lunedì 27 agosto 2018

IL GRANDE INVERNO Kristin Hannah Recensione in anteprima

Un titolo a dir poco evocativo. Il grande inverno.
Il selvaggio Alaska al quale se non si è preparati può diventare il luogo più pericoloso del mondo, ma anche il più straordinario e l’inverno, inteso come stagione climatica, in un attimo si trasforma in qualcosa di diverso, ossia nella stagione dell’anima, del cuore, della mente e il freddo, quel freddo pungente, straziante, destabilizzante, si tramuta in un’entità estremamente pericolosa non più in senso fisico ma emotivo. Perché il gelo non è solo quello che ghiaccia fisicamente le cose intorno alle persone, ma è anche la prigione che gli esseri umani finiscono per costruirsi attorno, costringendoli non più a difendersi dalla natura per sopravvivere, ma da loro stessi.
Un romanzo travolgente e straziante, crudo e violento. Come la vita. Come la sopravvivenza.

Leni, vuoi essere una vittima o un sopravvissuto?



MONDADORI
IL GRANDE INVERNO 
Kristin Hannah

Traduzione a cura di Federica Garlaschelli
Casa editrice: Mondadori
Collana: Omnibus
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 456
Prezzo: 20.00€
DISPONIBILE IN LIBRERIA DAL 4 SETTEMBRE 2018


Trama


Quando Ernt Allbright torna dalla guerra del Vietnam è un uomo profondamente instabile. Dopo aver perso l’ennesimo posto di lavoro, prende una decisione impulsiva: trasferirsi con tutta la famiglia nella selvaggia Alaska, l’ultima frontiera americana, e cominciare una nuova vita. Sua figlia Leni, tredici anni, è nel pieno del tumulto adolescenziale: soffre per i continui litigi dei genitori e spera che questo cambiamento porti a tutti un futuro migliore. Mentre Cora, sua moglie, è pronta a fare qualsiasi cosa per l’uomo che ama, anche se questo vuol dire seguirlo in un’avventura sconosciuta. All’inizio l’Alaska sembra la risposta ai loro bisogni: in un remoto paesino, gli All­bright si uniscono a una comunità di uomini e donne estremamente temprati, fieri di essere autosufficienti in un territorio così ostile. Però quando l’inverno avanza e il buio invade ogni cosa, il fragile stato mentale di Ernt peggiora e il delicato equilibrio della famiglia comincia a vacillare. Ora, i tanto temuti pericoli esterni – il ghiaccio, la mancanza di provviste, gli orsi – sembrano nulla in confronto alle minacce che provengono dall’interno del loro nucleo famigliare. Chiusi in un rifugio angusto, ricoperto di neve e immerso in una notte che può durare fino a diciotto ore, Leni e sua madre devono affrontare una cruda verità: sono sole. In quel luogo feroce, ai confini del mondo, non c’è nessuno che possa salvarle.

Kristin Hannah ci regala ancora una volta un’epica storia d’amore e sopravvivenza, un ritratto intimo di una famiglia messa a dura prova nel disperato tentativo di salvarsi da se stessa. Scritto con una prosa elegante e avvolgente e animato da personaggi vivissimi che arriviamo a conoscere nel profondo, Il grande inverno ci conduce in una terra dove bellezza e pericolo sono una cosa sola, per raccontarci la storia di una madre e una figlia, due eroine indimenticabili in lotta con una natura selvaggia e le paure più grandi dell’animo umano



Opinione di Sybil


I romanzi di Kristin Hannah sono un’esperienza straordinaria, un viaggio toccante e intenso nella vita dei suoi personaggi, così vivi e pulsanti da togliere il respiro ogni volta che se ne incontra uno. Non c’è una scorciatoia  per entrare nella narrazione, ci si ritrova semplicemente coinvolti senza via d’uscita. Ho divorato questo libro, sfruttando ogni attimo libero della mia giornata, in pausa pranzo, nelle sale d’aspetto, e la notte, mentre tutti intorno a me dormivano, un contatto così intimo e silenzioso con una storia speciale. Perdersi tra le sue pagine è stato più facile del previsto, uscirne un tantino più difficile, ve ne accorgerete leggendolo. Il grande inverno si impossessa di te senza chiederti il permesso e passo dopo passo, ora dopo ora ti si incolla addosso, ammaliandoti con la sua luce.  
Cercherò, per quanto possibile, di non svelarvi troppi dettagli, anzi vi dirò di più, io stessa non ho finito nemmeno di leggere la trama perché in un certo senso avevo già capito che questa era la storia che stavo cercando da mesi.  Il cuore pulsante della narrazione è l’amore in entrambe le sue forme. L’amore sano e quello  marcio, malato. In questo romanzo non esistono mezze misure, si ama perdutamente, ma se è l’amore dolce e melenso che state cercando, mi dispiace deludervi, tra queste pagine non ne troverete nemmeno una goccia.  Perché l’amore di cui ci parla l’autrice è stupendo, meraviglioso, straziante, ma non ha niente a che vedere con il romanticismo. Il suo amore è nudo, crudo. Impone ai personaggi di essere vissuto senza regole, invadendo un luogo oscuro dal quale è difficile tornare indietro. 
E noi lettori? Siamo costretti a soffrire e a gioire, rimanendo stupiti ad ogni pagina di quanto quel sentimento possa essere magnifico e malato allo stesso tempo.
Il grande inverno è la storia d’amore tra una madre e una figlia, tra una donna e un uomo perduto nei solchi lasciati della guerra del Vietnam, tra una famiglia e una terra nuova, piena di speranza. È una storia d’avventura e coraggio, di perdita, di vittoria, di paura e salvezza e di tutto ciò che si può celare dietro al desiderio di riacciuffare un briciolo della vita che si aveva in passato, quando tutto era più semplice. È la storia di Leni, di sua madre Cora, di suo padre Ernt e dell’Alaska, l’ultima frontiera, uno dei luoghi più ostili e allo stesso tempo incredibili del mondo. È la storia del loro viaggio alla ricerca di ciò è andato perduto. Ma è anche la storia di un inverno cupo, straziante, diffamatore, l’inverno dell’Alaska che con i suoi pericoli  può uccidere e far morire di fame le persone. E può farle anche impazzire.

In una cornice indimenticabile e selvaggia, la vita dei personaggi si intreccia a quella degli abitanti del luogo, dando origine ad un gioco di luce capace di far impallidire l’aurora boreale.
Ho amato tutto di questo libro, i protagonisti, il paesaggio, la durezza delle loro scelte e lo splendore delle loro emozioni uniche e sincere e terribilmente sofferte. Non lo dimenticherò mai.

Ringrazio di cuore Anna e la casa editrice Mondadori per aver permesso al nostro blog di leggere il romanzo in anteprima.



L'autrice 




Kristin Hannah, classe 1960 è una pluripremiata autrice di oltre venti romanzi, amatissima negli Stati Uniti. Ha lavorato come avvocato prima di dedicarsi interamente alla scrittura, nel 1991.


Della stessa autrice Sognando tra le righe ha recensito anche:

L’usignolo (recensione QUI)



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