Adesso aveva capito. Amare era spezzarsi e ricomporsi per essere migliori, assaporare la vita in due, nella sua interezza e nei suoi infiniti cambi di direzione, nell'incertezza e nella speranza, nella paura e nella gioia di esistere. Era specchiarsi negli occhi dell'altro e riconoscersi nelle differenze.
Torna Vera Demes più smagliante che mai, armata di arco e frecce per colpire dritto al cuore dei lettori. Devo ammetterlo, non ho voluto leggere la trama, e ho fatto bene. Quello che ho letto mi ha talmente travolta da riportarmi indietro nel tempo alla dilogia Un cielo pieno di stelle (al momento sempre al primo posto!). Bello, profondo, straziante, poetico. Come solo la vita può essere se la si affronta con coraggio e determinazione.
Self publishing
TORNARE
opinione di foschia75
Ma ricorda che il coraggio di vivere è l'unica ricchezza che abbiamo
Grande, grandissima Vera Demes, ancora una volta conferma la mia smodata passione per la sua penna, nata del tutto per caso ormai diversi anni fa. Questa volta però è andata oltre, scrivendo un romanzo davvero carico di argomenti impegnativi che attestano la sua grande ricerca e conoscenza di usi e costumi che non ci appartengono. A questo si aggiunge una narrazione dove emozioni e poesia si intrecciano in modo magistrale, dove passione e sensi di colpa comprimono il cuore in un duello che travolge inevitabilmente il lettore.
Tornare non sarà una passeggiata, fin dai primi capitoli, dove assisteremo all'incontro scontro tra i due protagonisti e tutti i personaggi secondari che contribuiscono non poco a impreziosire la trama.
Non starò a raccontarvi della storia d'amore perché merita di essere letta e "vissuta" attraverso un crescendo emotivo che mette a dura prova (quasi fisica) l'animo del lettore. Mi voglio soffermare sull'intreccio e quegli argomenti mai facili che l'autrice ha deciso di narrare con una precisione maniacale. Parto dai legami familiari, mai facili, ma qui in particolare così vividi da tenermi sulle corde per tutta la narrazione, il rapporto tra una madre e una figlia, quello tra i componenti di una famiglia allargata, quello tra due fratellastri che sapranno riconoscersi attraverso i loro silenzi e le emozioni incomprese.
Uno dei punti forti della narrazione è l'incontro tra due culture assai distanti tra loro e ben descritte dall'autrice: quella italiana e quella americana del ceto borghese, abituata a stereotipare quello che conosce per "sentito dire". In uno scenario davvero ben costruito, conosceremo i nostri due protagonisti, che fin dal loro primo incontro ci faranno tremare di aspettativa. Vera Demes è una maestra dell'equilibrio sul filo, di quella tensione che scaturisce da uno sguardo che vale più di cento parole, dei dialoghi che meritano di essere letti e riletti e delle emozioni che deflagrano lasciandoci disarmati.
Quella che leggerete è una storia che viaggerà attraverso il tempo riportando amore e coraggio dal passato per aiutare la protagonista a trovare finalmente "casa" nel cuore di chi ama, non prima di essersi perdonata per una colpa che si porta dentro e che rischia di annientarla.
Tornare è poesia, è Amore nelle sue più profonde e toccanti manifestazioni, è una graffiante parabola su come trovare la chiave per imparare a perdonare e perdonarsi, sull'imperfezione dei sentimenti e dei gesti di chi ama veramente. Credo che questo romanzo meriti il secondo posto in assoluto tra i romanzi che ho apprezzato di più di questa bravissima autrice, capace di non cadere mai nei cliché e regalarci potenti emozioni e trame sempre diverse.
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