sabato 25 agosto 2018

STORIA DELLA BAMBINA PERDUTA Elena Ferrante Recensione

Chi voleva fuggire dal Rione se n'è andato, chi ha preferito restare è rimasto: ogni scelta ha comportato uno scotto da pagare. Il tempo è passato, è avvenuto un ricambio generazionale, il progresso tecnologico e le lotte sociopolitiche hanno lasciato il segno: Lina e Lenù, ancora una volta nemicheamiche, sono rimaste malgrado tutto legate, come in ogni momento della loro esistenza. 


Edizioni E/O
STORIA DELLA BAMBINA PERDUTA
L' amica geniale#4
ELENA FERRANTE

Genere: narrativa contemporanea
Pagine: 451
Prezzo: € 19.50
ebook: € 12.99
compreso nell' abbonamento Audible ( Emons Edizioni, narrato da Anna Bonaiuto
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La Trama
"Storia della bambina perduta" è il quarto e ultimo volume dell'"Amica geniale". Le due protagoniste Lina (o Lila) ed Elena (o Lenù) sono ormai adulte, con alle spalle delle vite piene di avvenimenti, scoperte, cadute e "rinascite". Ambedue hanno lottato per uscire dal rione natale, una prigione di conformismo, violenze e legami difficili da spezzare. Elena è diventata una scrittrice affermata, ha lasciato Napoli, si è sposata e poi separata, ha avuto due figlie e ora torna a Napoli per inseguire un amore giovanile che si è di nuovo materializzato nella sua nuova vita. Lila è rimasta a Napoli, più invischiata nei rapporti familiari e camorristici, ma si è inventata una sorprendente carriera di imprenditrice informatica ed esercita più che mai il suo affascinante e carismatico ruolo di leader nascosta ma reale del rione (cosa che la porterà tra l'altro allo scontro con i potenti fratelli Solara). Ma il romanzo è soprattutto la storia di un rapporto di amicizia, dove le due donne, veri e propri poli opposti di una stessa forza, si scontrano e s'incontrano, s'influenzano a vicenda, si allontanano e poi si ritrovano, si invidiano e si ammirano. Attraverso nuove prove che la vita pone loro davanti, scoprono in se stesse e nell'altra sempre nuovi aspetti delle loro personalità e del loro legame d'amicizia. Intanto la storia d'Italia e del mondo si srotola sullo sfondo e anche con questa le due donne e la loro amicizia si dovranno confrontare...

Opinione di Charlotte 

Giunta al capolinea di questa avventura incredibile, non mi resta che tirare le somme sull' equilibrio instabile e il legame di amore/odio tra Lina e Lenù: sviluppatosi per oltre mezzo secolo e qui giunto ad uno stadio definitivo in cui si percepiscono definitivamente l' inarrestabile   ciclicità delle dinamiche emotive tra le due donne e la correlazione delle loro esistenze. L' ultima parte della loro storia, fra maturità e vecchiaia, è probabilmente la più spietata, quella in cui ad entrambe le protagoniste accadono eventi annientanti che sembrano sopraffarle: è l' età delle disillusioni, dei bilanci talora impietosi, delle separazioni e delle scelte irrevocabili, e forse la grinta giovanile non c'è più, soffocata da dolori indicibili e da castelli instabili ormai demoliti .
Storia della bambina perduta tira le somme sulle esistenze di Lena e Lenù, ma anche su quelle di coloro che a vario titolo hanno attraversato insieme a loro nel bene e nel male epoche storiche cruciali, momenti di esaltazione e di disperazione totale, proteggendo o osteggiando le.due donne Si assiste ad un imbruttimento generale del Rione: la malattia, la malavita, la vendetta, i sogni infranti sono mostri incombenti su tutti i personaggi nati e cresciuti vicini alle due "amiche geniali". Quel che rimane immutato è la connessione tra Lina e Lenu, protagoniste della loro esistenza , sempre insieme e in balia di eventi imprevedibili, l' una in cerca di  affermarsi, l' altra di cancellarsi: segnate da scelte pagate a caro prezzo, forti di conquiste che sembrano sempre meno epiche in confronto ai cambiamenti della loro Napoli magnifica e terribile. Il loro legame si compie e si rinnova  chiudendo un cerchio immaginario, in virtù e nonostante frustrazioni, bruschi risvegli, meschinità da parte chi si era idolatrato,  buone azioni   da persone inaspettate: malgrado l' abisso di esperienze e di atteggiamenti che le divide,  le due finiscono per essere  sempre  in simbiosi.  Storia della bambina perduta è una concatenazione di cause ed effetti in cui la percezione costante è quella di non sapere mai veramente cosa aspettarsi, e questa incertezza porta il lettore  ad essere aperto a riconciliazioni e a separazioni definitive: quintessenza dell' esemplificazione delle miserie umane , e di  tristi presagi che giungono a concretizzarsi nel modo più crudele . 
Chiudere questa tetralogia in modo ineluttabile, malinconico , dolce e  tenace  è stato come salutare due amiche sapendo che doveva andare così fin dal primo libro, e che forse né inizio né fine saranno mai  individuabili nel rapporto tra Lena e Lenù.
L' amica geniale è una serie imperdibile: più di 1500 pagine  ricche di storie e di atmosfere, dalla  prosa elegantissima, impeccabile  ed efficace,  che disarma per la  sua capacità di sondare animi, società, politica, conciliando speranza, amarezza, esaltazioni e baratri di disperazione ad un intreccio accattivante alla portata di tutti: inneggiando alla  sopravvivenza, nonostante tutto.

La Serie 
1.L' amica geniale ( recensione QUI)
2.Storia del nuovo cognome ( recensione QUI )
3.Storia di chi fugge e chi resta ( recensione QUI
4.Strria della bambina perduta

L' Autrice
Elena Ferrante è autrice dell'Amore molesto, da cui Mario Martone ha tratto il film omonimo. Dal romanzo successivo, I giorni dell'abbandono, è stata realizzata la pellicola di Roberto Faenza. Il volume La frantumaglia accompagna la sua esperienza di scrittrice. Nel 2006 le Edizioni E/O hanno pubblicato il romanzo La figlia oscura, nel 2007 il racconto per bambini La spiaggia di notte e nel 2011 il primo capitolo dell'Amica geniale, seguito nel 2012 dal secondo, Storia del nuovo cognome, nel 2013 dal terzo, Storia di chi fugge e di chi resta, e nel 2014 dal quarto e ultimo, Storia della bambina perduta. 

Dalla serie di romanzi ha preso forma una serie tv, diretta da Saverio Costanzo, le cui prime due puntate saranno presentate in anteprima alla 75 Mostra del Cinema di Venezia

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