Un romanzo di Susan Wiggs è come
una splendida corsa all'aria aperta, fatta dopo una logorante giornata di
doveri. È il cielo azzurro dopo un mese di pioggia. Questo è ciò che si prova
leggendo le sue parole. Leggerezza, felicità, passione e nobili sentimenti a
volte contrastanti tra loro.
Susan Wiggs è un'autrice di successo,
che ha visto realizzati molti dei suoi sogni, tra i quali numerosi
riconoscimenti come il RITA Award, oltre alla grande soddisfazione di vedere
pubblicati gran parte dei suoi libri in più di dodici lingue in tutto il mondo.
Il suo modo di affrontare le storie, i personaggi e i loro sentimenti, ha un
qualcosa di talmente coinvolgente da rendere ogni singola pagina tremendamente
magnetica. Impossibile resistere al richiamo.
Grazie ad Harlequin Mondadori,
abbiamo avuto la grandiosa opportunità di conoscerla meglio e di rivolgerle
alcune domande riguardo ad uno dei romanzi da lei scritti.
Il libro in questione è Accadde
un'estate,
pubblicato già nel 2005 e rilanciato proprio quest'anno da Harlequin
Mondadori. Ho avuto il piacere di leggerlo in un momento particolare della mia
vita e voglio ammettere con soddisfazione che è riuscito, per un fugace ed
indimenticabile attimo, a sgombrare la mia mente da ogni preoccupazione!
Iniziato e finito in due giorni al massimo, letto tutto d'un fiato! E a
differenza di molti libri che entrano ed escono in silenzio nella vita, questo è riuscito a lasciare un'impronta
nella mia strada, anzi oserei dire che la storia di Isabel e Blue è stata una
piacevole deviazione nel mio percorso di quel particolare periodo!
Per tutti quelli che hanno avuto
il piacere di leggere Accadde un'estate e anche per tutti coloro che
ancora non lo hanno fatto, ecco le domande che mi sono sentita di porre
all'autrice. Ho cercato di trovare risposta ad alcuni dei "perché"
incontrati durante la lettura e spero di essere riuscita a racchiudere dentro
questi quesiti anche alcune delle curiosità nate in voi.
INTERVISTA A SUSAN WIGGS
Recensione QUI
Ed ecco le domande che abbiamo potuto rivolgere a Susan attraverso l'Ufficio Stampa Harlequin, che ringraziamo.
Sybil: "Accadde un'estate è un
travolgente romanzo che, con il suo mix esplosivo di passionalità e di dolce arrendevolezza
all'amore, arriva senza mezzi termini
dritto al cuore. La prima domanda
che mi sorge spontanea è se esiste un
avvenimento o un'esperienza personale che ha dato vita a questa deliziosa
storia di passione, desiderio e paura di amare. Com’è nata la storia del
dottor Calhoun e di Isabel?"
Susan: "Tutti i miei romanzi
prendono ispirazione dal mondo che mi circonda: le mie esperienze passate, i
luoghi che ho visitato…ad esempio il romanzo Accadde un’estate è nato in seguito ad un
viaggio a San Francisco, una città ricca di storia e cultura, in
bilico tra passato e presente, con un’atmosfera e un paesaggio reso
veramente unico in seguito al tremendo sisma del 1906.
Anzi, mi piacerebbe mandarti
qualche scatto di quel viaggio, perché ha dato inizio alla storia di Isabel e
Calhoun! Per quanto riguarda i personaggi… Ad esempio Isabel in qualche modo
prende ispirazione da una figura vittoriana, Isabella Bird,viaggiatrice e
scrittrice."
Sybil: "Entrambi i personaggi hanno
alle spalle un passato doloroso da affrontare quotidianamente. Si portano
dietro ferite talmente profonde da compromettere il loro futuro, sia
individuale che di coppia. Per quanto riguarda Blue, arriviamo alla fine del
libro con la consapevolezza di conoscere ciò che lo ha portato ad essere l'uomo
burbero e ostinato che è.
Ma di Isabel apprendiamo ben poco. Questo chiaramente va ad aumentare l'aura
misteriosa che, sin dalle prime pagine, è chiaramente visibile attorno a lei.
Ciò che mi incuriosisce è sapere perché
non viene approfondito il lato oscuro del suo passato, dato che nella trama, ciò
che le è accaduto molti anni prima, possiede una rilevante importanza. Esiste
un motivo?"
Susan: "È verissimo, hai fatto osservazione acuta! Beh, il motivo è che
Isabel è…unica.
Così tormentata, forte, determinata… lei rispecchia appieno la realtà di ogni rapporto, di quel
processo di conoscenza reciproca che si sperimenta con ogni individuo. Non puoi
mai dire di conoscere una persona del tutto, nella sua totalità, così come la storia di un
personaggio non può esaurirsi all’interno di un romanzo. Posso
dirlo? Isabel è uno dei miei personaggi preferiti...forse è per questo che ho
deciso di non svelare del tutto la sua storia."
Sybil: "Arrivata alla fine del
romanzo, mi sono ritrovata letteralmente ad esultare per l'incantevole
riconciliazione di Blue e Isabel. In fondo ci speravo, anche perché mi sarei
arrabbiata da morire con loro se non avessero almeno provato a superare la
barriera che li separava. Come dicono i protagonisti nel libro, amare non è affatto
semplice e loro sono riusciti a dimostrarcelo divinamente. Una volta conclusa
la narrazione ho avuto subito l'avido desiderio di sapere di più, di vedere
dove il loro sentimento così giovane li avrebbe condotti,a quali cambiamenti
sarebbero stati spinti e come li avrebbero affrontati. Anche se sono passati
anni dalla prima pubblicazione del libro, il fatto che il finale ci abbia
lasciato di fronte alla loro improvvisa riconciliazione, senza deliziarci di
qualche particolare in più, ci può
far sperare in un proseguimento della storia?"
Susan: "Devo ammettere che la
proposta per un sequel riguardante Isabel e Blue è veramente richiestissima dai
lettori…tutti vogliono sapere cosa succede in questo amore travagliato! Diciamo
che nemmeno io so mai cosa aspettarmi dai miei personaggi quindi…non credo, ma
chi può dirlo?"
Se sono soddisfatta delle
risposte? Assolutamente si! Anzi, devo dire di trovarmi pienamente in linea con
l'ammirazione che l'autrice nutre nei confronti del personaggio di Isabel.
Anche io sono rimasta affascinata dal carisma e dal temperamento della ragazza. Una protagonista davvero
"tosta" e poco convenzionale in un romanzo d'amore.
Ringrazio ancora la casa editrice
Harlequin Mondadori per l'incredibile opportunità che ci ha concesso,
permettendoci questo scambio di opinioni con Susan Wiggs. Poter confrontarsi
con chi ha dato vita ad una storia che è rimasta impressa nel proprio cuore è davvero
un'esperienza memorabile. Lo dico da lettrice e credo che come me, anche tutti
quelli che pongono la lettura al primo posto nelle loro vite, capiranno cosa
intendo!
Lo ha capito pure l'autrice, che
apprezzando il nostro interessamento ai suoi scritti, ha serenamente affermato,
durante l'intervista, che senza di noi i suoi romanzi non poterebbero prendere
vita e che noi lettori, siamo lo stimolo più grande per ogni scrittore...
Un'emozione davvero
indescrivibile e irripetibile! Un ringraziamento speciale a chi ha permesso
tutto ciò da parte dello lo staff di Sognando tra le righe!
L'autrice negli uffici della Harlequin Mondadori dopo l'intervista
1 commento:
Un ringraziamento speciale a te, cara Sybil: sei riuscita ancora una volta a creare quella particolare "connessione emotiva" autore-lettore che contraddistingue le tue recensioni e che rende giustizia al lavoro di uno scrittore!
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