martedì 25 maggio 2021

AFFARI DI FAMIGLIA (Io e la mia Effe #2) Lara H. Recensione

Abbiamo avuto il piacere di conoscere e apprezzare il personaggio di Alice nel primo episodio di questa serie romance erotica scritta da Lara H. La ritroviamo vedova e con non pochi debiti lasciati dal marito architetto. In questo nuovo capitolo della sua vita dovrà rimboccarsi non poco le mani e mettere ordine nei suoi sentimenti, non prima di aver fatto un bel discorsetto con la sua onnipresente "amica-nemica". 


Self publishing


AFFARI DI FAMIGLIA
Io e la mia Effe #2
Lara H


Editore: Self Publishing
Genere: Romance erotico
Pagine:  153
Ebook: 0,99
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Trama

Mi chiamo Alice, ho trentasei anni, una figlia a carico, designer.
Avevo accantonato la carriera per sposarmi, ma sono rimasta vedova troppo presto.
Mio marito mi ha nascosto parecchie cose, la sua famiglia non mi ha mai tollerata, lo studio di architettura che abbiamo fondato vuole mettermi da parte.
Ma so di avere ancora molti talenti da sfruttare. E lo farò.
Grazie anche all’appoggio di una parte di me che non si vede e che però mi rappresenta: succosa, creativa, intraprendente.
Io e la mia EFFE siamo complici, io e lei sappiamo cosa ci piace.
Mi riprenderò tutto: la libertà di guardare avanti; il patrimonio di famiglia che mi spetta; un futuro sicuro per quelli che amo.
E non sarà certo Marcello, il migliore amico e collega di mio marito, a sbarrarmi la strada.
Questo episodio è il secondo di una serie; tutte le storie di Alice sono autoconclusive, tuttavia si inseriscono in una vicenda generale che prosegue, perciò è preferibile leggerle seguendo l’ordine.
Troverete: erotismo, emozioni, arte e bellezza.
Contenuti espliciti consigliati a lettori adulti e consapevoli.



opinione di Charlotte

Al secondo appuntamento con Alice e la sua Effe, fin dalle prime pagine si è fatto sentire l' age gap tra la protagonista  giovanissima e proiettata nel futuro del primo episodio, e la donna più complessa e più matura  che si sta leccando le ferite e ripercorre un sentiero lastricato di compromessi, scelte incompiute, speranze disilluse di questa seconda puntata.  Il primo stimolo  che  ho  ricevuto  da Affari di famiglia è stato proprio quello di far rappacificare  nella mia testa queste due metà di Alice così diverse eppure l' una intimamente connessa all' altra : ripercorrendo  il  passato di una brillante studentessa/ moglie tradita /madre un po' rassegnata,  e affiancandola empaticamente nel suo rinnovato percorso di battagliera autodeterminazione.   Il secondo  input è stato quello di farmi stuzzicare dagli uomini prestanti - ben due, ambigui , desiderabili e sfuggenti ad hoc a suscitare  quell' interesse pruriginoso  che è la chiave di gradimento di una lettura erotica- adocchiati dalla disinibita Effe:  che lungi da complicare le relazioni con elucubrazioni o sdilinquimenti, le semplifica con l' istinto. Questo taglio edonistico puramente legato al  piacere e al desiderio, che si riflette nei corpi come scarica ormonale , ma  anche e non secondariamente nella bellezza degli oggetti  che Alice crea e di cui Alice si circonda -   , a mio avviso è il punto di forza della serie: che consente ad un  canovaccio costruito con perizia ,su cliché ben rivisitati , di non deviare verso la  prevedibile stucchevolezza rosa. Ne risulta un erotismo raffinato, solleticante, arricchito dallo spessore emotivo nella resa di una protagonista in fase di rivincita, alleggerito dall' iniziativa di Effe, per una lettura complessivamente  molto piacevole. 


opinione di foschia75

Premetto che volendo si può leggere anche senza aver letto il primo, ma io non ve lo consiglio perché le storie sono conseguenti e vi perdereste molto dei personaggi principali.

Se nel primo episodio si assapora la freschezza e libertà dei vent'anni, in questo secondo episodio, ambientato quindici anni dopo, la nostra Alice è ormai donna, mamma e purtroppo vedova da poco tempo. Dopo aver seppellito il marito, si trova a dover affrontare tutte quelle faticose salite che aspettano una donna che ha messo in standbye una carriera per dedicare tempo ai figli e lasciare spazio al marito. Ora che uno dei due punti di riferimento nella sua vita è venuto a mancare, Alice sente il richiamo della carriera sacrificata e della libertà di pensiero fin troppo frenata. Il miglior modo per costruire il suo futuro e quello della figlia è rimettersi sul mercato e rimettere in piedi ciò che il marito ha quasi distrutto: lo studio associato. 
Se all'inizio l'ordine gerarchico le sembra scontato, dovrà fare presto i conti con un ambiente di lavoro ostile e maschilista. Il suo rapporto con il socio dello studio non è quello che pensava di aver lasciato anni prima, un giorno sembra andare tutto serenamente, quello dopo deve guardarsi le spalle. In questo clima non proprio idilliaco Alice cercherà di riprendersi il suo spazio e la sua fetta di torta. 
Se i problemi sul lavoro sembrano essere l'unica preoccupazione, ci penserà la cara "amica" Effe a ricordarle che ci sono esigenze che non possono passare in secondo piano, o peggio, essere accantonate. Come sempre forse i suoi "consigli" non richiesti si dimostreranno un'arma a doppio taglio. Alice sarà pronta a prestare attenzione, oppure ascolterà prima il cuore? Lascio a voi l'onore di scoprirlo. 
Quello che mi ha piacevolmente colpita in questo secondo appuntamento è la crescita personale di Alice, la sua forza d'animo e la sua caparbietà nel combattere contro il maschilismo e la scorrettezza professionale, un argomento quanto mai attuale che si intreccia con un più lieve tono di ironia e sarcasmo al quale ci aveva abituate nel primo capitolo. La nostra protagonista dovrà lottare tra ciò che le dice la sua inseparabile amica e quello che le indica il cuore. Chi ascolterà? Non sarà una scelta semplice... 


L'autrice



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3)IL NERO MI STA BENE

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