martedì 12 marzo 2019

AFFETTI COLLATERALI Eleonora Molisani Recensione

Niente di più sano, naturale, umano. Il frutto di un amore vero. Un frutto sugoso, che ci ha alimentati per anni. Poi la sfocatura. Il silenzio, la noncuranza. Prossimità fisica e lontananza mentale. Solitudine, attesa, speranza. 

Questo romanzo mi ha chiamato. E quando un romanzo mi chiama la maggior parte delle volte devo avere timore. All'inizio ci sono entrata come una bambina che rincorre la sua palla per la discesa, senza guardare avanti... Poi via via che le pagine scorrevano come un fiume in piena, la mia discesa è finita all'improvviso contro una superficie dura e riflettente. Quando un romanzo diventa specchio, tante possono essere le conseguenze. Qui vi racconto gli "Effetti" collaterali del romanzo di Eleonora Molisani. 



Giraldi Editore

AFFETTI COLLATERALI 
Eleonora Molisani 

Editore: Giraldi Editore
Collana:  UpLit
Genere: Narrativa
Pagine: 148
Prezzo: 12,00
Ebook: 3,49




Trama 

Nero ha avuto un’infanzia difficile, ora è un ingegnere e ha raggiunto una posizione sociale ed economica invidiabile. Ha sposato Scura, affascinante e complicata, indipendente e totalmente assorbita dal suo lavoro nel mondo dell’alta moda. Blanca è una ragazza madre peruviana, lavora duramente e non le rimane molto tempo per seguire il figlio Manuel, adolescente inquieto, animato da una grande voglia di riscatto. In una delle rare mattinate di sole milanesi, Blanca incontra Nero, e l’alchimia tra i due porterà Nero ad allontanarsi da casa e dalla famiglia. Grigio, musicista fallito e insegnante frustrato, è un amore giovanile di Scura, e quando i due si ritrovano, dopo tanti anni, scoprono quanto le loro vite siano distanti dai sogni spavaldi di gioventù. Lui non ha mai smesso di amarla, e sogna una possibilità di riscatto accanto a lei. Ricola, figlia di Nero e di Scura, è un’adolescente autolesionista e web-dipendente, che cerca disperatamente di salvare la sua famiglia dal naufragio, trovando conforto nell’amore virtuale per un misterioso sconosciuto, con cui chatta di poesia tutte le notti in rete. Sei personaggi in cerca di ascolto, che vanno alla deriva tra incomunicabilità e solitudine esistenziale. Un racconto contemporaneo a sei voci, ambientato in una Milano a tratti tenera madre, a tratti algida matrigna, palcoscenico ideale di una vicenda intricata, in cui nessuno è totalmente vittima o carnefice. Nemmeno colui o colei che, con il suo gesto estremo, cambierà il destino di tutti.



opinione di foschia75

Ricola che aveva chiesto aiuto con tutto il silenzio e la dignità di cui era stata capace. E loro presi dalle rivalse di sempre, dalle reciproche mancanze, dall'assenza di solidarietà. Loro, e il loro non essere mai stati squadra, il loro essere stati poco famiglia e tanto individui, presi dagli egoismi e dal farsi spazio nel mondo fuori. 


Mai fidarsi di quel romanzo che in principio sembra divertente e poi all'improvviso tolta la maschera si manifesta in tutta la sua cruda attualità. Sin dalle prime pagine ho immaginato un palco, degli attori che recitano la loro parte sullo sfondo prima chiaro e poi scuro di una Milano quotidiana. 
Tre i punti di forza del romanzo. Primo lo stile, che rapisce sin dalla prima pagina il lettore, invitandolo in una narrazione dal ritmo teatrale, poi l'illusione che la storia sia leggera e scanzonata e ci offra uno spaccato agrodolce delle vite dei protagonisti e infine la spinta nel vuoto alla quale il lettore non è preparato. L'atterraggio non sarà indolore, soprattutto se siete sposati e genitori. 
Lo ammetto, all'inizio mi sono divertita, ho assistito alle scappatelle di mogli e mariti "annoiati" e in cerca di uno scossone, per poi rendermi conto che più mi addentravo nella storia più si affollavano in me pensieri e riflessioni legati ad argomenti fortemente attuali come equilibri e disequilibri di coppia e il sempre più difficile rapporto genitori figli.
Eleonora Molisani invita a fermarci, scendere dalla giostra impazzita delle nostre giornate, dal vortice egocentrico che ci sta rendendo sempre più "evanescenti" e genitori distratti, per prendere coscienza che i figli sono quella variabile insostituibile dell'equazione e stanno perdendo la rotta perché noi per primi l'abbiamo persa.
Il tempo, gli affetti, l'ego. In questo romanzo adulti e adolescenti sembrano allontanarsi sempre di più, intrappolati nella propria gabbia dorata, senza riuscire più a vedersi e ascoltarsi. Figli che fanno un'analisi nuda e cruda della situazione, genitori che sembrano fermi all'età del liceo, in un turbinio via via sempre più veloce e stringente che intrappola il lettore in un'amara riflessione su come siamo arrivati al capolinea degli affetti.
Sono una moglie e una madre coetanea dei protagonisti, non sono riuscita a elevarmi da questa storia, ma ci sono finita dentro come un cormorano nel bitume: fino al collo.
Affetti collaterali è un romanzo che si apre al lettore in modo naturale e spietato, spingendolo a guardarsi allo specchio ed essere sincero con se stesso, anche se l'immagine che restituisce potrebbe essere impietosa. Torniamo sui nostri passi, mettiamo a fuoco quello che veramente conta: la famiglia, quel nucleo da proteggere e nutrire di dedizione.
Un romanzo che entra di diritto tra i miei preferiti del 2019 perché capace di arrivare dritto alla coscienza del lettore.





L'autrice 



Studi classici, laurea in legge, non avevo il pelo sullo stomaco per fare l’avvocato. In realtà nemmeno sulla lingua, quindi ho preferito coltivare la mia passione per la scrittura, diventando giornalista. Sono caposervizio al settimanale Tu Style di Mondadori e nel tempo libero collaboro con il quotidiano online Il Calibro e seguo i miei due blog: News-tweet.com. e Natural Born Readers & Writers (li trovate anche su fb e twitter). Collaboro, come docente di giornalismo, alla scuola di linguaggi Mohole di Milano.





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