Devo ancora cercare di elaborare cosa ho letto, perchè a volte i libri sono una vera e propria sfida... e può capitare di essere sconfitti dalla sottigliezza del messaggio contenuto. Questo è quello che mi è capitato leggendo Il risveglio della Signorina Prim, un romanzo davvero particolare, diverso dai soliti cliché. Potrei fare un paragone che può sembrare fuori luogo, ma i due protagonisti di questa storia sembrano una Elizabeth Bennet e un Mr.Darcy che si punzecchiano a suon di letteratura e filosofia, in una dimensione fuori dal tempo e dalla caotica società moderna, che con la freneticità del quotidiano, ha perso la capacità di intuire i semplici e sottili legami tra un uomo e una donna. Una storia che si dipana all'interno di una comunità simile a quella degli Amish, che si è volontariamente allontanata dal resto del mondo e del progresso, per continuare a vivere "nel passato". Due personaggi davvero unici e bizzarri, che calamiteranno l'attenzione del lettore per la loro profondità d'intelletto, pronti a sfidarsi per difendere le proprie idee, al punto da risultare cronicamente incompatibili (o forse no?).
Per un momento lui la fissò come se non capisse.
Poi abbassò lo sguardo, scosse la testa e accennò un veloce sorriso.
La bibliotecaria, che non era incline al romanticismo,
si sorprese a pensare quanto un sorriso inaspettato possa illuminare una stanza buia.
DALL' 8 APRILE IN LIBRERIA
IL RISVEGLIO DELLA SIGNORINA PRIM
Natalia Sanmartin Fenollera
(Ebook in offerta a 4.99 fino al 14 Aprile!!!)
Traduzione di: G. Cecchini
Collana: Omnibus
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 256
Prezzo: 16.50
Ebook: 4.99 fino al 14 Aprile
Trama
Se vuoi intraprendere questo viaggio apri bene gli occhi, respira
profondamente e dimenticati della velocità del mondo. Stai per imboccare la
strada che ti condurrà a Sant'Ireneo di Arnois, un universo dove le persone sono
più buone e la vita è più bella, dove il frastuono e la frenesia non arrivano e
dove finalmente avrai il tempo per godere a pieno delle piccole gioie
quotidiane. Proprio a Sant'Ireneo approda la signorina Prim, una trentenne
coltissima che sotto l'apparenza razionale e lo spirito indipendente nasconde le
debolezze e le contraddizioni di un animo sensibile e passionale. Spinta dal
desiderio di scappare dai ritmi dell'ufficio, dalle interminabili giornate tutte
uguali, avvelenate da sorrisi sarcastici e occhiate malevole, dopo aver letto
sul giornale l'annuncio di un posto di lavoro come bibliotecaria a casa di un
"gentiluomo", si è infatti convinta che l'occasione per cambiare passo sia
finalmente arrivata. Quando però si presenta a casa del suo nuovo principale,
una sorta di orgoglioso e affascinante Mr Darcy che con metodi assolutamente non
convenzionali insegna ai bambini del paese, si rende conto di non essere
preparata a fronteggiare una realtà così distante dalla sua tradizionalissima
formazione. Le regole e le abitudini di questo paese, così come i suoi
anticonformisti e arguti abitanti, aiuteranno la signorina Prim a ristabilire un
contatto con la bellezza delle piccole cose e la accompagneranno lungo un
cammino di crescita personale...
Opinione di foschia75
Per poter guardare dentro se stessi, al giorno d'oggi sarebbe davvero necessario allontanarsi dalla freneticità della nostra società, scendere dalla giostra impazzita e finire in un luogo dove il tempo sembra essersi fermato a cento anni prima. Dove una piccola comunità ha scelto di isolarsi per riappropiarsi della giusta prospettiva con la quale guardare ai sentimenti e ai rapporti col prossimo. Attraverso gli occhi e le sensazioni della Signorina Prim, avremo la possibilità di cercare quella parte intima che inesorabilmente stiamo perdendo. L'autrice è stata davvero brava a creare una sorta di indeterminazione temporale, così da non avere troppa differenza tra l'esterno e l'interno della comunità di Sant' Ireneo. La signorina Prudencia Prim risponde ad un annuncio di lavoro che la porta a cambiare radicalmente vita, catapultandola in una società rigidamente organizzata che ha scelto di rendersi indipendente a tutti i livelli, e condurre una vita semplice ma ricca di cultura e rapporti interpersonali (primo fra tutti l'ospitalità a qualsiasi ora).
Prudencia non farà una gran fatica ad ambientarsi in questo nuovo "microclima umano", perchè in fuga da una condizione divenuta fin troppo stretta. Lentamente, settimana dopo settimana, diventerà parte integrante di questa bizzarra comunità, che nonostante la chiusura verso l'esterno, accoglierà la giovane donna con una naturalezza e una umanità inaspettate. La signorina Prim lavorerà come bibliotecaria presso un uomo facoltoso, definito dalla voce narrante, l'uomo dello scranno (nome davvero azzeccato per descrivere l'altezza dalla quale elargisce perle di saggezza), che eserciterà fin da subito sulla protagonista, un certo fascino con i suoi modi di fare scostanti e bizzarri. La signorina Prim, è una donna alla ricerca di qualcosa di indefinito, che la spinge a rimanere inizialmente rigida nelle proprie posizioni, per poi via via subire una metamorfosi lenta ma inesorabile, fino al giorno del suo "risveglio" dove, colta da illuminazione repentina, finalmente avrà chiara la sua scelta... ma a quel punto il romanzo sarà finito, e in cuor mio spero in un sequel, perchè le cose sospese tra l'uomo dello scranno e la sua bibliotecaria sono davvero tante.
La forza del romanzo sta proprio nel continuo errare del lettore, tra un dialogo e l'altro, senza mai riuscire ad afferrare totalmente il nucleo dello scambio tra i due protagonisti, proprio come accade alla signorina Prim, che per tutta la narrazione avrà la sensazione di non riuscire ad afferrare qualcosa di indefinito, soprattutto ogni qualvolta disquisisce con il suo affascinante quanto irragiungibile principale. Proprio la differenza di pensiero tra i due, porterà la signorina Prim a chiedersi cosa vuole dalla vita, cosa sta cercando e se l'essere così diversi possa rendere impossibile e incompatibile l'evolversi di un sentimento che potrebbe essere amore. Una impettita signorina Bennet, contro un sussiegoso colto Mr.Darcy illuminato (o accecato?) dal sapere, una attraente guerra a suon di letteratura, filosofia e spiritualità. Chi ne uscirà vincitore.... se non l'amore?
Circondati da personaggi senza i quali l'atmosfera non sarebbe la stessa, i due protagonisti renderanno meno noiose le giornate degli abitanti di Sant'Ireneo, che sanno tutto di tutti in tempo reale, ma che umanamente elergiscono consigli mai inoportuni, per aiutare la signorina Prim nel suo viaggio interiore. Loro sanno cosa la giovane sta cercando, ma sono consapevoli che dovrà trovare da sola le sue risposte, loro possono solo offrirle una tazza di tè, un camino acceso e orecchie per ascoltare.
Il finale è tutto fuorché scontato, ma lascia il lettore con una fastidiosa nostalgia di Sant'Ireneo e dei suoi personaggi. Chissà se l'autrice ha intenzione di farci tornare ancora indietro nel tempo, e farci assistere agli irresistibili dialoghi tra l'uomo dello scranno e la sua bibliotecaria.
Un romanzo consigliato a chi vuole leggere qualcosa di diverso, impegnato, e a chi ha voglia di scoprire due irresistibili personaggi sulla falsa riga di Mr.Darcy ed Elizabeth Bennet.
L'autrice
Natalia Sanmartin Fenollera, nata in Galizia nel 1970, dopo la laurea in legge ha cominciato a lavorare come giornalista occupandosi principalmente di economia. Il risveglio della signorina Prim è il suo primo romanzo.
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