venerdì 28 aprile 2017

LA RAGAZZA DI PRIMA JP Delaney Recensione

Mondadori ci propone un nuovo titolo davvero interessante, che vede come protagonisti una casa, un architetto ambiguo e maniaco del controllo e due ragazze apparentemente indecifrabili. Tutte le parti avranno un compito ben preciso, ma sarà l’abitazione di Folgate Street a ricoprire il ruolo più importante. Austera, inavvicinabile, a prova di effrazione e piena di sistemi domotici in grado di trasformare la permanenza in una vera e propria esperienza, la casa riuscirà ad insinuarsi nella mente delle inquiline, gettando scompiglio nel caos delle loro vite. 
A chi appartiene la mente che ha dato vita a tutto questo? Il suo nome è Edward Monkford, un brillante architetto avvolto dalle ombre, un uomo in cerca dell’estrema bellezza dell’essenza pura delle cose…

Fai un elenco di tutte le cose che consideri essenziali per la tua vita.


MONDADORI
LA RAGAZZA DI PRIMA
JP Delaney

Traduzione a cura di Mariagiulia Castagnone
Casa editrice: Mondadori
Collana: Omnibus
Genere: Thriller
Pagine: 389
Prezzo: 19.00€
Ebook: 10.99€



Trama


Con quest'uomo ci andrei a letto. Gli ho detto poco più che buongiorno, eppure la parte più segreta di me, quella che sfugge al mio controllo, ha già espresso il suo giudizio. Lui mi tiene aperta la porta della sala riunioni e persino questo piccolo gesto di cortesia mi sembra carico di significato. Non posso credere di essere a un passo, un solo piccolo passo, dall'aggiudicarmi la casa che lui, Edward Monkford - un innovatore, un architetto riservato e profondo -, ha progettato e realizzato in Folgate Street, civico 1, Londra. Una casa straordinaria. Un edificio che coniuga l'avanguardia europea ad antichi rituali giapponesi. Design minimalista di pietra chiara, lastre di vetro insonorizzate e sensibili alla luce, soffitti immensi. Nessun soprammobile, niente armadi, niente cornici alle finestre, nessun interruttore, nessuna presa elettrica. Un gioiello della domotica, dove tutta la tecnologia è nascosta. Una casa che però ha le sue regole, il Regolamento come lo chiamo: se diventerà mia non dovrò soltanto rinunciare a tappeti, fotografie alle pareti, piante ornamentali, animali domestici o feste con gli amici, ma dovrò plasmare il mio carattere, accettare una concezione della vita in cui il meno è il più, in cui l'austerità e l'ordine sono la purezza, e la sobrietà la ricompensa. Perché lui vuole così, perché lui è così. Ha voluto sapere tutto di me, mi ha chiesto un elenco di tutte le cose che considero essenziali per la mia vita. Dicono che quest'uomo, dai capelli di un biondo indefinito e dall'aspetto poco appariscente, con gli occhi di un azzurro chiaro e luminoso, sia un architetto eccezionale perché non cede a nessuna tentazione. Tuttavia, la casa è già stata abitata, una volta. Da una ragazza della mia stessa età, quasi una mia gemella, mi hanno detto. Anche lei, come me, non insensibile al fascino di quest'uomo. Una ragazza che tre anni fa è morta. In questa casa.


Opinione di Sybil


La narrazione si snoda tra passato e presente, la ragazza di prima e quella di oggi, due esistenze che si specchiano a vicenda nello stesso mondo ma separate dalla vita e dalla morte. Emma, la ragazza di prima, sta cercando insieme al suo compagno Simon una nuova casa. Reduce da un’aggressione avvenuta durante la notte nella loro abitazione, Emma è in cerca di una sistemazione che le trasmetta sicurezza e protezione. Jane, la ragazza di oggi, sta cercando di cambiare vita e con essa anche lo spazio in cui abitare. Anche lei vittima di un’atroce esperienza, la perdita della sua bambina pochi giorni prima del parto, cerca disperatamente di tornare in carreggiata.  Entrambe non sanno che sarà una casa ad unirle: Folgate Street.
Sia ad Emma nel passato che a Jane nel presente, l’agente immobiliare propone la visita di questa complessa e austera abitazione, una casa che sembra più un mausoleo che un nido in cui ricominciare a vivere. Costruita da un avvenente architetto di nome Edward Monkford, Folgate Street  è una casa priva di cose superflue, tutto è calcolato nei minimi dettagli, gli spazi, la linearità delle superfici, l’assenza di porte, di armadi, di mobili inutili. Tutto è regolato da un processore in grado di memorizzare le preferenze degli inquilini, dalla temperatura dell’acqua nella doccia, all’intensità dell’illuminazione. Nella casa non sono ammessi animali, bambini, libri e vestiti per terra, tutto deve avere un suo posto preciso. Folgate Street esige un voto di onestà e sincerità. Per viverci bisogna seguire delle regole ferree e indiscutibili, dettate dalla mente del suo creatore. Poche persone sono disposte a farlo e ancor di meno sono quelle che riescono a superare il “test di ammissione” richiesto da Edward Monkford. Molti dei candidati si sono ritrovati a ricevere una mail contenente due semplici parole: non idoneo.
Ma per Emma e Jane tutto questo è semplicemente perfetto.
Emma ha bisogno di sentirsi protetta e in Folgate Street tutto trasuda sicurezza.
Jane ha bisogno di tornare a vivere e quale luogo migliore di una casa incapace di trasmettere emozioni e priva di ricordi?
Entrambe compileranno il test. Entrambe riceveranno l’idoneità. E le porte di Folgate Street si apriranno davanti ai loro occhi, risucchiando tutto, la loro vita, i loro segreti…

La ragazza di prima è un thriller che a modo suo mi ha rapita. Nonostante non presenti delle caratteristiche particolarmente innovative, ha saputo, nel suo essere quasi convenzionale, stupirmi oltre ogni regola. A parte Jane, tutti gli altri personaggi gettano fumo negli occhi del lettore, sono vittime e un attimo dopo presunti colpevoli, individui bugiardi e sinceri allo stesso tempo . Benché tutti rispettino un copione già conosciuto, ognuno trasforma le proprie caratteristiche in qualcosa di diverso. Ad esempio, Edward è il classico uomo d’affari devoto al potere e al controllo, dai gusti torbidi in camera da letto e snelli ed essenziali nel luogo di lavoro. Decide tutto, dal menù della cena al colore delle pareti, pulisce addirittura la doccia dopo averla usata. Però, a modo suo, è completamente diverso dal genere di uomo al quale noi lettrici siamo abituate quando si parla di maniaci del controllo. Emma è la vittima che si nasconde dietro ogni personaggio ambiguo e poco chiaro, ma nonostante ciò ci porta a delle conclusioni molto differenti da quelle iniziali. Simon, il fidanzato, rispetta tutti i canoni dell’amante umiliato e tradito ma allo stesso tempo ci porta fuori strada. Insomma, una storia che vuol sembrare qualcosa e che invece nasconde verità completamente differenti dall’ipotesi iniziale. Per questo l’ho adorata. Personalmente, quello che cerco nel thriller è proprio la capacità di stupire e corrompere la mente e vista l’attuale vasta proposta editoriale, non sempre questo risultato è scontato. Il romamzo di JP Delaney c’è riuscito.

Tra bugie e segreti, in una casa priva di porte per nascondere le persone ma ricca di ombre per celare segreti, le vite di due donne si intrecceranno, sotto l’occhio vigile e torbido di Edward Monkford…


Quando ho intuito che anche tu avevi dei segreti, ne sono stata felice. Ho pensato che avremmo potuto essere sinceri l’uno con l’altra. Insieme avremmo potuto sbarazzarci di tutti i residui del passato. E non mi riferisco alle cose materiali, ma al ciarpame che ci portiamo nell’animo. Perché è questo che ho capito vivendo in Folgate Street. Puoi amplificare l’ambiente circostante, renderlo il più austero e sobrio possibile, ma ha poca importanza se il disordine è dentro di te. E non è questo che tutti cercano, qualcuno che si prenda cura di noi e che si occupi di fare ordine dentro le nostre teste?




L'autore



JP DELANEY ha scritto precedentemente diversi romanzi di successo sotto altri nomi.


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