per lasciarci poi liberi e soli a ritrovare i suoi vicoli e i suoi luoghi più segreti: quelli che ha tanto amato. Una raccolta che non puo mancare nella libreria di chi come me continua ad amarlo, una lettura che consiglio anche a chi è alla ricerca di una scrittura che possa ispirarlo.
L'autore
Carlos Ruiz Zafón (Barcellona, 1964 – Los Angeles, 2020) è uno degli scrittori più conosciuti nel panorama della letteratura internazionale dei nostri giorni e l’autore spagnolo più letto in tutto il mondo dopo Cervantes. Le sue opere sono state tradotte in più di cinquanta lingue. Ha cominciato la sua carriera nel 1993 con un libro per ragazzi, Il Principe della Nebbia, che, insieme a Il Palazzo della Mezzanotte e Le luci di settembre, forma la “Trilogia della Nebbia”. A questa serie è seguito poi Marina. Nel 2001 ha pubblicato L’ombra del vento, il primo romanzo della saga del “Cimitero dei Libri Dimenticati”, che comprende Il gioco dell’angelo, Il Prigioniero del Cielo e Il Labirinto degli Spiriti: un universo letterario che si è trasformato in uno dei più grandi fenomeni editoriali dei cinque continenti. I suoi romanzi, in Italia, sono tutti pubblicati da Mondadori. La città di vapore è uscito postumo in Spagna nel 2020.
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