venerdì 2 ottobre 2020

UN OSCURO TRIONFO #reviewparty Robin LaFevers

 Buongiorno Lettori!

Oggi abbiamo il piacere di partecipare al #reviewparty dell'atteso seguito di Il segno del destino di Robin LeFevers. Ringrazio come sempre l'instancabile Raffaella del blog Reading's Love per l'invito alla lettura. Ringrazio anche le altre blogger con le quali intreprendo questi piecevoli viaggi fra le righe. 

Siamo davvero figli dei nostri dèi, forgiati nel fuoco del nostro passato tormentato, e benedetti da talenti inimmaginabili. 


REVIEW PARTY

UN OSCURO TRIONFO

Robin LaFevers 







IL ROMANZO





#2 His Fair Assassin
Titolo: Un oscuro trionfo
Autore: Robin LaFevers
Editore: Fanucci
Genere: Fantasy storico
Pagine: 416
Prezzo:   16,00     Ebook: 6,99
Trama: Quando Sybella arriva alla porta di Saint Mortain quasi impazzita dal dolore e dalla disperazione, il convento è felice di offrirle rifugio ma a un caro prezzo: le sorelle infatti servono la Morte e Sybella, abile sia nelle arti del combattimento che della seduzione, potrebbe diventare una delle loro armi più pericolose. Ma le sue doti di assassina sono di poco conforto quando la riportano alla vita: la rabbia e la brutalità di suo padre sono un ricordo terrificante e l'amore di suo fratello è allo stesso modo mostruoso. Ma quando Sybella scopre un alleato inaspettato, realizza che come figlia della Morte potrebbe trovare qualcos'altro per cui vivere oltre alla vendetta...




opinione di foschia75

La fiducia in me stessa, e la fedeverso Mortain. Ma soprattutto, la fiducia nell'amore. 
L'odio non può essere sconfitto con altro odio. Il male non può essere sconfitto dall'oscurità. 
Soltanto l'amore ha il potere di sconfiggere entrambi. 


Ho atteso tanto questo ritorno, sono passati davvero troppi anni, ma ricordo che il primo romanzo mi aveva ammaliato per il vincente connubio tra Storia e leggero alone di mistery fantasy. Stesso connubio che ritroviamo anche in questo secondo capitolo ma forse più a favore della Storia (seppur con le licenze prese dall'autrice). Nel primo romanzo abbiamo conosciuto Ismae e le donne che vivno nel convento, dove in realtà vengono addestrate le "figlie della morte". Anche Sybella è una di loro, ma al contrario di Ismae ha un passato molto più oscuro e doloroso che conosceremo gradualmente durante la lettura. 
Se all'inizio la protagonista non ha mosso in me le stesse sensazioni della protagonista precedente, man mano che la narrazione entrava nel vivo, tutti i tasselli sono andati al loro posto: Sybella si è affrancata da un passato piuttosto tormentato e doloroso e ha potuto guardare al futuro con una nuova visione di se stessa e di quella che è la giustizia al di sopra di quella umana. 
Lo ammetto, avrei sforbiciato qua e là per rendere la narrazione un po' più scattante e adrenalinica in certi punti dove, uno stile un po' lento e prolisso, rallenta la lettura e l'attenzione. 
Superato questa sensazione, posso dire che questa serie vale la pena di essere letta e se non lo avete ancora fatto di essere recuperata, spero che non passino altri sei/sette anni per leggere il prossimo. 
Sybella è senz'altro un personaggio molto ben caratterizzato per apparire sulle prime misteriosa e "contorta" per poi via via aprirsi al lettore in un crescendo di stati d'animo profondi e a tratti commoventi, senza mai venir meno il coraggio e l'abnegazione verso un disegno "divino" che spesso lascia la protagonista in balìa della solitudine e dell'incertezza. Mai perdendo di vista l'amore verso le poche persone a cui tiene. Ha una missione da portare a termine, la più difficile della sua vita, dall'esito incerto. Eppure non si tira indietro, perché il desiderio di vendetta coincide proprio con quello che Mourtain le ha chiesto. 
Le vicende di Sybella, si intrecciano con parti di Storia vera e leggermente "piegata" alle necessità dell'autrice. Il risultato è un romanzo intriso di emozioni, dalle più intense come la nascita di un sentimento, alle più struggenti come gli affetti negati e la sete di potere che non guarda in faccia allo stesso sangue che scorre nelle vene. La spietatezza di un padre che combatte contro la ricerca di affetto di una figlia, la sete di giustizia che alimenta il coraggio di una giovane ancella della Morte che nega all'amore di entrare nel suo cuore. 
Anche in questo secondo capitolo, l'autrice ha saputo calibrare molto bene l'evoluzione di un sentimento, permettendo all'amore di scoccare il suo dardo soltanto dopo lunga gittata così permettendo anche alle lettrici più giovani di godere di questa "intrepida" storia. 



L'autrice







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