In un' epoca in cui l’ immaginario femminile spesso riconduce il Maschio Alpha ad uno chef, Carlo Cracco
diventa un sex symbol e la donna viene conquistata e
sedotta dal cibo piuttosto che da
fiori e gioielli , nasce questo Youfeel a tema culinario che prende in
giro con affetto e buongusto la figura del
gourmet facente sfoggio di concetti e di terminologia ricercata, mentre
fa scendere dal piedistallo i Guru della Cucina " che fa
tendenza" : in una
commedia degli equivoci effervescente che coniuga romanticismo e umorismo con
eleganza e naturalezza.
CHEF LOVE
CHRISTINA B. ASSOUAD
JONATHAN ARPETTI
Editore: Rizzoli
Collana: Youfeel
Mood: Romantico
Pagine:127
Prezzo: 2.49 euro
La Trama
Matilde ha 29 anni ed è ancora single, ma ha una certezza: sposerà un
grande chef. Sono loro, i maestri indiscussi del piacere a tavola, a
farle battere il cuore! Per questo ha riempito la libreria in cui
lavora, così come la propria casa, di libri di cucina. Finché un giorno
il destino le fa incontrare Gianluca. Fascino alla Cracco, abile tra i
fornelli, esperto nel servire i piatti a tavola e… pelare patate! Sì,
perché Matilde pensa di aver finalmente trovato lo chef dei suoi sogni
romantici, ma Gianluca è solo un cameriere precario, che di ricette e
cucina non sa proprio nulla. Come reagirà Matilde all’inganno? Cederà al
fascino dell’uovo in padella o continuerà a dare la caccia al suo
Master chef? Una romantica storia d’amore da cucinare e servire per due.
Opinione di Charlotte
Siamo a Verona e la vicenda ci viene raccontata dai due
protagonisti.
Matilde lavora in una libreria storica e ha una passione
smodata per la cucina, i suoi
ingredienti e soprattutto i grandi nomi dell’
enogastronomia che seducenti ammiccano dalle copertine dei libri: è single e il
suo sogno – manco a dirlo - è quello di
incontrare un uomo che sappia cucinare. Peccato
che il ragazzo timido e dimesso che si
ferma a guardarla ammirato dalla
vetrina, e che pavido puntualmente se ne
va senza avvicinarla, sia un semplice cameriere maldestro con la
testa fra le nuvole. Cotto di Matilde, Gianluca parla con una sorta di “ alter
ego” dentro se stesso per farsi coraggio:
le sue elucubrazioni ogni volta che si tratta di operare una scelta sono tenere e divertenti.
Il loro primo incontro non è esattamente “da film”, perché preso dall’ emozione e dal panico, tutt’ altro
che emancipato e spregiudicato, Gianluca
non fa certo colpo, e non proferisce
parola. Matilde non facilita le cose proiettando in lui il suo sogno:morale della favola, lei pensa
che sia uno chef, l' uomo glielo lascia credere. E da questo momento si innescano una serie di fraintendimenti esilaranti
che coinvolgono le presunte competenze
di Gianluca, il nozionismo di Matilde, ma anche sentimenti che esulano dalla
finzione: perché si può anche voler
sembrare quel che non si è, dare importanza a una persona in base al lavoro che
fa, interpretare a proprio piacimento parole e gesti degli altri; ma ciò non ostacola
la complicità che inevitabile e sincera
si crea tra due anime affini reciprocamente attratte. Gianluca ce la mette
tutta per soddisfare le aspettative di Matilde: escogita trucchi, si avvale della collaborazione di colleghi e
parenti, analizza i programmi tv dedicati all' arte culinaria. E da quando sa che l’ uomo è uno
chef, anche la ragazza cerca di fare colpo su di lui: più
Gianluca è ritroso, più lei lo apprezza
e si fa intraprendente .
Entrambi dolci, premurosi, ingenui, sognatori: lei
vede significati reconditi nelle frasi sconnesse di lui, ed è molto comico
constatare come tutti i “preliminari” nella testa di Gianluca abbiano un esito, mentre dal punto di vista di Matilde ne
abbiano uno completamente diverso.
Molto stuzzicante la similitudine cibo/persona, elemento
costante del libro, che ne privilegia l’
aspetto genuino più che quello sofisticato: perché il vero segreto di uno
chef non risiede nella tecnica sopraffina o nell’ ingrediente ricercato, ma nell’
amore che anima il suo cuore e che viene infuso nei piatti per quanto semplici e incompiuti da lui preparati. Chef Love è una commedia romantica vivace e piacevole e ha tutte le carte in regola per coinvolgere e
appassionare il lettore: fresco e scorrevole, ironico e misurato, candido e sentimentale, recitato da
personaggi speciali nella loro normalità , tra fornelli
un po’ bistrattati. Leggendo
questo libro ci si diverte molto e si impara che è proprio la
bellezza dell’ imperfezione a fare la differenza, il difetto a rendere unici le persone e i
piatti.
Gli Autori
Christina B. Assouad è nata a Denver (U.S.A.). Laureata in
Lingue e letterature straniere e in Psicologia, trova soddisfazione
alla sua curiosità di storie vissute o immaginate solo nel mondo delle
parole. Negli ultimi anni ha pubblicato diversi romanzi, sia da sola
(Biscotti ai mirtilli) sia in collaborazione con altri autori (Social
Singles, Tutto il resto è rasta, Lavoricidi, Lavoricidi italiani).
Jonathan Arpetti. Dopo l’esordio con il romanzo Fino alla
fine del mondo, nel 2010 ha pubblicato I love Ju (vincitore di un
concorso letterario organizzato da Radio 24), cui è seguito Juve 30 e
Love, scritto insieme a Marco Apolloni. È anche autore e promotore di
romanzi collettivi (Affetti collaterali, Lavoricidi, Lavoricidi
italiani, Social Singles e “Tutto il resto è rasta). Il suo sogno è
scrivere per il cinema.
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