Posso confidarvi un segreto? Oggi, questa pagina bianca mi sta mettendo in difficoltà. Mi guarda silenziosa e immobile, in attesa, e io non so da dove iniziare. Il motivo di tale subbuglio è custodito proprio tra le pagine di quest’incantevole, delicato, graffiante romanzo e ora, tirando le somme, mi accorgo di essere stata totalmente travolta da una storia che sin dalle primissime pagine è riuscita a far tutto tranne che rapirmi. Non è strano? Ho finito per adorare un libro con il quale sono entrata in sintonia solamente nelle ultime 80 pagine... È per questo che trovo difficile dar voce alle mie emozioni. Vi direi semplicemente “Sì, ve lo consiglio” ma alla domanda “perché?” saprei darvi mille risposte e nessuna… Leggerlo è l’unico modo per scoprire la sua speciale lucentezza e per liberare in aria il grido d’amore che segretamente custodisce.
NORD
L’ALTRA METÀ DEL MONDO
Gabrielle Zevin
Traduzione a cura di Chiara Brovelli
Casa editrice: Nord
Genere: Narrativa
Pagine: 281
Prezzo: 16.60€
Ebook: 9.99€
Trama
Mia cara Jane,
il mio più grande rimpianto è che tu non abbia avuto la possibilità di conoscere tua madre. Perciò, adesso che sei abbastanza grande, vorrei raccontarti di lei e del mio straordinario viaggio a Margarettown.
Margarettown è la città in cui tua madre è nata e cresciuta. Ci sono andato dopo il fidanzamento, e lì ho incontrato Mia, una pittrice giovane e ribelle. Poi ho conosciuto Marge, una donna amareggiata e delusa dagli uomini, e May, una bambina di straordinaria intelligenza. In tutte loro ho ritrovato alcuni tratti della creatura sfuggente e misteriosa di cui mi ero innamorato; perché Margaret non è stata semplicemente mia moglie o tua madre. Margaret è stata May, poi Mia, e sarebbe diventata Marge, se non avessi implorato il suo perdono per gli errori che avevo commesso…
Ecco perché voglio parlarti di Margaretown: per aprire una finestra sul cuore di Margaret, in modo che tu possa apprezzare ogni sfumatura della sua storia e del suo carattere. In fondo, l’amore è proprio questo: imparare a conoscere l’altro al di là del ruolo che riveste nella nostra vita, e accettare anche i suoi difetti come un dono prezioso. In attesa di scoprire il futuro che il destino ha in serbo per noi.
L'altra metà del mondo è un inno all'amore in ogni sua forma, ma soprattutto è una celebrazione dell’affascinante complessità dell'animo umano; perché ognuno di noi si porta dentro le persone che siamo stati, le persone che saremo e le persone che saremmo potuti diventare. Ognuno di noi è una città da scoprire.
Opinione di Sybil
Entro in libreria. Ho voglia di qualcosa di potente. L’occhio mi cade sulla copertina di un libro che già in precedenza aveva catturato la mia attenzione, scritto da un’autrice da emozione assicurata. La trama è d’effetto, promette tante cose. Ok, è perfetto, me lo porto a casa. Inizio a leggerlo ma non riesco ad entrare in sintonia con la narrazione, non trovo l’armonia che cerco tra i personaggi, in certi momenti mi sembra pure di non capirci niente. Senza accorgermene supero la metà, arrivo alla fine e lo chiudo. A malapena riesco a respirare, una lacrima riga il mio volto, come un graffio. Vorrei ridere, piangere, esultare, chiudermi a riccio per potermi proteggere dal mondo, ma scelgo di restare in silenzio. È passato solo un giorno dalla mia visita in libreria e con grande stupore scopro che quel libro in realtà mi aveva già fatto sua dalla prima pagina, coinvolgendo ogni più piccola particella del mio corpo e permettendo ancora una volta al mio cuore di rimanere muto di fronte alla magia delle parole.
È stato incredibile, ve lo giuro, una sensazione che si può comprendere soltanto leggendolo. Diciamo che se un romanzo di solito ha tre, quattro facce, questo ce ne ha da qui all’infinito. L’ho letto e riletto finché, rispolverando alcuni passaggi, mi sono resa conto che le parole assumevano di volta in volta un significato diverso, sempre più potente, alimentando la sublime percezione di avere continuamente un libro diverso in mano, ma contenente le stesse caratteristiche e i medesimi elementi.
Immaginate un padre che decide di scrivere una storia per sua figlia, con lo scopo di farle conoscere la madre e l’amore che da sempre li ha legati. Il suo intento è cristallino, le parole da lui usate sono leggere, ironiche, buffe. Nel narrare la storia, salta da una parte all’altra, apparentemente senza seguire una logica, creando confusione, ma allo stesso tempo rendendo il messaggio limpido e comprensibile.
Lui e la madre si sono conosciuti all’università. Lei studentessa, lui assistente di un professore. Attratti da una forza irresistibile, si sono da subito amati. Maggie, la madre, è caratterizzata da una personalità difficile, disordinata, ma il padre, nel raccontare la storia, cerca di far apparire questa complessità come un lato prezioso del suo carattere. Tutto nella narrazione si trasforma in un’impalpabile fiaba moderna, nella quale un uomo si innamora di una donna e sceglie di vivere con lei una vita piena di imprevisti, con coraggio, come un pirata in cerca di avventure nel bel mezzo del mare in burrasca. In fondo la vita non è spesso così? Ci si sceglie tra tanti senza sapere veramente perché, per poi scoprirsi complici di un progetto più grande e maestoso. Ma, come in ogni fiaba che si rispetti, arriva sempre la scossa che fa crollare il castello di carte. Anche in questo caso, il padre narrante riesce a trasformare il dramma della vita in una rocambolesca ricerca della felicità, perfettamente comprensibile per una bambina che ancora crede nei sogni e nel loro avverarsi. Quello che vuol far capire alla figlia è che niente nella vita va come deve andare, soprattutto perché crescendo si diventa persone completamente diverse, al punto che alla fine dell’esistenza, a prescindere dalla sua durata, all’interno di una stessa persona arrivano a convivere più parti, come istantanee immortali del medesimo scenario. Il modo in cui lo fa è semplicemente straordinario, indescrivibile, e lo si può comprendere solo leggendo il libro.
Ancora una volta Gabrielle Zevin riesce a stupire il lettore, dando vita ad una storia unica, indelebile, ma anche comune a tante altre, una delicata testimonianza di come l’amore sia in grado di assumere mille forme e di mutare nel tempo. È la storia di un padre che cerca di rendere speciale per la propria figlia una semplice storia d’amore, finendo poi per raccontarle il senso della vita stessa e trasformando un’amara medicina nella caramella più deliziosa esistente al mondo. Il risultato è straordinario….
Un giorno, non sai quando, ti metterai al volante della tua auto e, un giorno, non sai quando, prenderai la svolta sbagliata. E in fondo alla strada, quando meno te l’aspetti, lui (o magari lei) sarà lì.
Oh, Jane, mia fortunata ragazza, quell’uomo sarà una città per te. In lui troverai negozi e ristoranti, il teatro dell’opera, una squadra di baseball. Forse ci sarà una prigione, forse un ospedale. Ci sarà tutto ciò di cui hai bisogno, tu che sei la più Jane di tutte le Jane.
E, quando avrai trovato questo luogo, questo luogo meraviglioso, non vorrai più vivere da nessun’altra parte. Allora parcheggia la macchina, Jane, e resta.
L'autrice
Laureata in Lettere a Harvard, da diversi anni Gabrielle Zevin ha intrapreso con successo la carriera di scrittrice e autrice cinematografica. Nel 2007, per la sceneggiatura di Conversations with Other Women, il film con Aaron Eckhart e Helena Bonham Carter, è stata nominata agli Independent Spirit Awards, i prestigiosi premi per il cinema indipendente americano. Entrato nella classifica del New York Times grazie al passaparola dei lettori, La misura della felicità è in corso di traduzione in tutto il mondo ed è la conferma del talento di un’autrice unica.
Della stessa autrice Sognando tra le Righe ha recensito anche:
La misura della felicità (recensione QUI)
2 commenti:
Io l'ho adorato, ne sono rimasta incantanta.
Tanto per autocitarmi, questo è un libro che non va letto con la mente ma con il cuore e con l'anima.
Se vuoi leggere la mia recensione, la trovi qui. :)
Ho letto la tua recensione e mi ritrovo d'accordo con ogni tua singola parola.... Soprattutto quando affermi che va letto con il cuore senza permettere alla mente di entrare...
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