lunedì 25 marzo 2019

LA MEMORIA DEI CORPI Marina Di Guardo Recensione

Una lettura sorprendente per empatia e scioltezza,  che si apprezza per l' efficacia e la singolare eleganza espressiva; una  sceneggiatura costruita su doppiogiochismo, claustrofobia e inquietudine,che si presterebbe perfettamente ad una trasposizione cinematografica.

Mondadori
LA MEMORIA DEI CORPI 
MARINA DI GUARDO 

Collana: Omnibus 
Genere: thriller 
Pagine: 256
Prezzo: € 18.00 
ebook: € 9.99
disponibile anche su Audible, letto ( benissimo!)  da Gualtiero Scola 
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Sinossi 
Giorgio Saveri non ha nemmeno quarant'anni ma sulle spalle ha accumulato abbastanza delusioni da ritirarsi a vivere nella magione di famiglia, una lussuosa e antica villa sulle colline piacentine ricca di opere d'arte. Unico contatto con il mondo è Agnese, la domestica che l'ha cresciuto al posto della vera madre, una donna algida morta molti anni prima in un incidente stradale, e del padre dispotico, che fino al giorno del suo suicidio non ha mai perso occasione di denigrarlo pubblicamente. Tutto cambia la notte in cui Giorgio si imbatte nella fascinosa Giulia, che ha il dono di capirlo come mai nessun'altra persona prima ma che di sé racconta poco, e che lo imbriglia in una relazione ambigua e ad alto tasso erotico. Quando però Agnese scompare nel nulla, Giorgio non ci sta, e inizia a indagare. Presto, il cerchio intorno alle bugie di Giulia si stringe, ma lei non è l'unica a nascondere segreti...


Opinione di Charlotte
Una comunità paesana nella quale si verificano misteriose sparizioni, un incontro fortuito che si fa passione travolgente sporcata di bugie , una  ricca  dimora custode di memorie dolorose e rifugio di un' anima ferita  . E poi storie di vita vissuta, di traumi subiti e mai rimarginati, di stratagemmi per sopravvivere alle proprie delusioni, a creare un' atmosfera angosciosa nella quale l' inquietudine, il sospetto, la lucida follia serpeggiano in ogni descrizione e in ogni interazione . 
Una lettura ad elevatissima tensione emotiva, forte di  un' analisi introspettiva  meticolosa , di una capacità descrittiva fuori dal comune puntuale e al contempo fluida, di un intreccio avvincente dalle reminiscenze palesemente  hitchcockiane,  in grado di coniugare giallo, psicanalisi ed intenso erotismo, impreziosita da  fotografie dinamiche di ambienti affascinanti tra Milano e Piacenza e  da ritratti di indubbia efficacia di personaggi controversi; il tutto ottenuto  mischiando orrore, compassione, fascinazione  portati  alla luce da  personalità contorte e fragili messe a confronto .
Protagonisti ambivalenti alternano le loro voci e i loro sentimenti, vittime e carnefici presunti o effettivi rimangono invischiati in relazioni,  esperienze, dinamiche familiari  ora distruttive ora consolatorie.
La figura di Giorgio è il centro cinico  di questo torbido gioco di incastri, disseminato di indizi e false piste, che si fa sempre più disorientante e ingarbugliato pagina dopo pagina, fino al convergere di tutti gli elementi - giocati dall' autrice sul panno verde con perizia ma senza barare -   in un finale pirotecnico eppure  coerente e "giusto"   .Fra impulsi sadici e sfuggenti, gelide riflessioni e approcci confusi , in   persone "rotte" che in un modo o nell' altro mentono a se stesse e agli altri, si dipana la  un mistero pruriginoso e macabro, che mette in scena disillusioni , schizofrenie, inganni e gelosie  dal sapore freudiano, scavando negli abissi più impenetrabili del bisogno, del desiderio, dell' egocentrismo umano. 



#fornitodame

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