Era da tempo che non mi capitava di leggere un romanzo tanto potente. Vi assicuro che sono poche le storie che sono riuscite a farmi piangere sul serio. Non sto parlando di qualche lacrimuccia, quello capita spesso no? In realtà Prima che sia domani ha fatto molto di più, mi ha fatto a pezzi. A questo punto direte: ma cosa c’è di bello in un romanzo che ti riduce in questo stato? Semplicemente la tempesta di emozioni che ti ha portato fino a quel punto di non ritorno, la rielaborazione dei meccanismi che ti hanno fatto soffrire. C’è tanto dolore in questa storia, nascosto dietro una tremenda consapevolezza: il voler avere una seconda possibilità.
Ho pianto? Sì.
Mi ha fatto soffrire? Sì.
Ma credetemi se vi dico che l’ho semplicemente adorato.
MONDADORI
PRIMA CHE SIA DOMANI
Clare Swatman
Traduzione a cura di Enrica Budetta
Casa editrice: Mondadori
Collana: Onibus
Genere: Narrativa
Pagine: 288
Prezzo: 18.00€
Ebook: 6.99€
Trama
Trovi la tua anima gemella... Alcune persone non si accorgono di essere in presenza dell'amore della loro vita neanche quando se lo ritrovano proprio davanti agli occhi. Per Ed e Zoe è stato così: si sono incontrati il primo giorno di università, hanno condiviso anni bellissimi come coinquilini nello stesso appartamento, si sono innamorati... Si sono persi di vista... Poi le loro strade si sono incrociate più volte ma, per motivi sempre diversi, sembrava che non fosse mai il momento giusto. Solo anni più tardi, dopo che entrambi si sono lasciati alle spalle varie esperienze, il loro amore è finalmente sbocciato... ... e poi succede qualcosa di inimmaginabile. Un giorno, mentre stava andando al lavoro in bicicletta, Ed viene coinvolto in un incidente. Zoe è letteralmente incapace di reagire a un evento così tragico, non riesce a trovare una maniera per sopravvivere. Non è pronta a lasciare andare i ricordi. Come può dimenticare tutti i momenti felici, dal loro primo bacio a tutta una vita costruita insieme? Ma, soprattutto, Zoe è tormentata dalla consapevolezza che ci sono delle cose che avrebbe assolutamente dovuto dire a Ed... Ma forse non è troppo tardi...
Opinione di Sybil
Voglio parlarvi con sincerità di questo romanzo e nel farlo mi sento obbligata a sottolineare che la storia nascosta tra queste pagine è davvero tanto dolorosa. Ti arriva dritta al cuore come un pugno nello stomaco e non ti lascia scampo, ti stritola, ti distrugge, ti fa a pezzetti, ma più di ogni altra cosa, ti travolge al punto da lasciarti senza fiato, in balia di emozioni potenti e contrastanti.
In realtà questo dolore di cui vi parlo è celato dietro la quotidianità fatta di piccoli gesti, giornate cupe, parole non dette, e fa leva su uno dei tanti punti deboli di noi esseri umani: la possibilità di cambiare il corso della nostra vita. Quante volte ci siamo fermati a riflettere su dove la vita ci avrebbe portati se alcuni anni prima avessimo girato a destra invece che a sinistra? Cosa sarebbe cambiato? Tutto o forse niente. Ognuno di noi si porta appresso una valigia piena di rimpianti e di se. Alcune valigie sono più pesanti altre più leggere, ma ognuno di noi se le trascina dietro anno dopo anno. In questo romanzo il cerchio si stringe ancora di più, tagliando fuori le grandi scelte della vita e focalizzando l’attenzione sulla bellezza e sulla semplicità dei piccoli gesti, quelli che purtroppo spesso tutti sottovalutiamo. Quante volte parliamo con una persona senza guardarla negli occhi, senza notare gli impercettibili movimenti che fa mentre muove le labbra? Da quanto tempo non ci siamo presi un minuto per guardare l’albero davanti a casa che si muove nel vento, o per assorbire il rumore dei passi della persona che amiamo che torna verso casa? Quante volte, presi dalla frenesia, ci siamo dimenticati di compiere un piccolo gesto estremamente importante, convinti di avere tempo più tardi? Purtroppo lo facciamo in continuazione e non possiamo nemmeno farci niente. È la vita ad essere così, ci travolge, ci fa dimenticare chi siamo, cosa vogliamo e dove vorremmo davvero essere. Diciamo sempre di voler vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo, ma lo facciamo davvero? E con questo non mi riferisco al fare gesti plateali come partire per un viaggio intorno al mondo o spendere tutti i soldi per una follia del momento, in realtà mi riferisco al vivere in pieno la bellezza delle piccole cose, un abbraccio, una carezza, una bella serata, il saper dire di no a ciò che distrugge e sì a quello che realmente ci fa stare bene. Ovviamente vivere una vita così è impossibile. Sarebbe quasi un’utopia e me ne rendo conto. Tutti litighiamo con le persone che amiamo, roviniamo giornate intere per rincorrere cose che magari non otterremo mai, ma è questo che siamo e niente lo può cambiare. Il fatto di dire che il desiderio di tutti è vivere come se non ci fosse un domani senza poi farlo veramente è forse la nostra salvezza perché ci toglie dalla mente, almeno per qualche fugace attimo, che tutto un giorno dovrà finire. Non bisogna sempre starci lì a pensare, ma in un qualche modo dobbiamo anche cercare di non perdere di vista il concetto che ogni giorno è unico e irripetibile.
Prima che sia domani ha smosso dentro di me un turbine di emozioni e questo è il risultato. Mi ha fatto soffrire, riflettere, piangere. 288 pagine totalmente coinvolgenti, che ho dovuto sinceramente digerire a piccole dosi per non venire totalmente sopraffatta. Ho adorato il modo in cui l’autrice è riuscita a far arrivare a noi il messaggio, non con capitoli colmi di parole tristi e strappalacrime, ma con lo splendore di una quotidianità in grado di convivere con la consapevolezza di avere o no una seconda possibilità. L’autrice poteva benissimo far leva su una narrazione più cupa e densa, il materiale ce lo aveva, ma non l’ha fatto, prediligendo invece una miscela di semplicità e stati d’amino nostalgici e profondi.
Prima che sia domani è la storia di Ed e Zoe, due giovani come tanti alle prese con la vita. Si sono conosciuti al college, coinquilini nella stessa casa dello studente. Consapevoli di essere reciprocamente attratti, non si sono mai lasciati andare al loro sentimento, convinti di non essersi incontrati al momento giusto. Passano alcuni anni e le loro strade si incrociano di nuovo, a Londra. Inizia così la loro vita insieme, quella vera, fatta di piccole scaramucce e grandi litigi, momenti indimenticabili e scelte difficili. I due giovani non sanno che il tempo a loro disposizioni sta per scadere e che forse non ci sarà più l’occasione di dirsi un semplice ti amo al momento giusto.
Dopo il tragico evento che segnerà per sempre le loro vite, la povera Zoe si ritroverà incollata ai ricordi e a tutte le cose che avrebbe potuto dire o fare per riportare il suo amato Ed tra le sue braccia, sia fisicamente che emotivamente…
Intenso, travolgente, destabilizzante. Ho adorato ogni capitolo di questo romanzo nonostante alla fine di ogni pagina avessi una lacrima agli angoli degli occhi. Ma fate attenzione, non prendetelo alla leggera…
L'autrice
CLARE SWATMAN è una giornalista inglese. Lavora per diversi settimanali, come "Bella", "Best", "Woman's Own" e "Real People", dove si occupa di tematiche femminili. Vive a Hertfordshire con il marito e due figli. Prima che sia domani è il suo primo romanzo: dopo il grande successo in Gran Bretagna, è ora in corso di pubblicazione in venti paesi.
2 commenti:
Libro molto, molto bello. Recensione, come sempre, profonda e accurata.
Cara Virginia, le tue parole sono molto importanti per me!
Ho adorato questo libro perché è terribilmente sincero e crudo nella sua semplicità.
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