domenica 23 novembre 2014

BETRAYAL Robin C. Recensione

“Tessiamo noi il nostro destino, buono o cattivo, e il lavoro fatto non si può più disfare: nulla di ciò che facciamo viene mai cancellato” (William James)Nella loro semplicità, queste brevi righe racchiudono il senso di ciò che viene affrontato in Betrayal, rendendoci consapevoli del fatto che il percorso seguito dai personaggi non sarà altro che una strada a senso unico, un viaggio di sola andata e di non ritorno, dove ognuno di loro perderà tutto, si annienterà, si ridurrà a brandelli per poi accorgersi che non c'è redenzione, che non c'è spazio per il perdono degli altri, ne tanto meno di se stessi. Non esiste azione che non abbia un prezzo, non esiste emozione che non porti con se la tempesta. E anche questa volta Robin C è riuscita a mettere in gioco sentimenti così potenti, da strappare lo stomaco dal corpo in un solo ed unico colpo.Vi avverto, sarà un romanzo duro, faticoso e difficile da digerire, vi farà sentire sull'orlo del baratro sin dalle prime pagine. Ma in fondo è questo che adoro dell'autrice, il suo riuscire a creare un collegamento diretto tra le pagine e il lettore, facendolo soffrire, arrabbiare, urlare, senza far scemare nemmeno per un attimo il suo interesse.E quindi, per rispondere alla domanda che vi state mentalmente ponendo: si, ne vale la pena....


BETRAYAL 
Robin C.



 Genere: Romanzo erotico
Pagine: 162
Ebook: 1.00€
Romanzo autopubblicato




Trama


Andrew è un giovane medico affermato. Possiede tutto ciò che un uomo potrebbe desiderare. Successo, avvenenza e lamore sicuro di una donna. Quando la sua strada incrocia quella di Evalyn, il suo universo viene improvvisamente capovolto. La sua anima divisa in due. Cede dunque alla tentazione del tradimento, spinto da un desiderio primitivo e dal risentimento per una giovinezza che crede di essersi negato. Entra in una spirale fatta di passione e rimorso, di sesso e sensi di colpa, che tenta di fermare senza successo. Testimone inconsapevole di questa corsa autodistruttiva è la moglie di lui, Alexandra, che lentamente, ma inesorabilmente, vede la propria vita cadere a pezzi, senza comprenderne la ragione. Quando verrà colpita dalla verità nella più crudele e dolorosa delle maniere, sarà in grado di perdonare? O da vittima innocente si trasformerà in impietoso carnefice?

Opinione di Sybil

Cari amici, questo è un romanzo davvero complicato da affrontare, non tanto per il messaggio che irrimediabilmente ci manda, quanto per il modo in cui questo messaggio ci viene spedito. Poco più di un mese fa ho letto l'ultimo libro di Robin C, Mathias (recensione QUI), una storia che mi ha investita con la sua indecifrabile potenza, lasciandomi veramente stupita per le enormi quantità di emozioni che è riuscito ad infilarmi sotto la pelle. Ancora oggi mi capita di tornare con il pensiero a quella storia ed è per questo che mi sono buttata nella lettura del suo primo libro autopubblicato, Betrayal. Voglio fare una premessa: il mio giudizio è molto di parte in quanto sono davvero rimasta affascinata dallo stile di scrittura dell'autrice, dal suo farti sentire in continuo contatto con la sofferenza e con le frustrazioni dei protagonisti. Ha  l'incredibile dono di trasmettere emozioni con la stessa intensità con la quale la corrente si propaga nell'acqua: se non fai attenzione, rischi davvero di rimanere fulminata. Betrayal è così. Ti ferisce, ti fa arrabbiare, ma non ti permette di trasformare ciò che senti in negatività. È per questo che non è facile da affrontare, in quanto ti scaraventa nel baratro e poi viene a riprenderti un attimo prima di vederti schiacciata al suolo. Ma quando ti riporta su, non è per farti vedere una storia diversa, nella quale gli eventi hanno preso un nuovo e salvifico corso. No, ti ripropone la stessa sofferenza, lo stesso dolore, la stessa meschina indolenza e stavolta pure amplificata.
Come sempre Robin C ci parla di relazioni, di vite arrivate ad un bivio: da una parte la strada giusta e sicura da seguire, dall'altra quella buia ed infernale.
Nel caso di Betrayal, siamo di fronte ad una situazione che, purtroppo, facilmente si presenta nella coppia. Due persone si amano per tanti anni, poi ad un tratto finiscono per diventare due sconosciuti coinquilini della stessa vita, a tal punto da veder subentrare l'insofferenza, accompagnata da un lento e assordante silenzio. Andrew viene colpito proprio da questa apatia, dalla costante consapevolezza che gli anni migliori della sua vita se ne sono andati velocemente. È ancora giovane, bello, è un medico affermato, serio ed è sposato con il suo primo ed unico amore. Un'esistenza "da catalogo", fatta di tante vittorie e poche rinunce, un terreno molto facile per un'ingiustificata insoddisfazione. Ed ecco che alla sua porta traballante bussa una via di fuga. Quella peggiore, quella più sbagliata quella che il suo cervello gli grida di non seguire, ma nella quale si butta senza ritegno, diventando un uomo diverso, colpevole, bugiardo, sporco. Andrew inciampa e cade volontariamente in un adulterio sfrenato e irrazionale. Non c'è sentimento in quello che fa, niente è intriso di passione. I suoi gesti, le sue azioni, sono tutte dettate dall'istinto, dalla lussuria, dalla sua voglia eccessiva e primitiva di possesso, senza guardarsi mai indietro, senza soffermarsi a riflettere troppo alle conseguenze che, come un mortale meccanismo, già si sono innescate. La sua coscienza soffocata riesce, a tratti, a tornare in superficie, ma Andrew  prontamente la blocca, imprigionandola, gettando via la chiave. Perché, finché si cavalca l'onda niente ci distrugge, le implicazioni delle nostre azioni non ci spaventano, gli sbagli non ci indeboliscono. Poi arriva il giorno in cui tutto cambia, dove il rapporto fra causa-effetto si fa sentire con tutta la sua prepotenza e noi, da carnefici diventiamo vittime consapevoli del nostro destino.

Raccontato dal punto di vista dell'uomo che tradisce, dell'amante e della moglie tradita, Betrayal porterà il lettore a toccare il fondo insieme ai protagonisti, risucchiato dal vortice di tremenda frustrazione che accompagna tutta la narrazione. Ci saranno sentimenti forti, prepotenti, dolorosi e svilenti, ma proprio per questo veri e autentici. Nonostante il tema trattato sia colmo di negatività e molto accessibile a qualsiasi tipo di giudizio, la discutibilità delle azioni dei protagonisti, mette in primo piano la loro più nascosta personalità. Tutti i personaggi di Robin C. sono degli esseri deboli travestiti da uomini potenti. Nel caso di Andrew, la sua forza è solo apparenza, in realtà è un uomo remissivo, un vigliacco incapace di resistere alla più terribile delle tentazioni, consapevole di scegliere la strada più ovvia per la sua distruzione. Ma nonostante ciò non riesce a tirarsi indietro, mettendo in piedi un tradimento marcio proprio perché non intriso da nessuna traccia di sentimentalismo, spinto solo dal bisogno carnale di appagamento e di possesso. È consapevole dello sporco con il quale si sta imbrattando, ma non trova la forza per dire basta, per rinunciare a quell'amante sfrenata e nemmeno per chiudere il suo matrimonio ormai distrutto. In fondo, se preghi per la pioggia, il fango è il minimo che ti devi aspettare e Andrew questo lo sa, ma non riesce a fermarsi, travolto da una dissolutezza distruttiva.

"Mentre le parole di Evalyn ancora aleggiavano nellaria piene di inequivocabili promesse, la mente di Andrew si soffermò per un solo e ultimo attimo a pensare che forse avrebbe potuto ancora tirarsi indietro. Che quello era il momento di decidere se oltrepassare linvisibile linea che separava la verità dalla menzogna, lonestà dal tradimento, un passato pulito da un futuro peccaminoso."


Ciò che adoro dell'autrice è il suo modo di dipingere i personaggi, di farli diventare maschere nel bel mezzo di un atto teatrale, travestiti da ciò che gli altri vogliono vedere in loro, ma una volta spogliati dei tanti strati dai quali sono ricoperti, diventano quello che realmente sono: individui fragili, nudi, primordiali. E grazie alla loro autenticità, sarà impossibile non rimanere sconvolti dalla potenza delle emozioni di cui ci parlano. Ancora una volta Robin C è riuscita ad ammutolirmi, a lasciarmi piena di sentimenti contrastanti e dolorosi, mi ha fatto soffrire attraverso gli occhi di una moglie, che assiste al tradimento crudele e disumano dell'uomo che aveva giurato di amarla per sempre. Vedo il suo incanto svanire, la sua luce affievolirsi per poi divenire cenere, la sua vita fatta in mille pezzi. Sento le sue grida, in un mondo fatto di silenzio. Osservo i suo occhi diventare stanchi, delusi e poi colmi d'odio. L'autrice non ci risparmia nessun sentimento amaro, nessuna emozione stanziante. Siamo muti spettatori di una guerra combattuta ad armi impari, dove non esiste rinascita, riscatto, vittoria.

"Era al sesto giorno del suo progetto. Il giorno in cui il mondo, così come lo conosceva, sarebbe finito. Il giorno che stava aspettando, nemmeno più tanto inconsciamente, da quando si era ricordata di quella donna. Quello in cui il terreno gelato che laveva tenuta a malapena in piedi durante le ore di tortura passate a spiare il marito, si sarebbe aperto sotto di lei, inghiottendola. Quello in cui avrebbe preferito essere morta piuttosto che sopravvivere allo squarcio che la verità avrebbe aperto nel suo petto. Il giorno in cui avrebbe visto il marito adorato trasformarsi in una creatura vile, indifferente e crudele, e in cui il suo amore per lui si sarebbe tramutato in odio."


Come vi avevo anticipato, non sarà facile affrontare questo romanzo, ma posso assicurarvi che, per ogni singola pagina, ne vale davvero la pena.



L'autrice

ROBIN C.  ha iniziato a scrivere romanzi erotici nel 2011, pubblicando le sue storie in diversi blog. Nella vita l'autrice è una psicologa e il suo nome è Cristina. Ha quattro grandi passioni: la lettura, la musica, la scrittura e una piccolissima ossessione che ha deciso di tenere tutta per se.
Attualmente ha pubblicato come "self" due romanzi: Betrayal è il primo, edito nel marzo di quest'anno, il secondo è Mathias.
Ha una pagina Facebook nella quale condivide con le lettrici pensieri e nuovi estratti delle sue storie.
La trovate a questo link:
https://www.facebook.com/pages/I-racconti-di-Robin-C/1387330068192174


8 commenti:

diletta ha detto...

Bellissimo

lilia63 ha detto...

Sai già che concordo pienamente con te , personalmente ne sono uscita a pezzi e spesso mi ritorna in mente .....devastante e bellissimo

Sybil Sognandotralerighe ha detto...

Esatto, davvero complicato, a tratti quasi ingestibile.....ma tanto, tanto penetrante... Non riesci a separartene... Mi è piaciuto molto...

Charlotte Sognandotralerighe ha detto...

Mi hai lasciata senza parole con questa splendida recensione: toccante e impietosa, un po' come sembra essere questo romanzo!

Sybil Sognandotralerighe ha detto...

Grazie Charlotte...hai ragione...è proprio un romanzo impetuoso..ti travolge come un uragano..e non puoi più resistere! !!

foschia75 ha detto...

Mi lasci sempre più spesso senza parole, davanti alla tua magistrale bravura e alla tua spiccata sensibilità verso i libri, di qualsiasi genere essi siano. Bravissima, perchè riesci ad entrare completamente!!!

Charlotte Sognandotralerighe ha detto...

Invogliata dalla tua recensione non ho potuto fare a meno di leggerlo! Un libro d' impatto, uno stile scarno, pochi sentimentalismi e molta realtà: agghiacciante!! Sebbene purtroppo non credo siano molte le donne con la forza e l' autonomia di Alexandra..

Sybil Sognandotralerighe ha detto...

Foschia, ora lo devi leggere pure tu.... Così sentiremo anche il tuo punto di vista!!! Non ne rimarrai delusa perché so quanto anche tu ami le storie che graffiano.....