E se leggete nulla, è inteso in senso letterale.
Io sono davvero basita sui giudizi positivi - quando non addirittura entusiastici - su questa serie (in generale) ed in particolare su questo terzo volume che conclude la "storia d'amore" (concedetemi le virgolette) tra Blaire (ci sarebbe da scrivere un intero capitolo sull'analisi di questo personaggio) e Rush (che Dio ce ne scampi e liberi, diventato sogno proibito di uno stuolo di lettrici che sognano le magie che sa fare il suo piercing!..) Io vi chiedo anticipatamente scusa per questa mia "recensione" che so essere controcorrente con le mie abituali analisi, che cercano di trovare sempre qualcosa di "buono" in un libro; un qualsiasi appiglio per poterlo comprendere, apprezzare o quantomeno salvare.
Io, della Rosemary Beach Series (almeno per quanto riguarda la sotto-serie Too Far di cui Indimenticabile fa parte) non riesco a salvare proprio nulla. Eccezione fatta, forse per (giudicandolo con una manica moooooolto larga) Irraggiungibile, il primo libro, che nonostante il basso tenore aveva avuto qualche guizzo ed era in un certo strano modo riuscito ad incuriosirmi e a incollarmi alle pagine. Il secondo romanzo, Irresistibile, era degenerato in una storia poco credibile e piuttosto squallida che mi aveva delusa a tal punto da decidere di esimermi dal recensirlo. Stavolta però ho scelto di non tirarmi indietro, perchè credo sia doveroso - da accanita lettrice di New Adult quale sono - prendere una posizione nei confronti di questo romanzo e soprattutto verso un vero e proprio tipo di approccio a questo genere, di cui Abby Glines si fa rappresentante, cioè: quello che antepone il sesso spinto ed esplicito, spesso anche un po' forzato e fine a sè stesso, rispetto ad una trama più articolata e più emotiva (nel caso specifico una trama, punto) e che molto spesso intaccano la "reputazione" sia del genere che di chi lo legge. Se è vero che il new adult è principalmente una lettura di evasione e intrattenimento che racconta l'amore in tutte le sue declinazioni e non trascura pertanto anche l'aspetto fisico, è anche vero che ci sono tante scrittrici che con questo genere riescono a raccontarci storie toccanti, profonde, serie (pur nella loro spensieratezza) e che stimolano a riflettere. Perfino la Glines nei tanto chiacchierati Vincent boys, pur nella leggerezza e nella estrema fisicità della storia d'amore che ha raccontato, è riuscita a toccare anche dei temi un pochino più introspettivi e in un certo senso "sociologici" affrontando la realtà del pregiudizio e dell'ipocrisia. Cosa che avevo talmente apprezzato da sorvolare perfino su qualche scivolone di forma e su qualche parola un po' troppo scurrile o sopra le righe. In questo libro non ho trovato assolutamente nulla, e lo ripeto, se non volgarità gratuita e scene calate in contesti fastidiosi.
Un libro senza trama, nè sottotrama. E dello spessore di una sottiletta Kraft ...andata a male.
Bruttissimo.
INDIMENTICABILE
di Abby Glines
editore: Mondadori
genere: New Adult
pagine: 237
prezzo: 14.90 euro
Brossura
eBook: 4.99 euro
( 3° libro Too Far della Serie "The Rosemary Beach" )
Trama
Rush è ancora più follemente innamorato di Blaire, da quando lei sta per diventare sua moglie e la madre di suo figlio. E il loro desiderio si fa sempre più incontenibile. Ma Nan, sorella di Rush e gelosissima di lui, sembra far di tutto per accentrare l'attenzione su di sé ed escludere la sua rivale. Blaire scopre, nel frattempo, un segreto a lungo celato e si sente forse pronta a perdonare suo padre. In questo momento della sua vita ha solo bisogno di famiglia, sicurezza, amore. Ma diventare adulti affievolisce la passione o la fa divampare più forte di prima? E dirsi "per sempre" basta a non perdersi?
Opinione di Sangueblu
Vi starete forse chiedendo come mai io mi stia accanendo in questo modo su questo romanzo.
E' vero, non è da me. Soltanto, dopo molte riflessioni e confrontandomi con le mie Books'Angels ho deciso che fosse importante dire la mia, non tanto per affossare questo libro - perchè nonostante per me non abbia alcuna ragione di esistere, sta allietando l'immaginario di tante lettrici - ma per porre a voi amiche che ci seguite una domanda che mi tormenta: come è possibile un simile entusiasmo per un libro del genere? Come è possibile che un libro come questo che non ha nulla di realmente bello, romantico o edificante venga osannato come una delle più belle e coinvolgenti "storie d'amore"? E soprattutto, questa la vera cosa che più mi fa "arrabbiare", presentato come fosse il "manifesto del new-adult" ? Forse perchè è sempre più diffusa la tendenza a scambiare il sesso con l'amore? E, domanda delle domande: ho forse letto un altro libro io?!?
No, perchè a me sembra di aver letto una delle storie (sempre ammesso che di storia si possa parlare) più vuote e sconclusionate di sempre e soprattutto di aver assistito ad alcune delle scene più squallide e imbarazzanti della mia "carriera" di lettrice e di blogger.
Non credo di essere un'educanda.
So apprezzare anche io libri erotici ben scritti, scene esplicite e contorsionismi circensi in tecnicolor.
Ma appunto, è fondamentale che siano ben scritti. E per ben scritti non intendo ben "descritti".
(Se penso a un prossimo futuro in cui mia figlia poco più che adolescente si accosti ad un libro del genere - e magari la prenda ad esempio e modello di "amore" a cui aspirare - mi viene la pelle d'oca!!)
Abby Glines, con Rush e Blaire, è davvero scandalosa.
Un linguaggio terrificante, descrizioni fin troppo particolareggiate di "chiazze umide" e "mutandine fradice" per non parlare della frequenza e della dinamica degli amplessi disseminati ovunque, quasi senza logica e assolutamente senza che ce ne sia un reale bisogno ai fini della narrazione.
Ma, dopotutto, in effetti, una reale narrazione non esiste. Tutto ciò che accade, saltando un po' di palo in frasca specialmente in questo libro conclusivo, è un blando contorno a giustificare i continui tira e molla tra i due e l'evoluzione estremamente repentina della loro storia. Contorno, tra l'altro, assai triste e squallido, lo ribadisco. (Non vorrei approfondire troppo ma una scena su tutte, quella nel salotto di casa del padre di Rush, Dean, e del suo socio rocker Kiro e la donna che si porta a casa che propone triangoli con i suoi "capezzoloni" - testuale - di fuori, davanti a Blaire incinta di svariati mesi.)
Tutto nella storia, secondo me, si svilisce e perde di valore e di credibilità. Come la riappacificazione col padre di Blaire... Un momento che si poteva rivelare un po' più intenso e significativo si vanifica con una sveltina bollente tra i due futuri sposini e genitori, tra una farcitura del tacchino e un infornata di patate!
Non parliamo di Nan, la cui parte di "cattiva" e di terzo incomodo è davvero poco credibile ed efficace solo a far venire l'urto di nervi al lettore per la sua insostenibile antipatia!!
Sorvolerei anche sulla volgarità e l'arroganza di Grant nei confronti di Harlow...
Anche l'apparizione di Capitano, che poteva essere interessante è stata troppo fulminea, così come la comparsa di personaggi come Denna di cui proprio non sono riuscita a capire la funzione nella storia... Ma il fondo credo che la Glines lo abbia toccato quando ha fatto prendere in mano la pistola a una Blaire a cui si stavano quasi per rompere le acque. Credo che i dialoghi agghiaccianti di quel momento orrendo e assolutamente privo di senso e significato nel contesto della storia renderanno quella scena assolutamente Indimenticabile!!
Ci sarebbe tanto da dire, credetemi, ma preferisco evitare e non indugiare nell'approfondimento di tutte le castronerie a cui mi sono coraggiosamente sottoposta per arrivare alla fine di questo romanzo di cui volevo parlare con cognizione di causa, perchè è troppo facile sparare a zero se leggiamo solo le prime pagine e anche se l'idea generale me l'ero fatta volevo essere inattacabile e conoscere la storia fino alla fine per poter essere sicura di quello di cui sto parlando.
E posso tranquillamente affermare che, per quanto mi riguarda, non bastano affatto un matrimonio da lieto fine, ti amo a profusione e un po' di muscoli guizzanti per farmi apprezzare un romanzo e trovarci del bello quando non c'è.
E dire che, nonostante tutto, mi era così tanto piaciuta la Glines dei Vincent Boys, nonostante qualche parola "pesante" o "ridicola" di troppo. Avevo apprezzato anche il suo essere esplicita e la fisicità dei suoi personaggi, così in linea con l'età che attraversavano e con la storia che vivevano, in cui sono riuscita a trovare, nonostante svariate opinioni controverse, anche una certa "profondità". O, se non altro, una storia più complessa e con un raggio di azione più ampio. Cosa che non esiste affatto in questi libri della serie TooFar .
Non mi capacito di come si possano osannare tanto libri del genere e richiederne a gran voce i seguiti (e mi va benissimo perchè comunque i gusti sono gusti ed è giusto che ognuno possa leggere quello che più gli piace) quando poi dei libri davvero belli, significativi e ben scritti non vengano capiti, apprezzati e, per la poca pubblicità o il mancato clamore, si perdano nel dimenticatoio di lettori, acquirenti e case editrici. Seguiti che - senza dubbio più meritevoli - non vedranno mai la luce nel nostro Paese.
Non sono certo una lettrice che va alla spasmodica ricerca di libri "impegnati" o elevati. Anche a me, come a molte di voi, quando leggo piace "leggerezza" per poter evadere. La lettura per me deve essere soprattutto uno svago. Se volessi un libro "impegnativo" ed "impegnato", pregno di cultura o di grande spessore concettuale non mi accosterei certo a questo tipo di narrativa che comunque tanto apprezzo. Solo che, fra le varie forme in cui ci è arrivato, e dopo averne letti ormai una grande quantità (praticamente quasi tutto il panorama offerto dall'editoria italiana a riguardo) posso tranquillamente affermare che sono libri come quelli della Serie "Rosemary Beach" che fanno perdere di credibilità e di valore a questo genere di narrativa che - di contro - sa essere davvero pregna di intensità, valori importanti e sentimenti puri e potenti. Una narrativa in cui il sesso può avere un peso importante ma che non è fine a sé stesso e non va a prevaricare e (come in questo caso) ad offuscare le storie di "vita" dei protagonisti; i loro problemi spesso seri e le argomentazioni forti che trattano, dai risvolti inaspettati e costruttivi.
Per il sesso puro e semplice esiste il genere erotico.
Non il new adult. Che altrimenti si trasforma inevitabilmente in qualcosa di molto simile alla pornografia per adolescenti.
E' vero, non è da me. Soltanto, dopo molte riflessioni e confrontandomi con le mie Books'Angels ho deciso che fosse importante dire la mia, non tanto per affossare questo libro - perchè nonostante per me non abbia alcuna ragione di esistere, sta allietando l'immaginario di tante lettrici - ma per porre a voi amiche che ci seguite una domanda che mi tormenta: come è possibile un simile entusiasmo per un libro del genere? Come è possibile che un libro come questo che non ha nulla di realmente bello, romantico o edificante venga osannato come una delle più belle e coinvolgenti "storie d'amore"? E soprattutto, questa la vera cosa che più mi fa "arrabbiare", presentato come fosse il "manifesto del new-adult" ? Forse perchè è sempre più diffusa la tendenza a scambiare il sesso con l'amore? E, domanda delle domande: ho forse letto un altro libro io?!?
No, perchè a me sembra di aver letto una delle storie (sempre ammesso che di storia si possa parlare) più vuote e sconclusionate di sempre e soprattutto di aver assistito ad alcune delle scene più squallide e imbarazzanti della mia "carriera" di lettrice e di blogger.
Non credo di essere un'educanda.
So apprezzare anche io libri erotici ben scritti, scene esplicite e contorsionismi circensi in tecnicolor.
Ma appunto, è fondamentale che siano ben scritti. E per ben scritti non intendo ben "descritti".
(Se penso a un prossimo futuro in cui mia figlia poco più che adolescente si accosti ad un libro del genere - e magari la prenda ad esempio e modello di "amore" a cui aspirare - mi viene la pelle d'oca!!)
Abby Glines, con Rush e Blaire, è davvero scandalosa.
Un linguaggio terrificante, descrizioni fin troppo particolareggiate di "chiazze umide" e "mutandine fradice" per non parlare della frequenza e della dinamica degli amplessi disseminati ovunque, quasi senza logica e assolutamente senza che ce ne sia un reale bisogno ai fini della narrazione.
Ma, dopotutto, in effetti, una reale narrazione non esiste. Tutto ciò che accade, saltando un po' di palo in frasca specialmente in questo libro conclusivo, è un blando contorno a giustificare i continui tira e molla tra i due e l'evoluzione estremamente repentina della loro storia. Contorno, tra l'altro, assai triste e squallido, lo ribadisco. (Non vorrei approfondire troppo ma una scena su tutte, quella nel salotto di casa del padre di Rush, Dean, e del suo socio rocker Kiro e la donna che si porta a casa che propone triangoli con i suoi "capezzoloni" - testuale - di fuori, davanti a Blaire incinta di svariati mesi.)
Tutto nella storia, secondo me, si svilisce e perde di valore e di credibilità. Come la riappacificazione col padre di Blaire... Un momento che si poteva rivelare un po' più intenso e significativo si vanifica con una sveltina bollente tra i due futuri sposini e genitori, tra una farcitura del tacchino e un infornata di patate!
Non parliamo di Nan, la cui parte di "cattiva" e di terzo incomodo è davvero poco credibile ed efficace solo a far venire l'urto di nervi al lettore per la sua insostenibile antipatia!!
Sorvolerei anche sulla volgarità e l'arroganza di Grant nei confronti di Harlow...
Anche l'apparizione di Capitano, che poteva essere interessante è stata troppo fulminea, così come la comparsa di personaggi come Denna di cui proprio non sono riuscita a capire la funzione nella storia... Ma il fondo credo che la Glines lo abbia toccato quando ha fatto prendere in mano la pistola a una Blaire a cui si stavano quasi per rompere le acque. Credo che i dialoghi agghiaccianti di quel momento orrendo e assolutamente privo di senso e significato nel contesto della storia renderanno quella scena assolutamente Indimenticabile!!
Ci sarebbe tanto da dire, credetemi, ma preferisco evitare e non indugiare nell'approfondimento di tutte le castronerie a cui mi sono coraggiosamente sottoposta per arrivare alla fine di questo romanzo di cui volevo parlare con cognizione di causa, perchè è troppo facile sparare a zero se leggiamo solo le prime pagine e anche se l'idea generale me l'ero fatta volevo essere inattacabile e conoscere la storia fino alla fine per poter essere sicura di quello di cui sto parlando.
E posso tranquillamente affermare che, per quanto mi riguarda, non bastano affatto un matrimonio da lieto fine, ti amo a profusione e un po' di muscoli guizzanti per farmi apprezzare un romanzo e trovarci del bello quando non c'è.
E dire che, nonostante tutto, mi era così tanto piaciuta la Glines dei Vincent Boys, nonostante qualche parola "pesante" o "ridicola" di troppo. Avevo apprezzato anche il suo essere esplicita e la fisicità dei suoi personaggi, così in linea con l'età che attraversavano e con la storia che vivevano, in cui sono riuscita a trovare, nonostante svariate opinioni controverse, anche una certa "profondità". O, se non altro, una storia più complessa e con un raggio di azione più ampio. Cosa che non esiste affatto in questi libri della serie TooFar .
Non mi capacito di come si possano osannare tanto libri del genere e richiederne a gran voce i seguiti (e mi va benissimo perchè comunque i gusti sono gusti ed è giusto che ognuno possa leggere quello che più gli piace) quando poi dei libri davvero belli, significativi e ben scritti non vengano capiti, apprezzati e, per la poca pubblicità o il mancato clamore, si perdano nel dimenticatoio di lettori, acquirenti e case editrici. Seguiti che - senza dubbio più meritevoli - non vedranno mai la luce nel nostro Paese.
Non sono certo una lettrice che va alla spasmodica ricerca di libri "impegnati" o elevati. Anche a me, come a molte di voi, quando leggo piace "leggerezza" per poter evadere. La lettura per me deve essere soprattutto uno svago. Se volessi un libro "impegnativo" ed "impegnato", pregno di cultura o di grande spessore concettuale non mi accosterei certo a questo tipo di narrativa che comunque tanto apprezzo. Solo che, fra le varie forme in cui ci è arrivato, e dopo averne letti ormai una grande quantità (praticamente quasi tutto il panorama offerto dall'editoria italiana a riguardo) posso tranquillamente affermare che sono libri come quelli della Serie "Rosemary Beach" che fanno perdere di credibilità e di valore a questo genere di narrativa che - di contro - sa essere davvero pregna di intensità, valori importanti e sentimenti puri e potenti. Una narrativa in cui il sesso può avere un peso importante ma che non è fine a sé stesso e non va a prevaricare e (come in questo caso) ad offuscare le storie di "vita" dei protagonisti; i loro problemi spesso seri e le argomentazioni forti che trattano, dai risvolti inaspettati e costruttivi.
Per il sesso puro e semplice esiste il genere erotico.
Non il new adult. Che altrimenti si trasforma inevitabilmente in qualcosa di molto simile alla pornografia per adolescenti.
Scusate lo sfogo.
5 commenti:
Hai tutto il mio appoggio, sono totalmente d'accordo con te!
Sabrina Parodi
Amen!
Grazie mille Sabri!
Scrivendo questa mia opinione ho seguito un impulso irrefrenabile... Senza mancare di rispetto a chi la pensa diversamente sono MOLTO contenta che altri la pensino come me. Specialmente una donna come te, che conosco e stimo
Grazie
Lilia cara, il tuo appoggio è fondamentale per me considerando non solo la nostra affine sensibilità ma anche ormai la vasta "cultura" sul new Adult pubblicato in Italia avendo e letto se non altrettanto anche più di me...!! Quindi doppiamente il tuo sostegno mi gratifica... Speriamo che qualcun altro in cuor suo capisca le mie parole e si faccia promotrice o sostenitrice di letture di maggior qualità e che non facciano cadere nel dimenticatoio libri stupendi, di cui spero poter leggere, prima o poi, i seguito! Bacioni
Ho scritto dal tel...
Scusate gli errori
Posta un commento