mercoledì 21 novembre 2018

DITA COME FARFALLE Rebecca Quasi Recensione

Ormai non leggo più la trama dei suoi romanzi, accendo il kindle e mi immergo a sorpresa, perché non ho dubbi che ogni volta Rebecca Quasi mi sorprenderà. E in Dita come farfalle non mi aspettavo niente di meno che una protagonista fuori dai soliti cliché del romance storico. Questa Autrice si conferma tra le mie preferite, a promuoverla i suoi romanzi che brillano di luce propria e conquistano senza grandi pubblicità. Quello che mi ha colpito come un fulmine sin dal primo romanzo letto, è la costruzione dei personaggi, quel loro essere sempre diversi, controccorrente, mai stereotipati sull'onda della moda narrativa del momento. Come dico spesso, un buon scrittore si riconosce quando si dimostra all'altezza in più generi. Rebecca lo è! 



DRI Editore



DITA COME FARFALLE
Rebecca Quasi

Editore: DRI Editore
#3 DRI Editore Regency (autoconclusivo)
Genere: Historical romance 
Pagine: 221
Prezzo: 2,99
In abbonamento con KU


Trama

Londra. 1818.
Per Lady Caroline Webster, figlia del duca di Clarendon, è naturale sposare per convenienza James Cavendish, duca di Rothsay. E non trova nulla di anormale nemmeno nell'essere del tutto ignorata da lui dopo le nozze. Del resto, unico scopo della loro unione è il mantenimento del casato e il concepimento di un erede, obiettivo che richiede sporadica e taciturna applicazione.
Il tranquillo menage precipita quando, in seguito a un aborto spontaneo, Caroline scopre che suo marito non è l'uomo freddo e posato che si è sforzato di apparire. 



opinione di foschia75

Non ho letto la trama, quando si tratta dei suoi romanzi non lo faccio mai, so che sarà sempre una nuova avventura. In Dita come farfalle l'autrice si affaccia decisa nel romance storico plasmando una protagonista che inevitabilmente rapisce il lettore per la sua emancipazione. 
Non leggo tanto spesso romance storici perchè certi canovacci mi sono venuti a noia, ma qui davvero Lady Caroline mi ha travolta, inaspettatamente, per poi svelarmi l'origine della sua natura così diversa dalle donne del suo tempo. Rebecca Quasi non è un'autrice che semina personaggi tanto per creare storie, ogni figura si erge nella sua peculiarità e forza d'animo, restituendoci una lettura traboccante di emozioni che dai personaggi si riverberano prepotentemente sul lettore. Non nascondo che in alcuni momenti mi sono commossa per la forza d'animo di questa giovane donna che ha dimostrato da subito un carattere come pochi, una determinazione spiazzante davanti a situazioni sconvenienti e umilianti. 
Caroline Webster è l'icona della dignità, della signorilità nonostante tutto, l'etichetta, le convenzioni e i pettegolezzi, non ultimo l'isolamento e la messa al bando da parte della società che non perdona a nessuno la più "piccola" sbavatura. Caroline sceglie prima il dovere e poi l'amore, la fedeltà a un vincolo imposto che diventa una gabbia dorata, la nascita di un sentimento di cui ignorava l'esistenza, e la presa di coscienza che nessuno dovrebbe mai patire ciò che più ci ha fatto soffrire.
Dita come farfalle è la storia di una donna che non si piega alle regole, neanche a quelle imposte dalla società in cui vive, ma dimostra che si possono infrangere, decidendo si essere felici bastando a se stessi senza rinunciare all'amore, ma scendendo a compromessi se ne vale veramente la pena.
L'amore narrato da questa magistrale autrice non è mai scontato ma segue tortuose direzioni per poi giungere all'epilogo lasciando il lettore ampiamente soddisfatto. Non sarò io a rovinarvi l'aspettativa, ci tengo a sottolineare quanto in questo romanzo l'amore sia sfaccettato e toccante nelle sue varie manifestazioni.
Come sempre un plauso all'autrice che anche in questo genere dimostra uno stile impeccabile nel caratterizzare i suoi personaggi dandogli anche la giusta aura di antipatia quando necessario (c'è sempre tempo per redimerli!) e vestendoli di emozioni graffianti. Altro punto di forza dei suoi romanzi (che si rinnova anche qui) è la cura e l'acutezza dei dialoghi, ora toccanti ora velatamente sarcastici, così vividi da non far fatica a immaginare anche la postura dei personaggi. 
Un romanzo che ho letto in una sera, ammaliata dalla tensione emotiva tra i protagonisti, quei silenzi che fanno rumore più di mille parole. Non vedo l'ora di avere tra le mani il prossimo!



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