Un review party coinvolgente e angoscioso per una lettura "scomoda" e intensa.
Rizzoli
LA SPINTA
ASHLEY AUDRIAN
Traduzione: Isabella Zani
Genere: thriller psicologico
Pagine: 348
Prezzo: € 18.00
ebook: € 9.99
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La Trama
È la vigilia di Natale e Blythe è seduta in macchina a spiare la nuova vita di suo marito. Attraverso la finestra di una casa estranea osserva la scena di una famiglia perfetta, le candele accese, i gesti premurosi. E poi c'è Violet, la sua enigmatica figlia, che dall'altra parte del vetro, a sua volta, la sta fissando immobile.
Negli anni, Blythe si era chiesta se fosse stata la sua stessa infanzia fatta di vuoti e solitudini a impedirle di essere una buona madre, o se invece qualcosa di incomprensibile e guasto si nascondesse dietro le durezze e lo sguardo ribelle di Violet. Quando ne parlava con Fox, il marito, lui tagliava corto, tutto era come doveva essere, diceva. Era cominciata così, o forse era cominciata molto prima, quando era stata lei la bambina di casa.
Blythe ora è pronta a raccontare la sua parte di verità, e la sua voce ci guida dentro una storia in cui il rapporto tra una madre e una figlia precipita in una voragine di emozioni, a volte inevitabili, altre persino selvagge. Un tour de force che pagina dopo pagina stilla tutto quel che c'è da sapere quando una famiglia, per preservare la sacralità della forma, tace.
Viscerale, onesto fino alla brutalità, La spinta è un viaggio ipnotico e necessario nella psiche di una donna a cui nessuno è disposto a credere.
Opinione di Charlotte
Un romanzo tormentoso , ansiogeno, dall' impatto emozionale oltremodo drammatico: che in parallelo ad un filo conduttore ben congegnato dalle atmosfere thriller, porta all' attenzione del lettore tematiche intime e scomode legate alla coppia e alla maternità: all' essere figlia, moglie, madre ; alle aspettative che la società e l' istituzione famiglia impongono di soddisfare, ma che non tutte le donne sono portate a vivere come un piacere adempiendo ai propri doveri con serenità; a quell' amore incondizionato che dovrebbe essere spontaneo e dovuto , ma che a volte non sboccia tra un genitore e una sua creatura, portando a conseguenze destabilizzanti. Le protagoniste de La spinta sono donne estreme nel provare e provocare dolore, lacerate da rimorsi e rivendicazioni, dalla dicotomia tra quello che tentano di fare per essere " giuste" ma che sentono falso e soffocante, e quello che considerano un peso mal sopportato che le fa sentire " sbagliate" : ne risulta un equilibrio instabile e fasullo tra quieto vivere e coscienza, per mogli e madri distrutte da quel che non riescono a fare sbocciare all' interno dei loro cuori avendo subito a loro volta abbandoni, anaffettività, rancori atavici. Etta, Cecilia, Blythe, Violet, non sono donne compatite dall' autrice: risulta straniante la sensazione di sviluppare al contempo empatia ed avversione per la voce narrante, vittima e carnefice del proprio destino e di quello della figlia in un crescendo di sensi di colpa, malessere, rappresaglie dagli sviluppi crudeli. Personalmente, sono stata malissimo mentre leggevo questa storia di rancori e freddezza per me inconcepibili e innaturali narrata in modo intimo e sofferto, rendendomi conto che obiettivamente, pur non esasperate come in questo romanzo dall' anima gialla, non è infrequente che madre e figlio provino pulsioni reciproche di ostilità e distacco. Quasi mio malgrado mi sono sentita avviluppare in spire di avversione e di comprensione al contempo, senza riuscire a staccarmi dalle pagine accorate e a tratti spaventose fino all' ultima, definitiva rivelazione. Per questi motivi considero La spinta una lettura consigliata, assai avvincente ma non confortante: adattissima agli amanti del thriller psicologico, consapevoli che durante la lettura il colpo di scena e la catastrofe sono sempre dietro l' angolo, che i protagonisti della storia sono imprevedibili e che al peggio sembra non esserci mai fine.
L'Autrice
Ashley Audrian vive a Toronto. Ha lavorato a lungo come capo ufficio stampa di Penguin Books Canada. La spinta, il suo primo romanzo, ha conquistato gli editori di tutto il mondo: è in corso di traduzione in 34 paesi e i diritti televisivi sono stati acquisiti dai produttori di C’era una volta a... Hollywood.
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