martedì 31 agosto 2021

REVIEW PARTY LA TRADITRICE DEL SILENZIO Rebecca Moro


Ci avevano disgustati, scioccati, incuriositi, infine si erano guadagnati il nostro rispetto:  senz' altro non ci avevano lasciati indifferenti! Li aspettavamo trepidanti, finalmente sono tornati i ti-jak, alle prese con macchinazioni ed individui  spregiudicati e ben più spregevoli di loro: tanto che  le " bestie" finiscono per distinguersi come  le creature più "umane" dei Quattro Quadranti.

Self Publishing
LA TRADITRICE DEL SILENZIO
La Saga dei Quadranti #2
REBECCA MORO




Cover Artist: Maurizio Manzieri (2021 Hugo Award Nominee)
Genere: Epic Fantasy
Pagine: 490
Prezzo: € 16.00 copertina flessibile / € 20.80 copertina rigida 
ebook: € 2.99 
QUI il link Amazon per l' acquisto 

La Trama
A Mnar un giovane imperatore sta crescendo,
alla Rocca una principessa si destreggia tra umani e bestie,
ma è a sudovest che si cela un segreto che potrebbe minare l'intero Impero.
Ancora una volta la Schiera dovrà rimettersi in marcia.

Per sette volte, dopo il giorno della Caduta, la ruota delle stagioni ha girato nell’impero di Mnar, e da allora molte cose sono cambiate.
Nella torre della Superba l’Amato dai Protettori sta crescendo, all’ombra di un nuovo Arbitro che governa in sua vece, ma persegue soprattutto la propria ambizione.
Nel Quadrante nordest una principessa infelice tiene la Rocca insieme ai suoi mariti e si destreggia tra umani e bestie, mentre gli altri superstiti dei Daven-Furus attendono al di là del mare, pronti ad accorrere se e quando l’Imperatore deciderà di cercare la propria vendetta.
Ma è dal Quadrante sudovest che arriva la vera minaccia, da un mondo di disperazione, dove la conoscenza è stata a lungo sottratta e custodita da un Ordine di monaci obbedienti e dai principi di Brinnigor, per celare un segreto che potrebbe minare l’intero impero.
E mentre Shobi-ti-Agrat è per tutti l’Abominio che deve essere fermato, la Schiera dovrà rimettersi in marcia e sollevare di nuovo gli scudi uncinati perché sono molti i beni preziosi da salvare.

Aggiungilo su Goodreads: https://www.goodreads.com/book/show/58645125-la-traditrice-del-silenzio

Opinione di Charlotte
Rebecca Moro è una cesellatrice di ambientazioni e personaggi, che fa dello stile e dell' accuratezza i tratti distintivi della sua prosa. 
Presentati i ti-jak ne Il principe degli sciacalli, e provocato il lettore a più riprese sul significato di buono e di cattivo,  ne La traditrice del silenzio l' autrice mette in scena le macchinazioni di potenti individui senza scrupoli o valori, perseguitati e persecutori  che si muovono  subdoli tra pericoli e carestia infestando tutti i Quadranti.  Molti sono i personaggi, di provenienza ed estrazione eterogenea, destinati ad avere un ruolo chiave nella vicenda:  impadronendosi della scena raccontando le loro vicissitudini, ed entrando in comunicazione diretta,  sincera, spesso disarmante con il lettore . Bando a qualsiasi edulcorazione, ne risulta un quadro dalle tinte fosche composto  da più parti:  che  capitolo dopo capitolo in un  crescendo di violenza e cospirazioni, nell' infittirsi di un intreccio che non lesina colpi di scena,  delineano i tratti negativi delle personalità, e scenari coerenti di ambiguità , istinto di sopravvivenza,  vizio,  tradimento in cui l' ambizione trova terreno fertile per infierire su qualsiasi sentimento positivo.
Dalla scoperta del diverso nel primo volume della serie, all' impossibile convivenza tra lui e l' uomo corrotto e bugiardo in questo libro, affabulatrice in grado di provocare repentinamente  disgusto ma anche  di instillare compassione finanche nel caos più totale, Rebecca Moro è tanto cupa e sgradevole quanto intima e appassionante;  e cerca   l' equilibrio compositivo mediante una scrittura ricca ma non ridondante ,  contrappuntando  con l' ironia anche la sequenza più truculenta, con l' empatia la battaglia più feroce . La sua è quasi una sfida alla sensibilità di un lettore che viene pungolato, disorientato dall' inganno, lasciato in balia di mercenari  , monasteri e fortezze inespugnabili : non ultimo, di donne forti, decisioniste, ben lungi all' essere dame da salvare, personaggi chiave spesso con ruoli di comando o con mire diaboliche. 
Tutti questi spunti fanno de La traditrice del silenzio un romanzo destinato ad un pubblico adulto,   disposto ad essere catapultato in un universo da incubo oltremodo coinvolgente in cui si riflette, si  battaglia,  si ordiscono intrighi: per un duello fisico e psicologico all' ultimo, sorprendente colpo di scena.

Gli Estratti

«Il mio predecessore amava dire che la nostra Altissima Torre conosce il punto debole di ogni creatura che respira entro i sacri confini. Ma, alla fin fine, era un vecchio miope che faceva affidamento sul passato, senza scorgere un fiocco di polvere a due respiri dal proprio naso. Non aveva previsto lo scempio, e cioè che umani e bestie si sarebbero potuti alleare e fondere, corrodendo questo meraviglioso Impero dall’interno. Da sette estenuanti giri di ruota sto cercando di porre rimedio a tanta stoltezza.»


Finché il nordest non apparterrà di nuovo agli uomini, Mnar stessa continuerà a essere in pericolo.


Figlio mio, le leggi della Schiera sono selvagge e affascinanti, ma alla fine sarà la crudeltà calcolatrice del tuo lato umano che ti permetterà di salvarti.

Il Blog Tour



La Saga dei Quadranti 

#1 IL PRINCIPE DEGLI SCIACALLI recensione QUI 
#2 LA TRADITRICE DEL SILENZIO
#3 L’ARCIERE SENZA STENDARDO
#4 L’ULTIMO MASTRO



Il Booktrailer



lunedì 9 agosto 2021

TUTTE LE PAROLE DEL MONDO Emily Pigozzi Recensione

Mitigare almeno con l' immaginazione questo caldo insopportabile? E' possibile, leggendo il nuovo romanzo di un' Emily Pigozzi struggente come sempre, passionale come non mai! 


Sperling&Kupfer
TUTTE LE PAROLE DEL MONDO
EMILY PIGOZZI



Collana: All about love
Genere: romance contemporaneo
Pagine: 194
Prezzo ( solo ebook): € 4,99
QUI il link Amazon per l' acquisto

La Trama 

Ivan è taciturno, scorbutico, un vero orso.
Per lui la vita si è fermata in un terribile pomeriggio di tre anni prima.
Ma Celeste sta per sconvolgere la sua esistenza, portando in dono tutti i suoi incubi.
E tutti i suoi sogni.

«Le parole sono tutto, persino quelle che non si dicono.
Possono incidere un solco nel cuore. Per non farsi dimenticare mai più.»

Può un vecchio libro trovato per caso cambiarti la vita?
Celeste è a un'impasse: il suo contratto di lavoro come ostetrica non è stato rinnovato, la sua storia con Nicolò è finita da un po' e la voglia di scappare è tanta.
Saranno le parole di uno sconosciuto, lette per caso su un vecchio volume di poesia, nella libreria antiquaria di fiducia sui Navigli, a trascinarla in un'incredibile avventura. Le splendide frasi del misterioso Dario sono un filo invisibile che la conduce a Berlino, una città unica, moderna e visionaria, alla scoperta delle sue emozioni e delle parole che ha dentro. È qui che incontra Ivan, alto, massiccio e biondo, che più che un italiano emigrato in Germania sembra un vichingo. Taciturno e scorbutico, nasconde un passato doloroso che lo tormenta e per colpa del quale crede di non meritarsi più né l'amore né la felicità.
Celeste, con le sue domande e il suo ottimismo, stravolgerà le sue giornate e lei, che ha sempre trovato parole per tutto, imparerà che a volte non servono. A volte non dire niente è la cosa più potente del mondo.

Opinione di Charlotte 

Tutte le parole del mondo è suggestione: data dalla musica, dalle parole, dal calore familiare, che leniscono anche il tormento più doloroso. La trama è incentrata sull' incontro-scontro tra una donna e un uomo che si raccontano a capitoli alternati, e sono ferro e miele: l' uno è in fuga perenne, l' altra cerca una strada da percorrere, l' una aiuta la vita, l' altro la nega a se stesso. Eppure, come Berlino Est e Ovest, due metà tanto diverse sono destinate a ricomporsi pur con fatica e scossoni, inglobando il passato doloroso e il futuro di speranza a generare qualcosa di nuovo fatto della natura, dell' essenza, dei gusti, delle paure e della forza di uno e dell' altra.
Tra le note epiche degli Hansa Studios, i luoghi più caratteristici della capitale tedesca, il calore della famiglia chiassosa di Celeste, quello della comunità italiana berlinese che si stringe attorno a chi si sente solo, e gli interludi focosi che vedono protagonisti Celeste e Ivan dopo sequenze di burrasca, Emily Pigozzi istiga la sindrome da crocerossina della lettrice: che come Celeste, si ritrova alle prese con un uomo buono ma chiuso e dal cuore spezzato, divenendo desiderosa di spogliarlo - oltre che del giubbotto in pelle - della sua venefica corazza di dolore. E sono proprio le parole dell' anima fragile e chiaroveggente scritte da chi questo dolore l' ha pur involontariamente causato, ad aiutarla. 
Personalmente in Tutte le parole del mondo ho riconosciuto appieno la Emily romantica, empatica. amante della musica  che apprezzo e che mi sa commuovere:  se possibile ancora più poetica, sia perché la storia tra Celeste e Ivan nasce romanticamente  dalle note a matita ritrovate tra le pagine di un libro usato , sia perché i versi toccanti di Nazim Nikmet sono parte integrante del senso della vicenda. In essa ho trovato e gradito  anche un lato particolarmente focoso ( diciamo che Ivan  e Celeste potrebbero far rivalutare il miele anche a chi ne compra poco! )  poiché l' aitante Ivan è stato ben modellato , e l' alchimia con Celeste è stata resa con efficacia; il tutto riesce senza difficoltà a  fare innamorare di loro  le lettrici, in un' estate torrida per il caldo in cui non si disdegna affatto un tocco di freschezza sensuale.

Di Emily Pigozzi Sognando tra le Righe ha recensito:
L' angelo del risveglio ( Delos Digital, recensione QUI )
Aspettami davanti al mare ( Youfeel Rizzoli, recensione QUI )
Danza per me ( Youfeel Rizzoli, recensione QUI )
Un piccolo infinito addio ( self publishing, recensione QUI )
Il mio vento di primavera ( Emma Books, recensione QUI )
Magnifico assedio (self publishing, recensione QUI)
Pesche, amaretti e cioccolato ( recensione QUI )
Una canzone per te ( recensione QUI)
Il posto del mio cuore ( recensione QUI)
Figli delle stelle ( recensione QUI)
Come due stelle ( recensione QUI )
La trama dei sogni ( recensione QUI

L' Autrice


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giovedì 5 agosto 2021

L' UOMO DEL PORTO Cristina Cassar Scalia Recensione

Scandire le stagioni con le letture, ai lettori seriali viene un  po' naturale: per me non è estate senza Cristina Cassar Scalia e il suo vicequestore Guarrasi!

Einaudi
L'UOMO DEL PORTO
CRISTINA CASSAR SCALIA 


Genere; serie gialla italiana 
Pagine: 328
Prezzo: € 18.50
ebook: € 9.99
disponibile su Audibile, letto da Chiara Anicito
QUI il link Amazon per l' acquisto

La Trama 
Catania. Nella grotta di un fiume sotterraneo usata come saletta da un locale molto noto viene ritrovato il cadavere di un uomo: lo hanno accoltellato. Una brutta faccenda su cui dovrà fare luce il vicequestore Vanina Guarrasi che, come se non bastasse, da qualche settimana è pure sotto scorta. Vincenzo La Barbera, professore di filosofia presso il liceo classico, era un tipo solitario, che usava come casa una vecchia barca a vela ormeggiata nel porto ed era amatissimo dagli studenti. Niente debiti, né legami con la malavita. Eppure qualcuno lo ha ucciso, lasciando il suo corpo nel letto dell'Amenano, un corso d'acqua che secoli fa un'eruzione dell'Etna ha ricoperto di lava e che ora scorre sotto il centro storico della città. Vanina Guarrasi – la cui esistenza si è complicata, casomai ce ne fosse bisogno, per via di una minaccia di morte giunta dalla mafia palermitana – prende in mano l'indagine. Di indizi, nemmeno l'ombra. Il mistero è assai complesso, e forse ha le sue radici nel passato ribelle della vittima. Per risolverlo, però, Vanina potrà contare ancora una volta sull'aiuto dell'impareggiabile commissario in pensione Biagio Patanè.

Opinione di Charlotte 
Giunta alla quarta indagine tra le righe , Vanina non perde lo smalto, l' ingegno, l' appetito, l' affiatamento con la sua squadra eterogenea e i suoi collaboratori spesso non ufficiali. Sempre un po' indecisa in amore- ma il lettore sa per chi tifare!- la poliziotta diretta, dalla spontaneità e dall' empatia disarmanti, insofferente alla burocrazia e alla rigidità nel ragionamento, anche in questo romanzo si lancia a capofitto in un' indagine complessa, che la costringe  ad esplorare passato e presente della propria amata città, di personalità di spicco e persone comuni, ma anche del proprio vissuto.
Ne risulta un insieme di visioni, caratteri, concatenazioni causa/effetto, che grazie alla bravura di Cristina Cassar Scalia nel creare incastri e atmosfere, anziché ridursi ad un' accozzaglia di elementi eterogenei si fa armonia e sommo svago per il lettore.
Tutti i personaggi, dal più scafato al meno scaltro , hanno un ruolo chiave nella storia. Insieme a loro ci si immerge in una Catania sorvegliata a vista dall' Etna ed intrisa di colore, di sapori e di luoghi evocativi; si combatte contro nemici potentissimi e invisibili, contro moventi economici e passionali, ci si spreme le meningi, si fanno delle grandi abbuffate, si sospira un po' anche d' amore.
Un' indagine del vicequestore Guarrasi è un appuntamento con la Sicilia, con uomini e donne interessanti ed affiatati ai quali ci si affeziona libro dopo libro senza riserve: che coinvolgono il lettore a suon di scene descritte con tridimensionalità,  di pagine  coinvolgenti  spesso cameratesche o intime, nelle quali la  narrazione è impreziosita da espressioni dialettali ad hoc a restituire empatia. Vanina Guarrasi è la primattrice di una serie di romanzi imperdibile per chi come me, portandosi nel cuore un pezzo di Sicilia ma suo malgrado amandola da lontano, la ritrova tra le pagine:  con le sue contraddizioni, ma soprattutto con i suoi valori, la sua fantasia, le sue peculiarità.


Le indagini del vicequestore Vanina Guarrasi
#2 La logica della lampara 
#4 L'uomo del porto 

Di Cristina Cassar Scalia Sognando tra le Righe ha recensito:
La seconda estate ( Sperling&Kupfer 2014, recensione QUI)
Le stanze dello scirocco ( Sperling&Kupfer 2015, recensione QUI)
Sabbia nera ( Einaudi 2018, recensione QUI 

martedì 27 luglio 2021

UNA FELICITA' SEMPLICE Sara Rattaro Recensione

Stanca,  affaccendata e desiderosa di ferie:  ma non potevo lasciarmi scappare il nuovo  romanzo di Sara Rattaro! 

Sperling & Kupfer
UNA FELICITA' SEMPLICE
SARA RATTARO



Genere: narrativa contemporanea
Pagine: 243
Prezzo: € 16.90
ebook: € 9.99
disponibile anche su Audible, letto da Lucia Caponetto
QUI il link Amazon  per l' acquisto

La Trama

Un giorno come tanti, Cristina entra in un negozio sotto casa per fare la spesa. Un saluto veloce all'ingresso, i gesti automatici di sempre, qualche pensiero per la testa. Poi, all'improvviso, un uomo la afferra alle spalle e le punta qualcosa alla schiena. E così quella commissione insignificante diventa un momento cruciale, uno spartiacque tra un prima e un dopo, o addirittura tra la vita e la morte. Proprio in quell'attimo, ostaggio di una rapina, Cristina percepisce l'essenza di tutto, come se le si squarciasse un velo davanti agli occhi. E si vede per quella che è davvero: una madre che non ha ancora sanato la frattura profonda che la divide da sua figlia, e una figlia che non sa comprendere il desiderio di sua madre di rifarsi una vita; una vedova chiusa in un dolore indicibile, e una donna che crede di avere già amato abbastanza - forse, di non avere nemmeno più diritto alla felicità. È un istante sospeso, tra mille variabili e mille possibilità: una fatale follia o un soccorso insperato; un futuro da cancellare o un nuovo inizio per rinascere. È l'incipit di un romanzo che sa sorprenderci e metterci in discussione a ogni pagina. Perché tutti noi, come Cristina, siamo sospesi tra occasioni che non sappiamo cogliere e scorci di felicità che ci fanno paura, tra mani che la vita ci tende e assi nella manica che potrebbero regalarci la mossa vincente. Il destino potrà confonderci con i suoi percorsi imprevedibili, ma a salvarci sarà solo il nostro coraggio: quello di inseguire i nostri sogni o di concederci l'occasione di amare di nuovo.

Opinione di Charlotte

Una trama tra le più lineari concepite dall' autrice, e uno stile inconfondibile  fatto di stilettate emotive  dalla logica inoppugnabile,  assestate   non per sconvolgere o creare "sensazionalismi da bestseller", ma per  scombinare i progetti esistenziali dei protagonisti  del romanzo e forse mettere un po' in discussione le  convinzioni del lettore. La vicenda  struggente di Cristina, Andrea e Claudio parla di tanti momenti cruciali che si susseguono in una serie di concatenazioni causa-effetto, di un ciclo continuo di felicità e dolore  che sono Destino e Amore in ogni  declinazione. Ne Una felicità semplice  un legame incredibilmente tenace si spezza, e  uno nuovo tenta di assumere sembianze proprie scaturendo   da un magma  fatto di lacrime e di sorrisi, di sconforto e giochi di prestigio. Cristina ha un passato magico, un presente segnato da una mancanza devastante, un futuro nebuloso che ha poca voglia di esplorare. Quel che si genera attraverso le  parole chirurgiche di Sara Rattaro , che racconta le emozioni di una moglie/madre/figlia sopravvissuta alla distruzione del suo mondo,   è un continuum che parla di nuovi equilibri, di quella fame di vita che implode ma non scompare, e si rinnova nell'   amore nel senso più ampio del termine partendo dall' abbraccio di se stessi per poi coinvolgere gli altri. Ne risulta  una lettura tanto intima quanto disarmante nella sua immediatezza , nella sua fiducia nella vita con le sue amarezze e le rinnovate dolcezze , in nome delle quali  vale sempre la pena reinventarsi e ritentare,  nonostante tutto:  magari ( ri) scoprendo qualcosa di se stessi che in precedenza non  era stato valorizzato.  

Di Sara Rattaro Sognando tra le Righe ha recensito anche:
Non volare via (recensione QUI)
Niente è come te (recensione QUI
Sulla sedia sbagliata ( recensione QUI)
L' amore addosso ( recensione QUI
Il cacciatore di sogni ( recensione QUI
Uomini che restano ( recensione QUI ) 
Andiamo a vedere il giorno ( recensione QUI
La giusta distanza ( recensione QUI

L' Autrice
Sara Rattaro è nata a Genova. Laureata in Biologia e in Scienze della Comunicazione, ha lavorato come informatore farmaceutico prima di dedicarsi completamente alla sua grande passione, la scrittura. È già autrice di sei romanzi, accolti con grande successo da librai, lettori e critica, e tradotti in nove lingue: Sulla sedia sbagliata, Un uso qualunque di te, Non volare via(Premio Città di Rieti 2014), Niente è come te (Premio Bancarella 2015), Splendi più che puoi(Premio Rapallo Carige 2016), L' amore addosso Il cacciatore di sogni, il suo primo libro di narrativa per ragazzi. 
Insegna Scrittura creativa presso l' Università degli studi di Genova. 

Il suo blog: 
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domenica 25 luglio 2021

L' ORCHESTRA RUBATA DI HITLER Silvia Montemurro Recensione

Un romanzo doloroso che parla di guerra e di musica, di donne e di morte, e che mediante una narrazione concisa eppur vibrante di emozioni trasporta il lettore in una dimensione di angoscia, pericolo, passione, sfida. 

Salani
L' ORCHESTRA RUBATA DI HITLER
SILVIA MONTEMURRO

Genere: narrativa storica
Pagine: 352
Prezzo: 16,80
ebook: € 8,99
QUI il link Amazon per l' acquisto
 
La Trama

Berlino, anni Trenta. A Elsa hanno sempre chiesto di obbedire, di fare prima la brava bambina, poi la perfetta moglie tedesca. Intorno a lei, molte donne hanno fatto lo stesso, pronte a servire il Reich accanto ai loro uomini invincibili. Ma l'equilibrio fragile sul quale è costruita la sua vita sta per spezzarsi: suo marito Heinrich, ufficiale delle SS, ha ricevuto un importante incarico segreto, e per la prima volta non è disposto a parlarne con lei. Per scoprire di cosa si tratta, una sera lo segue di nascosto, lo vede entrare in un appartamento, parlare con un superiore, infine trafugare la custodia di un violino. Non un violino qualunque: un Guarneri del Gesù, uno dei pochi esistenti, dal valore inestimabile. Ma Elsa vede anche un'altra cosa: la foto della ragazza che possedeva quello strumento, nei cui occhi riconosce una sofferenza comune. Decide così di cercarla, a qualunque costo, anche se questo significherà mettersi in grave pericolo e gridare la sua voglia di libertà in faccia all'uomo più pericoloso che il Novecento abbia conosciuto. Riportando alla luce uno dei crimini meno noti della storia nazista, Silvia Montemurro compone e dirige un'opera a due voci, quelle di due donne divise dalla Storia e unite dalla musica.



Opinione di Charlotte 
Il romanzo è una condanna della dittatura hitleriana, della spersonalizzazione, del sopruso che minano la dignità di ogni essere umano, attraverso il racconto di una delle tante atrocità compiute dal Reich: la creazione della squadra speciale Sonderstab Musik che confiscò strumenti musicali e spartiti appartenenti ad ebrei usando ogni tipo di violenza.
Ma L' orchestra rubata di Hitler, al di là dell' approfondimento accurato  atto a divulgare la conoscenza di un tragico fatto storico , è anche una storia di solidarietà declinata al femminile, nonché un inno accorato e al contempo potente al potere della musica, e all' affinità che si crea tra gli spiriti sensibili all' unica arte invisibile, che è forse la più intima.
Il suono penetra nell' anima trasportando tanto il musicista quanto l'ascoltatore in una realtà parallela, un mondo migliore in cui  persone apparentemente  diversissime possono incontrarsi: è il caso delle due protagoniste del romanzo Elsa e Adele, due donne che vivono il nazismo dagli estremi opposti , l' una ariana sposata ad un pezzo grosso delle SS e circondata dagli agi, l' altra ebrea di origine italiana destinata alla persecuzione. Mediante un prezioso violino, e nonostante la lontananza fisica, le loro vite si intersecano, i loro destini si sovrappongono, le loro storie distinte finiscono con il trasformarsi diventando un' unica melodia dalle molteplici variazioni.
Con delicatezza ed empatia, trasmesse con grande immediatezza al lettore, Silvia Montemurro racconta la Germania di Hitler  fatta anche  di quella parte dei tedeschi che pur ostile al Reich non riusciva a dare voce al dissenso. Ne scaturisce il biasimo in toto del nazismo, ma anche di tutte le guerre, le divisioni, le disuguaglianze . Al contempo, per contrasto prendono vigore pagina dopo pagina la bellezza dell' espressione artistica, e il suo straordinario potere di accomunare mediante gli stessi stati d' animo individui differenti con percezioni affini.

Di Silvia Montemurro Sognando tra le Righe ha recensito

L' Autrice
SILVIA MONTEMURRO è nata a Chiavenna nel 1987. Ha esordito nel 2013 con L’inferno avrà i tuoi occhi, segnalato dal comitato di lettura del Premio Calvino. Sono poi seguiti altri romanzi, tra i quali Cercami nel vento, La casa delle farfalle e I fiori nascosti nei libri.

sabato 17 luglio 2021

BLOG TOUR COME LE CICALE Fiore Manni Recensione

 


Ultima tappa di un blog tour legato ad un  romanzo molto particolare,  oggi pubblichiamo tutte insieme la recensione di Come le cicale: la storia di Terry, della sua estate di transizione, dell' inizio della sua inevitabile e per lei spiazzante metamorfosi con tanto di primi sospiri amorosi. 
Rizzoli
COME LE CICALE
FIORE MANNI


Genere: Narrativa per ragazzi . da 11 anni
Pagine: 155
Prezzo: € 16.00
ebook: € 9.99
QUI il link Amazon per l' acquisto

La Trama
Il primo anno delle medie è terminato, eppure Teresa si sente ancora una bambina, con i capelli sempre arruffati e le ginocchia perennemente sbucciate. È come se fosse rimasta indietro. E quando arriva alla casa al mare dove ogni anno trascorre le vacanze, scopre con stupore e tristezza che anche lì è destinata a sentirsi quella fuori posto, inadeguata: le compagne di gioco di una vita ora sono interessate solo allo smalto e ai ragazzi, il rapporto con il suo migliore amico è improvvisamente complicato, e tutti sembrano essere cresciuti tranne lei. Dov'è la sfavillante Terry, la versione di sé sicura e matura, che aspetta da tempo?, si chiede ogni giorno guardandosi allo specchio. Ma proprio quando Teresa si è ormai rassegnata a trascorrere un'estate terribile, ecco comparire Agata. Dolce e forte al tempo stesso, sincera, gentile e bellissima, conquista subito l'affetto e la simpatia di Teresa. E molto più: le fa battere forte il cuore, sudare le mani, sognare il primo bacio... Un romanzo che con delicatezza e sincerità cattura la protagonista proprio mentre si trasforma e si cerca, divisa tra la paura di conoscersi e il desiderio fortissimo di emozionarsi. 

Opinione di Charlotte 
Tenace e fragilissima, un po' saggia e un po' infantile   come solo i preadolescenti possono essere,  Terry è una ragazzina in cui come nei suoi coetanei si sta compiendo  il prodigio della crescita, con tutte le metamorfosi fisiche e psicologiche che  questo comporta. 
Mediante una prosa essenziale, in cui nessuna frase e nessun termine sono lasciati al caso, raccontando di un' estate di formazione tanto malinconica quanto esaltante  Fiore Manni indaga sugli stati d' animo di Terry  , sulle sue insicurezze  , sulle sue scoperte,  che nell' insieme del racconto non sono così diversi da quelli degli altri  ragazze e ragazzi nel villaggio vacanza che li ospita:  ognuno è speciale a modo suo e in fase di transizione, chi prima e chi dopo disorientato  dalle prime attrazioni e dai primi innocenti e travolgenti sentimenti . In un calderone di emozioni ed ormoni in fase di avviamento, di solidarietà e di seppur fugaci incomprensioni, Terry stringe un legame speciale tra tutti  con la nuova arrivata Agata, che ai suoi occhi è perfetta anche se come lei cela insicurezze; lo si scopre poco a poco, mentre il loro legame dolce e scintillante prende forma e nutre il loro bisogno  reciproco - ciascuno con le proprie accezioni -  di confronto e affetto, che  assume i contorni di un primo innamoramento.     
E' un storia fresca, intrisa di giovinezza e di tenerezza, viaggio introspettivo e spettacolo corale, tenerezza  e amicizia puri,  leggiadri e faticosi da esprimere, senza traguardi ma in grado di trasmettere ai  piccoli lettori la solidità dei punti di partenza legati all' autostima e alla consapevolezza di sé. Per questo suo sapere incoraggiare il giovane in crescita e in ogni ambito della sua vita a non fare la cicala che vive nascosta la maggior parte della sua sua esistenza, valorizzando piuttosto la propria essenza speciale abbandonando ogni timore, Come le cicale si fa romanzo di formazione, spunto utile alla riflessione e al dialogo con gli adulti su tematiche di importanza cruciale per lo sviluppo della personalità adolescente.