mercoledì 19 marzo 2014

ALLEGIANT di Veronica Roth - recensione

Questa non è una di quelle recensioni che si possono scrivere "a cuor leggero" una volta chiuso il libro. Questo è uno di quei romanzi che, per trovare le giuste parole per parlarne, come un buon vino rosso, va lasciato decantare... Ossigenare.... Perchè è proprio di aria ciò di cui più ho sentito la necessità una volta arrivata all'epilogo. Non tanto di fazzoletti - consigliati da tenere comunque a portata di mano - o di frasi rassicuranti. Non avevo bisogno di un happy-ending - che sicuramente non mi aspettavo - ma il mio è stato (e in un certo senso lo è ancora) un autentico bisogno di ossigeno. Leggere Allegiant è stato devastante.
In ogni senso possibile del termine, sia positivo che negativo. Quindi mi scuso con tutti voi se, nonostante la promessa, ieri non sono riuscita a scrivere e a farvi leggere la mia recensione in anteprima. Ero ancora scossa... e ho dovuto prendermi del tempo.
Non definirei Veronica Roth un'autrice sadica, come ho letto più volte in alcuni commenti.  La descriverei piuttosto disincantatamente geniale. E paradossalmente un concentrato di tutte quelle caratteristiche che descrive nelle sue fazioni: è candida nel sottoporre al lettore, con una potenza sconcertante, perfino le più ovvie (e profonde) verità. E' erudita nella sua analisi meticolosa e quasi chirurgica della società e dell'animo umano. E' pacifica nel suo cercare il bene assoluto, la concordia e l'armonia fra le persone (La vita ci ferisce tutti quanti. E non c'è modo di sottrarsi ai suoi colpi. Ma possiamo guarire se ci curiamo a vicenda). E' abnegante perchè non esita a sacrificare i suoi personaggi per un bene più alto e per dare un senso ad una storia che possa insegnarci qualcosa in più. E soprattutto è un' intrepida, perchè ha scritto una trilogia incredibile: dura, cruda, potente, esaltante e pregna di messaggi, insegnamenti e scelte coraggiose.


Allegiant è il finale mozzafiato della trilogia distopica che ha catturato milioni di lettori in tutto il mondo. Un amore travolgente, un’avventura al di fuori degli schemi.


ALLEGIANT
di Veronica Roth

editore: De Agostini
pagine: 544
prezzo: 14.90 euro
Rilegato
( 3° libro Trilogia "Divergent" )

Trama

La realtà che Tris ha sempre conosciuto ormai non esiste più, cancellata nel modo più violento possibile dalla terrificante scoperta che il “sistema per fazioni” era solo il frutto di un esperimento. Circondata solo da orrore e tradimento, la ragazza non si lascia sfuggire l’opportunità di esplorare il mondo esterno, desiderosa di lasciarsi indietro i ricordi dolorosi e di cominciare una nuova vita insieme a Tobias. Ma ciò che trova è ancora più inquietante di quello che ha lasciato. Verità ancora più esplosive marchieranno per sempre le persone che ama, e ancora una volta Tris dovrà affrontare la complessità della natura umana e scegliere tra l’amore e il sacrificio.

La mia opinione

"Immagino che una fiamma che brucia con tanta intensità
non sia destinata a durare".

Due anni fa mi innamorai di Divergent.
E' stato uno di quei libri che più mi hanno colpita e che più cose mi hanno lasciato dentro. Cose che hanno continuato ad avere un'echo a distanza di tempo, a cui mi piace ripensare, e che mi piace condividere con chi mi chiede consigli di lettura. Mi stupì per la sua originalità e la sua forza; per i messaggi sociologici e filosofici universali di cui si faceva, con una certa naturalezza e semplicità, portavoce per quelle nuove generazioni a cui si rivolgeva. Tant'è che spesso mi trovo ad affermare che se fossi un'insegnante di scuole superiori la proporrei ai miei studenti come lettura di gruppo perchè è senza dubbio un libro che offre molti spunti di riflessione e di discussione.
Insurgent, nonostante gli aspetti di pregio e i grossi colpi di scena e le loro implicazioni, peccava invece un po' del "difetto del libro di mezzo" e soprattutto a mio avviso sembrava concentrarsi un po' troppo sul rapporto amoroso tra Tris e Quattro ( Beatrice e Tobias ) anzichè sulla storia vera e propria e sugli aspetti sociologici e morali che invece esplodono prepotentemente - e con una potenza devastante - in quest'ultimo atto della trilogia: Allegiant.

Come ho scritto più sopra non è certo un'impresa facile scrivere una "recensione" di un libro come questo. Specialmente a caldo. Difficile trovare le parole e quasi impossibile scegliere di cosa parlare, perchè sono talmente tanti gli aspetti che vanno al di là di quello che è il concatenarsi degli eventi della trama (già di per sè ricca, densa e articolata) che quasi non saprei da dove cominciare. 
Quello che sento di dire di primo acchito è che non sono affatto delusa da come Veronica Roth ha deciso di concludere il suo lavoro, la sua storia, e quella di Beatrice e Tobias.
Avrei potuto sentirmi arrabbiata, affranta, amareggiata, insoddisfatta....
Ma invece quello che mi viene da cuore di scrivere, dopo aver lasciato decantare in queste ore le molteplici emozioni che mi hanno sconquassato l'animo per cinquecentotrentatre pagine  è che ho letto un libro stupendo.
Che mi ha fatto male ma che mi ha anche soddisfatta.
Perchè l'autrice è stata sia un'abile regista - che ci ha fatto vivere visivamente ogni singola scena del suo racconto - ma anche una grande sceneggiatrice. Di raro talento nel dare ai suoi personaggi una vera vita, una concreta personalità piena di sfaccettature. La sua grande sensibilità è in grado di rendere più sensibile anche il lettore stesso perchè, man mano che gira le pagine, affina la sua ricettività, il suo sesto senso, la sua empatia verso i personaggi con i quali riesce a costruire un invisibile ma sempre più forte legame, che durerà fino all'ultima pagina, e anche oltre.

E' ovvio che la gran parte della nostra attenzione - e soprattutto del nostro cuore - sarà rivolta a Tris e Quattro, ma anche tutti gli altri personaggi, buoni o cattivi che siano, avranno un ruolo importante non solo all'interno della trama come attori e motori di certi avvenimenti ma anche come delle piccole ma fortissime calamite che attireranno tutti i nostri sentimenti, della più vasta gamma possibile, dall'odio alla stima, dalla repulsione alla simpatia, dal disprezzo alla comprensione, dall'imperscrutabilità al perdono, dall'efferatezza alla dolcezza.

La trilogia di Divergent è un treno in corsa, proprio come quel treno misterioso di metallo d'argento che percorre a tutta velocità la città di Chicago, tanto noto ai suoi abitanti e tanto caro agli intrepidi... 
Dal primo libro all'ultimo in un unicuum dal ritmo serrato e mozzafiato (fortunati in un certo senso quelli che avranno modo di leggerli uno dopo l'altro , ora che sono tutti a loro disposizione!..) che trascina il lettore nell'abisso di quello che può essere l'animo umano... Le guerre; le ingiustizie; le differenze che dividono e a cui sembra non esserci mai soluzione, se la soluzione devono essere il controllo e la menzogna. Un treno che viaggia in paesaggi desolati e crudeli... Che sembra portare in stazioni poco sicure e inaffidabili.

...Ed è proprio così.
La sensazione fortissima di star leggendo qualcosa di pericoloso.
Di instabile. Di devastante.
Che è vero essere proprio quello che ci aspettiamo da letture di questo genere - distopico - ma con la Roth, libro dopo libro, vale il detto che "si passa dalla padella alla brace", se me lo concedete. Lo scenario peggiora sempre più, perfino quando sembra materialmente impossibile. Abbiamo due ragazzi che nella loro breve vita hanno conosciuto solo menzogne e violenza. Sono profughi di una guerra perpetua e pedine di una rivolta che a loro sembra una guerra immensa ma non è altro che una battaglia all'interno di una Guerra più grande, che non ha mai avuto fine. Cavie umane per un insospettabile esperimento globale.
Due ragazzi che all'improvviso - come tutti i loro concittadini (e come ognuno di noi) al di là delle diversità e delle fazioni - scoprono di essere due puntini minuscoli ed insignificanti all'interno di un mondo sconosciuto, immenso e sconfinato.
Cosa, allora, potrà renderli unici?
La loro identità? Le loro azioni? I loro ricordi?
Perchè al di là di quello che possono dirci gli altri sono proprio le nostre azioni, le nostre scelte che ci qualificano e ci caratterizzano. Sono i nostri ricordi che ci danno la nostra identità.
Ed è il perdono che ci rende degni ed anche liberi.

Mi rendo conto di aver detto tutto e niente.
Allegiant e tutta la Serie di Veronica Roth è un qualcosa di difficilmente descrivibile e classificabile. 
E' qualcosa che va letto. Che va sperimentato. Punto.
Sulla propria pelle.
Con CORAGGIO.
Così come lo hanno sperimentato Tris e Quattro. Mettendosi in gioco. Amandosi. Perdonandosi. Lottando. Dando il tutto per tutto pur di lasciare un segno. Anche quando la vita, la società, il mondo intero vuole schiacciarti. Perchè la vita, anche se spesso fa schifo, vale la pena di essere vissuta.
Per i momenti in cui non fa schifo.

"Ci sono così tante forme di coraggio in questo mondo.
A volte essere coraggiosi significa dare la vita
per qualcosa di più grande di te,
o per un'altra persona.
A volte significa rinunciare a tutto quello che conosci,
a tutte le persone che ami,
per un bene più grande.
A volte non si tratta che di sopportare il dolore
a denti stretti e sforzarsi,
giorno dopo giorno, di costruire
un lento cammino verso una vita migliore."


Un libro unico!

Ringrazio con tutto il cuore Francesca, Valentina e la De Agostini per avermi dato la possibilità di leggere Allegiant con anticipo e rinnovo le mie scuse per non essere riuscita a postare la mia recensione prima di questo momento perchè ero sul serio - e lo sono  ancora - sopraffatta dalle emozioni che questa lettura mi ha dato. 


E ora finalmente posso svelare la sorpresa che 
Sognando tra le Righe 
ha pensato per voi per celebrare questa 
meravigliosa Trilogia e festeggiare l'uscita di 
ALLEGIANT

Mettiamo in palio ben tre copie del romanzo
fresco di stampa!

Le regole per partecipare sono semplicissime: 
scegliere due citazioni, le più belle e significative secondo voi,
rispettivamente da Divergent ed Insurgent,
e riportarle nei commenti a questo post.
Le più belle saranno scelte da noi Books'Angels e da due giurate speciali
esterne al blog.
Punti extra verranno assegnati a chi diventerà fan della
pagina FaceBook della DeAgostini Young Adult
e della pagina delle Books'Angels
e naturalmente, a chi condividerà l'iniziativa
sul proprio blog o profilo FaceBook!

AVETE TEMPO FINO AL 
31 MARZO



La Serie "Divergent"

1 - Divergent  ( recensione QUI )
2 - Insurgent
3 - Allegiant


L'Autrice


Vive con il marito a Chicago e si dedica alla scrittura a tempo piano. Ha esordito giovanissima con Divergent (pubblicato da De Agostini libri nel 2012). Il primo volume di una trilogia distopica a cui hanno fatto seguito Insurgent e Allegiant, bestseller mondiale che ha raggiunto i vertici della classifica del “New York Times”.

25 commenti:

Anna T. ha detto...

Se non l'avessi già prenotato in libreria, parteciperei volentieri!! xD
Allegiant mi è piaciuto molto, non ho potuto fare a meno di leggerlo in inglese, spaventata com'ero di incappare in qualche spoiler sul finale! Bellissima recensione! :D

Unknown ha detto...

oooooddioooooo meravigliosa recensione..... io ho cominciato a leggere divergent tre giorni fa e gia sto aspettando di ricevere la mia piiccola paghetta per andare a comprare allergiant e be questa che mi stai dando e una grande possibilita quindi t ringrazio infinitamente , amo questa trilogia per la sua forza, adudacia e per tutto quello che mi ha trasmesso leggendo pagina dopoo pagina , rigo per rigo...... e una delle mie preferite quindi partecipo sicuramente a questo meraviglioso e straordinario giveaway GRAZIEEEE::::: tra un po scrivero la frase scelta :):) <3

Lara ha detto...

Ho un sano terrore di leggere Allegiant anche perchè, vi dirò la verità, me lo sono spoilerato, ma avevo già dei forti sospetti perchè tutta la storia , il modo di comportarsi dei protagonisti porta a quell'epilogo. E' stato la mia prima serie distopica ed ha un posto speciale nel mio cuore anche se so che lo frantumerà! Partecipo volentieri ed ecco le mie citazioni:
da Divergent
“C’erano alcune cose che avevo bisogno di imparare”
“A essere coraggiosa per esempio?” domanda tranquillamente mio padre.
“A essere altruista” lo correggo. “Spesso sono la stessa cosa”.
da Insurgent
Mi sono resa conto che le persone sono costituite da diversi strati di segreti. Credi di conoscerle, di capirle, ma le loro motivazioni ti sono sempre nascoste, seppellite nei loro cuori. E tu non le conoscerai mai, anche se a volte decidi semplicemente di fidarti.

Seguo entrambe le pagine Facebook e incrocio le dita!!!

Unknown ha detto...

finalmente dopo tante riflessioni ho deciso queli citazioni mettere:
1 Da qualche parte dentro di me c'è una misericordiosa , persona tollerante. Da qualche parte c'è una ragazza che cerca di capire ciò che le persone stanno attraversando, che accetta che la gente fa cose cattive e che la disperazione li porta in luoghi più oscuri di quanto avessero mai immaginato.
2 Perché le persone vogliono far finta che la morte è il sonno? non lo è.
non ho saputo resistere quindi vorrei metterne un altra se posso:
3 Mi ha detto una volta di essere coraggiosa, e anche se ho fermato coltelli mentre sfilavano verso il mio viso e saltavo da un tetto, non ho mai pensato che avrei avuto bisogno di coraggio nei piccoli momenti della mia vita.
comunque ho messomi piace a entrambe le pagine facebook e ho condiviso su google+ facebook e twitter
GRAZIE ancora.....<3

Gresi e i suoi Sogni d'inchiostro ha detto...

Ciao a tutte :)
Mi chiamo Gresi. Piacere di conoscervi :)
Seguo il vostro blog da un po' di tempo e, non avendo mai commentato per timidezza, questa sera ho deciso di lasciarvi un segno del mio passaggio perché, Allegiant, il romanzo che gentilmente mettete in palio, m'interessa moltissimo :) Dunque, prima di lasciarvi le citazioni dei due rispettivi romanzi, desidero ringraziarvi :) Grazie mille, per questa bella opportunità :)

Noi crediamo in atti ordinari di coraggio. Nel coraggio che porta una persona a darsi da fare per gli altri.
Tratto da Divergent

Una volta ho letto da qualche parte che non esiste una spiegazione scientifica per il pianto. Le lacrime servono solo a lubrificare gli occhi. Non c'è nessun motivo concreto per cui le ghiandole lacrimali, quando sollecitate dalle emozioni, producono lacrime in eccesso.
Io penso che piangiamo per liberare la nostra parte animale senza perdere la nostra umanità. Perché dentro di me c'è una bestia che ringhia e agogna la libertà, Tobias e soprattutto la vita. E per quanto ci provi, non riesco a ucciderla.
Tratto da Insurgent

Annalisa ha detto...

Ciao, mi chiamo Annalisa :)
Vi ringrazio per l'opportunità che mi concedete ^-^
Allora, per Divergent ho scelto:

Non posso ucciderlo. Non sono sicura di amarlo; non sono neanche sicura che sia questo il motivo che mi blocca. Ma sono sicura di quello che farebbe lui se fosse nei mie panni. Sono sicura che non c'è niente per cui valga la pena ucciderlo.
Ho già fatto questa scelta in passato, nel mio scenario della paura, con una pistola in mano e una voce che mi gridava di sparare alle persone che amo. Quella volta ho preferito morire invece che ubbidire, eppure non riesco a immaginare come possa aiutarmi adesso. Ma semplicemente so, so qual è la cosa giusta da fare.
Mio padre dice - diceva - sempre che sacrificarsi per gli altri è un atto di potere.
Giro la pistola e la metto in mano a Tobias.
PAG. 466-467

Per Insurgent ho scelto invece:

Il tavolo è freddo e il gelo mi penetra sottopelle, fin nelle ossa. E' giusto così, forse, perché è questo che accadrà al mio corpo quando la vita lo abbandonerà: diventerà freddo e pesante, più pesante di quanto sia mai stato. Per quanto riguarda il resto di me, chissà. C'è chi pensa che non andrò da nessuna parte: forse hanno ragione, forse no. Ad ogni modo, queste congetture non servono più a niente.
Peter mi infila un elettrodo sotto la camicia e me lo preme sul petto, proprio sopra il cuore. Poi attacca un filo all'elettrodo e accende il monitor del battito cardiaco. Sento il mio cuore pompare, forte e veloce. Tra poco, al posto di questo ritmo regolare, non ci sarà più niente.
E d'un tratto, dal profondo, sento emergere un unico pensiero: Non voglio morire.
Tutte le volte che Tobias mi ha rimproverato per aver rischiato la vita, non l'ho mai preso seriamente. Credevo di voler raggiungere i miei genitori, credevo di desiderare che tutto questo finisse. Ero sicura di volere emulare il loro sacrificio... invece no. No, no.
Dentro di me brucia e ribolle il desiderio di vivere.
Non voglio morire Non voglio morire Non voglio!
PAG. 374

Sono fan delle pagine Facebook DeAgostini Yuong Adult e Books'Angels con il nome: Annalisa Lupo
Ho condiviso l'iniziativa su Facebook [Annalisa Lupo] e su g+: https://plus.google.com/101594082354139336740/posts/VDV9KTHFzoH

Vi ringrazio ancora ^-^

Chiara Ropolo ha detto...

Grazie per l'opportunità, ho tardato perchè la stavo leggendo proprio in questo momento! Ho scelto queste citazioni:
1.«La gente tende a sopravvalutare il mio senso etico» dico tranquillamente. «Pensa che siccome sono piccola, o una ragazza, o una Rigida, non possa essere crudele. Ma si sbaglia.» Sposto la pistola di una decina di centimetri sulla sinistra e gli sparo al braccio.

2.A volte mi sento come se stessi raccogliendo le lezioni che ogni fazione ha da insegnarmi e le stessi immagazzinando nella mente per usarle come guida per muovermi nel mondo. C’è sempre qualcosa da imparare, c’è sempre qualcosa d’importante da capire.


Condivido su facebook (cliccato mi piace a tutto) e g+1.
Grazie Chiara

Beira Raven ha detto...

Un'opportunità sicuramente da non perdere e una recensione che mette i brividi. Semplicemente bellissima!
Sono già fan di entrambe le pagine.

Qui le mie citazioni tratte rispettivamente da Divergent e Insurgent.

«Ehi» sussurro dolcemente. «L'abbiamo superato.»
Lui solleva la testa e mi passa le dita tra i capelli, agganciandomeli dietro l'orecchio. Ci fissiamo in silenzio, mentre gioca meccanicamente con una mia ciocca.
«Tu me l'hai fatto superare» Mormora alla fine.
«Be'.» Ho la gola secca e cerco di ignorare quella nervosa corrente elettrica che mi vibra sottopelle ogni volta che mi tocca. «È facile essere coraggiosi quando le paure non sono le tue.»

– Divergent

I Candidi tessono le lodi della verità, ma non dicono mai quanto costa.

– Insurgent

Condivido immediatamente sulla pagina facebook del blog: https://www.facebook.com/BeirasHeart
e sul profilo facebook: https://www.facebook.com/beira.raven

Antonio GoodReader ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Antonio GoodReader ha detto...

Appena ho letto Divergent sono rimasto incantato dallo stile dell'autrice e quindi mi sono gettato a capofitto sul secondo volume, che ho finito da pochissimo. La tua recensione è bellissima. Vi seguo su Facebook e condivido sul blog :) isegretidiungoodreader.blogspot.it

da Divergent...
Noi crediamo in atti di coraggio. Nel coraggio che porta una persona a darsi da fare per gli altri.

Da insurgent...
Una volta ho letto che non esiste una spiegazione scientifica per il pianto le lacrime servono solo a lubrificare gli occhi. Io penso che piangiamo per liberare la nostra parte di animale senza perdere la nostra umanità. Perchè dentro di me c'è una bestia che ringhia e agogna la libertà. Tobias e soprattutto la vita. E per quanto ci provi non riesco ad ucciederla.

Nome ha detto...

Questa saga è stata il mio primo passo nel mondo del distopico e me ne sono innamorata quando ancora non avevo neanche finito di leggere Divergent, mi ha lasciato qualcosa dentro, che non ho più ritrovato in nessun altro libro...
Un grazie infinito per questa possibilità offerta, ecco a voi...
Da Divergent:
“Una volta lui mi ha detto di essere coraggiosa, e anche se sono rimasta ferma mentre mi lanciavano addosso dei coltelli e sono saltata giù da un tetto, non ho mai pensato che avrei avuto bisogno di coraggio per i piccoli momenti della vita. Invece è così.”

Da Insurgent:
“Ogni parte del mio corpo scandisce all’unisono: Vivere, vivere, vivere. Pensavo di dover dare la mia vita in cambio di quella di Will, in cambio di quella dei miei genitori. Ma mi sbagliavo: devo vivere la mia vita alla luce di quel che mi hanno insegnato le loro morti. Devo vivere.”

Unknown ha detto...

Bellissima recensione, spero di riuscire a vincerne una copia, per completare la lettura di questa splendida saga!!! (Non ho facebook purtroppo, quindi ho potuto condividere solo su google+) Un salutone :*

Divergent:
“Le fazioni degli Abneganti e degli Intrepidi si sono sciolte, i loro membri si sono dispersi. Siamo come gli Esclusi, ora. Non so come sarà la vita, senza una fazione; mi sento senza vincoli, come una foglia separata dall’albero che le dava sostentamento. Siamo creature della perdita, ci siamo lasciati tutto alle spalle. Io non ho una casa, non ho progetti, non ho certezze. Non sono più Tris l’altruista, né Tris la coraggiosa.
Immagino di dover diventare qualcos’altro, adesso.
Qualcosa di più.”

Insurgent:
“«Non sono importante. Staranno tutti benissimo senza di me» dico.
«Chi se ne frega di tutti? A me non ci pensi?» Abbassa la testa e si copre gli occhi con la mano. Gli tremano le dita. Poi attraversa la camera con due lunghe falcate e appoggia le labbra sulle mie. La loro pressione delicata cancella gli ultimi mesi e d’un tratto sono di nuovo la ragazza seduta sulle rocce accanto allo strapiombo, le scarpe bagnate dagli schizzi del fiume, che l’ha baciato per la prima volta. Sono la ragazza che gli ha preso la mano nel corridoio solo perché aveva voglia di farlo.”

Unknown ha detto...

Io adoro i libri distopici e questa saga è una delle mie preferite. Sono fan della pagina "Book's Angels" e "De Agostini Young Adult" con il nome Alice Belli.
Queste sono due delle mie citazioni preferite:

Divergent
"Penso che abbiamo fatto un errore" mi spiega dolcemente. "Abbiamo tutti cominciato a criticare le virtù delle altre fazioni nello sforzo di valorizzare la nostra. Io non voglio commettere lo stesso sbaglio: voglio essere coraggioso, e altruista, e intelligente, e gentile, e onesto."

Insurgent
"Mi sono resa conto che le persone sono costruite da diversi strati di segreti. credi di conoscerle, di capirle, ma le loro motivazioni ti sono sempre nascoste, seppellite nei loro cuori. E tu non le conoscerai mai, anche se a volte decidi semplicemente di fidarti"

Ms. FeBoPa ha detto...

Divergent: Il cuore mi batte così forte da scoppiare, non riesco a gridare e faccio fatica a respirare, però percepisco tutto, ogni vena e ogni muscolo, ogni osso e ogni nervo. Nel mio corpo tutto è vivo e vibra come se fosse caricato elettricamente. Sono pura adrenalina.
Il terreno cresce e si gonfia sotto di me, finché riesco a distinguere, piccolissime, le persone che sono sulla strada. Dovrei urlare di paura, come farebbe ogni essere umano razionale, invece, quando apro di nuovo la bocca, esulto di gioia.

Insurgent: «Penso che il bugiardo sia tu!» esclamo con voce tremante. «Tu dici che mi ami, che ti fidi di me, che mi consideri perspicace. Ma poi, nel momento stesso in cui questa stima, questa fiducia, questo amore vengono messi alla prova, crolla tutto.» Sto piangendo, ma non mi vergogno delle lacrime che mi scivolano sulle guance o della mia voce strozzata. «Per cui evidentemente mentivi quando mi hai detto tutte quelle cose... mentivi, perché non ci posso credere che il tuo amore sia davvero così inconsistente.» Faccio un passo verso di lui, avvicinandomi abbastanza da poter parlare senza che gli altri possano sentirmi.
«Io sono ancora la stessa persona che sarebbe morta piuttosto che ucciderti»

Unknown ha detto...

Salve, grazie per questa possibilità :)

Divergent:
«Non capisco perché i capi ci considerino una minaccia
«Ogni fazione condiziona i suoi membri a pensare e agire in un certo modo. La maggior parte delle persone si adegua. Per loro non è difficile imparare, acquisire uno schema di pensiero che funziona e attenersi a quello per sempre.» Mi tocca la spalla sana e sorride. «Ma le nostre menti si muovono in dieci direzioni diverse. Noi non possiamo essere confinati in un solo modo di pensare, e questo terrorizza chi detiene il comando. Significa che non possiamo essere controllati. Significa che qualunque cosa facciano, noi creeremo sempre problemi.»
Mi sento come se qualcuno mi avesse immesso aria nuova nei polmoni. Non sono un’Abnegante. Non sono un’Intrepida.
Sono una Divergente.
E nessuno può controllarmi.

Insurgent:
«E così è qui che sei cresciuta. Ti piaceva starci?» Aggrotta la fronte. «Immagino di no, visto che te ne sei voluta andare.»
Il sole si abbassa sempre più sull’orizzonte mentre camminiamo.
Da piccola non mi piaceva la luce della sera, perché rendeva il quartiere ancora più monocromatico di quanto non fosse già, ma ora trovo confortante questa uniformità di grigio.
«Alcune cose mi piacevano e altre le odiavo» rispondo. «E poi alcune cose non ho saputo di averle finché non le ho perse

Unknown ha detto...

Partecipo anche io! :D Seguo le pagine, ed ecco le frasi che preferisco...

Per Divergent:
"Mi fanno male le mani a stringere i pioli, e le gambe mi tremano, ma non so bene perché. Non è l’altezza che mi spaventa, l’altezza mi fa sentire viva e piena d’energia, con ogni organo, muscolo e vaso sanguigno in perfetta consonanza con tutto il resto del corpo.
Poi capisco che cos’è.
È lui.
C’è qualcosa in lui che mi fa sentire come se stessi per cadere. O per sciogliermi. O per andare a fuoco."

Da Insurgent:
"«Sarò io la tua famiglia, ora» bisbiglia.
«Ti amo.»
L’ho già detto una volta, prima di consegnarmi agli Eruditi, ma lui era addormentato, allora. Non so perché non gliel’ho detto quando poteva sentirmi: forse avevo paura di affidargli un sentimento così intimo, o di non sapere che cosa significhi amare qualcuno. Ma ora la cosa che più mi spaventa è il non averlo detto prima che fosse troppo tardi... non averlo detto prima che fosse troppo tardi per me.
Io gli appartengo e lui mi appartiene, ed è sempre stato così."

Sofia ha detto...

Ciao! in extremis ma sono contenta di avere una chance per partecipare a questo magnifico GA! Grazie mille per l'opportunità!
Allora, io ho letto sia Divergent che Insurgent appena sono usciti ma l'uscita di Alegiant mi fa paura: ho evitato come la peste gli spoiler e ho davvero il terrore di scoprire come andrà a finire... o forse mi dispiace solamente concludere un'altra trilogia che mi ha fatta innamorare.

Ecco le mie frasi.
Da divergent:
“Forse sono innamorato di te”. Sorride un po’. “Aspetto di esserne sicuro per dirtelo, comunque.”

Da Insurgent:
Come un animale selvatico, la verità è troppo potente per poterla ingabbiare.

Sono frasi molto brevi ma secondo me rispecchiano esattamente lo spirito dei due romanzi.
Comunque incrocio le dita!
Ah, sono anche fan di entrambe le pagine.

Unknown ha detto...

Eccomi =) Partecipo molto volentieri perché non vedo l'ora di poter leggere Allegiant. I primi due libri li ho letteralmente amati e ho letto molte recenzioni che mi hanno fatto incuriosire sul terzo libro. Non so perché ma la maggior parte delle persone che lo hanno recensito, giurano di essere rimaste stravolte e ho una voglia pazzesca di leggerlo per questo, ma anche tanta paura :P Speriamo bene, comunque vada, sono sicura che questo terzo libro mi rimarrà impresso nella memoria... non mi resta che partecipare e sperare di poterlo vincere. Grazie mille per l'opportunità.

Da Divergent:
«Ti sto spaventando, Tris?»
«No» gracchio, per poi schiarirmi subito la gola. «Non proprio.
Ho solo… paura di quello che voglio.»
«Che cosa vuoi?» I suoi lineamenti si fanno tesi. «Me?»
Lentamente annuisco.
Anche lui annuisce, poi mi prende le mani nelle sue, con gentilezza,
e me le appoggia sul suo stomaco. Gli occhi bassi, mi
spinge le mani su, sopra il suo addome e sopra il suo petto, e se le
stringe intorno al collo. I miei palmi bruciano al contatto con la
sua pelle, liscia e calda. Ho la faccia rovente, ma rabbrividisco lo
stesso, sotto il suo sguardo.
«Un giorno» sussurra «se ancora mi vorrai, potremo…» Si
ferma e si schiarisce la gola. «Potremo…»
Sorrido un po’ e lo stringo tra le braccia prima che finisca la
frase, seppellendo il viso nel suo petto, e sento il battito del suo
cuore contro la guancia, veloce come il mio.
«Anche tu hai paura di me, Tobias?»
«Sono terrorizzato» ammette lui con un sorriso.
Sollevo la testa e lo bacio sotto la gola. «Forse non ci sarai più
nel mio scenario della paura» mormoro.
Lui china la testa e mi bacia lentamente. «In quel caso, tutti
potranno chiamarti Sei.»
«Quattro e Sei» bisbiglio.


Da insurgent:
«Possa la pace di Dio essere con te» mi augura a voce bassa «anche in mezzo alle difficoltà.» «Perché dovrebbe?» sussurro piano perché nessun altro possa sentirmi. «Dopo tutto quello che ho fatto…» «Non importa» mi interrompe. «È un dono. Non puoi guadagnartelo, o non sarebbe più un dono.»

Ho messo i "mi piace alle pag fb" sono Simona Todaro.
Ho condiviso qui:
https://plus.google.com/u/0/107640467943315759815/posts/CQkGUtjjrsf
https://www.facebook.com/simona.todaro.98/posts/615648481837455?stream_ref=10
https://twitter.com/Simona1488/status/450345466790567936

Unknown ha detto...

Dimenticavo la mail ;P simy-1988@libero.it

sara ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Max~Blind Silver ha detto...

Salve! :) all'ultimo partecipo anche io! Spero di essere ancora in tempo! :)
mi chiamo Marta Cilento, e ho condiviso e messo il "mi piace" alle due pagine su facebook!
Ecco le citazioni che più mi hanno colpito:

La prima, da Divergent
"Guarda dove ci hanno portato. Gli esseri umani non riescono a essere buoni per molto tempo, senza che il male si insinui di nuovo tra loro e li riavveleni." Natalie Prior

la seconda da Insurgent:
"Suppongo che a questo punto dovrei chiedere perdono per quel che ho fatto, ma sono sicura che la mia lista non sarebbe mai completa. Inoltre, non credo che quello che mi aspetta dopo questa vita possa dipendere dal fatto che abbia recitato correttamente l’elenco delle mie trasgressioni. Mi sembra un po’ troppo un'aldilà da Eruditi, tutto precisione e zero sentimenti. Credo che ciò che viene dopo non dipenda affatto da quello che faccio. Mi sento meglio a seguire gli insegnamenti degli Abneganti: dimenticarmi di me stessa, proiettarmi sempre verso l’esterno sperando che,ovunque andrò dopo, sarò migliore di quel che sono adesso." Tris Prior

vi lascio anche la mia e mail: marta.cilento@tiscali.it

Vi ringrazio infinitamente per la possibilità che ci state concedendo!! :)

Unknown ha detto...

Ciaoo, ho messo mi piace a entrambe le pagine su face, grazie per l'occasione ed ecco le mie frasi:

Da Divergent:
"«Hai superato quella paura, ora?»
«Non ancora.» Raggiungiamo la porta del dormitorio e lui si appoggia al muro, facendo scivolare le mani nelle tasche. «Forse non ci riuscirò mai.»
«Quindi non ci se ne libera?»
«A volte sì. A volte vengono sostituite da paure nuove.» Infila i pollici nei passanti dei pantaloni. «Ma il punto non è non avere mai paura. Questo è impossibile. Il punto è imparare a controllare la paura e a non esserne condizionati. È questo il punto.»"

Da Insurgent:
"Siamo entrambi in guerra con noi stessi, e questo a volte ci tiene vivi... a volte, invece, rischia di annientarci."

Unknown ha detto...

Sono ancora in tempo, vero? D:

Divergent:
"A casa ero abituata a trascorrere piacevoli e rilassanti serate con la mia famiglia. Mamma lavorava a maglia sciarpe per i ragazzi del quartiere e papà aiutava Caleb con i compiti. C’era il fuoco nel caminetto e la pace nel mio cuore, perché stavo facendo esattamente quello che gli altri si aspettavano da me, e tutto era tranquillo.
Non sono mai stata portata in spalla da un ragazzo, né ho riso fino ad avere i crampi allo stomaco durante la cena, né ho mai sentito quanto baccano riesce a fare un centinaio di persone che parlano tutte insieme.
La pace è controllo. Questa è libertà."
Insurgent:
"Gli scoppiettii dei proiettili riempiono l’aria, e tutti nel Pozzo cominciano a spararsi addosso, giovani e vecchi, dimenticandosi momentaneamente delle videocamere. Io corro giù per il canale, tra le grida e le risate. Squadre si formano e si disgregano, si allacciano alleanze, subito tradite in una generale guerra di tutti contro tutti.
Quando la battaglia si spegne, i miei vestiti sono tutti imbrattati.
Decido di tenere la camicia per ricordarmi del motivo principale per cui ho scelto gli Intrepidi: non perché sono perfetti, ma perché sono vivi. Perché sono liberi."

Le ho scelte perché trovo che riescano a trasmettere una certa linearità e una connessione tra i due libri: Tris ha scelto gli intrepidi anche per essere libera e nonostante tutto quello che succede riesce a ritrovarla a distanza di tempo, come se niente fosse cambiato...
Un saluto :)

Unknown ha detto...

Ci sono pure ioooooooooo!!! :D
Provo anch'io, grazie mille =))

Divergent:
"Sei come me?, gli chiedo silenziosamente. Sei un Divergente?
Sembra pericolosa perfino solo a pensarla, questa parola. I suoi occhi si incollano ai miei e, man mano che i secondi passano nel silenzio, lui sembra sempre meno severo. Sento il mio cuore battere forte. Lo guardo troppo a lungo; però anche lui fa lo stesso con me, e mi sembra che stiamo entrambi cercando di dire qual- cosa che l’altro non riesce a sentire. Anche se potrei indovinarlo. Troppo a lungo... e ora ancora di più, mentre il cuore mi batte sempre più forte, e i suoi occhi tranquilli mi stanno inghiottendo tutta intera."

Insurgent:
"Non mi ero mai resa conto che l’iniziazione negli Intrepidi mi ha insegnato una lezione importante: mi ha insegnato a non arrendermi mai."

Anonimo ha detto...

Quando e come si saprà chi ha vinto? :)