Moriva dalla voglia di riunirli tutti in una sola stanza e tentare una minuscola strategia per arrivare a un accordo sulla spaventosa somma di denaro che insistevano a chiamare il Nido, una cosa che lo faceva impazzire. A parte l'infantilismo, non riusciva a capire come un gruppo di adulti potesse usare quella parola in totale buonafede senza riuscire a cogliere la perversa metafora che conteneva, né quanto fosse responsabile del loro comportamento disfunzionale come individui e come gruppo.
Adoro le dinamiche familiari. Adoro guardare dentro i nidi raccontati dalla Narrativa. Quanti equilibri precari, quante situazioni sull'orlo di una crisi di nervi e poi Puff! tutti d'amore e d'accordo come se non ci si fosse mai accapigliati per denaro.
Qualsiasi volo intraprendiamo, il solo punto di riferimento a cui tornare è il nido accogliente della famiglia.
In questo romanzo avrete modo di guardare le vite dei fratelli Plumb tra presente e passato, tra un ricordo dell'adolescenza e le responsabilità dell'età adulta.
Frassinelli
DAL 10 GENNAIO IN LIBRERIA
IL NIDO
Cynthia D'Aprix Sweeney
Traduzione di A. Arduini e L. Olivieri
Collana: Frassinelli
Pagine: 359
Prezzo: 19.00
Ebook: 9.99
Trama
Ex genio messo in ginocchio dalla crisi del 2008, Leo è il maggiore dei quattro fratelli Plumb, baby-boomers abbondantemente adulti secondo l'anagrafe e altrettanto sprovveduti nella realtà di ogni giorno, con le loro vite irrisolte e sempre in attesa del «Nido», l'eredità che il padre ha accantonato per loro, e che i fratelli hanno in buona parte già dilapidato prima di entrarne in possesso. Ed è proprio quando i soldi sembrano finalmente a portata di mano che tutto precipita: al matrimonio del cugino, nel tentativo di sedurre una cameriera diciannovenne, Leo carica la ragazza in macchina e finisce per provocare un disastroso incidente. Qualche tempo dopo, in uno di quei mesi di ottobre che a New York sembrano già inverno, Melody, Beatrice e Jack sono pronti ad accogliere il fratello appena uscito dal centro di riabilitazione. Ma è lui che preferirebbe evitare di vederli. Perché dovrebbe spiegare come - per riparare i danni dell'incidente - si è giocato anche la loro parte di eredità. E così intorno al «Nido», e a causa sua, i fratelli Plumb intesseranno una ragnatela di equivoci e inganni, segreti e bugie e tradimenti, nella quale loro stessi finiranno intrappolati. Un brillante riassunto delle ultime puntate della nostra Storia, un ironico bilancio generazionale e, in conclusione, una nuova dimostrazione della massima di Tolstoj: «tutte le famiglie felici si assomigliano. Ma ogni famiglia infelice, è infelice a modo suo».
opinione di foschia75
Nonostante sia un romanzo, sarà inevitabile fare dei pensieri sulla propria famiglia e sui delicati equilibri che la caratterizzano. Ogni famiglia è come un caldo accogliente nido che cela qualche spina sul fondo e nonostante tutto è il luogo più importante dove l'individuo sa di poter tornare.
Leonard Plumb Senior è un uomo assennato appartenente a quella generazione in cui si viveva facendo le formichine e mettendo da parte i risparmi per la nuova generazione. I suoi figli non sono stati altrettanto lungimiranti non riuscendo a realizzarsi pienamente nella vita per un motivo o per un altro.
I quattro fratelli Plumb conducono le loro vite in attesa di poter entrare in possesso dell'eredità paterna. Quello che scopriranno a pochi mesi dalla fatidica data imposta dal padre, non sarà niente di buono.
Sembra che Mr. Plumb avesse pianificato tutto, eccetto gli imprevisti, quelli che inevitabilmente la vita ti pone davanti e che tu non puoi evitare in nessun modo.
Intorno all'idea di un'eredità sostanziosa chiamata Nido, le vite dei fratelli Plumb andranno avanti tra alti e bassi, tra crisi economica ed esistenziale, tra rapporti ora tesi ora forzatamente affettuosi.
Leggere questo romanzo è stato un po' come osservare queste persone dalla casa di fronte, nell'alternarsi delle loro esistenze, del loro recente passato e del legame che li unisce e li allontana in una continua altalena di sensazioni.
Leonard Jr. sarà il personaggio che farà da vittima sacrificale nella girandola di relazioni tra i personaggi. La sua figura è mutevole agli occhi del lettore, all'inizio arrogante, poi vittima di se stesso e infine astuto calcolatore. I suoi fratelli, nonostante il suo atteggiamento scostante, saranno sempre pronti a giustificarlo e sostenerlo nella speranza di essere tranquillizzati sulla situazione del nido. Attorno alla famiglia Plumb si muoveranno altri personaggi interessanti che entreranno in contatto più o meno stretto con i quattro fratelli e le loro emotività.
Figura carismatica e psicologicamente interessante è quella di Mrs. Plumb, madre eccentrica e cinica che non esiterà a sfoggiare il suo egoismo e la sua concezione di madre giusta e imparziale (uno dei personaggi che più mi hanno colpito, soprattutto nel rapporto con le figlie).
Insomma una lettura che non solo fa riflettere su quelli che sono i rapporti nella propria famiglia, ma anche sul fatto che la buona fede che si nutre nei confronti delle persone che amiamo, qualche volta non è del tutto ben riposta, i sentimenti non si possono cancellare e il perdono è quello che forse mette in pace l'animo di chi si sente defraudato di qualcosa di molto più importante del denaro: la fiducia.
Una storia a tratti bizzarra nelle scelte dei personaggi secondari che incrociano la strada della famiglia Plumb, a tratti malinconica se osservata dal punto di vista di ogni singolo fratello, però capace di farci riflettere su quello che sono i risvolti nascosti delle relazioni familiari.
L'ultima scena del romanzo è quella che mi ha fatto riflettere sul fine ultimo della famiglia che comunque consideriamo il nido a cui tornare: nonostante tutto è l'unica certezza che abbiamo e alla quale torniamo per trovare serenità. Leo Plumb senza volerlo ha insegnato ai suoi figli qualcosa che col denaro non si compra: la voglia di ritrovarsi dopo le avversità.
L'autrice
Cynthia D'Aprix Sweeney ha vissuto a New York per oltre due decenni, lavorando come copywriter per varie aziende, e ora si è stabilita a Los Angeles con il marito e i due figli. Alcuni suoi saggi sono stati pubblicati sul New York Times. Il Nido è il suo primo romanzo, un esordio che ha fatto innamorare l'America e scalato le classifiche, e i cui diritti cinematografici sono stati acquisiti da Amazon Studios. Il suo sito ufficiale www.cynthia-sweeney.com
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