martedì 4 novembre 2014

LO SPECCHIO DEL TEMPO Silvia Devitofrancesco Recensione

Con uno specchio che riflette in perfetta armonia tutti gli elementi del mondo terreno, le vite di due giovani donne vengono messe a confronto. Una il riflesso sfocato dell'altra. Stesso nome, stesse paure, stesse emozioni. A dividerle solo un'infinità di anni, una cultura e delle usanze agli estremi opposti. Entrambe hanno dei doveri a cui rispondere, una figura paterna autoritaria e opprimente, un desiderio primitivo di forza e libertà. Confinate in secoli differenti, ci permetteranno di scorgere l'immortalità dell'amore, che con la sua forza può far sembrare tanto vicine le sorti di due persone apparentemente irraggiungibili tra loro. È come se la storia si ripeta imperturbata negli anni, con gli stessi timori, gli stessi errori e lo stesso identico potente sentimento.Un romanzo tutto da scoprire.


LO SPECCHIO DEL TEMPO

Silvia Devitofrancesco



 Casa editrice: Libro aperto international publishing
Genere: Romanzo rosa
Pagine: 127
Ebook: 1.99€
Prezzo: 12.00€


Trama

"Avvertivo strane sensazioni. Avevo paura di ciò che sarebbe potuto accadere e avevo paura per me."
Due donne diverse dai destini intrecciati, luna lo specchio dellaltra. Un manoscritto le farà incontrare mettendo così a confronto due epoche diverse e due donne simili, vittime di un padre padrone, ancorate a un amore romantico, capaci di lottare per la vita.
Due storie legate dallo specchio del tempo, dove il passato incontra il presente e in cui due donne lontane eppure vicine, lottano per rivendicare il diritto di scegliere il proprio destino e il loro sogno damore.


Opinione di Sybil

Un destino che si ripete, dal 1200 ad oggi, duramente intrecciato tra passato e presente. Due vite in bilico tra ciò che è il desiderio e quello che è il  dovere. Due giovani donne a confronto, le loro  esistenze separate dagli anni, ma accomunate dal cuore. Di fronte a loro si aprono tante scelte, complicate e impossibili.
Questa è la storia di Erminia, che vive nei nostri giorni e di Herminia, che invece ci parla dal lontano1200.
Entrambe sono vittime di un volere che supera le loro aspettative, trascinate in una dimensione molto lontana da quella che immaginavano per se stesse. Dovranno lottare per liberarsi dalle catene che le tengono relegate in un presente inaccettabile e l'impresa sarà molto più difficile di quello che sembra in realtà.
Siamo a Bari ed Erminia si appresta a prendere in mano la sua vita. Una tragedia familiare le ricorda quanto breve e passeggera sia l'esistenza umana e proprio per questo, cerca in tutti i modi di arrivare a dei traguardi che in passato si era già prefissata. Ad Erminia non manca il coraggio per inseguire il suo sogno di diventare studiosa di antichi manoscritti e sarà proprio questo suo desiderio ad avvicinarla a due delle cose che presto diventeranno le più importanti della sua vita. Si troverà infatti a studiare un manoscritto redatto dalla povera Herminia tantissimi anni prima e grazie a ciò, riuscirà a scoprire la sua storia, il suo terribile destino e la sua travolgente passione per Heinricus. E sarà proprio tra i corridoi del museo, all'interno del quale trascorre gran parte delle ore della sua giornata, che incontrerà il suo amore. Quello vero, romantico e travolgente. L'amore di un uomo disposto a tutto per lei, pur consapevole delle enormi differenze che rischiano di tenerli lontani. A sovrastare lo spirito libero di Erminia ci pensa suo padre Dante, professore di vecchio stampo, molto autoritario e di strette vedute. Non solo prenderà importanti decisioni a nome della figlia, ma deciderà perfino chi sarà a diventare il suo futuro marito.
Sarà proprio questo il punto di collisione tra passato e presente. Tra l'Erminia dei giorni nostri e l'Herminia del 1200. Le loro due vite, così distanti, si ritrovano a soccombere per le decisioni altrui, mettendo da parte i propri sogni in nome del rispetto nei confronti di padri così prepotenti, capaci solo di scegliere per loro. A fare la differenza tra i destini delle due giovani sarà l'appartenenza a periodi storici differenti. Per Erminia sarà molto più semplice tener testa alle decisioni del padre, pur trovandosi a commettere degli sbagli madornali. Per la seconda sventurata  sarà molto più complicato. In un tempo in cui la figura della donna poco contava rispetto a tutto il resto, il ruolo di una figlia era ancor più marginale. C'erano etichette rigide da rispettare, un'osservanza stretta delle tradizioni e sfuggire al volere di un padre era molto più difficile rispetto a come noi siamo abituati oggi.
Confinata in un convento, per preservare intatta la sua verginità in vista di un matrimonio combinato, Herminia vedrà sbocciare dentro di se la consapevolezza che quella che apparentemente poteva sembrare la sua prigione, diventerà la sua libertà. In convento inizierà a trascrivere libri antichi e scoprirà quanto appagante sia tramandare la conoscenza nei secoli, ignara di come un giorno il suo manoscritto, diventerà ragione di vita per l'altra protagonista del libro. Soprattutto, in quel solitario luogo di preghiera, incontrerà l'amore. Il primo vero amore, capace di incidere in maniera indelebile il suo giovane cuore. Sentirà sulla sua pelle il calore della passione e l'accecante irrazionalità del desiderio, che la spingerà a bramare un uomo che in realtà non avrebbe dovuto avere. Un amore proibito,quello tra Herminia ed Heinricus, illegittimo, sfortunato, ma puro e cristallino come l'acqua di sorgente. Un amore che unirà e spezzerà vite, come in una danza perenne tra passato e presente, in cui una storia inizia e l'altra termina incessantemente, per poi ripetersi all'interno di una nuova realtà.
Non si può sfuggire all'amore, non possiamo uscirne illesi. L'amore può essere la cosa più semplice e naturale del mondo, ma immancabilmente, ciò che ci circonda, può trasformarlo in un qualcosa di pericoloso e letale. Non possiamo scegliere come, dove e con chi viverlo. È lui che sceglie noi. Ma possiamo sempre decidere di renderlo immortale con le nostre azioni e le nostre scelte. Solo così potremo finalmente dire di aver lottato per lui!





L'autrice





SILVIA DEVITOFRANCESCO ha conseguito la maturità classica e poi la laurea in lettere (curriculum editoria e giornalismo), ama scrivere e leggere sin da piccola. Divora libri che recensisce nel suo blog e si dedica alla scrittura di romanzi e racconti. "Lo specchio del tempo" è nato per caso mentre si dedicava alla stesura della tesi di laurea nella quale parlava proprio di manoscritti e amanuensi.
                                           
Il suo blog: www.ragazzainrosso.wordpress.com

    

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