“Tessiamo noi il nostro destino, buono o cattivo, e il lavoro fatto non si può più disfare: nulla di ciò che facciamo viene mai cancellato” (William James)Nella loro semplicità, queste brevi righe racchiudono il senso di ciò che viene affrontato in Betrayal, rendendoci consapevoli del fatto che il percorso seguito dai personaggi non sarà altro che una strada a senso unico, un viaggio di sola andata e di non ritorno, dove ognuno di loro perderà tutto, si annienterà, si ridurrà a brandelli per poi accorgersi che non c'è redenzione, che non c'è spazio per il perdono degli altri, ne tanto meno di se stessi. Non esiste azione che non abbia un prezzo, non esiste emozione che non porti con se la tempesta. E anche questa volta Robin C è riuscita a mettere in gioco sentimenti così potenti, da strappare lo stomaco dal corpo in un solo ed unico colpo.Vi avverto, sarà un romanzo duro, faticoso e difficile da digerire, vi farà sentire sull'orlo del baratro sin dalle prime pagine. Ma in fondo è questo che adoro dell'autrice, il suo riuscire a creare un collegamento diretto tra le pagine e il lettore, facendolo soffrire, arrabbiare, urlare, senza far scemare nemmeno per un attimo il suo interesse.E quindi, per rispondere alla domanda che vi state mentalmente ponendo: si, ne vale la pena....
BETRAYAL
Robin C.
Genere: Romanzo erotico
Pagine: 162
Ebook: 1.00€
Romanzo autopubblicato
Trama
Andrew è un giovane medico
affermato. Possiede tutto ciò che un uomo potrebbe desiderare. Successo, avvenenza
e l’amore
sicuro di una donna. Quando la sua strada incrocia quella di Evalyn, il suo
universo viene improvvisamente capovolto. La sua anima divisa in due. Cede
dunque alla tentazione del tradimento, spinto da un desiderio primitivo e dal
risentimento per una giovinezza che crede di essersi negato. Entra in una
spirale fatta di passione e rimorso, di sesso e sensi di colpa, che tenta di
fermare senza successo. Testimone inconsapevole di questa corsa autodistruttiva
è la moglie di lui, Alexandra, che lentamente, ma inesorabilmente, vede la
propria vita cadere a pezzi, senza comprenderne la ragione. Quando verrà colpita dalla verità nella più crudele e dolorosa
delle maniere, sarà in
grado di perdonare? O da vittima innocente si trasformerà in impietoso carnefice?
Opinione di Sybil
Cari amici, questo è un romanzo
davvero complicato da affrontare, non tanto per il messaggio che
irrimediabilmente ci manda, quanto per il modo in cui questo messaggio ci viene
spedito. Poco più di un mese fa ho letto l'ultimo libro di Robin C, Mathias
(recensione QUI), una storia che mi ha investita con la sua indecifrabile
potenza, lasciandomi veramente stupita per le enormi quantità di emozioni che è
riuscito ad infilarmi sotto la pelle. Ancora oggi mi capita di tornare con il
pensiero a quella storia ed è per questo che mi sono buttata nella lettura del
suo primo libro autopubblicato, Betrayal. Voglio fare una premessa: il
mio giudizio è molto di parte in quanto sono davvero rimasta affascinata dallo
stile di scrittura dell'autrice, dal suo farti sentire in continuo contatto con
la sofferenza e con le frustrazioni dei protagonisti. Ha l'incredibile dono di trasmettere emozioni con la stessa intensità con la quale la corrente
si propaga nell'acqua: se non fai attenzione, rischi davvero di rimanere
fulminata. Betrayal è così. Ti ferisce, ti fa arrabbiare, ma non ti
permette di trasformare ciò che senti in negatività. È per questo che non è
facile da affrontare, in quanto ti scaraventa nel baratro e poi viene a riprenderti
un attimo prima di vederti schiacciata al suolo. Ma quando ti riporta su, non è
per farti vedere una storia diversa, nella quale gli eventi hanno preso un
nuovo e salvifico corso. No, ti ripropone la stessa sofferenza, lo stesso
dolore, la stessa meschina indolenza e stavolta pure amplificata.
Come sempre Robin C ci parla di
relazioni, di vite arrivate ad un bivio: da una parte la strada giusta e sicura
da seguire, dall'altra quella buia ed infernale.
Nel caso di Betrayal, siamo
di fronte ad una situazione che, purtroppo, facilmente si presenta nella
coppia. Due persone si amano per tanti anni, poi ad un tratto finiscono per
diventare due sconosciuti coinquilini della stessa vita, a tal punto da veder
subentrare l'insofferenza, accompagnata da un lento e assordante silenzio.
Andrew viene colpito proprio da questa apatia, dalla costante consapevolezza
che gli anni migliori della sua vita se ne sono andati velocemente. È ancora
giovane, bello, è un medico affermato, serio ed è sposato con il suo primo ed
unico amore. Un'esistenza "da catalogo", fatta di tante vittorie e
poche rinunce, un terreno molto facile per un'ingiustificata insoddisfazione. Ed
ecco che alla sua porta traballante bussa una via di fuga. Quella peggiore,
quella più sbagliata quella che il suo cervello gli grida di non seguire, ma
nella quale si butta senza ritegno, diventando un uomo diverso, colpevole,
bugiardo, sporco. Andrew inciampa e cade volontariamente in un adulterio
sfrenato e irrazionale. Non c'è sentimento in quello che fa, niente è intriso
di passione. I suoi gesti, le sue azioni, sono tutte dettate dall'istinto, dalla
lussuria, dalla sua voglia eccessiva e primitiva di possesso, senza guardarsi
mai indietro, senza soffermarsi a riflettere troppo alle conseguenze che, come
un mortale meccanismo, già si sono innescate. La sua coscienza soffocata riesce,
a tratti, a tornare in superficie, ma Andrew
prontamente la blocca, imprigionandola, gettando via la chiave. Perché,
finché si cavalca l'onda niente ci distrugge, le implicazioni delle nostre
azioni non ci spaventano, gli sbagli non ci indeboliscono. Poi arriva il giorno
in cui tutto cambia, dove il rapporto fra causa-effetto si fa sentire con tutta
la sua prepotenza e noi, da carnefici diventiamo vittime consapevoli del nostro
destino.
Raccontato dal punto di vista
dell'uomo che tradisce, dell'amante e della moglie tradita, Betrayal
porterà il lettore a toccare il fondo insieme ai protagonisti, risucchiato dal
vortice di tremenda frustrazione che accompagna tutta la narrazione. Ci saranno
sentimenti forti, prepotenti, dolorosi e svilenti, ma proprio per questo veri e
autentici. Nonostante il tema trattato sia colmo di negatività e molto
accessibile a qualsiasi tipo di giudizio, la discutibilità delle azioni dei
protagonisti, mette in primo piano la loro più nascosta personalità. Tutti i
personaggi di Robin C. sono degli esseri deboli travestiti da uomini potenti. Nel caso
di Andrew, la sua forza è solo apparenza, in realtà è un uomo remissivo, un
vigliacco incapace di resistere alla più terribile delle tentazioni,
consapevole di scegliere la strada più ovvia per la sua distruzione. Ma
nonostante ciò non riesce a tirarsi indietro, mettendo in piedi un tradimento
marcio proprio perché non intriso da nessuna traccia di sentimentalismo, spinto
solo dal bisogno carnale di appagamento e di possesso. È consapevole dello
sporco con il quale si sta imbrattando, ma non trova la forza per dire basta,
per rinunciare a quell'amante sfrenata e nemmeno per chiudere il suo matrimonio
ormai distrutto. In fondo, se preghi per la pioggia, il fango è il minimo che ti devi aspettare e Andrew questo lo sa, ma non riesce a fermarsi, travolto da una dissolutezza distruttiva.
"Mentre le parole di Evalyn
ancora aleggiavano nell’aria
piene di inequivocabili promesse, la mente di Andrew si soffermò per un solo e
ultimo attimo a pensare che forse avrebbe potuto ancora tirarsi indietro. Che
quello era il momento di decidere se oltrepassare l’invisibile linea che separava la
verità dalla
menzogna, l’onestà dal tradimento, un passato pulito
da un futuro peccaminoso."
Ciò che adoro dell'autrice è il
suo modo di dipingere i personaggi, di farli diventare maschere nel bel mezzo
di un atto teatrale, travestiti da ciò che gli altri vogliono vedere in loro,
ma una volta spogliati dei tanti strati dai quali sono ricoperti, diventano
quello che realmente sono: individui fragili, nudi, primordiali. E grazie alla loro autenticità, sarà impossibile non rimanere sconvolti dalla potenza delle
emozioni di cui ci parlano. Ancora una volta Robin C è riuscita ad ammutolirmi, a
lasciarmi piena di sentimenti contrastanti e dolorosi, mi ha fatto soffrire
attraverso gli occhi di una moglie, che assiste al tradimento crudele e disumano
dell'uomo che aveva giurato di amarla per sempre. Vedo il suo incanto svanire,
la sua luce affievolirsi per poi divenire cenere, la sua vita fatta in mille pezzi.
Sento le sue grida, in un mondo fatto di silenzio. Osservo i suo occhi diventare
stanchi, delusi e poi colmi d'odio. L'autrice non ci risparmia nessun
sentimento amaro, nessuna emozione stanziante. Siamo muti spettatori di una
guerra combattuta ad armi impari, dove non esiste rinascita, riscatto,
vittoria.
"Era al sesto giorno del suo
progetto. Il giorno in cui il mondo, così come lo conosceva, sarebbe finito. Il
giorno che stava aspettando, nemmeno più tanto inconsciamente, da quando si era
ricordata di quella donna. Quello in cui il terreno gelato che l’aveva tenuta a malapena in piedi
durante le ore di tortura passate a spiare il marito, si sarebbe aperto sotto
di lei, inghiottendola. Quello in cui avrebbe preferito essere morta piuttosto
che sopravvivere allo squarcio che la verità avrebbe aperto nel suo petto. Il
giorno in cui avrebbe visto il marito adorato trasformarsi in una creatura
vile, indifferente e crudele, e in cui il suo amore per lui si sarebbe
tramutato in odio."
Come vi avevo anticipato, non
sarà facile affrontare questo romanzo, ma posso assicurarvi che, per ogni
singola pagina, ne vale davvero la pena.
L'autrice
ROBIN C. ha iniziato a scrivere romanzi erotici nel
2011, pubblicando le sue storie in diversi blog. Nella vita l'autrice è una
psicologa e il suo nome è Cristina. Ha quattro grandi passioni: la lettura, la
musica, la scrittura e una piccolissima ossessione che ha deciso di tenere
tutta per se.
Attualmente ha pubblicato come
"self" due romanzi: Betrayal è il primo, edito nel marzo di
quest'anno, il secondo è Mathias.
Ha una pagina Facebook nella
quale condivide con le lettrici pensieri e nuovi estratti delle sue storie.
La trovate a questo link:
https://www.facebook.com/pages/I-racconti-di-Robin-C/1387330068192174
8 commenti:
Bellissimo
Sai già che concordo pienamente con te , personalmente ne sono uscita a pezzi e spesso mi ritorna in mente .....devastante e bellissimo
Esatto, davvero complicato, a tratti quasi ingestibile.....ma tanto, tanto penetrante... Non riesci a separartene... Mi è piaciuto molto...
Mi hai lasciata senza parole con questa splendida recensione: toccante e impietosa, un po' come sembra essere questo romanzo!
Grazie Charlotte...hai ragione...è proprio un romanzo impetuoso..ti travolge come un uragano..e non puoi più resistere! !!
Mi lasci sempre più spesso senza parole, davanti alla tua magistrale bravura e alla tua spiccata sensibilità verso i libri, di qualsiasi genere essi siano. Bravissima, perchè riesci ad entrare completamente!!!
Invogliata dalla tua recensione non ho potuto fare a meno di leggerlo! Un libro d' impatto, uno stile scarno, pochi sentimentalismi e molta realtà: agghiacciante!! Sebbene purtroppo non credo siano molte le donne con la forza e l' autonomia di Alexandra..
Foschia, ora lo devi leggere pure tu.... Così sentiremo anche il tuo punto di vista!!! Non ne rimarrai delusa perché so quanto anche tu ami le storie che graffiano.....
Posta un commento