mercoledì 21 novembre 2018

HTDC Apri gli occhi e comincia ad amare Elle Eloise

Cari Lettori, oggi ospitiamo la seconta tappa del blog tour dedicato alla serie How To Disappear Completely di Elle Eloise
Scomparire o lasciare una traccia, un argomento delicato e molto personale. Leggendo Apri gli occhi e comincia ad amare, inevitabilmente ci si confronta con le scelte della protagonista, ci si chiede come avremmo reagito noi a un evento traumatico come quello che l'ha colpita, ma non è facile darsi una risposta perchè il dolore è una bestia troppo personale. 





HOW TO DISEAPPEAR COMPLETELY

PARTY


TAPPA A TEMA 
SCOMPARIRE O LASCIARE UNA TRACCIA



Un destino che non ha scelto e la vita che le scivola tra le mani: questa è Sara. Andare via è l’unica cosa che conta per lei, lontano, fuori dall’Italia, in un luogo che non le susciti brutti ricordi, privo di giudizi. Così, seduta al tavolo di un pub austriaco, i suoi occhi incontrano quelli verdi di Isaak, e si chiede com’è possibile che un ragazzo possa avere un sorriso così letale e un aspetto altrettanto attraente. Lui, di certo abituato ad avere qualsiasi ragazza, non una che ha mille piercing sulla faccia e il trucco pesante sugli occhi, soprannominata Calimero dagli amici. Eppure Isaak sembra leggerle dentro, riesce a farle sentire emozioni che Sara credeva sopite, impossibili da riprovare. Lui la fa sentire di nuovo viva e la trascina piano piano in un vortice di delicata passione e amore che le ridona speranza. Perché Sara ha un’anima e un corpo feriti, ma Isaak riesce a guardare oltre la patina che si è costruita, raggiungendo il suo vero io.

Scomparire o lasciare una traccia

Tappa a tema non facile perché parlare delle scelte che una persona fa dopo un evento traumatico non è facile se non si sono provate certe emozioni. Il dolore è dolore, ma ognuno di noi ha la sua personale visione e per certi versi ho capito la scelta di Sara di fuggire lontano dai ricordi, anche se solo in un secondo momento capirà che i ricordi si portano dentro e si può solo imparare a conviverci più serenamente. Quando perdiamo una persona cara, vengono spesso meno dei punti di riferimento e per un certo periodo siamo come bambole spezzate in balia del senso di vuoto e soprattutto di impotenza. In una parte profonda di noi sappiamo che le cose non saranno più come prima, anche se subentra lo spirito di sopravvivenza, quella spinta che col tempo ci insegna a stare a galla, convivere con il vuoto. Ma i primi momenti credo sia normale cercare di stare il più lontano possibile da ciò che ci ricorda chi non c'è più, un odore, un luogo, una canzone. 
Sara fugge, in cerca di una nuova vita che le faccia dimenticare quello che è successo, allo stesso tempo cerca conferme personali, vuole capire cosa ci sia di sbagliato in lei, perchè la vita l'ha voluta risparmiare.
Quando abbiamo perso una persona importante, pensiamo e agiamo senza pensare a chi ci sta intorno, non siamo lucidi, perdiamo la capacità di vedere le cose obiettivamente, e sentiamo un gran bisogno di stare da soli forse per sentirci il più vicino possibile a chi abbiamo perso, ci facciamo sovrastare dai sensi di colpa di non aver fatto o detto quando ne abbiamo avuto la possibilità. Ecco perché la protagonista del romanzo calamita l'attenzione del lettore: è una persona in fuga da se stessa e dai propri sensi di colpa. Sara vuole fuggire per non far soffrire più chi le sta intorno, ma ho percepito più un grido d'aiuto celato dietro i suoi incubi notturni e la sua tendenza a nascondersi dietro la frangetta.
Sara è convinta di bastare a se stessa per arginare il dolore, invece arriverà a un punto di non ritorno oltre il quale dovrà inevitabilmente accettare l'aiuto di chi le vuole bene. Il tempo e l'elaborazione della perdita sono le armi che abbiamo per colmare quel senso di vuoto che certi giorni sembra divorarci il cuore fino a toglierci il respiro con attacchi di panico e sensi di inadeguatezza. 
Scomparire o lasciare una traccia? Non ci può essere una regola, qualsiasi cosa ci dicano le persone intorno a noi, inevitabilmente noi faremo quello che ci dice il cuore... La vita ci dà e ci toglie, noi dobbiamo imparare ad andare avanti, utilizzando al meglio il ricordo e cercando di colmare il vuoto un pezzetto alla volta, giorno dopo giorno cercando di ricordare sempre quello che le persone che non ci sono più ci hanno lasciato con il loro amore o affetto. 
Vogliamo scomparire? Più che lecito, ma presto o tardi saremo chiamati a riprendere in mano le redini della nostra vita e nessuno lo potrà fare al posto nostro per alleggerire il carico. Prendiamoci il tempo per accettare la realtà, il non poter tornare indietro, ma una volta presa coscienza, andiamo avanti  accanto alle persone di cui abbiamo bisogno e che non aspettano altro che vederci tornare a sorridere. 




Calendario HTDC PARTY




Il 23 Novembre vi aspettiamo su Therry Romano Blog 
con la recensione al secondo romanzo della serie. 


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