martedì 31 gennaio 2017

BIANCANEVE ZOMBIE Elena Mandolini Recensione

Gli morse il collo in profondità e ne staccò un bel pezzo; l'uomo gridò e lei gli tappò la bocca con la mano, assaporando il gusto della sua carne. Si attaccò di nuovo al collo succhiandone il sangue e dilaniandone i muscoli: a ogni morso vedeva gli omicidi e le violenze che l'uomo aveva commesso. Inebriata, continuò a mangiarlo e godé nel sentire la vita che pian piano lo abbandonava. A ogni assaggio vedeva altre violenze, altro dolore, e questo la spingeva a divorarlo con ingordigia e soddisfazione: quell'uomo non meritava di vivere. 

Che donna la Biancaneve plasmata da Elena Mandolini! Scordiamoci la timida e insicura protagonista della fiaba tradizionale, siamo davanti a una creatura che deve fare i conti con la sua natura e la dura realtà nella quale si risveglia. Questo romanzo ha inizio nell'attimo in cui il principe azzurro desterà la povera pulzella dal sortilegio... Quello che succederà dopo ci restituirà una intensa storia Horror Romantica di crescita personale e accettazione di se stessi.



Dario Abate Editore


BIANCANEVE ZOMBIE
Elena Mandolini

Editore: Dario Abate Editore
Genere: Horror Romance
Pagine: 200
Prezzo:  2,99
Cartaceo: 


Trama

BIANCANEVE ZOMBIE è il nuovo incubo letterario di Elena Mandolini. 
Se siete stanchi del solito buonismo delle favole e sognate di irrompervi con un machete per fare strage di nani, fate, principesse e, indistintamente, buoni e cattivi... Ecco, benvenuti nel nostro mondo! 
Noto con malsano piacere che un ghigno sta improvvisamente affiorando sul vostro volto... molto bene...
Ci siamo, cattivi ragazzi e cattive ragazze. Scordatevi l'ingenua Biancaneve, destinata per una maledizione a un destino da vittima. State per leggere una storia che definirei, in una sola parola, MALSANA. Buon malefico divertimento!



opinione di foschia75

La regina cattiva questa volta ci è andata giù pesante col sortilegio. La povera Biancaneve si risveglia grazie al bacio del principe azzurro ma... Questa è una storia davvero diversa e immaginifica. 
Elena Mandolini aveva già dimostrato la sua vena creativa ne Il signore dei racconti, qui torna per raccontare una Biancaneve assolutamente fuori dai cliché, senza quell'alone soffuso di perfezione che circonda le principesse delle fiabe come le abbiamo conosciute durante l'infanzia. La protagonista di questo romantico horror, si risveglia senza capire chi o cosa sia, guardandosi attraverso gli occhi dei suoi amati nani che faranno di tutto per amarla e tenerla al sicuro ignari che in realtà sarà lei a proteggere loro. Come un cucciolo appena nato che non riesce ancora a reggersi sulle esili zampe, così Biancaneve cercherà di andare incontro al mondo e soprattutto alla realtà con quell'insicurezza e quel senso di smarrimento che la sua nuova natura le trasmette.
Dopo una prima fase di adattamento non certo facile, Biancaneve comincerà a ricordare e mettere a fuoco il suo passato e le innumerevoli angherie subite, non ultima la sua condanna a vita.
Tra uno "spuntino" e l'altro comincerà a conoscere i suoi nuovi limiti e le sue debolezze cercando di coinvolgere il meno possibile i suoi amici nani. Giorno dopo giorno la sua sete di vendetta crescerà più velocemente della sua fame, fino a spingerla in una missione più grande di lei per la quale non è ancora pronta. In suo soccorso, come in tutte le fiabe che si rispettino, accorrerà un "uomo" che come lei è affamato di vendetta e per questo pronto anche a sfruttare Biancaneve a suo vantaggio.
Il personaggio femminile che conoscerete in questo romanzo, ci restituisce una donna strappata alla sua vita precedente e "scaraventata" in una gabbia esistenziale dalla quale potrà uscire solo una volta accettata la sua nuova natura. La sua giovane vita è caratterizzata da tradimenti e perdite, non sarà facile fidarsi ancora di qualcuno, anche se sarà necessario per poter sconfiggere la malefica regina usurpatrice.
L'autrice di questo vivido horror romantico intreccia senza edulcoranti le sventure di personaggi che non hanno più molto da perdere, ormai ai margini della società continuano a sperare in un  mondo migliore, a costo della propria vita non perdono mai di vista il loro obiettivo: mettere fine ai soprusi.
Nella sua battaglia per il bene, Biancaneve aprirà il suo cuore a un sentimento nuovo e inatteso, che abbatterà le sue difese rendendola vulnerabile.  Ma anche la fiaba più dark alla fine può sempre regalarci un lieto fine, insegnandoci che c'è sempre un motivo per continuare a credere in noi stessi e riporre un briciolo di fiducia nel prossimo.
Trovo che la figura di Biancaneve sia quanto mai attuale, che rispecchi tutti i dubbi e le insicurezze di noi donne e che ci porti a riflettere su quanta caparbietà riusciamo a tirare fuori quando ci sentiamo schiacciate dalle ingiustizie e dalla prepotenza, quanto sappiamo essere istintivamente altruiste anche quando chi aiutiamo non si è guadagnato il nostro rispetto e la nostra fiducia.
Consigliato a chi è alla ricerca di qualcosa di nuovo e originale, di una storia di riscatto e crescita personale anche quando tutto sembra remare contro. Anche un romantico horror può farci emozionare e soffrire insieme ai suoi personaggi.





L'autrice





Sono nata a Roma il 25 aprile del 1982 e sono sempre stata appassionata di cinema e letteratura. Fin da piccola. Sono cresciuta in una famiglia che ama i film dell’epoca d’oro di Hollywood e per me, quindi, è stato naturale avvicinarmi e poi appassionarmi alla settima arte. 
Il mio primo romanzo, Il Signore dei Racconti, è un urban fantasy dai tratti horror con cui ho partecipato al concorso Il mio esordio – La Feltrinelli 2013, entrando in semifinale TOP100, tra più di mille partecipanti. Nel 2014 ho ricevuto il Premio della Letteratura per giovani talenti durante la manifestazione Arte Giovane 2014.
Nel 2015 Il Signore dei Racconti si è aggiudicato il secondo posto al Premio Internazionale di Poesia e Narrativa Percorsi letterari Shelley e Byron 2^ edizione 2014-2015, sezione opere edite (tra circa 600 romanzi inviati).


1 commento:

Monica ha detto...

Questa recensione mi ha incuriosito un sacco, ho proprio voglia di leggerlo! :)