martedì 27 agosto 2019

REVIEW TOUR STUPEFACENTE BANALITA' Pitti Duchamp Recensione


Quando penso all’ amore nella  mia vita, o  una coppia di amici mi racconta come si è conosciuta, spesso  mi ritrovo a fantasticare  che se ne potrebbero  ricavare delle trame per libri avvincenti. Pitti Duchamp, che lo sa fare  benissimo, ne ha scritto uno spontaneo e incantevole nella sua ( apparente) normalità: potrebbe essere la storia di uno di noi . 

Dri Editore 
STUPEFACENTE BANALITA' 
PITTI DUCHAMP 



Genere: rosa contemporaneo 
Pagine: 198 
ebook: € 2.99 compreso nell' abbonamento KU 
QUI  il link Amazon per l' acquisto 

La Sinossi


«Vuole essere trattata come una donna o come un cliente?»
«Come cliente, ci mancherebbe!» rispose Mimì senza guardarlo negli occhi.
«Peccato, mi sarebbe piaciuto di più che avesse scelto la prima opzione.»

Lui è il manager di punta di un’azienda produttrice di macchinari agricoli, malato di lavoro. Lei una ex modella con figlio problematico a carico, che tenta di riciclarsi nel mondo dell’agricoltura senza la minima preparazione. Lui fa della calma e del sangue freddo le sue migliori virtù, lei dell’ansia il suo peggior difetto. Tra ricordi dolorosi che affiorano inesorabili dal passato, crisi post adolescenziali di un figlio cresciuto senza padre e problemi economici di ogni sorta, una storia solo apparentemente banale si fa strada tra le piante di ulivo della nostra splendida toscana, diventando piano piano … stupefacente!

Opinione di Charlotte 

Sapevo che, pur avendola identificata finora come autrice storica, l’ avrei apprezzata anche in veste moderna:  Pitti Duchamp ha sfornato un rosa contemporaneo originalissimo  nelle sue premesse ordinarie, brioso e acuto     nella  scelta  inconsueta  di raccontare  personaggi  comuni.
Come suggerisce il titolo azzeccatissimo , in Stupefacente banalità non siamo di fronte a miliardari, a professioni rischiose o glamour, a superdotati o super-creativi, a imprese titaniche o ad abissi di disperazione,  bensì a persone  che si barcamenano tra gli alti e bassi della vita : lavori  di routine , difficoltà economiche da non sottovalutare, rapporti conflittuali a fomentare una piccola grande guerra quotidiana contro il capoufficio stressante, il figlio adolescente, la mancanza di stimoli, la ricerca di valvole di sfogo.  Altro che natura incontaminata! Raimondo e Artemisia hanno a che fare con il mondo del commercio e dell’ agricoltura "prosaici":  nulla di bucolico, ma finanziamenti e provvigioni  basati su   spargi letame, trattori e  moderne macchine agricole in compravendita. Eppure l' illusione , l' orgoglio, la passione, il colpo di testa  risiedono  anche in queste realtà: nel legame con una terra o un' attività appartenute alla famiglia, in un piatto semplice gustato in armonia, in emozioni  impreviste che fanno breccia nel cuore   di un marcantonio venditore di macchinari  con le maniglie dell’ amore, di un’ ex modella  con il seno rifatto, di un ragazzo insopportabile che i più definirebbero “sfigato” . Ordinari e magnifici, ognuno egoista e speciale   a suo modo, in grado di ingarbugliare le esistenze altrui  ma anche di  arricchirle, di sbagliare ma anche di ritornare sui propri passi, i personaggi di Stupefacente banalità  sono tutto tranne che  aridi, noiosi, mediocri   .  Tra un sorriso e un dramma, una scelta da ponderare e una pulsione istintiva  da seguire,  Pitti Duchamp ci fa innamorare della loro vivacità, della loro imperfezione, dei loro sentimenti confusi , del loro bisogno di crescere e di decidere:  e ci ricorda che  la poesia e la storia d’ amore unica e irripetibile  possiamo cercarle e trovarle  ogni giorno , quando  anziché limitarci a vedere le persone che incontriamo senza guardarle veramente,  ci  concediamo di sbirciare nello loro – e nelle nostre – normali, straordinarie e irripetibili  esistenze.

Di Pitti Duchamp Sognando tra le Righe ha recensito:
La Gran Dama - recensione QUI
Frittelle al miele e altre dolcezze - recensione QUI 


Nessun commento: