Il mio primo blog tour del 2021 non avrebbe potuto essere più coinvolgente! Il mistero della pittrice ribelle, forte di un' accuratezza storica maniacale e della passione sconfinata della sua autrice per l' arte, è una lettura entusiasmante : intrisa della bellezza intrinseca nel genio pittorico , vibrante della modellazione tridimensionale di grandi personalità cinquecentesche e della protagonista femminile Lavinia, al contempo impregnata della fatica quotidiana, del sangue, del veleno, degli intrighi politici e religiosi che caratterizzano un' epoca tanto di fioritura culturale , quanto di divisioni e lacerazioni.
Garzanti
IL MISTERO DELLA PITTRICE RIBELLE
CHIARA MONTANI
Genere: Narrativa/ Giallo storico
Pagine: 298
Prezzo: € 16,80
ebook: € 9,99
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La Trama
Firenze 1458. Lavinia, ferma davanti alla tela, immagina come mescolare i vari pigmenti: il rosso cinabro, l’azzurro, l’arancio. Ma sa che le è proibito. Perché una donna non può dipingere, può solo coltivare di nascosto il sogno dell’arte. Fino al giorno in cui nella bottega dello zio arriva Piero della Francesca, uno dei più talentuosi pittori dell’epoca. Lavinia si incanta mentre osserva la sua abile mano lavorare all’ultimo dipinto, La flagellazione di Cristo. L’artista che ha di fronte è tutto quello che lei vorrebbe diventare. E anche l’uomo sembra accorgersene nonostante il contegno taciturno e schivo. Giorno dopo giorno, Lavinia capisce che la visita di Piero nasconde qualcosa. Del resto sulle sponde dell’Arno sono anni incerti: il papa è malato e sono già cominciate le oscure trame per eleggere il suo successore. E Piero sa più di quello che vuole ammettere. Il sospetto di Lavinia acquista concretezza quando lo zio viene ingiustamente accusato dell’uccisione di un uomo e Piero decide di indagare. Ma Lavinia questa volta non vuole restare in disparte. Grazie alla vicinanza dell’artista, che fa di tutto per proteggerla, per la prima volta comincia a guardare il mondo con i propri occhi. Perché lei e Piero sono entrati in un quadro in cui ogni pennellata è tinta di rosso sangue e ogni dettaglio è un mistero che arriva da molto lontano. Perché la pittura è un’arte magnifica, ma può celare segreti pericolosi.
Chiara Montani trascina il lettore per le vie della Firenze rinascimentale e tra le opere di Piero della Francesca, un artista che ha fatto la storia della pittura. Lo immerge nella vita di una giovane donna che vede le sue ambizioni soffocate dalle leggi non scritte del tempo. Lo cattura in un vorticoso susseguirsi di eventi in cui le ragioni dell’arte si intrecciano con quelle della politica e della religione. Un esordio che rimbomba come un tuono.
#4.Il periodo storico
La Firenze rinascimentale è un crocevia commerciale di popoli e di esperienze umane dal clima intellettuale vivace, che vede la ricchissima famiglia de' Medici ricercare il prestigio attraverso il mecenatismo offrendo protezione ad artisti e intellettuali, dominare sulle altre famiglie fiorentine egemonizzando tutte le cariche pubbliche, dirigere gli affari di banche e banchieri/ strozzini, beneficiare di una fiorente attività artigianale, influenzare e indirizzare grazie al potere economico l' elezione delle maggiori cariche ecclesiastiche.
E' il periodo della contrapposizione tra il pensiero aristotelico e quello platonico, delle lotte sotterranee intestine e tra gli altri governi della penisola italica , delle disposizioni successive al Concilio di Costanza nel tentativo di risolvere lo Scisma di Occidente - spesso pretesto per l' isolamento e la tortura degli oppositori -, delle interazioni ora sotterranee ora violente tra Firenze e la Chiesa che si contendono il potere temporale e quello spirituale.
In equilibrio tra cospirazioni , predomini e logica diplomatica, da un lato l' artista con il suo ingegno, i suoi scambi di tecniche e vedute con maestri fiamminghi e veneziani, con la sua bottega stipata di oli e pigmenti a sfornare nuovi talenti e opere immortali , diventa strumento del committente per celebrare potere e prestigio culturale . Dall' altro lato un ruolo fondamentale viene svolto da chi detiene il potere più meno esplicitamente, influenzando e intimorendo le masse : la piazza, il convento, lo spedale, la taverna, giocano un ruolo fondamentale nell' approfittare di vizi e virtù dell' animo umano per condurre giochi di potere.
In questo clima in fermento , corrotto e al contempo stimolante , protagonista indiscusso della vicenda, la storia della pittrice ribelle alla sua condizione di donna che ne impedisce l' espressione del talento, e il mistero che circonda la figura sfaccettata e oltremodo affascinante di Piero della Francesca, trasportano il lettore in un mondo tridimensionale indimenticabile, in cui inquietudine ed entusiasmo viaggiano di pari passo e in cui ,nonostante la travolgente bellezza, non c'è spazio per l' innocenza .
Le altre tappe del blogtour:
Le donne pittrici - Il club delle lettrici compulsive
L' Autrice
Chiara Montani, architetto di formazione, ha lavorato nel campo del design, della grafica e dell’arte, esplorando varie tecniche e materiali, e partecipando a esposizioni in Italia e all’estero. Specializzata in arteterapia, conduce da anni atelier sulle potenzialità terapeutiche del processo creativo.
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