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giovedì 8 marzo 2018

SONO SEMPRE IO Jojo Moyes Recensione

Cara Jojo Moyes vorrei tanto sapere come fai a tenermi sempre  incollata alle pagine correndo ancora una volta dietro a Louisa Clark,  nonostante per me la storia di questa giovane ragazza si sia conclusa migliaia e migliaia di battute fa su un tavolino di un bar a Parigi? Come riesci a catturare la mia attenzione, superando le mie aspettative in modo del tutto sorprendente? Dopo la morte di Will in Io prima di te l'idea di un "dopo" mi aveva lasciata del tutto dubbiosa. Sapevo che doveva esserci "un dopo", c'è sempre, ma per me la storia a livello letterario era finita, chiusa. Con Dopo di te hai capovolto la situazione, regalando ai tuoi lettori una storia delicata, intima, dal sapore agrodolce, di rinascita. La notizia dell'arrivo nelle librerie di Sono sempre io ha di nuovo instillato in me il dubbio  di un crollo nella ripetitività. Perché insistere con Louisa Clark e la sua scalata nella vita? E invece, contro ogni previsione,  superando anche la più grande aspettativa, sei riuscita a farmi divertire con l'allegria e la spumeggiante euforia di Louisa per le strade di New York, a farmi emozionare di fronte al suo scontro con l'esistenza e a farmi pure riflettere su come la vita stessa sia sempre piena di sorprese, anche quando tutto sembra stato detto o fatto già da tempo. Ecco il perchè delle mie domande. Come ci riesci?

MONDADORI
SONO SEMPRE IO
Jojo Moyes

Traduzione a cura di M.C. Dallavalle
Casa editrice: Mondadori
Collana: Omnibus
Genere: Narrativa
Pagine: 440
Prezzo: 19.00€
Ebook: 9.99€


Trama


Lou Clark sa tante cose... Ora che si è trasferita a New York e lavora per una coppia ricchissima e molto esigente che vive in un palazzo da favola nell'Upper East Side, sa quanti chilometri di distanza la separano da Sam, il suo amore rimasto a Londra.
Sa che Leonard Gopnik, il suo datore di lavoro, è una brava persona e che la sua giovane e bella moglie Agnes gli nasconde un segreto. Come assistente di Agnes, sa che deve assecondare i suoi capricci e i suoi umori alterni e trarre il massimo da ogni istante di questa esperienza che per lei è una vera e propria avventura. L'ambiente privilegiato che si ritrova a frequentare è infatti lontanissimo dal suo mondo e da ciò che ha conosciuto finora.
Quello che però Lou non sa è che sta per incontrare un uomo che metterà a soqquadro le sue poche certezze. Perché Josh le ricorda in modo impressionante una persona per lei fondamentale, come un richiamo irresistibile dal passato...
Non sa cosa fare, ma sa perfettamente che qualsiasi cosa decida cambierà per sempre la sua vita. E che per lei è arrivato il momento di scoprire chi è davvero Louisa Clark.
Dopo Io prima di te e Dopo di te, Jojo Moyes regala ai suoi lettori una storia meravigliosa e coinvolgente, caratterizzata da personaggi autentici e indimenticabili a cui è impossibile non affezionarsi e da una voce sincera ed empatica.


Opinione di Sybil

Jojo Moyes è una delle mie autrici preferite, non tanto perché le sue storie, a modo loro, sanno essere sempre nuove e animate da personaggi vividi e reali, ma perché con la semplicità di una narrazione fluida e scorrevole è capace, in ogni situazione, di strapparti dalla quotidianità massacrante della vita e di catapultarti tra le pagine di un mondo parallelo, senza risparmiare al lettore profondità e coinvolgimento emotivo. Leggere Jojo Moyes significa calarsi in situazioni drammatiche, ma anche ironiche e divertenti, avventurose  e intellettuali. Non ci propone mai la stessa cosa. Infatti è per questo che dopo aver letto Io prima di te, l'idea di calarmi di nuovo in una storia già di per se finita, aveva dato vita nel mio animo da "non amante dei sequel" ad un alone di dubbio e risentimento. Con questo non voglio assolutamente dire che Louisa Clark non merita di continuare ad esistere dopo Will, anzi. Quello che mi rendeva perplessa, al tempo, era capire se realmente c'era bisogno di continuare, rischiando di oscurare la limpida e dolorosa bellezza di Io prima di te. Ovviamente, alla luce dei fatti, mi viene da dire: per fortuna che Jojo Moyes non sono io! Altrimenti avrei negato al mondo intero la bellezza e l'unicità di un personaggio sorprendente! Ed è così che la scrittrice britannica ci ha regalato la storia dopo Will di Louisa Clark, raccontandoci i suoi primi passi incerti verso un mondo nuovo. Ci ha fatto conoscere un personaggio a mio dire avvolgente, il bello e robusto Sam "ambulanza" e l'impertinente Lily. Ma non è tutto. Da poco tempo è piombato nelle nostre librerie Sono sempre io, terzo capitolo della serie, all'interno del quale la nostra Louisa è alle prese con un nuovo impiego a New York. Cosa dire? Ecco che il dubbio si ripresenta. Ha senso insistere? I primi capitoli per me sono stati  un vero dilemma. Continui riferimenti a Will, a ciò che avrebbe voluto per lei, a come avrebbe desiderato vederla sbocciale. La Louisa che mi sono trovata davanti è una donna un tantino più insicura di prima con un piede incollato nel passato, a ciò che Will avrebbe voluto per lei e uno incerto e traballante nel presente. Del futuro nemmeno la traccia. Ma nell'esatto istante in cui i miei neuroni hanno iniziato a dar forma alle mie perplessità, la dote dell'autrice ha fatto il suo miracolo. Sapete cosa penso veramente? Che Sono sempre io supera di gran lunga Dopo di te. E penso anche che non esiste cosa più bella al mondo che vedere un dubbio trasformarsi nella certezza opposta al pensiero di partenza. Questo è lo stupore. Questa la magia della narrativa. Ovviamente penso anche che ne Dopo di te ne Sono sempre io siano minimamente paragonabili a Io prima di te. Per apprezzare i due romanzi successivi bisogna staccarsi dalla storia iniziale e dal meraviglioso legame nato tra i due protagonisti. A mio avviso, solo affrontati in maniera del tutto distinta riescono davvero a dare il meglio di se. Un po' come Louisa nella sua nuova vita, con un occhio sempre spinto furtivamente verso il passato e l'altro diretto verso il futuro. Un processo difficile da mettere in atto, sia per lei che per noi lettori, ancora terribilmente legati alla profondità emotiva che univa Lou a Will. Secondo me lo snodo di tutta la narrazione parte proprio da questo punto, e soprattutto dal bisogno di capire chi realmente siamo, in relazione alle scelte fatte, quelle da fare e alle persone che ci circondano. La cosa difficile non è arrivare alla rampa di lancio, ma trovare il coraggio di saltare provando anche a scegliere una direzione, senza paracadute, giubbotti salvagente e materassi protettivi, ma solo arricchiti dalle esperienze e dalle influenze di chi ha davvero contato nella nostra vita. La scelta, in se, è un atto solitario, che riguarda solo noi stessi e che successivamente può coinvolgere anche gli altri. Ma in quel preciso momento ci siamo solo noi e l'immagine sfocata delle nostre potenzialità e dei nostri desideri. E' questo il messaggio che mi è piombato addosso alla fine del romanzo. Non starò a raccontarvi la trama, perché è giusto che la scopriate da soli, quello che posso dirvi è che Sono sempre io è un romanzo simpatico, divertente, accattivante e profondo quel tanto che basta ad innescare una riflessione sui nostri limiti e su quello che in realtà tendiamo a nascondere al mondo intero, non necessariamente per paura ma per mancanza di prospettiva.
Bene cari amici, siete pronti? Il vostro volo sta per atterrare all'aereoporto JFK di New York. Buon divertimento!





L'autrice




JOJO MOYES è nata e cresciuta a Londra. Ha lavorato come giornalista per dieci anni all'”Independent” prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Con Io prima di te (2013), da cui è stato tratto un film di grandissimo successo nel 2016, e Dopo di te (2016) è diventata una delle scrittrici più affermate al mondo. È tradotta in quaranta paesi e i suoi romanzi sono sempre
in testa alle classifiche. Mondadori ha pubblicato tutti i suoi romanzi, tra cui Luna di miele a Parigi e La ragazza che hai lasciato nel 2014, Un weekend da sogno e Una più Uno nel 2015. L’autrice vive nell’Essex con il marito e tre figli.




DELLA STESSA AUTRICE SOGNANDO TRA LE RIGHE HA RECENSITO ANCHE:

 Io prima di te (recensione QUI)
-Dopo di te (recensione QUI)
-La ragazza che hai lasciato (recensione QUI)
-L'ultima lettera d'amore (recensione QUI)
-Innamorarsi in un giorno di pioggia (recensione QUI)
-Silver bay (recensione QUI)
- Un weekend da sogno (recensione QUI)
-Una più uno (recensione QUI)
-Una corsa nel vento (recensione QUI)
-Per rivederti ancora (recensione QUI)
-La casa delle onde (recensione QUI)
-Notturno di cuori (recensione QUI)

martedì 22 agosto 2017

NOTTURNO DI CUORI Jojo Moyes Recensione

I romanzi di Jojo Moyes riescono ogni volta a raggiungere molte delle stanze segrete del nostro cuore, non sempre con la stessa potenza, questo è certo, ma la strada seguita dalle sue parole è la medesima: complicata, riflessiva e delicatamente romantica.
Oggi è il turno di Notturno di cuori, un’opera del 2008 pubblicata per noi da Mondadori, un libro perfetto per chi ama emozionarsi in compagnia di sentimenti travolgenti e genuini.
Se non siete ancora partiti per le vacanze, ricordatevi di metterlo in valigia!



MONDADORI
NOTTURNO DI CUORI 
Jojo Moyes

Traduzione a cura di Alessandra Sora
Casa editrice: Mondadori
Collana: Oscar Bestsellers
Genere: Narrativa
Pagine: 372
Prezzo: 12.50€
Ebook: 6.99€



Trama


Isabel Delancey, violinista di talento, ha avuto tutto dalla vita, ma quando il marito muore improvvisamente, lasciandola piena di debiti, la sua esistenza cambia drasticamente. Costretta a trasferirsi insieme ai figli in una fatiscente casa nel Norfolk, dovrà affrontare ogni sorta di difficoltà, ma scoprirà dentro di sé una forza e un istinto di sopravvivenza che mai avrebbe immaginato di possedere. E riuscirà ancora a suonare gli accordi più segreti del suo cuore.



Opinione di Sybil


Esiste una differenza tra i romanzi di Jojo Moyes scritti prima di Io prima di te e quelli venuti dopo, una diversità che a mio avviso si riscontra nello stile ma anche nel contenuto. Il primo gruppo di libri ha spesso come soggetti un numero ampio di personaggi. Ci sono quelli principali, ma anche i secondari hanno un ruolo fondamentale in tutta la narrazione. Sono storie ben strutturate che si appoggiano su molti piccoli ingranaggi, un po’ sullo stile di Jennifer Donnelly (anche se inserite in un contesto completamente differente). I libri che invece hanno preso vita dopo Io prima di te hanno come punto di riferimento un nucleo di personaggi più ristretto, un punto che gioca sia a favore che a sfavore. Se da un lato la vastità degli intrecci contribuisce a rendere vivace e colorata la storia, dall’altro la più potente intimità riesce senza dubbio a rendere più densa e profonda la narrazione, lasciando ampio spazio all’emotività.
Una cosa è certa, diversità o no, l’autrice ha la capacità di coinvolgere completamente il lettore, sempre.
E questo è accaduto anche con Notturno di cuori, il romanzo di cui oggi vi parlerò.
Come già il titolo e la copertina ci suggerisco, in questa storia la musica rappresenta uno degli ingredienti principali. Isabel, la protagonista, è una musicista di successo. Ha una vita tranquilla e perfetta, fatta di vacanze, bei vestiti, una casa grande e sempre curata, due figli e un marito magnifico e attento. Tutto cambia quando un terribile incidente le strappa via il marito. Isabel, devastata dalla morte del coniuge, piomba in uno stato di tremenda apatia, spezzata solo da una nuova consapevolezza, quella di non possedere più nulla. Il marito purtroppo li ha lasciati in una precaria situazione finanziaria, tanto che Isabel si trova costretta a dover vendere la sua abitazione e ad andare insieme ai figli in una residenza nella provincia, ereditata dopo la morte di un lontanissimo parente. Dire che la casa è da ristrutturare è poco, in realtà sta cadendo letteralmente a pezzi e Isabel non ha idea di come fare per poter rendere il complesso sicuro e abitabile per la sua famiglia. Dopo la tragedia della morte del marito sopraggiunge la perdita di ogni più piccola certezza e ogni briciolo di ripresa viene spazzato via. 
Ben presto Isabel si accorgerà che non esiste più tempo per piangersi addosso, ha due figli che hanno bisogno di una madre e dei conti da far tornare, non può pensare di poter passare intere giornate tra il dolore e la musica. Deve iniziare a lottare. E subito. 
Inizia così la storia di una donna fragile, un sentiero in salita, una casa enorme e decadente sullo sfondo e tanta, tanta vita da riscoprire. Isabel non dovrà solo riprendere possesso di se ma dovrà anche ritrovare la strada per raggiungere di nuovo i suoi figli, distrutti dalla perdita di un genitore e con esso di ogni più semplice certezza. Non sarà un percorso facile per lei, soprattutto perché nel piccolo paese dove si è trasferita tanti le sono amici ma alcuni no… molti interessi ruotano intorno alla grande villa, soprattutto quelli di una famiglia in particolare che se la sono vista strappare da sotto il naso dopo anni di umilianti sacrifici. Ed è proprio così che la tenuta, da decadente ammasso di mattoni e mobilio d’epoca, si trasforma nel frutto proibito, oggetto di insidie e pulsioni, ma soprattutto di invidia e bugie, macchinazioni ingiuste che porteranno Isabel sull’orlo dell’oblio…

Notturno di cuori è un romanzo silenziosamente delicato. Ci racconta la storia di una donna alla quale la vita ha portato via molto, ma non tutto. È la storia d’amore tra una madre e suoi figli, del legame ancestrale che li tiene uniti contro il mondo intero, che scaccia le paure e il buio, facendo tornare il sole. Ma è anche la storia di molte altre persone, di una comunità semplice e sincera che si ritrova ad accogliere una famiglia in difficoltà, di un uomo avido ed ingiusto e di uno invece tradito dalla vita e pronto a ricominciare. È la storia di due ragazzini ai quali l’esistenza ha già tirato un colpo basso, mostrando loro però che c’è sempre spazio per tornare a sorridere, magari con meno spensieratezza, ma con una consapevolezza in più: cogliere ogni attimo di felicità.
Notturno di cuori è la storia di tante persone, un piccolo grande universo di emozioni.

Quando ero piccola, pensavo che una casa fosse solo una casa. Un luogo dove si mangiava e si giocava e si litigava e si andava a dormire, quattro mura tra le quali si portava avanti la faccenda del vivere.
Non le ho mai attribuito chissà quale importanza.
Con il passare del tempo ho capito che una casa poteva essere l’apice di un desiderio, un riflesso di come la gente vedeva se stessa, di come voleva vedere se stessa; poteva indurre le persone a fare cose che procuravano loro disgrazia o disonore. Ho capito che una casa – nient’altro che mattoni, malta, legno, tutt’al più un pezzetto di terra – poteva diventare un’ossessione.
Quando lascerò casa mia, andrò in affitto.





L'autrice




JOJO MOYES è nata e cresciuta a Londra. Ha lavorato come giornalista per dieci anni all'"Independent" prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Attualmente è una delle scrittrici più affermate e i suoi romanzi sono sempre in testa alle classifiche e riscuotono un grande successo di critica e di pubblico. Io prima di te (Mondadori, 2013) ha venduto nel mondo più di 5 milioni di copie. Mondadori ha pubblicato anche Luna di miele a Parigi e La ragazza che hai lasciato nel 2014, Un weekend da sogno e Una più Uno nel 2015, Dopo di te nel 2016. L'autrice vive nell'Essex con il marito e tre figli.



Libri dell'autrice:

- Io prima di te (recensione QUI)
-Dopo di te (recensione QUI)
-Luna di miele a Parigi (prequel di "La ragazza che hai lasciato")
-La ragazza che hai lasciato (recensione QUI)
-L'ultima lettera d'amore (recensione QUI)
-Innamorarsi in un giorno di pioggia (recensione QUI)
-Silver bay (recensione QUI)
- Un weekend da sogno (recensione QUI)

-Una più uno (recensione QUI)
-Una corsa nel vento (recensione QUI)
-Per rivederti ancora (recensione QUI)
-La casa delle onde (recensione QUI)

venerdì 21 luglio 2017

LA CASA DELLE ONDE Jojo Moyes Recensione

La casa delle onde è il libro perfetto da portare sotto l’ombrellone, anche la copertina ce lo suggerisce.
Delicata come una piuma, potente come un tuono, la penna di Jojo Moyes, ci accompagnerà alla scoperta di due generazioni di donne che, a modo loro, hanno fatto del dolore il loro punto di forza, diventando grandi, determinate e terribilmente fragili. Tra le pagine sbiadite del ricordo e l’amara lucentezza del presente, Lottie e la giovane Daisy intrecceranno il loro cammino e, giorno dopo giorno, si accorgeranno che anche nei momenti più cupi, ci sarà sempre un raggio di sole pronto ad illuminare la strada.




MONDADORILA CASA DELLE ONDEJojo Moyes

Traduzione a cura di Maria Grazia Bosetti
Casa editrice: Mondadori
Collana: Oscar Bestsellers
Genere: Narrativa
Pagine: 404
Prezzo: 12.50€
Ebook: 6.99€



Trama


Inghilterra, anni Cinquanta. Sfollata durante la guerra, Lottie Swift è stata accolta dai coniugi Holden a Merham, quieta località di mare. Lottie ama la tranquillità del luogo, mentre Celia, la figlia degli Holden, desidera una vita più movimentata. Ma quando un gruppo di bohémien si trasferisce da quelle parti, entrambe le ragazze subiscono il fascino di tanta imprevista vitalità. E ciò che accade a Villa Arcadia avrà conseguenze imprevedibili per tutti coloro che abiteranno il suo mistero...


Opinione di Sybil



Ormai non è più un segreto, Jojo Moyes conosce ogni scorciatoia per arrivare dritta al cuore del lettore. Non c’è via di fuga, una volta preso il sentiero non possiamo fare altro che andare dove vuole lei, accompagnati, ovviamente, da tutte le emozioni del caso. Spesso, quando pensiamo a Jojo Moyes, ci viene in mente il sordo dolore di Io prima di te ed erroneamente confondiamo il suo stile con una lacrimosa sequenza di scene strappalacrime. In realtà questo è sbagliato perché Jojo Moyes è molto, molto di più. Non ci spezza solo il cuore, ma ce lo illumina, non ci racconta solo storie dolorose, anzi spesso tra le sue pagine è lo splendore della vita a brillare lucente e solitario. Lei è emozione allo stato puro. Punto e basta. È vero, spesso ci ha fatto piangere, e quando ci si scotta con il fuoco si finisce per temere anche l’acqua calda, ma non sempre è così. 
Come spesso accade nei suoi romanzi, La casa delle onde si snoda partendo da due piani temporali differenti: gli anni cinquanta e i giorni nostri. Nella prima parte della storia incontriamo Lottie, una giovane ragazza dall’aspetto esotico che, durante e dopo la seconda guerra mondiale, si ritrova ad essere ospitata come sfollata da una famiglia benestante di Merham, una tranquilla città sulla costa dell’Inghilterra. La vita a Merham è ripetitiva, ossequiosa, ma relativamente serena, considerando gli anni della guerra. I giorni di Lottie passano lenti, scanditi dai lavori domestici, le compere e le passeggiate con il suo amico Joe, un giovane ragazzo rispettabile che la ama incondizionatamente, ma che purtroppo non viene ricambiato dalla ragazza. Insieme a Lottie c’è Celia, la figlia maggiore degli Holden,  la famiglia che la ospita. Celia, essendo nata in condizioni agiate, ha davanti a se un ventaglio di opportunità più vasto rispetto a quello di Lottie. Può scegliere chi sposare, cosa diventare, quali vestiti indossare. Per Lottie è tutto più complicato, è pur sempre una sfollata.
La vita monotona della città subisce una brusca virata quando arriva a Merham  un gruppo di giovani bohèmien. Esiste una casa a Merham chiamata Villa Arcadia, una struttura sul mare quasi avveniristica per quel tempo, oggetto di numerose discussioni da parte degli abitanti del luogo. Immaginate lo scalpore quando i giovani si trasferiscono proprio lì, tra le misteriose mura di Villa Arcadia. In un giorno tutto il paese crolla, sopraffatto da un mix di disprezzo e sgomento. Chi sono quelle persone tanto stravaganti? Cosa vogliono da questo paese? Ovviamente le ragazze si lasciano vincere dalla curiosità e decidono di avvicinarsi alla villa, al punto da venirne completamente inghiottite. L’arte, i colori, le menti stravaganti, i comportamenti liberali, tutto diventa un’incredibile tentazione al punto che la famiglia Holden decide di mandare la figlia Celia fuori città. Quando, dopo molto tempo, la ragazza torna, Lottie si accorge che tutto è inesorabilmente cambiato…
Dopo la “parziale” storia di Lottie, arriva quella di Daisy, ambientata nel presente. Daisy vive a Londra, ha una bambina e da poco è stata mollata dall’amore della sua vita. Si ritrova sola, con una neonata da accudire, con i soldi che scarseggiano e con un uomo nel bel mezzo di una crisi di responsabilità. Inizialmente si lascia scoraggiare dai fatti, cadendo in un tunnel di depressione e rammarico, ma poi decide di accettare un incarico al quale stava lavorando insieme al suo compagno prima che decidesse di lasciarla. Questo lavoro prevede la ristrutturazione di una vecchia dimora sulla costa. Il suo datore di lavoro, un uomo di mezza età, è il proprietario di alcuni locali e hotel ed è intenzionato ad aprire una struttura ricettiva proprio lì, in quella casa da ristrutturare e Daisy non dovrà far altro che coordinare i lavori, scegliendo materiali e arredamento.  Un compito immenso, visto il suo stato d’animo, ma non è forse lo stimolo che stava aspettando per riprendersi in mano la sua vita? Impulsivamente Daisy decide di lasciare Londra e di trasferirsi all’interno della villa da ristrutturare insieme alla sua bambina. E sapete qual è il nome della casa? Villa Arcadia… Ecco che dopo molti anni il destino di una giovane donna si intreccia nuovamente ai segreti e all’esistenza delle persone venute prima di lei, lasciando aperte delle porte e chiudendone altre…

La casa delle onde è un romanzo emozionante e delicato, ottimo da leggere nel periodo estivo. Le pagine scorrono veloci, alimentate dalla curiosità e dalle potenti sensazioni che da esse prendono vita. Sarò sincera, questo è il libro di Jojo Moyes che mi è piaciuto di meno, ma è pur sempre una storia che la vale la pena conoscere perché ci fa vedere quanto lontano può arrivare il cuore. Basta volerlo.


Amicizia, delusione, amore, paura, risentimento e libertà. Ecco gli ingredienti di una storia semplice e intensa. Come la vita.



L'autrice



JOJO MOYES è nata e cresciuta a Londra. Ha lavorato come giornalista per dieci anni all'"Independent" prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Attualmente è una delle scrittrici più affermate e i suoi romanzi sono sempre in testa alle classifiche e riscuotono un grande successo di critica e di pubblico. Io prima di te (Mondadori, 2013) ha venduto nel mondo più di 5 milioni di copie. Mondadori ha pubblicato anche Luna di miele a Parigi e La ragazza che hai lasciato nel 2014, Un weekend da sogno e Una più Uno nel 2015, Dopo di te nel 2016. L'autrice vive nell'Essex con il marito e tre figli.






Libri dell'autrice:


- Io prima di te (recensione QUI)
-Dopo di te (recensione QUI)
-Luna di miele a Parigi (prequel di "La ragazza che hai lasciato")
-La ragazza che hai lasciato (recensione QUI)
-L'ultima lettera d'amore (recensione QUI)
-Innamorarsi in un giorno di pioggia (recensione QUI)
-Silver bay (recensione QUI)
- Un weekend da sogno (recensione QUI)
-Una più uno (recensione QUI)
-Una corsa nel vento (recensione QUI)
-Per rivederti ancora (recensione QUI)

giovedì 30 marzo 2017

PER RIVEDERTI ANCORA Jojo Moyes Recensione

Mondadori continua a farci sognare pubblicando in Italia un romanzo di Jojo Moyes ancora inedito nel nostro paese, Per rivederti ancora. È arrivato così il momento di conoscere un’altra, travolgente ed indimenticabile storia, fatta di coraggio, amicizia, solidarietà, insidie e tradimenti. Ma più di ogni altra cosa, fatta di fiducia. Fiducia in cosa? Nel futuro? Nell’amore? 
Questa è la storia di alcune spose coraggiose, che dopo una guerra devastante hanno avuto la forza di abbandonare ogni certezza navigando contro l’ignoto, attraversando oceani, toccando continenti sconosciuti e tutto questo per ricongiungersi dall’altra parte del mondo con i loro amati soldati. 
È la storia di un viaggio lungo, stancante, verso un domani incerto, verso un possibile rifiuto. Un nuovo inizio o forse, semplicemente, la fine. 




MONDADORI
PER RIVEDERTI ANCORA
Jojo Moyes



Traduzione a cura di Teresa Albanese e Maria Grazia Bosetti
Casa editrice: Mondadori
Collana: Oscar Bestsellers
Genere: Romanzo storico
Pagine: 434
Prezzo: 12,50€
Ebook: 7.99€



Trama


Sydney, 1946. Centinaia di mogli sono pronte a salpare verso l'Inghilterra per raggiungere i soldati che hanno sposato in tempo di guerra. Al posto della nave di lusso su cui credono di imbarcarsi trovano però la HMS Victoria, una portaerei piena di uomini. Inizia così il viaggio che fra dubbi, sospiri e ripensamenti, cambierà per sempre le loro vite...


Opinione di Sybil


Fu l’ultima volta che la vidi. C’erano così tante persone che urlavano e strillavano e spintonavano per ricongiungersi ai loro cari che era impossibile vedere qualcosa. Allora alzai gli occhi, e qualcuno mi stava tirando per un braccio, due sposi si corsero incontro e si avvinghiarono proprio davanti a me e si baciarono, un bacio interminabile, e penso che non mi sentirono quando chiesi loro di togliersi dai piedi. Non vedevo, non vedevo niente.
In quel momento, forse, mi resi conto che era una causa persa. Tutto era perduto. Perché avrei potuto stare lì per un giorno e una notte, e aspettare all’infinito, ma a un certo punto ti tocca mettere un piede davanti all’altro e andare avanti.
Dunque, è questo ciò che feci.
E fu l’ultima volta che la vidi.



Per rivederti ancora è un romanzo imprevedibile. Sei certa che l’emozione non mancherà, sai anche che il tuo cuore subirà qualche colpo tremendo (con Jojo Moyes c’è da aspettarselo no?), ma nonostante ciò decidi di correre il rischio, perché in fondo non sai dove questa storia ti porterà, quali sentimenti infonderà nella tua anima e più di ogni altra cosa, non riesci ad immaginare cosa tutto questo, alla fine, significherà per te. Conosci il punto di inizio e quello di arrivo, ma non il come. È proprio per questo motivo che ho trovato il romanzo imprevedibile, perché quando si parla del cuore e delle relazioni umane inserite in un contesto decisamente precario e disordinato, non si sa mai dove e se questo viaggio finirà. Siamo tante barchette di carta in un oceano di fuoco. Inutile dire che mi sono emozionata in maniera incommensurabile.

Il romanzo, datato 2005, è stato pubblicato in Italia alla fine di novembre 2016, grazie alla casa editrice Mondadori e ci dimostra ancora una volta che Jojo Moyes riesce sempre a condurci in un mondo dove ogni emozione viene strutturata e stimolata al punto da diventare essenza vitale, linfa, un tipo di ossigeno che a volte crea dolore nel respiralo, ma che poi alla fine riesce a trasformarsi in qualcosa di benefico e salvifico.  Non voglio esagerare nell’esporre il mio semplice pensiero, però non posso farci niente, quando leggo un libro della Moyes sento nascere in me sentimenti forti, travolgenti. Nonostante nei suoi romanzi sia sempre l’amore a ricoprire il ruolo principale, quello che adoro in lei è la capacità di affrontare temi affini in contesti differenti.
Per rivederti ancora è la storia di un gruppo di giovani donne australiane in procinto di partire alla volta della lontanissima Inghilterra. La seconda guerra mondiale è appena terminata, i soldati sopravvissuti stanno tornando a casa e nel caos generale ogni essere umano cerca nel migliore dei modi di ritagliarsi un briciolo di normalità. Dopo la fame, la sofferenza, il dolore e la perdita, la vita, lenta ed inesorabile, riprende il suo corso. È in questo contesto che si inseriscono le nostre ragazze, donne coraggiose come tante altre, che hanno visto partire padri, fratelli e amici, innamorandosi a loro volta di soldati stranieri e finendo poi per sposarli. Conosciamo Maggie, una scaltra ragazza di campagna, moglie di Joe, Avice, appartenente all’alta borghesia australiana e sposa di un ufficiale, la silenziosa Frances, infermiera e moglie di un soldato e Jean, una giovane donna, quasi bambina, convolata a nozze con un altrettanto giovane combattente. Cosa le accomuna? Ognuna di loro ha sposato un soldato inglese, sono spose di guerra, e dopo innumerevoli giorni di attesa, tutte hanno ricevuto la chiamata dall’Inghilterra: i loro mariti le aspettano per iniziare una nuova vita dall’altra parte del mondo. Inizia così un viaggio, il loro e di tante altre, su una delle navi adibite al trasporto delle “spose”, unite anche se diverse, spinte da un irrefrenabile bisogno di normalità, ma anche terrorizzate da un domani talmente incerto da far venire i brividi. Sì, perché in fondo questi uomini li conoscevano appena. Li avevano sposati gonfie d’amore e speranza, ma il timore che dopo la guerra tutto sarebbe cambiato era una presenza forte e opprimente. Immaginate queste giovani donne, pronte a lasciare tutto, la famiglia, la più piccola certezza e la propria cultura, per attraversare il mondo in nome dell’amore e della speranza. È vero, l’amore è in grado di spostare mari e monti, ma immaginate l’incertezza e la paura, il timore di un rifiuto o di una potente disillusione. Immaginate il coraggio e la speranza, la forza del desiderio, emozioni presenti nell’apocalisse della guerra ma anche nella vita quotidiana. Ed è così che le quattro protagoniste del nostro libro si ritroveranno nella stessa cabina, all’interno di una portaerei britannica in rotta verso l’Inghilterra insieme ad altre seicento spose. Un “pacco” ingombrante da portare a destinazione, caotico, soprattutto perché a differenza delle altre donne australiane richiamate dai mariti, le nostre protagoniste si ritroveranno a viaggiare non in una nave da crociera ma in un mezzo colmo di soldati, marinai e ufficiali, divise in settori e sorvegliate da tutori dell’ordine addestrati per proteggerle da eventuali “assalti”.
Come potrete immaginare niente sarà facile. Per sei settimane, sogni, speranze e delusioni si ritroveranno in rotta di collisione, abbracciati da un abisso di acqua blu, profonda, buia e a volte burrascosa, come la vita. 
Cosa troveranno Maggie, Avice, Frances e Jean in Inghilterra? E soprattutto, il viaggio verso la loro nuova vita, sarà solo un passaggio temporale di sei settimane o si trasformerà nel cammino della loro stessa esistenza?

Leggendo questo romanzo ho fatto conoscenza di una parte di Storia a me ancora ignota. Arricchita con delle citazioni tratte da diari e scritti del tempo, la narrazione scorre fluida e avvolgente e ci accompagna a piccoli passi dentro il cuore desolato e speranzoso delle protagoniste. Ho amato questo libro e con esso la capacità dell’autrice di donarci personaggi veri e pulsanti, privi di falsi romanticismi. Quello che ci resta, alla fine della lettura, è un profondo senso di appagamento e uno sconvolgente desiderio di voler ricominciare dall’inizio ancora e ancora. 

Appassionante, travolgente e autentico.



Ogni modo, in quel luogo in cui non ero mai stata e in cui non avevo motivo di essere, l’avevo ritrovata. O forse era stata lei a trovare me.
Suppongo di non avere mai creduto nel Destino prima di allora. Ma è difficile non farlo pensando a quanto ci eravamo allontanate.
È difficile non farlo pensando ai chilometri, ai continenti, ai vasti oceani che ci separavano e che avrebbero reso impossibile l’idea di ritrovarsi


L'autrice



JOJO MOYES è nata e cresciuta a Londra. Ha lavorato come giornalista per dieci anni all'"Independent" prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Attualmente è una delle scrittrici più affermate e i suoi romanzi sono sempre in testa alle classifiche e riscuotono un grande successo di critica e di pubblico. Io prima di te (Mondadori, 2013) ha venduto nel mondo più di 5 milioni di copie. Mondadori ha pubblicato anche Luna di miele a Parigi e La ragazza che hai lasciato nel 2014, Un weekend da sogno e Una più Uno nel 2015, Dopo di te nel 2016. L'autrice vive nell'Essex con il marito e tre figli.




Altri libri dell'autrice recensiti da Sognando tra le Righe:

-     Io prima di te (recensione QUI)
-     Dopo di te (recensione QUI)
-     Luna di miele a Parigi (prequel di "La ragazza che hai lasciato")
-     La ragazza che hai lasciato (recensione QUI)
-     L'ultima lettera d'amore (recensione QUI)
-     Innamorarsi in un giorno di pioggia (recensione QUI)
-     Silver bay (recensione QUI)
-     Un weekend da sogno (recensione QUI)
-Una più uno (recensione QUI)
-Una corsa nel vento (recensione QUI)


martedì 19 luglio 2016

UNA CORSA NEL VENTO Jojo Moyes Recensione

Alcune settimane fa, grazie alla casa editrice Mondadori, è arrivato in Italia un nuovo romanzo di Jojo Moyes, ancora inedito nella nostra nazione, chiamato Una corsa nel vento. Dopo il successo ottenuto con Io prima di te, il suo sequel e con tutti i romanzi precedenti, l’autrice inglese torna a farci emozionare con una storia delicata, intima e toccante, inserita in un’atmosfera indimenticabile, colma di quelle emozioni autentiche che da sempre la rendono unica. Sì, perché Jojo Moyes non ci parla solo d’amore, dolore, perdita e rinascita, ma ci fornisce le chiavi per entrare in una dimensione parallela alla storia, creando un legame intimo tra il lettore e i personaggi, nel quale i sentimenti non sono mai banali e scontati ma frutto di un lento processo di elaborazione e conquista. In poche parole: se amate questa scrittrice aggiungete Una corsa nel vento alla vostra lista dei desideri… non vi deluderà.

MONDADORI
UNA CORSA NEL VENTO 
JOJO MOYES

Traduzione a cura di Alba Mantovani
Casa editrice: Mondadori
Collana: Oscar Bestsellers
Genere: Narrativa
Pagine: 454
Prezzo: 13.00€
Ebook: 7.99€



Trama


Henri Lachapelle sta insegnando alla giovane nipote Sarah come sfidare la gravità insieme al suo cavallo, proprio come faceva lui mezzo secolo prima in Francia. Ma quando la tragedia irrompe, Sarah è lasciata sola a fronteggiarne le terribili conseguenze. In un altro angolo della città l'avvocato Natasha Macauley è costretta a dividere la casa con il suo carismatico ex marito. Quando la sua strada incrocia quella di Sarah, la vita sembra di nuovo offrirle una possibilità. Ma non sa che Sarah custodisce un segreto, in grado di cambiare per sempre le loro vite...



Opinione di Sybil



Quando si parla di Jojo Moyes mi sento un po’ di parte, perché è una delle poche autrici che non mi ha ancora mai delusa. A modo suo ha saputo affrontare storie sviluppate su diversi livelli emotivi, mi ha fatto piangere, soffrire, ma anche ridere e riflettere. È vero, in tutti i suoi romanzi, anche nei meno drammatici, c’è sempre quella sottilissima sfumatura agrodolce che crea un solco profondo tra leggerezza e denso coinvolgimento, ma nonostante ciò riesce a dare il meglio di se scivolando da un’emozione all’altra, lasciando invariato il suo stile, il suo inconfondibile tocco. Jojo Moyes non fa solo piangere e contorcere lo stomaco. È chiaro, se lo desidera può fare di noi ciò che vuole, ma la sua maestria sta proprio nel pilotare i nostri sentimenti verso orizzonti sempre nuovi e immacolati. E questo è il caso del romanzo di cui parleremo oggi. 
Una corsa nel vento è un libro emozionate e toccante, che riesce ad affondare nella parte più profonda dell’anima del lettore senza però turbarlo e destabilizzarlo. Ci parla dell’amore in ogni sua declinazione, dalla famiglia, all’amicizia, al legame con gli animali. Non solo di amore intimo, fisico, il più semplice in fondo, ma di quello che esplode e cresce lentamente, che si insinua nel cuore, nell’aria che invade ad ogni respiro i polmoni, entrando anche nella più piccola particella che compone l’individuo nella sua interezza. Questo è il più complicato, in quanto racchiude in sé la crescita ma anche la sconfitta stessa e perdere un amore  così equivale a perdere tutto, irrimediabilmente. Jojo Moyes ci racconta la storia di Sarah e dell’amore per il suo cavallo Boo e per i suoi nonni, di Natasha e del suo amore perduto dopo il divorzio con Mac e della famiglia smarrita, ricostruita, vittima della tempesta della vita.
Sarah ha quattordici anni e dopo la morte dell’adorata nonna, vive con il nonno anziano nella periferia di Londra. Insieme a lui condivide una passione, l’equitazione, che esercita ogni giorno nei parchi e nelle vie secondarie della città, sotto l’occhio vigile e rigoroso di nonno Henri. Nelle vene di Henri scorre sangue francese e nel suo cuore vive, contrastato dal rimpianto, il ricordo di un tempo, quando anche lui sedeva maestoso sopra il corpo atletico di un cavallo muscoloso, membro del prestigioso Cadre Noire, un gruppo di cavallerizzi d’elite rinomato in tutta la Francia. Il suo sogno era diventare il migliore, il più bravo. Ma non aveva ancora fatto i conti con l’amore. Così, anni e anni dopo Henri si ritrova ad essere un vecchio stanco, solo, lontano dalla sua Francia ma unito ad una bambina meravigliosa. I sogni fanno parte di un’altra vita. Ben presto però la strada di Henri e di Sarah subirà una brusca virata, tanto da intrecciarsi con quella di Natasha, un brillante avvocato della City. Anche Natasha ha molto da raccontare; vive nella casa costruita da suo marito, ma senza di lui perché ormai da un anno hanno deciso di separarsi. Mac, il marito, è un fotografo e come tutti gli artisti possiede una natura che non si sposa minimamente con quella precisa e categorica dell’avvocato in carriera. Ma non erano loro quei cuori che molti anni prima si unirono in un volo di linea diretto a Londra? Che ne è stato di quella passione? Quando si vive sulla pelle l’amore, quell’amore, è difficile lavarne via l’odore, il sapore e il ricordo, quello sì che non se ne va mai. In ogni angolo della casa, nel tavolo d’ingresso, nei gradini che portano al piano di sopra, in tutto lo spazio vitale della casa costruita da Mac, Natasha ritrova quella felicità distrutta dai silenzi, dalle omissioni, dal rancore e dall’orgoglio. Lei è una donna forte, è andata avanti, ha una nuova relazione e un lavoro in continua ascesa. Si dichiara guarita dalla malattia i cui virus portano il viso di Mac. Quello che non sa è che in realtà tutto è destinato a crollare perché un uragano sta per abbattersi nella sua vita confortevole e omologata, una tempesta che la porterà a riaprire le ferite più dolorose, viaggiando tra Francia e Inghilterra come se non esistesse un domani.

Mi sono veramente emozionata tra queste pagine, spiegarvi perché non è del tutto facile. Vista da fuori sembra una storia come tante, una bambina, il nonno anziano, un cavallo e due ex innamorati che si odiano. In realtà è il modo in cui l’autrice riesce a farci percepire il legame che li unisce a rendere questo romanzo unico. Come ho già detto è l’amore il filo conduttore della storia, ma non un amore qualsiasi (odio questa definizione perché in realtà nessun amore può essere catalogato con il termine “qualsiasi”), bensì quell’amore. Che sia per un cavallo, un familiare, un uomo o una donna non conta, ciò che è importante è lo spessore del sentimento, l’entità che cerca di sottrarre gli individui dalla forza centrifuga dell’esistenza. E la Moyes lo fa con una delicatezza straordinariamente intima. Per quanto mi riguarda, ho adorato questo romanzo, per la sua semplicità, per il trasposto con il quale mi ha fatto volare da una pagina all'altra e per l’inconfondibile stile dell’autrice che, con pochi ingredienti genuini, riesce sempre a sconvolgere il nostro fantastico mondo tra le righe. 




L'autrice 



JOJO MOYES è nata e cresciuta a Londra. Scrittrice e giornalista, ha lavorato all'"Independent" per dieci anni prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Attualmente è una delle più affermate scrittrici in Inghilterra. I suoi romanzi sono sempre in testa alle classifiche e riscuotono un grande successo di critica e di pubblico. Il suo romanzo Io prima di te (Mondadori, 2013) è stato il libro più votato nella storia del "Richard and Judy Book Club". Nel 2014 Mondadori ha poi pubblicato Luna di miele a Parigi e La ragazza che hai lasciato. L'autrice vive nell'Essex con il marito e tre figli.




Altri libri dell'autrice recensiti da Sognando tra le Righe:

-     Io prima di te (recensione QUI)
-     Dopo di te (recensione QUI)
-     Luna di miele a Parigi (prequel di "La ragazza che hai lasciato")
-     La ragazza che hai lasciato (recensione QUI)
-     L'ultima lettera d'amore (recensione QUI)
-     Innamorarsi in un giorno di pioggia (recensione QUI)
-     Silver bay (recensione QUI)
-     Un weekend da sogno (recensione QUI)
-Una più uno (recensione QUI)



lunedì 23 maggio 2016

DOPO DI TE Jojo Moyes Recensione



Prima….

Sapere che hai ancora delle possibilità è un lusso. Sapere che potrei avertele date io è stato motivo di sollievo per me.
Così stanno le cose. Sei scolpita nel mio cuore, Clark, fin dal primo giorno in cui sei arrivata con i tuoi abiti ridicoli, le tue terribili battute e la tua totale incapacità di nascondere ogni minima sensazione. Tu hai cambiato la mia vita molto più di quanto questo denaro potrà mai cambiare la tua.
 Non pensare a me troppo spesso. Non voglio pensarti in un mare di lacrime. Vivi bene.
Semplicemente, vivi.
Con amore,
Will.



MONDADORI


DOPO DI TE


JOJO MOYES


Traduzione a cura di Maria Carla Dallavalle
Casa editrice: Mondadori
Collana: Omnibus
Genere: Narrativa
Pagine: 382
Prezzo: 18.00€



Trama

Quando finisce una storia, ne inizia un'altra. Come si fa ad andare avanti dopo aver perso chi si ama? Come si può ricostruire la propria vita, voltare pagina? Per Louisa Clark, detta Lou, come per tutti, ricominciare è molto difficile. Dopo la morte di Will Traynor, di cui si è perdutamente innamorata, si sente persa, svuotata. È passato un anno e mezzo ormai, e Lou non è più quella di prima. I sei mesi intensi trascorsi con Will l'hanno completamente trasformata, ma ora è come se fosse tornata al punto di partenza e lei sente di dover dare una nuova svolta alla sua vita. A ventinove anni si ritrova quasi per caso a lavorare nello squallido bar di un aeroporto di Londra in cui guarda sconsolata il viavai della gente. Vive in un appartamento anonimo dove non le piace stare e recupera il rapporto con la sua famiglia senza avere delle reali prospettive. Soprattutto si domanda ogni giorno se mai riuscirà a superare il dolore che la soffoca. Ma tutto sta per cambiare.

Quando una sera una persona sconosciuta si presenta sulla soglia di casa, Lou deve prendere in fretta una decisione. Se chiude la porta, la sua vita continuerà così com'è: semplice, ordinaria, rassegnata. Se la apre, rischierà tutto. Ma lei ha promesso a se stessa e a Will di vivere, e se vuole mantenere la promessa deve lasciar entrare ciò che è nuovo. 
Questo romanzo appassionante e mai scontato è l'attesissimo seguito del bestseller internazionale Io prima di te. Jojo Moyes ha deciso di scriverlo dopo che per tre anni è stata letteralmente sommersa dalle lettere e dalle e-mail di lettori che le chiedevano che fine avesse fatto l'indimenticabile protagonista Lou.



Opinione di Sybil



Il mio libro non è uscito indenne dalla lettura di questa ultima lettera. Porta ancora i segni delle lacrime che immancabilmente ha fatto sgorgare dai miei occhi, e ancora oggi, nei momenti in cui mi lascio trasportare tra le sue pagine, il mio stomaco viene stretto in una morsa potente e implacabile. Io prima di te è stato un romanzo che mi ha segnata, ha creato un’incrinatura dolorosa e pulsante dentro la mia anima e chi meglio di voi può capire queste parole? Solo chi ama la lettura e comprende nel profondo la vitalità di ogni singola parola, può capire cosa significa soffrire tra le pagine di un libro. A volte mi capita di parlare con persone che non condividono con me questa passione e mi sento un’aliena perché mi ritrovo a descrivere con ardore ogni più piccola sfumatura delle mie emozioni, dei personaggi immaginari messi al mondo dagli autori e che affollano la mia mente costantemente (non vi capita mai di parlarne come se fossero persone in carne ed ossa?) e quello che ottengo cos’è? Uno sguardo  scettico e superficiale. Ma voi capite di cosa parlo, vero? Sentite le medesime cose che provo io perché custodiamo dentro al nostro cuore lo stesso identico amore per un qualcosa che è sì frutto dell’immaginazione di un autore, ma è anche la chiave che ci permette di volare, di sognare. 
Io prima di te è stato uno dei romanzi che mi ha fatto soffrire di più, con tanto di arrabbiatura e delusione al seguito. Egoisticamente ho sperato fino all’ultima pagina prima dell’epilogo in un lieto fine, consapevole che sarebbe stato tempestato dall’amarezza ma comunque vitale come una seconda opportunità. L’ho desiderato con intensità, contro ogni aspettativa. Non è arrivato però, lo sappiamo tutti bene. Per un momento mi sono illusa di poter chiedere all’autrice di riscrivere il finale e placare così il dolore che da quel momento ha tracciato una linea indelebile nel mio cuore di lettrice. Ma non può esserci sempre un lieto fine, alcune storie finiscono e basta, senza tanti fiorellini azzurri e nuove prospettive, ce lo insegna anche la vita. Così ho raccolto i cocci e ho provato a giustificare Will per essersene andato, per non aver scelto di provarci ancora, per non essersi dato una nuova opportunità accanto a Lou. Mi sono arrabbiata molto con lui ( vedete parlo ancora come se non fosse un personaggio inventato…pazzesco) e ho sofferto con Louisa in quella camera della clinica nel momento in cui cercava di imprimere dentro di se ogni più piccolo dettaglio di quel viso tanto amato. Non è necessario stare insieme quarant’anni per amare senza freno. Possono bastare pochi mesi e sei sono stati quelli che la vita ha concesso a Lou e Will. Ora è il momento di ripartire e di vedere il dopo, quel terribile, disastroso, doloroso e anestetizzato dopo. 
Sinceramente apprendere la notizia che ci sarebbe stato un “dopo Will” mi ha lasciata un po’ dubbiosa. Per quanto mi riguarda, la sua storia era terminata lasciando un vuoto incolmabile, ma avevo trascurato un dettaglio, ovvero il suo bisogno di far comprendere alle persone da lui amate che la vita è meravigliosa e che c’è sempre un dopo bisognoso di essere vissuto. Se lui ha scelto di non farlo è un altro discorso, quel che conta è che gli altri trovino il modo di rialzarsi e andare avanti. Così JoJo Moyes riprende in mano la penna e si mette a scrivere la nuova storia di Louisa, permettendo a noi lettori di dare voce ai nostri dubbi e con essi, di liberare il nostro cuore dalla gabbia di dolore che la scelta di Will ha generato. In Dopo di te Louisa si trova in un limbo. Da un lato c’è la donna che era un tempo, dall’altro quella che è diventata dopo l’incontro con Will. In mezzo c’è lei, distrutta, spezzata, divorata dal rimorso di non essere riuscita a far cambiare idea all’amore della sua vita. Non riesce a muoversi da questo vicolo cieco, non si accorge nemmeno che ha smesso lentamente di respirare, permettendo al dolore di diventare l’unica cosa in grado di definirla nel profondo. Cerca in ogni modo possibile di mantenere la promessa fatta a Will, ma non ci riesce, lui è ovunque, nella mente, nel cuore, nel cielo che si intravede dalle finestre. È nei ricordi di un tempo, è nel presente, ma non nel futuro. Sarà la visita di una persona inaspettata a cambiare le regole del gioco. Un attimo e il baricentro viene spezzato, Louisa vacilla nel buio, rischia di cadere e nel modo più bizzarro e originale possibile, cerca di rimanere aggrappata alla realtà, lottando per non collassare nel vuoto, inseguendo i ricordi del passato e lottando per il futuro. Tanti saranno i momenti di intimità con Will, attimi nei quali Louisa gli parlerà come se fosse ancora lì nella stanza, accanto a lei, sospesa in bilico tra quel che è stato e quel che potrebbe essere se….

Per quanto  mi riguarda posso dirvi che JoJo Moyes ha dissipato ogni mio dubbio, scrivendo un nuovo romanzo che non ha per niente l’aria di essere stato creato per allungare di trecento pagine una storia indimenticabile. Le sue parole, il suo stile, la sua innata capacità di far vivere i personaggi in un mondo tutt’altro che irreale, rendono questo libro qualcosa di speciale, ma non perché ci parla ancora una volta di due dei nostri personaggi preferiti, ma perché ci permette di affrontare sotto una luce diversa i sentimenti rimasti brutalmente in sospeso in Io prima di te. Paragonarli è inevitabile e secondo me questo secondo romanzo non riesce a raggiungere i livelli emotivi del primo, ma glielo possiamo concedere dato che il destino di un libro che viene dopo una storia come quella di Will e Lou è senza dubbio sempre segnato. Non voglio aggiungere altro perchè odio fare spoiler e in libri così ogni parola in più è di troppo, quel che è certo però è che ogni pagina del nuovo romanzo è piena di aspettative e novità, di colpi di scena e di saldi agganci con il passato, tutti dettagli che contribuiscono a rendere la scena unica ed emozionante. In più, l’aver visto il trailer del film che presto uscirà nelle sale, mi ha permesso di dare un volto ancor più reale ai personaggi, accorciando la strada che separa realtà e finzione.

Quando una storia ti entra dentro, non esistono parole giuste per tirarla fuori, queste sono solo una piccola parte, le altre rimangono sedimentate in un posto sicuro vicino al cuore, lontane dalla realtà, ed è proprio questo che rende romanzi come Io prima di te  e Dopo di te indimenticabili.

“Qual’è stata la parte più difficile” chiese.
“Scusi?”
“Nel lavoro con Willliam Traynor. Mi sembra di capire che è stata una sfida piuttosto impegnativa.”
Esitai. Nella stanza d’un tratto calò il silenzio.
“Lasciarlo andare” dissi.
E, inaspettatamente, mi trovai a dover ricacciare indietro le lacrime.



L'autrice




JOJO MOYES è nata e cresciuta a Londra. Scrittrice e giornalista, ha lavorato all'"Independent" per dieci anni prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Attualmente è una delle più affermate scrittrici in Inghilterra. I suoi romanzi sono sempre in testa alle classifiche e riscuotono un grande successo di critica e di pubblico. Il suo romanzo Io prima di te (Mondadori, 2013) è stato il libro più votato nella storia del "Richard and Judy Book Club". 
L'autrice vive nell'Essex con il marito e tre figli.


Altri libri dell'autrice:
-     Io prima di te (recensione QUI)
-     Luna di miele a Parigi (prequel de "La ragazza che hai lasciato")
-     La ragazza che hai lasciato (recensione QUI)
-     L'ultima lettera d'amore (recensione QUI)
-     Innamorarsi in un giorno di pioggia (recensione QUI)
-     Silver bay (recensione QUI)
-     Un weekend da sogno (recensione QUI)


E ora, un trailer che non mi stanco mai di guardare….




martedì 22 settembre 2015

INNAMORARSI IN UN GIORNO DI PIOGGIA Jojo Moyes Recensione

Un’atmosfera affascinante che vola da Hong Kong all’Irlanda, dall’esotico caos della grande città d’oriente negli anni ’50 alla calma selvaggia e piovosa dell’isola alla fine degli anni ’90.
Una grande tenuta in decadenza, una famiglia avvolta dal silenzio più assordante, dalla solitudine, dalla paura di esprimere anche la più piccola delle emozioni.
Tre donne, tre generazioni, tre esistenze diverse ma tremendamente vicine, che si sfiorano e si respingono al ritmo incessante della corsa di un cavallo, si colpiscono e si feriscono a morte per poi cercare di nuovo il conforto reciproco in uno sguardo.
Una madre, una figlia, una nipote, distrutte dalle scelte, salvate dal filo incandescente dell’amore inespresso, unite da un legame indistruttibile: la famiglia.



INNAMORARSI IN UN GIORNO DI PIOGGIA 
Jojo Moyes




Traduzione a cura di Maria Grazia Bosetti e Raffaella Brignardello
Casa editrice: Mondadori
Collana: Bestsellers Emozioni
Genere: Narrativa, Romanzo contemporaneo
Pagine: 462
Prezzo: 10.00€
Ebook: 6.99€



Trama


Joy sa poco di sua figlia Kate, e ancora meno sa della nipote sedicenne Sabine. Ma la relazione fra le tre generazioni di donne è destinata a cambiare quando Sabine viene mandata a casa dei nonni, in Irlanda, a trascorrere un breve periodo di vacanza. Da quella stessa casa, anni prima, sua madre Kate era fuggita, portandosi via Sabine neonata, ma ora la salute cagionevole dell'anziano padre costringe anche lei a tornare. Le tre donne si ritrovano così per la prima volta riunite sotto lo stesso tetto, e la presenza di Sabine, che porta con sé tutta l'irrequietezza e la curiosità dell'adolescenza, obbliga Joy e Kate ad affrontare quei segreti che hanno caparbiamente voluto tenere nascosti. Scavando nei dolorosi eventi del passato, Joy, Kate e Sabine impareranno verità fondamentali sull'ineludibile legame che le unisce come madri, figlie, donne. E sull'amore.


Opinione di Sybil



Jojo Moyes non riesce a tenersi lontana dal descrivere con drammatico e disarmante realismo le dinamiche che regolano la famiglia, cuore di molti dei suoi romanzi. Una più uno, Silver Bay,, L’ultima lettera d’amore, in ognuno di loro regna l’importanza del legame familiare, con tutti i suoi dolori, le sue incomprensioni, i suoi rancori e le sue paure. La famiglia, inizio e fine di tutto, cerchio instancabile che crea un potente vortice dentro la vita di ogni individuo, che genera caos e allo stesso tempo pace, che spinge le persone sull’orlo dell’oblio per poi riportarle in salvo, al sicuro. La famiglia è il bagaglio più grande che ognuno di noi si porta dietro, pieno di ricordi unici, di sbagli, problemi, parole non dette per orgoglio e nonostante tutto ce lo teniamo attaccato addosso, trasportandolo da un capo all’altro del mondo, anno dopo anno, ritrovando poi al suo interno conforto e spavento, gioia e dolore.
Jojo Moyes riesce come sempre a creare storie in grado di raggiungere il cuore di tutti i lettori, risvegliando antichi sentimenti e alimentandone di nuovi, ponendo l’attenzione non tanto sugli errori quanto sul futuro, sulle infinite strade da scegliere e soprattutto sull’importanza dei rapporti indissolubili che legano più persone della stessa famiglia, relazioni il più delle volte tempestate di sbagli, incomprensioni, litigi, ma soprattutto di affetto, amore, devozione e perdono. Come ben sappiamo, la famiglia è un nido caldo e accogliente, è il rifugio nel quale cerchiamo riparo durante le tempeste, ma è pure il luogo nel quale ci si può fare più male in assoluto, perché l’amore ci rende vulnerabili e solo chi ci ama ha la capacità di ferirci, di distruggerci al punto da voler scappare lontano, forti della convinzione di poter spezzare un legame che in realtà è indissolubile.
In questo contesto si inserisce la storia di Joy, Kate e Sabine, le tre protagoniste del romanzo.
La narrazione si snoda partendo da Joy (madre di Kate, nonna di Sabine), una giovane ragazza inglese residente in Cina che, agli inizi degli anni '50, durante una festa, si innamora di un affascinante ufficiale della marina. Il suo nome è Edward e viene dalla lontana Irlanda, ama i cavalli, la caccia, la sua terra. Da subito tra i due giovani scatta la passione, folle a tal punto da instillare nelle loro menti il desiderio di volersi unire in matrimonio senza conoscersi a fondo. Joy è una ragazza che non ama le convenzioni, è sveglia, spigliata, ma bloccata dall’austera e severa madre, che la costringe sempre a seguire una dura etichetta. Sarà proprio questo glaciale rapporto con la madre a condurre Joy lontano con la mente, in tutte le terre nelle quali Edward la porterà un giorno. Tra le sue braccia si sente viva, forte, amata, per la prima volta si scopre essere una donna vera, passionale, pulsante. Siamo dunque di fronte ad una ragazza in procinto di sposarsi, piena di aspettative e sogni, trasportata dallo splendore della giovinezza, lo stesso che spinge ogni individuo a credere che tutto è possibile.
Ad un tratto però ci ritroviamo nel 1997, in Irlanda, dove un’adolescente di nome Sabine è appena arrivata dal Regno Unito, spinta dalla madre a raggiungere la nonna per poterla poi aiutare ad accudire il nonno malato. Fin qui sembra tutto normale, una riunione familiare in piena regola, ma in realtà non è così. Infatti sono anni che Sabine non vede i suoi nonni, e molti di più quelli in cui Kate non parla con i suoi genitori. I loro rapporti si sono interrotti anni fa e adesso c’è solo il gelo più assoluto. 
Sabine si ritrova catapultata in una dimensione totalmente opposta a quella della cosmopolita Londra e soprattutto si trova costretta a convivere con quei nonni che sono quasi degli sconosciuti per lei. Non sa nulla di loro, del passato che li accomuna. Un alone di mistero avvolge la figura della nonna, austera, autoritaria, insensibile ad ogni emozione, una donna molto diversa da quella giovane e sognante Joy che era stata un tempo. 
Noi lettori ci scopriremo attenti osservatori di una storia che si svela a poco a poco, con instancabile lentezza, lasciando emergere solo la punta dell’iceberg. Joy è un personaggio chiuso, riservato, che però nasconde un uragano di emozioni e la stessa Kate, sua figlia, si comporta allo stesso modo con la madre e il padre: permette al rancore e ad antichi malumori di contaminare un legame indissolubile. L’unica ad aprirsi un po’ di più è la giovane Sabine che, animata dallo spirito ribelle tipico dell’adolescenza, cerca di far luce sulle complicate relazioni della sua unica famiglia. Ma come ben sappiamo, la storia persevera negli errori e anche Sabine si ritroverà a commettere lo stesso sbaglio con sua madre, dando vita ad un intreccio caotico di gioia e dolore.
Quando la vita assesta un colpo micidiale, inevitabilmente chi viene colpito cade a pezzi, ma una volta incassato il colpo si rialza e ritorna in pista, cambiando l’ordine delle proprie priorità, con l’intenzione di non ferire ulteriormente le vittime che involontariamente si sono trovate coinvolte. Questo accade quando un sogno viene fatto a pezzi, quando l’amore delude e se ci pensate bene, tutto ciò può essere visto da più angolazioni: dal punto di vista di una moglie, di una madre, di una figlia, di una nipote. Ed è questo che accade alla famiglia di Sabine: un colpo assestato al cuore di una donna nei lontani anni ’50 che, da sognatrice, la fa diventare disincantata spettatrice, un soffio di vento che dall’altra parte del mondo prende le sembianze di un uragano.

Innamorarsi in un giorno di pioggia è la storia di tre generazioni di donne unite dall’amore e da un legame che niente e nessuno potrà mai spezzare. È la storia di una madre che si riscopre essere molto simile alla donna che un tempo le diede la vita e alla quale mai avrebbe immaginato un giorno di somigliare e di una figlia smarrita che, dopo anni di caos, ritrova finalmente la strada di casa, il tutto raccontato con lo stile inconfondibile di un’autrice che riesce a toccare i punti giusti dell’anima di un lettore.  




L'autrice




JOJO MOYES è nata e cresciuta a Londra. Scrittrice e giornalista, ha lavorato all'"Independent" per dieci anni prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Attualmente è una delle più affermate scrittrici in Inghilterra. I suoi romanzi sono sempre in testa alle classifiche e riscuotono un grande successo di critica e di pubblico. Il suo romanzo Io prima di te (Mondadori, 2013) è stato il libro più votato nella storia del "Richard and Judy Book Club". Nel 2014 Mondadori ha poi pubblicato Luna di miele a Parigi e La ragazza che hai lasciato. L'autrice vive nell'Essex con il marito e tre figli.

Altri libri dell'autrice:
Io prima di te (recensione QUI)
Luna di miele a Parigi (prequel di "La ragazza che hai lasciato")
La ragazza che hai lasciato (recensione QUI)
Una più uno(recensione QUI)
L'ultima lettera d'amore (recensione QUI)
Un weekend da sogno (recensione QUI)


Silver bay (recensione Qui)