lunedì 29 aprile 2019

LeAli Rebecca Quasi Recensione

Si poteva far finta di essere intenti a prendere l'acqua quando scorreva, di vivere il presente e aspettare i nodi quando sarebbero arrivati al pettine, si, si poteva in effetti raccontarsi che era ciò che stava succedendo. E così mantennero un'apparenza rassicurante...

Scrivere un'opinione su un romanzo di Rebecca Quasi mi sembra ormai superfluo, perché le sue storie parlano da sole, erompono con un'intensità quasi dolorosa per conficcarsi nel cuore delle lettrici e lì rimanere fino all'epilogo come una scomoda spina capace di pungere la parte più intima della coscienza. I suoi romance nascondono un nucleo pulsante di dinamiche e disequilibri familiari, di aspetti psicologici che prima o poi ci richiamano a personale riflessione. Come si fa a non farla salire sul podio delle migliori scrittrici di romance? 







DRI Editore

LeAli
Rebecca Quasi 

Collana: Contemporary Romance
Genere: Romance 
Pagine: 355
Prezzo: 14,99
Ebook: 2,99
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Trama 

Una figlia appena nata, una promessa alla quale non può sottrarsi e un futuro tanto incerto quanto doloroso, sono ciò che Adriano Abregal, ingegnere di Formula Uno, si trova a dover affrontare. Il fatto che al suo fianco ci debba per forza essere Bianca Bastiani, una ballerina dallo stile di vita turbolento, non è certo incoraggiante. E per far funzionare la cosa i due “soci” studiano un patto blindato e preciso come un pit stop, una terra di nessuno asettica e impersonale dove all'apparenza sentimenti e passione non dovrebbero avere diritto di cittadinanza.
Dopo averci deliziato coi suoi regency Dita come Farfalle e La Governante, entrambi molto apprezzati sia da critica che pubblico, Rebecca torna al suo antico amore, all’ambiente che le è più caro. Il romance contemporaneo. Non vogliamo svelarvi nulla ma siamo sicuri che anche questa volta farà breccia nei vostri cuori con i suoi personaggi indimenticabili e i loro arguti dialoghi.
Buona lettura! 


opinione di foschia75


Perché leggo e apprezzo oltremodo Rebecca Quasi? Perché è l'autrice che sta nobilitando il romance contemporaneo, perchè scrive storie d'amore ma in realtà sta tessendo una trama dove spiccano gli intensi colori della famiglia e i suoi complessi equilibri, dove i risvolti psicologici dei personaggi fanno inevitabilmente da specchio spingendoti a confrontarti con certe realtà. I romance di Rebecca non sono più storie scritte per intrattenere, nascono per scuotere la coscienza, per immergersi in emozioni forti e pungenti, capaci di darti "fastidio" e lasciarti poi in balia di riflessioni scomode. 
Lo ammetto, ogni volta mi stupisce, sono consapevole che ogni suo romanzo non potrà essere simile al precedente e questo ti permette di entrare nella nuova storia disarmata, inconsapevole di quello che ti aspetta.
Lo ammetto, inizialmente non ci sono entrata in modo consono, direi piuttosto infastidita e mal disposta perché a volte la vita, seppur romanzata, stenti ad accettarla e a piegarti alle scelte dell'autore. Poi pagina dopo pagina, come i personaggi, anche io mi sono rassegnata, ho accettato la situazione e sono andata avanti. 
Poi il Boom, la deflagrazione, l'apertura del terreno sotto i piedi e la sensazione di venire risucchiata nel campo gravitazionale di due pianeti impazziti che prima fanno di tutto per non far coincidere le proprie "atmosfere" e poi inesorabilmente si fonderanno per dar vita a una stella luminosa e bellissima.
Non ero convinta che LeAli fosse all'altezza dei precedenti, ma ciò che riesce meglio a questa autrice è quello di trasmettere emozioni, belle o brutte che siano, anche quando tu non sei d'accordo, quando non vuoi piegarti alle sue decisioni: lei ti prende per mano, e ti spiega che la vita può nascere dalle ceneri, che solo chi ha provato un grande dolore può conoscere e riconoscere una grande gioia. 
Il cigno è dovuto cadere prima di riuscire a imparare a dispiegare bene le ali, ha dovuto scegliere a chi essere leale, e non è stato facile, perchè decidere di essere leali prima agli altri e poi a noi stessi è un destino già scritto, si legge soffrire. Amare gli altri significa rinunciare, anche quando sappiamo che ogni giorno avremo davanti i cocci di quella scelta e del nostro cuore. 
Non vi racconterò di Bianca e Adriano, perché non sarebbe facile, sono due personaggi davvero "enormi" come pianeti e il loro dolore personale direttamente proporzionale alle scelte fatte. Ma vorrei concludere questo mio delirio con la rinnovata constatazione che Rebecca Quasi è un astro luminoso nel panorama romance italiano, che nonostante fossi entrata col piede sbagliato in questa storia, lei mi abbia insegnato a guardare oltre il limite emotivo e ad accettare le scelte dei personaggi. Odio essere ripetitiva, ma rinnovo il mio personale pensiero sulla magistrale bravura di questa autrice nello scrivere i dialoghi sdrammattizzando dove serve, e nella caratterizzazione dei personaggi che risultano credibili e "interattivi" col lettore. 
Infine credo che gli argomenti trattati in ogni suo romanzo rendano il romance ancora più prezioso, un genere che contro tutti i cliché e i fastidiosi luoghi comuni si fa portavoce di dinamiche quanto mai attuali come quella della famiglia convenzionale (o meno). 


L'autrice


"Sono Rebecca Quasi, leggo tanto e scrivo un po'. La scrittura è il mio hobby da molti anni, ma solo recentemente ho deciso di pubblicare. Come lettrice sono onnivora, come autrice prediligo il romance."


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