Buongiorno Lettori! Oggi partecipiamo al review party di un romanzo dalle tormentate dinamiche familiari edito da Mondadori.
Mi capitava spesso di pensare a come sarebbe stata la mia vita se fossi stato tuo fratello anziché il tuo vicino di casa, ma poi, un po' di tempo fa, mi sono reso conto che non vorrei mai essere tuo fratello perché in quel caso non potremmo sposarci, un giorno.
Due famiglie molto diverse, due generazioni, equilibri precari nascosti dietro una facciata di perbenismo americano. Un amore qualunque e necessario è un romanzo sofferto fino all'ultima pagina.
Mondadori
REVIEW PARTY
IL ROMANZO IN LIBRERIA DAL 23 GIUGNO
Titolo: Un amore qualunque e necessario
Autore: Mary Beth Keane
Editore: Mondadori
Genere: Narrativa
Pagine: 457
Prezzo: 19,50 Ebook: 9,99
Trama: Kate Gleeson e Peter Stanhope, nati a soli sei mesi di distanza, sono vicini di casa da sempre, in un piccolo sobborgo alle porte di Gillam, vicino a New York. Le loro famiglie non potrebbero essere più diverse: serena quella di Kate, ultima di tre sorelle; difficile quella di Peter, figlio unico di una madre mentalmente instabile e di un padre che non riesce a proteggerlo. Un evento drammatico colpisce irrimediabilmente entrambe le famiglie, segnando le loro vite per sempre, e divide i due ragazzi. Ma la forza del loro legame è più forte di qualsiasi difficoltà, e Kate e Peter cercano, nonostante tutto, di trovare la strada per tornare l'una verso l'altro. "Un amore qualunque e necessario" è una storia di redenzione, fiducia e perdono, che rivela come i ricordi dell'infanzia, filtrati dalla distanza dell'età adulta, possano cambiare. È il racconto di come, se siamo fortunati, la violenza in agguato nella vita di tutti i giorni possa essere sconfitta dal potere dell'amore.
opinione di foschia75
Un romanzo dal gran potenziale emotivo che però non mi ha travolto come avrebbe potuto. Le tematiche trattate sono coinvolgenti ma la scelta di inserire nel romanzo passaggi non fondamentali per la trama ha reso il romanzo lento e prolisso.
Un amore qualunque e necessario racconta la storia di due famiglie vicine di casa, genitori e figli, due generazioni a confronto che tengono compagnia al lettore in un lasso di tempo di due decenni raccontandosi attraverso eventi che ne segneranno profondamente gli animi.
Quello che permea l'intera storia sono i precari equilibri familiari, il costante tentativo di tenere in piedi una facciata di famiglia serena e benestante per poi nascondere profonde crepe emotive e psicologiche che si intrecciano tra presente e passato e sfoceranno in un episodio che segnerà l'esistenza di tutti.
I profili psicologici dei personaggi sono il filo conduttore dell'intera storia, azioni e reazioni che segneranno in modo doloroso e incisivo le vite di tutti restituendo al lettore una sensazione di instabilità emotiva che lo accompagnerà fino alla penultima pagina.
La vita di Peter e Kate sarà scandita da eventi che ne forgeranno il carattere, ma mentre Kate è una donna cresciuta in una famiglia unita e serena, Peter è un uomo cresciuto senza veri punti di riferimento, con due genitori che lo amano ma non sono capaci di dimostrarlo presi dai loro problemi mai risolti. In un clima mai sereno, carico di rabbia repressa e difficoltà nel perdonare gli errori propri e degli altri, Kate e Peter affrontano la loro vita cercando di essere migliori dei propri genitori, ma il passato è sempre lì a chiedere il conto e il rischio di cadere negli stessi imperdonabili errori è dietro l'angolo.
Sicuramente il punto focale del romanzo è il controverso rapporto tra genitore e figlio, l'amore profondo e viscerale che spesso può sfociare un un legame corrosivo al limite dell'ossessione.
Un romanzo psicologico dal grande potenziale che però risulta a tratti troppo prolisso per via di passaggi inutili alla trama.
L'autrice
Mary Beth Keane è una scrittrice americana di genitori irlandesi. È autrice di The Walking People, Fever e Ask Again, Sì. Nel 2011 è stata nominata una delle "5 under 35" della National Book Foundation e nel 2015 ha ricevuto una Guggenheim Fellowship for Fiction.
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