sabato 27 aprile 2019

LA RAGAZZA DELLA PALUDE Delia Owens Recensione

Intenso, travolgente, intimo e toccante. La ragazza della palude è questo e molto altro. E’ un romanzo difficile da racchiudere in una scatola di parole, anzi sarebbe proprio ingiusto, perché la sua potenza va al di là di ogni più semplice convenzione. Non esiste un modo ben preciso per entrare nella narrazione, ci si finisce dentro e basta, come in un acquitrino melmoso, dal quale passo dopo passo, diventa sempre più difficile uscirne fuori. Personalmente ne sono rimasta coinvolta a poco a poco, prima molto lentamente poi con la velocità di un fulmine. E vi posso assicurare che è stato bellissimo.

SOLFERINO

LA RAGAZZA DELLA PALUDE 

Delia Owens


Traduzione a cura di L. Fochi
Casa editrice: Solferino
Collana: Narratori
Genere: Thriller/Narrativa
Pagine: 416
Prezzo: 18.00€
Ebook: 9.99€



Trama

A Barkley Cove, un tranquillo villaggio di pescatori, circolano strane voci sulla Ragazza della Palude. Dall’età di sei anni Kya si aggira completamente sola tra canali e canneti, con qualche straccio addosso e a piedi nudi. Ha al suo attivo un solo giorno di scuola, ma la palude e le sue creature per lei non hanno segreti: la nutrono, la cullano, la proteggono, sono maestre e compagne di giochi.
Kya impara a decifrare i segni della natura prima ancora di saper leggere un libro: nella sua assoluta solitudine sembra bastare a se stessa. Ma la sua bellezza non tarda a sbocciare: insolita, selvatica, sfuggente accende il desiderio nei ragazzi del paese. Kya scopre l’amore, la sua dolcezza e le sue trappole.
Quando negli acquitrini riaffiora il corpo senza vita di Chase Andrews, gli occhi di tutti puntano su di lei, la misteriosa ragazza dimenticata: i mormorii diventano subito accuse, i sospetti incrollabili certezze. Il processo, fuori e dentro al tribunale, trascina la vicenda verso il suo imprevedibile e folgorante epilogo.
La Ragazza della Palude è il romanzo commovente di un’infanzia segnata dall’abbandono e di una natura che si rivela madre, non matrigna. Ma è anche la storia di una violazione e di un segreto gelosamente custodito, che mette in discussione i confini tra la verità e la menzogna, il bene e il male.



Opinione di Sybil





La ragazza della palude è un romanzo che arriva dritto al cuore, nonostante alla base della trama ci sia un presunto crimine da risolvere. Personalmente sono entrata nella narrazione con diffidenza, quasi in punta di piedi, ma  in men che non si dica mi sono ritrovata completamente coinvolta nella vicenda. Qualunque lettore si troverà d’accordo con me nell’affermare che non esiste romanzo migliore di quello in grado di stupirti lentamente, lasciandoti poi senza parole. Con La ragazza della palude mi è successo proprio questo. Ed è stato grandioso.
Tutto inizia con il ritrovamento in mezzo ad una palude del corpo di un giovane uomo conosciuto in città per le sue doti sportive in età giovanile e per la sua buona posizione sociale. Inizialmente sembra un incidente, poi con il passare delle ore nella mente dei poliziotti si insinua l’idea che forse si tratta di un omicidio. Le forze dell'ordine iniziano così ad indagare per scoprire eventuali tracce, ma intorno al cadavere non si trova niente, ne impronte nel fango, ne resti biologici. Sembra quasi che qualcuno lo abbia messo lì, senza vita, volando sopra la palude. Al fianco delle indagini si snoda la storia di Kia, una giovane donna la cui vita è stata segnata dall’abbandono e dalla solitudine più assoluta. Cresciuta nella palude, Kia ha trascorso infanzia e giovinezza tra le acque di quella grande macchina naturale che lei chiama casa, imparando a conoscere i cicli della vita attraverso la riproduzione degli animali, degli insetti e dei pesci, cercando similitudini con la sua vita e creando un ecosistema unico e speciale che oltre a racchiudere ogni specie vivente della palude finisce ogni giorno per racchiudere anche lei, così sola e smarrita nei buio dell’esistenza.
Con continui flashback e incursioni nel suo passato, Kia si svela al lettore a poco a poco, mostrando un lato profondo e selvaggio della sua anima che non ha niente a che vedere con quello che la gente pensa di lei.
Ci sono due particolari che rendono questo romanzo unico: la dettagliata descrizione naturalistica del luogo e la profonda esternazione del lato psicologico della protagonista. Vi assicuro che il personaggio di Kia è unico nel suo genere. Immaginate un libro di media lunghezza principalmente ambientato in una baracca che si affaccia su di una palude. Potrebbe sembrare claustrofobico e a senso unico, giusto? E invece no. Non esiste noia tra le pagine de La ragazza della palude, ne immagini scontate. Tutto è incredibilmente unico e magnetico.
Avrei voglia di parlarne ancora e ancora, ma la mia coscienza di lettrice mi suggerisce, anzi mi ordina, di fermarmi qui, perché, detto tra noi, non esistono parole in grado di racchiudere il senso di questo romanzo se non quelle scritte dall’autrice stessa. Quindi, il mio consiglio spassionato è quello di leggere senza freni La ragazza della palude, lasciandosi trasportare dalla natura incontaminata  e dalla grande personalità di un personaggio unico e profondo.






L'autrice 



DELIA OWENS è coautrice di tre saggi bestseller sulla sua vita da naturalista in Africa.
Ha vinto il John Burroughs Award for Nature Writing e ha scritto, tra gli altri, per «Nature», «African Journal of Ecology», «International Wildlife».
La Ragazza della Palude è il suo primo romanzo: in testa da mesi alle classifiche del «New York Times», diventerà presto un film prodotto da Reese Witherspoon per 20th Century Fox, ed è in corso di pubblicazione in 30 Paesi.




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