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lunedì 25 marzo 2019

LA MEMORIA DEI CORPI Marina Di Guardo Recensione

Una lettura sorprendente per empatia e scioltezza,  che si apprezza per l' efficacia e la singolare eleganza espressiva; una  sceneggiatura costruita su doppiogiochismo, claustrofobia e inquietudine,che si presterebbe perfettamente ad una trasposizione cinematografica.

Mondadori
LA MEMORIA DEI CORPI 
MARINA DI GUARDO 

Collana: Omnibus 
Genere: thriller 
Pagine: 256
Prezzo: € 18.00 
ebook: € 9.99
disponibile anche su Audible, letto ( benissimo!)  da Gualtiero Scola 
QUI il link Amazon per l' acquisto 



Sinossi 
Giorgio Saveri non ha nemmeno quarant'anni ma sulle spalle ha accumulato abbastanza delusioni da ritirarsi a vivere nella magione di famiglia, una lussuosa e antica villa sulle colline piacentine ricca di opere d'arte. Unico contatto con il mondo è Agnese, la domestica che l'ha cresciuto al posto della vera madre, una donna algida morta molti anni prima in un incidente stradale, e del padre dispotico, che fino al giorno del suo suicidio non ha mai perso occasione di denigrarlo pubblicamente. Tutto cambia la notte in cui Giorgio si imbatte nella fascinosa Giulia, che ha il dono di capirlo come mai nessun'altra persona prima ma che di sé racconta poco, e che lo imbriglia in una relazione ambigua e ad alto tasso erotico. Quando però Agnese scompare nel nulla, Giorgio non ci sta, e inizia a indagare. Presto, il cerchio intorno alle bugie di Giulia si stringe, ma lei non è l'unica a nascondere segreti...


Opinione di Charlotte
Una comunità paesana nella quale si verificano misteriose sparizioni, un incontro fortuito che si fa passione travolgente sporcata di bugie , una  ricca  dimora custode di memorie dolorose e rifugio di un' anima ferita  . E poi storie di vita vissuta, di traumi subiti e mai rimarginati, di stratagemmi per sopravvivere alle proprie delusioni, a creare un' atmosfera angosciosa nella quale l' inquietudine, il sospetto, la lucida follia serpeggiano in ogni descrizione e in ogni interazione . 
Una lettura ad elevatissima tensione emotiva, forte di  un' analisi introspettiva  meticolosa , di una capacità descrittiva fuori dal comune puntuale e al contempo fluida, di un intreccio avvincente dalle reminiscenze palesemente  hitchcockiane,  in grado di coniugare giallo, psicanalisi ed intenso erotismo, impreziosita da  fotografie dinamiche di ambienti affascinanti tra Milano e Piacenza e  da ritratti di indubbia efficacia di personaggi controversi; il tutto ottenuto  mischiando orrore, compassione, fascinazione  portati  alla luce da  personalità contorte e fragili messe a confronto .
Protagonisti ambivalenti alternano le loro voci e i loro sentimenti, vittime e carnefici presunti o effettivi rimangono invischiati in relazioni,  esperienze, dinamiche familiari  ora distruttive ora consolatorie.
La figura di Giorgio è il centro cinico  di questo torbido gioco di incastri, disseminato di indizi e false piste, che si fa sempre più disorientante e ingarbugliato pagina dopo pagina, fino al convergere di tutti gli elementi - giocati dall' autrice sul panno verde con perizia ma senza barare -   in un finale pirotecnico eppure  coerente e "giusto"   .Fra impulsi sadici e sfuggenti, gelide riflessioni e approcci confusi , in   persone "rotte" che in un modo o nell' altro mentono a se stesse e agli altri, si dipana la  un mistero pruriginoso e macabro, che mette in scena disillusioni , schizofrenie, inganni e gelosie  dal sapore freudiano, scavando negli abissi più impenetrabili del bisogno, del desiderio, dell' egocentrismo umano. 



#fornitodame

lunedì 1 ottobre 2018

IO, TE, TUTTO Catherine Isaac Recensione


Un romanzo emozionante e cristallino, coinvolgente ed estremamente saggio, che con una semplicità a tratti decisamente disarmante, riesce a trasmettere al lettore un messaggio profondo e pieno di vita.
Non vi nascondo che ci sarà qualche lacrima da versare, e che ci saranno pure momenti “in salita”, ma vi assicuro che Io, te, tutto saprà tenervi compagnia strappando di tanto in tanto ai vostri cuori anche qualche bel sorriso sincero. Leggerlo è stata un’esperienza intensa e travolgente, anzi oserei dire “piena”, perché in poco più di trecentocinquanta pagine è riuscito davvero ad emozionarmi, fin nel profondo.



MONDADORI
IO,TE,TUTTO
Catherine Isaac 

Traduzione a cura di Maria Carla Dallavalle
Casa editrice: Mondadori
Collana: Omnibus
Genere: Narrativa
Pagine: 360
Prezzo: 19.00€
Ebook: 9.99€


Trama

2006. Non era così che dovevano andare le cose. Jessica non avrebbe voluto affrontare il parto da sola. Eppure Adam non risponde alle sue telefonate… E così, stanca delle bugie del compagno, del suo totale disinteresse verso la famiglia e il suo ruolo di padre, Jessica lascia Adam dopo solo pochi mesi dalla nascita di William. Mentre Adam, liberatosi da una relazione che ormai considera opprimente e dalla responsabilità nei confronti di un figlio che non ha desiderato, si trasferisce in Francia per inseguire il suo sogno…

2016. Dieci anni dopo, Jess è al fianco della madre, Susan, che lotta contro una malattia degenerativa. Non è più la nonna di un tempo, da un anno vive in una casa di cura perché la situazione è ormai diventata ingestibile per il padre di Jess. È in quelle circostanze che Susan chiede alla figlia di esaudire il suo ultimo desiderio e insiste perché riconosca ciò che non ha mai voluto ammettere: William ha bisogno di un padre. È così che Jess si convince a trascorrere l’estate con William nello Château de Roussignol, il castello che Adam ha ristrutturato e trasformato in un hotel di lusso in Dordogna, un luogo incantevole, tra la campagna e le colline del Sud della Francia, con l’intento di far innamorare Adam di suo figlio…

Con Io, te, tutto Catherine Isaac firma un romanzo intenso che celebra la determinazione di una donna nel tenere insieme la sua famiglia, una storia romantica che insegna a non perdere la speranza di trovare l’amore e la felicità anche nei momenti più duri della vita.

Opinione di Sybil

Ci sono romanzi che ti lasciano l’amaro in bocca, altri che ti emozionano straziandoti però l’anima, altri ancora che invece lo fanno in maniera più dolce e delicata, portandoti comunque alle lacrime senza però lasciarsi dietro la disarmante negatività del dolore. Io, te, tutto è  senza dubbio uno di questi. Sin dalle prime pagine si capisce che il tono apparentemente leggero della narrazione è stato messo in atto semplicemente per aiutare il lettore a digerire un contenuto tutt'altro che impalpabile, un po’ come quando ci si delizia con una bella cucchiaiata di marmellata dopo aver ingoiato una medicina estremamente amara. Con questo non voglio dire che l’autrice abbia usato questa “tecnica” per ingannarci, anzi, penso che lo abbia fatto con un altro scopo, quello di spostare la nostra attenzione dal dramma al messaggio che voleva invece farci pervenire.
Ho adorato questo romanzo dalla prima pagina all'ultima, sia per la sua semplicità, sia per la genuinità dei personaggi e il loro lato reale e concreto. Jess, la protagonista, è una madre single di poco più di trent’anni che insieme a suo figlio, decide di passare l’estate nel resort dell’ex compagno Adam, il padre del bambino. Benché lei non la consideri una grande idea, sceglie di cedere alle suppliche della madre, che invece spera in un riavvicinamento tra padre e figlio. È così che dopo grandi indecisioni, Jess e William partono insieme con la loro auto carica di valigie, macchinette per i pop corn, Ipad (e pure tante illusioni) alla volta della Dordogna, speranzosi di trovare ciò che stanno cercando: William il padre e Jess la serenità della madre. Inutile dirsi che i piani, come in tutti i casi ovviamente, verranno scombussolati dall’uragano della vita e dallo strascico delle sue emozioni, sempre così potenti da non poter essere inscatolate ed etichettate sotto il nome di “scadute”. Jess non potrà fare a meno di riesaminare il suo passato alla ricerca di uno sbaglio, di un cedimento o di una qualunque forma di debolezza da parte sua, rincuorandosi ogni volta di fronte all'ammissione che sì, il vero codardo della questione è da sempre stato Adam. William da parte sua farà del suo meglio per godersi le vacanze come solo un ragazzino di dieci anni pieno di vita sa fare, cercando di avvicinarsi ad un padre dalle sembianze quasi divine. Adam invece non potrà far altro che stupirsi di fronte ai  mille sentieri dell’esistenza. E la vita? La vita busserà alle loro porte traballanti, scuotendo le fondamenta fino a farle cedere e lo farà con la sua terribile ineluttabilità ma anche, e soprattutto, con la sua eterna e straordinaria magia.

Un romanzo dalle tinte agrodolci, a tratti avido come la vita stessa, ma per lo più intenso e travolgente come solo l’esistenza e le sue mille sfumature sanno essere.
Io, te, tutto è una lettura che consiglio vivamente perché con la sua ironia riesce a rapire il lettore in un lampo, trasportandolo in un mondo in cui non è il lato duro della vita a prendere il sopravvento, ma la sua inestinguibile bellezza. E la sua capacità di stupire, sempre e comunque.

Ringrazio con tutto il cuore Serena del gruppo editoriale Mondadori, per avermi permesso di leggere questo romanzo in anteprima.


 L'autrice

CATHERINE ISAAC, classe 1974, vive a Liverpool con il marito e tre figli. Io, te, tutto è il primo romanzo che firma con il suo vero nome, mentre i precedenti sono usciti con lo pseudonimo di Jane Costello.





venerdì 24 agosto 2018

I GIORNI DELL' OMBRA Sara Bilotti Recensone

La mia estate tra le righe  continua a regalarmi emozioni intense. Nessuna lettura mi ha fatta  sentire indifesa e spiazzata come questo thriller affascinante e terribile:  che porta la firma di un' autrice lucida e sofisticata , in grado di sovvertire colpe e pene nello spazio di un angosciante capitolo  discostandosi dalla morale comune,  sferrando così pesanti attacchi emotivi al lettore  .   

Mondadori 
SARA BILOTTI
I GIORNI DELL' OMBRA 



Collana: Omnibus 
Genere: Thriller 
Pagine:  255
Prezzo:€ 18,50
ebook: € 9,99
QUI il link Amazon per l' acquisto 




La Trama 
Vittoria si avvia lentamente verso i trent'anni, ma non è mai diventata veramente donna. Ha vissuto da reclusa, con una sorella più piccola che soffre di agorafobia, una madre rassegnata e letargica, un padre violento e possessivo. Tutta la sua esistenza si è da sempre concentrata nel palazzo in cui abita, e nel piccolo mondo che lo popola. Ed è dentro il palazzo che, da qualche tempo, ha trovato nuove ragioni di speranza: in Daniel, il talentuoso scrittore del quale può permettersi di essere innamorata, nella certezza che il suo sentimento non sarà mai ricambiato, e in Lisa, la ragazza vitale e sfrontata che si serve di Vittoria per i propri piccoli sfoghi quotidiani, e le consente di proiettarsi per procura in quel mondo che non ha mai avuto il coraggio di affrontare. Quando Lisa scompare da un giorno all'altro, nessuno nel palazzo sembra preoccuparsene: tutti sono convinti che sia partita per uno dei suoi vagabondaggi amorosi e che presto tornerà. Vittoria però è sicura che l'amica sia in pericolo e che le sia successo qualcosa di brutto. E comincia a violare la semiclausura cui è condannata da anni, nel tentativo di arrivare alla verità. Senza fermarsi davanti a nulla: neppure al sospetto che nella sparizione siano coinvolte le persone che le sono più care e che ritrovare Lisa significherà uscire dalla propria prigione e affrontare una volta per tutte, indifesa, il mondo fuori.




Opinione di Charlotte 
Ho conosciuto lo stile di Sara Bilotti attraverso la sua trilogia erotica, ma non ero certo preparata a quello che ho dovuto affrontare ne I giorni dell' ombra: romanzo ben poco consolatorio, incentrato su un' agghiacciante routine domestica e su dinamiche violente, morbose, annientanti pronte a manifestarsi mediante un progressivo, malsano e coerente svelamento al quale dopo poche pagine risulta impossibile sottrarsi. La ragione e l' istinto generano mostri di aggressività e remissività, partendo dalla scomparsa improvvisa di una giovane donna in un condominio napoletano: la voce narrante della storia, che si mette sulle sue tracce,   è l' amica Vittoria, che in virtù dei suoi legami con  familiari e  vicini ,e del suo modo disorientante di rapportarsi ad essi, tratteggia una vicenda misteriosa dalle suggestioni freudiane e hitchcockiane ( l' associazione  della prima parte del libro al film  La finestra sul cortile "in me è stata immediata) . Un pericolo immateriale e latente, la perdita di controllo e l' odore della paura incombono su tutti i personaggi: ferite laceranti sono nascoste in ogni manifestazione finanche di normalità e bellezza, l' ambiguità delle pulsioni regna sovrana in ogni componente di questo microcosmo malato che cela la violenza nella rassegnazione, nell' isolamento, nella " non vita", e che fugacemente genera incontri che portano a corto circuiti apparentemente incapaci di generare cambiamento. Il mistero si dipana attraverso lettere, dialoghi, conquiste e ripartenze da zero: azioni e sensazioni esaltano le fragilità e lo squilibrio di volontà tra fugaci consapevolezze.
Siamo di fronte ad un romanzo introspettivo oltremisura,  dallo stile impeccabile: claustrofobico , a tratti visionario, triste e tanto, troppo intimo, a modo suo  paradossalmente perfino tenero. I giorni dell' ombra è magnetico da leggere e non facile da digerire, consigliato agli appassionati di thriller che si aspettano uno scavo psicologico multiforme  non comune, e che non temono il forte disagio che inevitabilmente si prova di fronte a soprusi, abusi, infelicità e raccapricciante normalità : con sprazzi d' "amore" a dispetto di un contesto del genere. 


Di Sara Bilotti Sognando tra le Righe ha recensito anche la trilogia erotica
L' oltraggio ( recensione QUI )
La colpa ( recensione QUI )
Il perdono ( recensione QUI

L' Autrice

Sara Bilotti è nata nel 1971 a Napoli, dove vive. Dopo anni di attività come traduttrice e ghostwriter, ha esordito nel 2012 con la raccolta di racconti Nella carne (Termidoro Edizioni), per poi pubblicare per Einaudi Stile Libero nel 2015 la trilogia composta dai romanzi L’oltraggio, La colpa e Il perdono.

Ringrazio l'ufficio stampa di Mondadori per l'ebook gratuito a fini di recensione

giovedì 8 marzo 2018

SONO SEMPRE IO Jojo Moyes Recensione

Cara Jojo Moyes vorrei tanto sapere come fai a tenermi sempre  incollata alle pagine correndo ancora una volta dietro a Louisa Clark,  nonostante per me la storia di questa giovane ragazza si sia conclusa migliaia e migliaia di battute fa su un tavolino di un bar a Parigi? Come riesci a catturare la mia attenzione, superando le mie aspettative in modo del tutto sorprendente? Dopo la morte di Will in Io prima di te l'idea di un "dopo" mi aveva lasciata del tutto dubbiosa. Sapevo che doveva esserci "un dopo", c'è sempre, ma per me la storia a livello letterario era finita, chiusa. Con Dopo di te hai capovolto la situazione, regalando ai tuoi lettori una storia delicata, intima, dal sapore agrodolce, di rinascita. La notizia dell'arrivo nelle librerie di Sono sempre io ha di nuovo instillato in me il dubbio  di un crollo nella ripetitività. Perché insistere con Louisa Clark e la sua scalata nella vita? E invece, contro ogni previsione,  superando anche la più grande aspettativa, sei riuscita a farmi divertire con l'allegria e la spumeggiante euforia di Louisa per le strade di New York, a farmi emozionare di fronte al suo scontro con l'esistenza e a farmi pure riflettere su come la vita stessa sia sempre piena di sorprese, anche quando tutto sembra stato detto o fatto già da tempo. Ecco il perchè delle mie domande. Come ci riesci?

MONDADORI
SONO SEMPRE IO
Jojo Moyes

Traduzione a cura di M.C. Dallavalle
Casa editrice: Mondadori
Collana: Omnibus
Genere: Narrativa
Pagine: 440
Prezzo: 19.00€
Ebook: 9.99€


Trama


Lou Clark sa tante cose... Ora che si è trasferita a New York e lavora per una coppia ricchissima e molto esigente che vive in un palazzo da favola nell'Upper East Side, sa quanti chilometri di distanza la separano da Sam, il suo amore rimasto a Londra.
Sa che Leonard Gopnik, il suo datore di lavoro, è una brava persona e che la sua giovane e bella moglie Agnes gli nasconde un segreto. Come assistente di Agnes, sa che deve assecondare i suoi capricci e i suoi umori alterni e trarre il massimo da ogni istante di questa esperienza che per lei è una vera e propria avventura. L'ambiente privilegiato che si ritrova a frequentare è infatti lontanissimo dal suo mondo e da ciò che ha conosciuto finora.
Quello che però Lou non sa è che sta per incontrare un uomo che metterà a soqquadro le sue poche certezze. Perché Josh le ricorda in modo impressionante una persona per lei fondamentale, come un richiamo irresistibile dal passato...
Non sa cosa fare, ma sa perfettamente che qualsiasi cosa decida cambierà per sempre la sua vita. E che per lei è arrivato il momento di scoprire chi è davvero Louisa Clark.
Dopo Io prima di te e Dopo di te, Jojo Moyes regala ai suoi lettori una storia meravigliosa e coinvolgente, caratterizzata da personaggi autentici e indimenticabili a cui è impossibile non affezionarsi e da una voce sincera ed empatica.


Opinione di Sybil

Jojo Moyes è una delle mie autrici preferite, non tanto perché le sue storie, a modo loro, sanno essere sempre nuove e animate da personaggi vividi e reali, ma perché con la semplicità di una narrazione fluida e scorrevole è capace, in ogni situazione, di strapparti dalla quotidianità massacrante della vita e di catapultarti tra le pagine di un mondo parallelo, senza risparmiare al lettore profondità e coinvolgimento emotivo. Leggere Jojo Moyes significa calarsi in situazioni drammatiche, ma anche ironiche e divertenti, avventurose  e intellettuali. Non ci propone mai la stessa cosa. Infatti è per questo che dopo aver letto Io prima di te, l'idea di calarmi di nuovo in una storia già di per se finita, aveva dato vita nel mio animo da "non amante dei sequel" ad un alone di dubbio e risentimento. Con questo non voglio assolutamente dire che Louisa Clark non merita di continuare ad esistere dopo Will, anzi. Quello che mi rendeva perplessa, al tempo, era capire se realmente c'era bisogno di continuare, rischiando di oscurare la limpida e dolorosa bellezza di Io prima di te. Ovviamente, alla luce dei fatti, mi viene da dire: per fortuna che Jojo Moyes non sono io! Altrimenti avrei negato al mondo intero la bellezza e l'unicità di un personaggio sorprendente! Ed è così che la scrittrice britannica ci ha regalato la storia dopo Will di Louisa Clark, raccontandoci i suoi primi passi incerti verso un mondo nuovo. Ci ha fatto conoscere un personaggio a mio dire avvolgente, il bello e robusto Sam "ambulanza" e l'impertinente Lily. Ma non è tutto. Da poco tempo è piombato nelle nostre librerie Sono sempre io, terzo capitolo della serie, all'interno del quale la nostra Louisa è alle prese con un nuovo impiego a New York. Cosa dire? Ecco che il dubbio si ripresenta. Ha senso insistere? I primi capitoli per me sono stati  un vero dilemma. Continui riferimenti a Will, a ciò che avrebbe voluto per lei, a come avrebbe desiderato vederla sbocciale. La Louisa che mi sono trovata davanti è una donna un tantino più insicura di prima con un piede incollato nel passato, a ciò che Will avrebbe voluto per lei e uno incerto e traballante nel presente. Del futuro nemmeno la traccia. Ma nell'esatto istante in cui i miei neuroni hanno iniziato a dar forma alle mie perplessità, la dote dell'autrice ha fatto il suo miracolo. Sapete cosa penso veramente? Che Sono sempre io supera di gran lunga Dopo di te. E penso anche che non esiste cosa più bella al mondo che vedere un dubbio trasformarsi nella certezza opposta al pensiero di partenza. Questo è lo stupore. Questa la magia della narrativa. Ovviamente penso anche che ne Dopo di te ne Sono sempre io siano minimamente paragonabili a Io prima di te. Per apprezzare i due romanzi successivi bisogna staccarsi dalla storia iniziale e dal meraviglioso legame nato tra i due protagonisti. A mio avviso, solo affrontati in maniera del tutto distinta riescono davvero a dare il meglio di se. Un po' come Louisa nella sua nuova vita, con un occhio sempre spinto furtivamente verso il passato e l'altro diretto verso il futuro. Un processo difficile da mettere in atto, sia per lei che per noi lettori, ancora terribilmente legati alla profondità emotiva che univa Lou a Will. Secondo me lo snodo di tutta la narrazione parte proprio da questo punto, e soprattutto dal bisogno di capire chi realmente siamo, in relazione alle scelte fatte, quelle da fare e alle persone che ci circondano. La cosa difficile non è arrivare alla rampa di lancio, ma trovare il coraggio di saltare provando anche a scegliere una direzione, senza paracadute, giubbotti salvagente e materassi protettivi, ma solo arricchiti dalle esperienze e dalle influenze di chi ha davvero contato nella nostra vita. La scelta, in se, è un atto solitario, che riguarda solo noi stessi e che successivamente può coinvolgere anche gli altri. Ma in quel preciso momento ci siamo solo noi e l'immagine sfocata delle nostre potenzialità e dei nostri desideri. E' questo il messaggio che mi è piombato addosso alla fine del romanzo. Non starò a raccontarvi la trama, perché è giusto che la scopriate da soli, quello che posso dirvi è che Sono sempre io è un romanzo simpatico, divertente, accattivante e profondo quel tanto che basta ad innescare una riflessione sui nostri limiti e su quello che in realtà tendiamo a nascondere al mondo intero, non necessariamente per paura ma per mancanza di prospettiva.
Bene cari amici, siete pronti? Il vostro volo sta per atterrare all'aereoporto JFK di New York. Buon divertimento!





L'autrice




JOJO MOYES è nata e cresciuta a Londra. Ha lavorato come giornalista per dieci anni all'”Independent” prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Con Io prima di te (2013), da cui è stato tratto un film di grandissimo successo nel 2016, e Dopo di te (2016) è diventata una delle scrittrici più affermate al mondo. È tradotta in quaranta paesi e i suoi romanzi sono sempre
in testa alle classifiche. Mondadori ha pubblicato tutti i suoi romanzi, tra cui Luna di miele a Parigi e La ragazza che hai lasciato nel 2014, Un weekend da sogno e Una più Uno nel 2015. L’autrice vive nell’Essex con il marito e tre figli.




DELLA STESSA AUTRICE SOGNANDO TRA LE RIGHE HA RECENSITO ANCHE:

 Io prima di te (recensione QUI)
-Dopo di te (recensione QUI)
-La ragazza che hai lasciato (recensione QUI)
-L'ultima lettera d'amore (recensione QUI)
-Innamorarsi in un giorno di pioggia (recensione QUI)
-Silver bay (recensione QUI)
- Un weekend da sogno (recensione QUI)
-Una più uno (recensione QUI)
-Una corsa nel vento (recensione QUI)
-Per rivederti ancora (recensione QUI)
-La casa delle onde (recensione QUI)
-Notturno di cuori (recensione QUI)

giovedì 29 giugno 2017

PRIMA CHE SIA DOMANI Clare Swatman Recensione

Era da tempo che non mi capitava di leggere un romanzo tanto potente. Vi assicuro che sono poche le storie che sono riuscite a farmi piangere sul serio. Non sto parlando di qualche lacrimuccia, quello capita spesso no? In realtà Prima che sia domani ha fatto molto di più, mi ha fatto a pezzi. A questo punto direte: ma cosa c’è di bello in un romanzo che ti riduce in questo stato? Semplicemente la tempesta di emozioni che ti ha portato fino a quel punto di non ritorno, la rielaborazione dei meccanismi che ti hanno fatto soffrire. C’è tanto dolore in questa storia, nascosto dietro una tremenda consapevolezza: il voler avere una seconda possibilità. 
Ho pianto? Sì.
Mi ha fatto soffrire?  Sì. 
Ma credetemi se vi dico che l’ho semplicemente adorato.



MONDADORI
PRIMA CHE SIA DOMANI 
Clare Swatman

Traduzione a cura di Enrica Budetta
Casa editrice: Mondadori
Collana: Onibus
Genere: Narrativa
Pagine: 288
Prezzo: 18.00€
Ebook: 6.99€


Trama


Trovi la tua anima gemella... Alcune persone non si accorgono di essere in presenza dell'amore della loro vita neanche quando se lo ritrovano proprio davanti agli occhi. Per Ed e Zoe è stato così: si sono incontrati il primo giorno di università, hanno condiviso anni bellissimi come coinquilini nello stesso appartamento, si sono innamorati... Si sono persi di vista... Poi le loro strade si sono incrociate più volte ma, per motivi sempre diversi, sembrava che non fosse mai il momento giusto. Solo anni più tardi, dopo che entrambi si sono lasciati alle spalle varie esperienze, il loro amore è finalmente sbocciato... ... e poi succede qualcosa di inimmaginabile. Un giorno, mentre stava andando al lavoro in bicicletta, Ed viene coinvolto in un incidente. Zoe è letteralmente incapace di reagire a un evento così tragico, non riesce a trovare una maniera per sopravvivere. Non è pronta a lasciare andare i ricordi. Come può dimenticare tutti i momenti felici, dal loro primo bacio a tutta una vita costruita insieme? Ma, soprattutto, Zoe è tormentata dalla consapevolezza che ci sono delle cose che avrebbe assolutamente dovuto dire a Ed... Ma forse non è troppo tardi...


Opinione di Sybil



Voglio parlarvi con sincerità di questo romanzo e nel farlo mi sento obbligata a sottolineare che la storia nascosta tra queste pagine è davvero tanto dolorosa. Ti arriva dritta al cuore come un pugno nello stomaco e non ti lascia scampo, ti stritola, ti distrugge, ti fa a pezzetti, ma più di ogni altra cosa, ti travolge al punto da lasciarti senza fiato, in balia di emozioni potenti e contrastanti.  
In realtà questo dolore di cui vi parlo è celato dietro la quotidianità fatta di piccoli gesti, giornate cupe, parole non dette, e fa leva su uno dei tanti punti deboli di noi esseri umani: la possibilità di cambiare il corso della nostra vita. Quante volte ci siamo fermati a riflettere su dove la vita ci avrebbe portati se alcuni anni prima avessimo girato a destra invece che a sinistra? Cosa sarebbe cambiato? Tutto o forse niente. Ognuno di noi si porta appresso una valigia piena di rimpianti e di se. Alcune valigie sono più pesanti altre più leggere, ma ognuno di noi se le trascina dietro anno dopo anno. In questo romanzo il cerchio si stringe ancora di più, tagliando fuori le grandi scelte della vita e focalizzando l’attenzione sulla bellezza e sulla semplicità dei piccoli gesti, quelli che purtroppo spesso tutti sottovalutiamo. Quante volte parliamo con una persona senza guardarla negli occhi, senza notare gli impercettibili movimenti che fa mentre muove le labbra? Da quanto tempo non ci siamo presi un minuto per guardare l’albero davanti a casa che si muove nel vento, o  per assorbire il rumore dei passi della persona che amiamo che torna verso casa? Quante volte, presi dalla frenesia, ci siamo dimenticati di compiere un piccolo gesto estremamente importante, convinti di avere tempo più tardi? Purtroppo lo facciamo in continuazione e non possiamo nemmeno farci niente. È la vita ad essere così, ci travolge, ci fa dimenticare chi siamo, cosa vogliamo e dove vorremmo davvero essere. Diciamo sempre di voler vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo, ma lo facciamo davvero? E con questo non mi riferisco al fare gesti plateali come partire per un viaggio intorno al mondo o spendere tutti i soldi per una follia del momento, in realtà mi riferisco al vivere in pieno la bellezza delle piccole cose, un abbraccio, una carezza, una bella serata, il saper dire di no a ciò che distrugge e sì a quello che realmente ci fa stare bene. Ovviamente vivere una vita così è impossibile. Sarebbe quasi un’utopia e me ne rendo conto. Tutti litighiamo con le persone che amiamo, roviniamo giornate intere per rincorrere cose che magari non otterremo mai, ma è questo che siamo e niente lo può cambiare. Il fatto di dire che il desiderio di tutti è vivere come se non ci fosse un domani senza poi farlo veramente è forse la nostra salvezza perché ci toglie dalla mente, almeno per qualche fugace attimo, che tutto un giorno dovrà finire. Non bisogna sempre starci lì a pensare, ma in un qualche modo dobbiamo anche cercare di non perdere di vista il concetto che ogni giorno è unico e irripetibile.
Prima che sia domani ha smosso dentro di me un turbine di emozioni e questo è il risultato. Mi ha fatto soffrire, riflettere, piangere. 288 pagine totalmente coinvolgenti, che ho dovuto sinceramente digerire a piccole dosi per non venire totalmente sopraffatta. Ho adorato il modo in cui l’autrice è riuscita a far arrivare a noi il messaggio, non con capitoli colmi di parole tristi e strappalacrime, ma con lo splendore di una quotidianità in grado di convivere con la consapevolezza di avere o no una seconda possibilità. L’autrice poteva benissimo far leva su una narrazione più cupa e densa, il materiale ce lo aveva, ma non l’ha fatto, prediligendo invece una miscela di semplicità e stati d’amino nostalgici e profondi. 
Prima che sia domani è la storia di Ed e Zoe, due giovani come tanti alle prese con la vita. Si sono conosciuti al college, coinquilini nella stessa casa dello studente. Consapevoli di essere reciprocamente attratti, non si sono mai lasciati andare al loro sentimento, convinti di non essersi incontrati al momento giusto. Passano alcuni anni e le loro strade si incrociano di nuovo, a Londra. Inizia così la loro vita insieme, quella vera, fatta di piccole scaramucce e grandi litigi, momenti indimenticabili e scelte difficili. I due giovani non sanno che il tempo a loro disposizioni sta per scadere e che forse non ci sarà più l’occasione di dirsi un semplice ti amo al momento giusto. 
Dopo il tragico evento che segnerà per sempre le loro vite, la povera Zoe si ritroverà incollata ai ricordi e a tutte le cose che avrebbe potuto dire o fare per riportare il suo amato Ed tra le sue braccia, sia fisicamente che emotivamente…
Intenso, travolgente, destabilizzante. Ho adorato ogni capitolo di questo romanzo nonostante alla fine di ogni pagina avessi una lacrima agli angoli degli occhi. Ma fate attenzione, non prendetelo alla leggera…



L'autrice 





CLARE SWATMAN è una giornalista inglese. Lavora per diversi settimanali, come "Bella", "Best", "Woman's Own" e "Real People", dove si occupa di tematiche femminili. Vive a Hertfordshire con il marito e due figli. Prima che sia domani è il suo primo romanzo: dopo il grande successo in Gran Bretagna, è ora in corso di pubblicazione in venti paesi.






giovedì 11 maggio 2017

LA DEBUTTANTE Lesley Lokko Recensione

Torbido e sfolgorante, velluto e carta vetrata, La debuttante è un romanzo " da film", dall' impatto  scenografico ed emotivamente incisivo, che in virtù del suo eclettismo  esprime sentimenti e  contraddizioni di ogni tipo.



Mondadori 
LA DEBUTTANTE 
LESLEY LOKKO  

Genere: Narrativa contemporanea 
Pagine: 459
Prezzo: € 19.50
ebook: € 9.99
QUI il link Amazon all' acquisto 


La Trama
Chalfont Hall, Dorset, 1938. Kit non ha ancora quindici anni il giorno in cui assiste ai preparativi della festa organizzata dai suoi genitori in occasione del debutto in società della sorella Lily, la preferita di casa, che subito dopo viene data in sposa a un nobile tedesco e parte per la Germania.
I genitori si rendono conto troppo tardi di avere consegnato la figlia nelle mani di un ufficiale delle SS e mandano Kit in Baviera a tentare di convincere la sorella a tornare a casa. Ma l'egocentrica e superficiale Lily è ormai profondamente legata al partito nazista e all'entourage di Hitler.
Nel corso di questo viaggio Kit perderà la sua innocenza e da quel momento la sua vita cambierà radicalmente direzione, allontanandosi dall'ambiente conservatore della famiglia d'origine.
La debuttante è un'appassionante saga familiare che segue il destino di una donna enigmatica, tormentata e anticonvenzionale dalla fine degli anni Trenta a oggi.

 
Opinione di Charlotte
Manifesto di stati d’ animo e forme di pensiero diffusi nel nostro recente passato, La debuttante possiede  molteplici chiavi di lettura, e nonostante il gran numero di pagine scorre  a ritmo incalzante e a tensione elevata, tra eventi storici e finzione narrativa emotivamente coinvolgenti.
Nel romanzo vengono ripercorsi settant' anni di storia europea con incursioni oltreoceano,  attraverso esperienze e affetti conosciuti, perduti, ritrovati:  partendo da una famiglia  agiata,  la cui quotidianità poggia  su  decadenti valori borghesi e sentimenti costantemente sottovalutati e trattenuti.
Tra il 1940 e il 1960, a cominciare   da un evento frivolo e mondano quale il debutto in società di una diciottenne vanitosa, in un' epoca in cui  Hitler miete consensi e accresce il proprio potere  , la Lokko raccoglie emozioni e punti di vista tra tutti i ceti sociali, gli orientamenti politici, i poli culturali .  Un intreccio di destini  segnati da guerra, spionaggio, privazioni fisiche e morali, emancipazione, scelte di campo:   palesati al lettore attraverso uno  sguardo femminile  acuto, dapprima ingenuo, via via sempre più  disincantato,  che filtra  i grandi eventi  del suo tempo senza tralasciare  la quotidanità di uno svago, di una moda del momento, di un fugace o memorabile incontro . La mente acuta e gli occhi lungimiranti  di una coraggiosa e carismatica Kit  , coadiuvati da quelli  diversi per esperienza eppur simili per sensibilità della figlia Libby  , sono aperti alle bellezze e brutture del mondo: ne subiscono dolori e ingiustizie, ma anche fascinazione e momenti di pace.  Kit è un personaggio magnetico che desta una fortissima empatia nel lettore:  sembra una donna come tante, né particolarmente graziosa, né particolarmente amata, eppure il suo acume e la sua lungimiranza fanno la differenza.  Affrontando pregiudizio, razzismo, tradimenti e meschinità,  nonostante i suoi desideri  e  punti di riferimento  siano  puntualmente piegati da un  destino beffardo, non vengono mai meno la sua  sete di sapere, e quel lato umano, sofferto e vissuto appieno,  che anche se ben celato il lettore sa rinoscere in oggetti vetusti o sospiri inaspettati ; e che trasmette la consapevolezza che  Kit, nonostante l' apparente freddezza, sappia  amare fino in fondo e sia in grado di  affrontare il dolore senza venirne travolta,  facendo in modo che esso diventi parte e non protagonista del futuro.
La debuttante è un libro che cambia registro in base all' epoca raccontata e all' evoluzione della vicenda: la storia di Kit va "ascoltata" facendosi cullare dagli stati d' animo, fotografata con la mente , gustata facendo tesoro di bocconi amari e zuccherini. Tra nazisti e  trombettisti neri, ebrei e colonialisti,   passando per pozzi petroliferi e MI6, il racconto si fa suadente e doloroso come un brano sincopato , e come il suono di un sassofono avvolge e immalinconisce , spesso  indugiando in assoli che hanno il sapore dell’ improvvisazione : storie d’ amore travolgenti , rapporti madre-figlia burrascosi, si mescolano a suggestioni  storico-culturali  senza creare un percorso lineare  e descrittivo di fatti più o meno noti, bensì dissolvendosi  nei momenti più tragici, per ripartire qualche decennio dopo  con un sorriso e una sensazione transitoria di pace. Questo modo di narrare, ricucendo i fili di intere esistenze e compiendo passi indietro disordinati ad arte,  trasmette al lettore  la sensazione che  nulla finisce e tutto si trasforma, e che anche emozioni ed esperienze affastellate, inutilmente vissute, apparentemente prive di prospettive future,  vengono sempre incanalate in qualcosa di coerente e costruttivo. 
La debuttante è un libro che rimane nel cuore e nella mente:  l' ineluttabilità del destino incombe costantemente , così come   la consapevolezza che la vita continui nonostante tutto, e che nulla sia  mai dimenticato o perduto definitivamente. Kit  lo insegna ai suoi lettori all' età di  novant' anni, dopo una vita in cui , più volte  rotta e ricostruita, con le sue cadute e ascese  ha dato  vita ad altre esistenze, altri amori, altre esperienze. 


L' Autrice



Lesley Naa Norle Lokko (Dundee, 1964) è una scrittrice e architetto ghanese naturalizzata scozzese. Cresciuta in Africa, ha studiato negli Stati Uniti e in Inghilterra. Laureata in architettura, ha insegnato presso l'università di Città del Capo e vive tra Accra e Londra. I suoi libri sono ambientati in tre continenti, tra Africa, Europa (principalmente Inghilterra e Francia) e America.

Il suo sito ufficiale: http://lesleylokko.com/

venerdì 28 aprile 2017

LA RAGAZZA DI PRIMA JP Delaney Recensione

Mondadori ci propone un nuovo titolo davvero interessante, che vede come protagonisti una casa, un architetto ambiguo e maniaco del controllo e due ragazze apparentemente indecifrabili. Tutte le parti avranno un compito ben preciso, ma sarà l’abitazione di Folgate Street a ricoprire il ruolo più importante. Austera, inavvicinabile, a prova di effrazione e piena di sistemi domotici in grado di trasformare la permanenza in una vera e propria esperienza, la casa riuscirà ad insinuarsi nella mente delle inquiline, gettando scompiglio nel caos delle loro vite. 
A chi appartiene la mente che ha dato vita a tutto questo? Il suo nome è Edward Monkford, un brillante architetto avvolto dalle ombre, un uomo in cerca dell’estrema bellezza dell’essenza pura delle cose…

Fai un elenco di tutte le cose che consideri essenziali per la tua vita.


MONDADORI
LA RAGAZZA DI PRIMA
JP Delaney

Traduzione a cura di Mariagiulia Castagnone
Casa editrice: Mondadori
Collana: Omnibus
Genere: Thriller
Pagine: 389
Prezzo: 19.00€
Ebook: 10.99€



Trama


Con quest'uomo ci andrei a letto. Gli ho detto poco più che buongiorno, eppure la parte più segreta di me, quella che sfugge al mio controllo, ha già espresso il suo giudizio. Lui mi tiene aperta la porta della sala riunioni e persino questo piccolo gesto di cortesia mi sembra carico di significato. Non posso credere di essere a un passo, un solo piccolo passo, dall'aggiudicarmi la casa che lui, Edward Monkford - un innovatore, un architetto riservato e profondo -, ha progettato e realizzato in Folgate Street, civico 1, Londra. Una casa straordinaria. Un edificio che coniuga l'avanguardia europea ad antichi rituali giapponesi. Design minimalista di pietra chiara, lastre di vetro insonorizzate e sensibili alla luce, soffitti immensi. Nessun soprammobile, niente armadi, niente cornici alle finestre, nessun interruttore, nessuna presa elettrica. Un gioiello della domotica, dove tutta la tecnologia è nascosta. Una casa che però ha le sue regole, il Regolamento come lo chiamo: se diventerà mia non dovrò soltanto rinunciare a tappeti, fotografie alle pareti, piante ornamentali, animali domestici o feste con gli amici, ma dovrò plasmare il mio carattere, accettare una concezione della vita in cui il meno è il più, in cui l'austerità e l'ordine sono la purezza, e la sobrietà la ricompensa. Perché lui vuole così, perché lui è così. Ha voluto sapere tutto di me, mi ha chiesto un elenco di tutte le cose che considero essenziali per la mia vita. Dicono che quest'uomo, dai capelli di un biondo indefinito e dall'aspetto poco appariscente, con gli occhi di un azzurro chiaro e luminoso, sia un architetto eccezionale perché non cede a nessuna tentazione. Tuttavia, la casa è già stata abitata, una volta. Da una ragazza della mia stessa età, quasi una mia gemella, mi hanno detto. Anche lei, come me, non insensibile al fascino di quest'uomo. Una ragazza che tre anni fa è morta. In questa casa.


Opinione di Sybil


La narrazione si snoda tra passato e presente, la ragazza di prima e quella di oggi, due esistenze che si specchiano a vicenda nello stesso mondo ma separate dalla vita e dalla morte. Emma, la ragazza di prima, sta cercando insieme al suo compagno Simon una nuova casa. Reduce da un’aggressione avvenuta durante la notte nella loro abitazione, Emma è in cerca di una sistemazione che le trasmetta sicurezza e protezione. Jane, la ragazza di oggi, sta cercando di cambiare vita e con essa anche lo spazio in cui abitare. Anche lei vittima di un’atroce esperienza, la perdita della sua bambina pochi giorni prima del parto, cerca disperatamente di tornare in carreggiata.  Entrambe non sanno che sarà una casa ad unirle: Folgate Street.
Sia ad Emma nel passato che a Jane nel presente, l’agente immobiliare propone la visita di questa complessa e austera abitazione, una casa che sembra più un mausoleo che un nido in cui ricominciare a vivere. Costruita da un avvenente architetto di nome Edward Monkford, Folgate Street  è una casa priva di cose superflue, tutto è calcolato nei minimi dettagli, gli spazi, la linearità delle superfici, l’assenza di porte, di armadi, di mobili inutili. Tutto è regolato da un processore in grado di memorizzare le preferenze degli inquilini, dalla temperatura dell’acqua nella doccia, all’intensità dell’illuminazione. Nella casa non sono ammessi animali, bambini, libri e vestiti per terra, tutto deve avere un suo posto preciso. Folgate Street esige un voto di onestà e sincerità. Per viverci bisogna seguire delle regole ferree e indiscutibili, dettate dalla mente del suo creatore. Poche persone sono disposte a farlo e ancor di meno sono quelle che riescono a superare il “test di ammissione” richiesto da Edward Monkford. Molti dei candidati si sono ritrovati a ricevere una mail contenente due semplici parole: non idoneo.
Ma per Emma e Jane tutto questo è semplicemente perfetto.
Emma ha bisogno di sentirsi protetta e in Folgate Street tutto trasuda sicurezza.
Jane ha bisogno di tornare a vivere e quale luogo migliore di una casa incapace di trasmettere emozioni e priva di ricordi?
Entrambe compileranno il test. Entrambe riceveranno l’idoneità. E le porte di Folgate Street si apriranno davanti ai loro occhi, risucchiando tutto, la loro vita, i loro segreti…

La ragazza di prima è un thriller che a modo suo mi ha rapita. Nonostante non presenti delle caratteristiche particolarmente innovative, ha saputo, nel suo essere quasi convenzionale, stupirmi oltre ogni regola. A parte Jane, tutti gli altri personaggi gettano fumo negli occhi del lettore, sono vittime e un attimo dopo presunti colpevoli, individui bugiardi e sinceri allo stesso tempo . Benché tutti rispettino un copione già conosciuto, ognuno trasforma le proprie caratteristiche in qualcosa di diverso. Ad esempio, Edward è il classico uomo d’affari devoto al potere e al controllo, dai gusti torbidi in camera da letto e snelli ed essenziali nel luogo di lavoro. Decide tutto, dal menù della cena al colore delle pareti, pulisce addirittura la doccia dopo averla usata. Però, a modo suo, è completamente diverso dal genere di uomo al quale noi lettrici siamo abituate quando si parla di maniaci del controllo. Emma è la vittima che si nasconde dietro ogni personaggio ambiguo e poco chiaro, ma nonostante ciò ci porta a delle conclusioni molto differenti da quelle iniziali. Simon, il fidanzato, rispetta tutti i canoni dell’amante umiliato e tradito ma allo stesso tempo ci porta fuori strada. Insomma, una storia che vuol sembrare qualcosa e che invece nasconde verità completamente differenti dall’ipotesi iniziale. Per questo l’ho adorata. Personalmente, quello che cerco nel thriller è proprio la capacità di stupire e corrompere la mente e vista l’attuale vasta proposta editoriale, non sempre questo risultato è scontato. Il romamzo di JP Delaney c’è riuscito.

Tra bugie e segreti, in una casa priva di porte per nascondere le persone ma ricca di ombre per celare segreti, le vite di due donne si intrecceranno, sotto l’occhio vigile e torbido di Edward Monkford…


Quando ho intuito che anche tu avevi dei segreti, ne sono stata felice. Ho pensato che avremmo potuto essere sinceri l’uno con l’altra. Insieme avremmo potuto sbarazzarci di tutti i residui del passato. E non mi riferisco alle cose materiali, ma al ciarpame che ci portiamo nell’animo. Perché è questo che ho capito vivendo in Folgate Street. Puoi amplificare l’ambiente circostante, renderlo il più austero e sobrio possibile, ma ha poca importanza se il disordine è dentro di te. E non è questo che tutti cercano, qualcuno che si prenda cura di noi e che si occupi di fare ordine dentro le nostre teste?




L'autore



JP DELANEY ha scritto precedentemente diversi romanzi di successo sotto altri nomi.