venerdì 14 marzo 2014

RESPIRA E CERCA DI ESSERE FELICE Fabio Errè Recensione



Fra letture frivole, caramellose e consolatorie, può capitare di imbattersi in  libri che disorientano e che creano spunti di profonda riflessione.  Fabio Errè colpisce nel segno  con il suo lavoro introspettivo e malinconico, percorso di maturazione interiore  graduale e doloroso di un protagonista  di fatto impossibilitato a porre rimedio ad un’ esistenza contraddistinta da ambizione ed egocentrismo della quale si è pentito . Una visione problematica e forse provocatoria della vita di coppia e dei  personaggi presentati in questo romanzo,  sul quali lo scrittore non esprime valutazioni esplicite lasciando a ciascun lettore il giudizio finale in base al proprio personale vissuto e alla propria esperienza.  

RESPIRA E CERCA DI ESSERE FELICE 
DI FABIO ERRE' 



Editore: Self-publishing
Autore: Fabio Errè
Genere:  Racconto Romantico
Pagine:72
Prezzo: 1.49


La trama 

Protagonista del racconto è Luca, benestante avvocato in carriera prossimo alla pensione. Ancora sofferente per la recente perdita di sua moglie Sara, morta in uno strano incidente stradale, la sua vita viene ulteriormente sconvolta quando trova per caso il suo diario. Leggendolo viene cosi a conoscenza di quel lato triste e doloroso riguardante il suo matrimonio, un lato che ignorava o che forse non aveva mai voluto vedere. Scopre i pensieri più intimi e segreti di Sara, le sue sofferenze, i suoi dolori e le sue speranze. Attraverso una serie di poesie scritte da sua moglie rivive le sue emozioni con le sue gioie e i suoi tormenti. La dura verità che ne uscirà fuori sarà difficile da accettare per Luca, troverà delle risposte solamente per alcune delle sue domande, consapevole che l'unica persona che potrebbe dissolvere ogni suo dubbio è persa ormai per sempre. 

La mia opinione

Commentare  questo libro per me è  un’ impresa, perché Respira e cerca di essere felice è difficile da metabolizzare,   provoca sensazioni contrastanti e non tutte piacevoli. Lo spunto del breve ma intenso romanzo è una raccolta di poesie di Fabio Errè, intercalate alla lettura delle pagine di un diario, inserito a sua volta all’ interno di un monologo in terza persona.
In una fredda giornata d’ inverno viene introdotto il personaggio di Luca, cinquantacinquenne professionista affermato, vedovo da otto mesi dopo trent’ anni di matrimonio. Sguardo assente.  voglia di vivere scemata, debolezze nascoste che affiorano: invecchiato intimamente e immerso nel vuoto lasciato dalla morte della moglie, egli la rievoca in continuazione attraverso odori, ricordi,  oggetti. Sara era  una donna solare  ed espansiva al contrario di lui, introverso e freddo:  la scoperta di un quadro da lei dipinto  e di un quaderno di riflessioni e poesie che contiene sconcertanti rivelazioni mette in discussione tutti i fondamenti e le dinamiche della loro vita insieme, scatenando in Luca un inferno di dubbi e sensi di colpa. Perché nonostante egli sia  sempre stato fondamentalmente corretto, e materialmente non abbia fatto mancare nulla ad una moglie  e ad un figlio  che  a modo suo  ha amato,  in quel quadro e il quel quaderno Luca riconosce le sue mancanze come padre e come marito, la sofferenze celate da Sara che in nome dell’ amore coniugale ha sopportato di convivere con l’ ambizione, l’ indifferenza, l’ assenza di slancio affettivo e di sostegno nel momento del bisogno, la carenza di elogi e di dimostrazioni di affetto nei confronti del figlio.
Il diario è la cronaca dell’ agonia di un grande amore manifestato per anni unilateralmente, ma è anche  esemplificazione  del desiderio di realizzazione personale, della  speranza di un rinnovamento  dopo anni di freddo interiore nel riaffiorare di emozioni che si pensavano ormai sopite.  E di fronte a  questo dolore e a questi aneliti,   Luca non può che cospargersi il capo di cenere, dapprima rabbioso, quindi comprensivo e in collera con se stesso; spettatore tardivo e passivo di una sofferenza  della quale ciecamente non aveva colto i segnali e che mai avrebbe voluto né  pensato di causare.

Respira e cerca di essere felice non è un libro “ bello”, è una lettura complessa , stimolante e profonda.

L’ “ affondo emotivo”  è dato dalle poesie frapposte alle pagine del diari, da leggere, rileggere e assaporare:  quasi invocazioni appassionate, esse rafforzano  i concetti e i sentimenti  dei quali il romanzo è permeato. Infatti pur utilizzando un lessico semplice che conferisce spontaneità e immediatezza, nei suoi componimenti  Fabio Errè risulta incisivo e vigoroso, indagando nell’ intimo  l’ animo dei suoi personaggi e cogliendo le loro inquietudini come difficilmente si riuscirebbe a fare con un brano in prosa.
Molti sono i temi che vengono richiamati alla mente leggendo questo libro, fra i quali sicuramente spiccano la mancanza di comunicazione  nella coppia, la difficoltà nell’ esternare i sentimenti, il dualismo carriera - famiglia, la morte di un genitore. Se ad una prima lettura è quasi automatico  “ condannare” Luca nei confronti di Sara, soffermandosi a riflettere più attentamente si può recepire un  messaggio universale, una sorta di monito ­­­:  il tempo  scorre inesorabile, la vita   può cambiare da un momento all’altro. E il giudizio su Luca  si trasforma in  un invito al lettore a non lasciare nulla in sospeso,  a non  dare per scontato chi gli sta accanto: un abbraccio, una parola di conforto, non sono mai sprecati o superflui. Perché che ci piaccia o no, la nostra indifferenza potrebbe ferire chi più amiamo, e potremmo  non avere mai l’ opportunità di rimediare.

Mi permetto di inserire  il link ad una delle poesie contenute nel libro, che compare anche sulla pagina Facebook relativa all' autore e al suo romanzo.





Per saperne di più 



L' autore



Fabio Errè è un giovane autore milanese. Respira e cerca di essere felice è il suo primo lavoro " da scrittore" 





1 commento:

Unknown ha detto...

Grazie mille per la disponibilità e per la splendida recensione, sono davvero contento che il racconto sia riuscito ad entrarti dentro! Grazie ancora!

Fabio Erré