Mi rivolgo alle lettrici sognatrici, affascinate dai romanzi classici senza tempo e dagli amori esasperati e tormentati, che come me hanno divorato le pagine di Cime tempestose e si sono commosse di fronte a La Bella e la Bestia o al Dracula di Bram Stoker, tifando chiaramente per il “cattivo” . Confessatelo: quante volte vi siete immaginate un finale alternativo, o un seguito ad una vicenda, con tanto di rivalsa dell’ eroe maledetto? La scrittrice Daniela Iannuzzi lo ha fatto partendo dal musical anni ’80 Il Fantasma dell’ Opera di Andrew Lloyd Webber, a sua volta rilettura del classico di Gaston Leroux datato 1910, proponendone con efficacia e autonomia stilistica un ipotetico seguito.
IL CUORE E LA MASCHERA
di Daniela Iannuzzi
Editore: Self-publishing
Genere: Romance storico
Pagine: 404 pagine
Prezzo: 0.99
Formato ebook ( Amazon)
La Trama
Una figura misteriosa si muove indisturbata lungo i corridoi
bui dell’Opéra: Erik, colui che nessuno vede ma che tutti, in teatro, temono.
Il Fantasma sa di essere condannato a una vita senza amore, e anni dopo la
partenza dell’adorata Christine, decide di riportare gloria e fama nel Suo
teatro ricominciando a comporre opere capaci di incantare chiunque le ascolti.
Ma le cose non andranno come Erik le aveva immaginate: l’arrivo di Leah lo farà piombare nuovamente nel tormento e nella disperazione, risvegliando nel suo animo inquieto quei sentimenti che credeva ormai morti.
Nel suggestivo scenario di una Parigi d’inizio Novecento prende forma la travagliata storia d’amore tra il Fantasma dell’Opera e la giovane cameriera, due vite ai margini che possono incontrarsi solo nei meandri oscuri della notte, per condividere le proprie solitudini e per sentirsi, insieme, un po’ meno diversi.
Ma le cose non andranno come Erik le aveva immaginate: l’arrivo di Leah lo farà piombare nuovamente nel tormento e nella disperazione, risvegliando nel suo animo inquieto quei sentimenti che credeva ormai morti.
Nel suggestivo scenario di una Parigi d’inizio Novecento prende forma la travagliata storia d’amore tra il Fantasma dell’Opera e la giovane cameriera, due vite ai margini che possono incontrarsi solo nei meandri oscuri della notte, per condividere le proprie solitudini e per sentirsi, insieme, un po’ meno diversi.
La mia opinione
Sono passati alcuni anni dalle vicende narrate ne Il Fantasma dell’ Opera: Christine è
sposata felicemente con Raoul, ed Erik
decide di ritornare nei sotterranei del teatro.
Egli si rende conto ben presto che tutto è cambiato: quel mondo non gli appartiene più e lui non riesce a trovare pace, soffre di incubi
in cui amore e odio si mescolano e la sua unica speranza è che la morte sopraggiunga a liberarlo dal dolore .
Il nuovo impresario dell’ Opèra è il
londinese Mr. Hamilton, uomo meschino, avido, viscido e classista; la
stagione teatrale è fiacca ed Erik sceglie di reagire al suo intimo tormento componendo segretamente per il mediocre Mr Hamilton
un’ opera lirica magnifica che
porti il teatro ai livelli a cui non è
mai arrivato. L’ unico obiettivo dell’ esistenza di Erik dovrà diventare la bellezza
suprema dell’ arte ed egli non si
farà più deviare dai sentimenti. Ed ecco da queste premesse iniziare la vicenda
del romanzo, e prendere forma uno
scenario affascinante costituito da visioni oniriche, bigliettini intimidatori, introvabili passaggi
segreti. Riecheggia la sensazione di onnipresenza e onnipotenza di Erik tra
costumi sdruciti, tendaggi polverosi, statue immote, note d’ organo, pianti sommessi
nel cuore della notte: elementi che caratterizzavano il classico di Leroux e che anche ne Il cuore e la maschera alimentano la
leggenda del fantasma nei superstiziosi parigini.
In quest’ atmosfera romantica
e cupa, Leah giunge al teatro dell’ Opèra come cameriera, irrompendo
nella vita di Erik a cavallo del suo unico amico, il destriero Ren: è una bella giovane dall’ aspetto delicato e minuto contrastante con la sua indole
decisa e impavida. Cresciuta ai margini della società, reietta, Leah non
sopporta i soprusi e le prevaricazioni e
questo aspetto unito alla sua mancanza di buone maniere la mette in cattiva luce con le colleghe e
con il suo supervisore, la perfida Madame Arnaud. Due persone come Erik e Leah non possono non essere attratte l’ una dall’
altra e inevitabilmente dal loro incontro
d’ anime scaturisce un bisogno reciproco
naturale e spontaneo che porta al germogliare di un sentimento salvifico. Accanto a Erik e Leah
si muovono due personaggi “buoni” secondari,
ben delineati e fondamentali nello svolgimento del racconto: il fulvo Carl, buffo
tuttofare magrolino vessato da Mr
Hamilton, che è innamorato di Colette,
la collega e compagna di stanza di Leah, dapprima ostile e sgarbata, poi insostituibile
e inseparabile amica .
Fin dalle prima pagine
salta all’ occhio che il romanzo di
Daniela Iannuzzi è collocato in un’ ambientazione dark, fedele
all’ epoca storica e allo spirito del
romanzo originale, ma che l’
atmosfera di cui è permeato è assolutamente moderna. Infatti se il contesto, ben definito
e dettagliato, è quello della Parigi dei primi del ‘900 rigida e impietosa nella sua suddivisione in classi sociali , il libro è incentrato sui
drammi interiori senza tempo di Erik e
Leah, due “ diversi” soli per nascita; rifiutati e derisi dalla società, traditi da
chi amavano, costretti a vivere ai margini e senza amici. Due facce della
stessa medaglia, entrambi indossano una
maschera: esteriore a nascondere la mostruosità del viso di lui o i segni delle
percosse di lei; ma soprattutto interiore, a celare sotto apparenti odio e freddezza le profonde
ferite del loro animo e il fortissimo bisogno di amore che non è mai stato soddisfatto; una necessità che non
sanno manifestare, un sentimento che
nemmeno osano pensare di meritare a causa della loro diversità.
Nonostante l’apparente spietatezza Eric suscita compassione perché nella vita non ha mai avuto
scelta, ha sempre subito la deformità che gli ha
impedito di cercare e di conoscere la gentilezza, di aspirare all’ amore nonostante il suo animo
sia elevato e le sue pulsioni siano
quelle di un uomo di aspetto normale. Leah è
forte, combattiva e pratica, ammirevole per la sua dignità nonostante trascini un pesante fardello di
solitudine, violenza e mancanza d’ amore, ed è in grado di vedere quello che
c’è oltre le apparenze estrapolando l’ essenza
delle persone, aiutandole a guardarsi dentro e a migliorarsi.
Il cuore e la maschera è’ un libro molto “ visivo” ,sceneggiato in
modo cinematografico , narrato in terza
persona alternando i punti di vista dei vari personaggi in costante equilibrio
tra narrazione e descrizione, tra svolgimento della trama e introspezione dei
personaggi; strutturato per capitoli brevi che stimolano a “divorarne" le pagine,
colpisce per l’ immediatezza, la piacevolezza dello stile spontaneo e la semplicità e freschezza di linguaggio: l’
autrice non mira al termine ricercato , ma alla fluidità della narrazione che
risulta istintiva e quindi “moderna” pur rispettando l’ attenta ricostruzione
storica. Molte sono le chiavi di lettura di questo libro , che può esser fruito e apprezzato sia da un pubblico giovane e
disimpegnato, sia da uno più maturo: se
da un lato infatti ci si può immergere
nell’ atmosfera onirica e divertirsi con
l‘ intreccio della trama, dall’ altra si può indugiare a riflettere sul
valore dell’ amicizia, della fiducia, della solidarietà e della compassione;
sull’ amore come redenzione; sul pregiudizio verso gli altri che spesso porta a
giudicare ciò che non si capisce . Molti sono i momenti intensamente drammatici,
romantici e commoventi, a mio avviso mai
eccessivamente edulcorati.
Un libro che consiglio per piacevolezza e qualità di contenuti, meditati e molto
sentiti dall’ autrice in un insieme molto interessante ed armonico; partendo dal romance storico per
indagare attraverso due acuti occhi “ scuri come la notte ma caldi come il
fuoco” tematiche senza tempo.
Daniela Iannuzzi è una scrittrice da valorizzare
e da tenere d’ occhio, e il suo lavoro dimostra che
a volte un autore “ emergente” può
emozionare e far riflettere quanto e più di un decantato autore di bestseller.
Di eseguito, il link al suggestivo booktrailer ufficiale :
L' Autrice
Daniela Iannuzzi,
è una giovane scrittrice di Lipari; formata agli studi classici e veterinaria
mancata, è una lettrice onnivora dalla
fantasia sfrenata, con predilezione per Stephen King. Ha molti progetti nel
cassetto: Il cuore e la maschera è il
suo primo romanzo al quale nel 2014
seguirà l’ uscita di un secondo lavoro di genere completamente diverso, sul quale il top secret è d' obbligo.
6 commenti:
bellissima recensione!!! Conosco e amo questo libro,l'ho visto "nascere",ma non avrei mai saputo raccontarlo così bene.Posso solo consigliarlo a chiunque ami leggere delle storie belle ed emozionanti.
Hai ragione Francesca, è un libro che non ci si aspetta e che rimane nel cuore!
una recensione che invoglia alla lettura! Bellissima!
Bella recensione e il romanzo sembra molto interessante ! Inoltre adoro 'Il fantasma dell'Opera'. *-*
Ho finito di leggerlo questa mattina e anche a me è piaciuto molto questo romanzo. Penso anch'io, come qualcun altro l'ha espresso nei commenti, che l'hai saputo recensire mirabilmente. Concordo in pieno con quanto hai scritto.
Complimenti a Daniela per il bel romanzo scritto, ma anche complimenti a te che hai recensito il libro mettendo in evidenza gli stessi pregi che ho riscontrato anch'io leggendolo! Consiglio anch'io a tutti di leggere questo meraviglioso romanzo, davvero!
@Noewle ti ringrazio per le belle parole, e spero ( per loro :-)) che molti lettori seguano il tuo consiglio e si avventurino nel Teatro dell' Opéra!
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