sabato 5 gennaio 2019

L'ALBERO DEI DESIDERI Linda Kent Recensione

Vi ricordate la bambina dI Gelsomino indiano? Bene, quella bimbetta è diventata una splendida donna alla soglia dei vent'anni, caparbia, sanguigna e ancora ignara di cosa sia il fuoco inestinguibile dell'amore vero. Ancora una volta Linda Kent intesse una storia ricca di atmosfere e stati d'animo che riescono ad avvolgere il lettore e carezzarne il cuore come seta sulla pelle. 



Mondadori

L'ALBERO DEI DESIDERI 
Linda Kent

Editore: Mondadori
Collana: Classic ( n. 1178) 
Genere: Romance storico
Pagine: 265
Prezzo:  5,90
Ebook: 3,99



Trama

Grant Cameron, direttore della Selby Overseas di Calcutta, è un uomo di successo, stimato da tutti e corteggiato dalle lady inglesi, ma non dimentica il passato che dalla Scozia lo ha condotto in India, né la gratitudine che lo lega a lord Selby. Pertanto, non può rifiutare l'incarico di vegliare sulla giovane figlia dell'amico, anche se i sentimenti che la bellissima Sashi gli suscita nel cuore sono profondi e intensi. Audace, sensibile e intelligente, Sashi rappresenta il suo sogno proibito, conteso da un rivale affascinante e dalla magica atmosfera indiana che circonda la ragazza, rendendola semplicemente irresistibile. Un sogno al quale Grant non è più disposto a rinunciare, neanche a costo della vita.



opinione di foschia75



Se lo avesse marchiato con un ferro rovente, gli avrebbe fatto meno male. Un bacio sulla guancia, come a un vecchio zio. Quando lui lottava da settimane per contenere lo stato di eccitazione che lo coglieva ogni volta che la guardava; quando il suo desiderio era tanto intenso che - al diavolo tutto! - avrebbe voluto trascinarla lì, fra damaschi, sete e tappeti, e baciarla fino a farle perdere i sensi. 


Uno dei punti forti della penna di Linda Kent è la "danza sensuale" che cresce pagina dopo pagina tenendo il lettore sul filo per tutto il romanzo. L'albero dei desideri è il seguito di Gelsomino indiano nel quale ci aveva presentato una Sashi piccola e introversa (per buoni mitivi); la ritroviamo qui giovane fiore appena sbocciato in una umida e fascinosa Calcutta, decisa a conquistare un posto di lavoro in mezzo agli uomini per poter dimostrare la passione e la determinazione per la moda e i tessuti. Il padre decide di affiancarla a uno dei suoi più fidati collaboratori nonché amici fidati: Grant Cameron, scozzese affascinante e uomo d'onore che si prenderà carico della promessa senza prima aver visto il fiore in boccio che gli è stato affidato. E qui comincia il bello! Povero Grant, che brutto tiro gli ha giocato il destino, o forse lo stesso Lord Selby. I mesi a seguire saranno per lui un vero e proprio inferno, un letale virus sembra infiammargli in sangue scozzese e minare il suo stoico comportamento. Bellissimi momenti immortalati dalla penna dell'autrice vi terranno col fiato sospeso: dialoghi che grondano attrazione, gesti ora impercettibili ora possessivi, rendono il rapporto lavorativo tra i due protagonisti una vera e propria polveriera, fino a quando nel loro legame ancora da definire, irrompe una figura che sembra minacciare la sicurezza acquisita da Grant per farsi finalmente avanti dopo settimane di resistenza ai propri dirompenti sentimenti.
La caratterizzazione della protagonista ci restituisce una donna all'apparenza forte e testarda, pronta a rivendicare il suo diritto di essere imprenditrice in un ambiente prettamente maschile, e vivere facendo sue la cultura indiana come quella inglese. 
Come in Il gelsomino indiano, anche in questa nuova intensa storia, ci sarà chi cercherà di separare i due giovani innamorati come fu per i genitori di Sashi, ma l'amore di Grant saprà proteggere anche a costo della vita la donna che il destino le ha donato. 
Riusciranno ad essere finalmente felici come lo sono Lord Selby e la moglie? Ma soprattutto riusciranno ad andare d'accordo avendo due temperamenti davvero focosi?
Non vi resta che partire per l'India e assaporare i colori, i profumi delle spezie e il fascino delle leggende. Un romanzo che si legge in un soffio, avvolgendovi nelle vivide atmosfere così care all'autrice. 
Se ancora non avete letto Gelsomino indiano, vi conviene recuperare, anche se potete leggere questo indipendendentemente (l'autrice ha ricordato certi punti salienti del precedente per non far sentire in difetto il lettore).  



L'autrice



Linda Kent è lo pseudonimo che ho scelto in omaggio a mia madre e all’ambientazione anglosassone dei miei romanzi. 
Divido la mia vita fra la magica atmosfera di Roma e la campagna toscana, un’oasi di tranquillità nella quale mi rifugio quando la scrittura richiede maggiore concentrazione. 
Amo profondamente la letteratura, la poesia e la storia del passato, soprattutto quella del Regno Unito e, non appena mi è possibile, compio lunghi viaggi nei luoghi in cui ambiento i miei romanzi, per poterli descrivere fedelmente ai lettori.
Potete contattarmi sul mio sito: www.lindakentauthor.com
tramite Facebook: www.facebook.com/lindakentromance
oppure Twitter: https://twitter.com/lindalindakent. 





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