"Tutto finirà bene. Se non finisce bene vuol dire che non è finito"
Come posso essere abbastanza convincente da farvi leggere questo libro??
Vi basta sapere che è uno dei più comici che ho letto?
Oppure che c'è una storia d'amore, anzi due; amiche strampalate, capi pazzoidi, infermiere procaci, dottori assenti, ginecologi allucinanti e allucinati, e soprattutto c'è Kati, la protagonista.
Carina, felicemente e "annoiatamente" sposata, con una carica vitale miscelata pericolosamente a una disadattaggine cronica e comica che rende questo libro davvero, ma proprio davvero imperdibile.
Spero di avervi convinte e spero che vi piaccia quanto è piaciuto a me.
L'uomo che vorrei
di Kerstin Gier
editore: Corbaccio
prezzo: 14,90 euro
pagine: 256
traduzione a cura di Alessandra Petrelli
Trama
Kati è serena con Felix, ma dopo cinque anni di matrimonio incomincia a subentrare quel trantran che ti fa chiedere: "Sarà veramente una bella idea, quella di invecchare insieme?". E quando conosce Mathias e se ne invaghisce, al punto di pensare a una relazione extraconiugale, la sua vita diventa parecchio complicata. In particolare, quando scivola in stazione e cade sui binari, finendo in ospedale in coma e risvegliandosi... cinque anni prima, esattamente il giorno in cui avrebbe dovuto conoscere il suo futuro marito. Kati a questo punto pensa di avere una seconda chance e decide di giocare il tutto per tutto per dare una nuova impronta alla sua vita. Questa volta farà la scelta giusta...
La mia opinione
L'autrice
Forse non è il miglior libro scritto dalla Gier, forse in alcuni momenti la storia pecca di ingenuità e forse sì, la trama non è niente di originale e assolutamente vista e rivista ma, vi assicuro, che merita d'essere letto per tutte le risate che altrimenti vi perdereste.
Non ho mai riso tanto, ogni pagina mi ha regalato un continuo di comicità tanto che, nel mentre scrivo, mi ritrovo a sorridere ancora.
Sicuramente non è stata la lettura più impegnativa e profonda dell'anno, ma mi sono talmente divertita ed è stato così rasserenante leggerlo, che ogni volta ho chiuso il mio kindle più leggera e spensierata. Cosa posso chiedere di più da un libro? In questo caso niente, perché è nato come un chick lit stavolta ambientato in Germania, e ha pienamente rispettato i canoni che contraddistinguono il genere: Kati, donna "quasi" in carriera, principale acida e "ipotrombata", amiche amabilmente pazze e scellerate, un marito non troppo presente e il terzo incomodo dagli occhi meravigliosamente azzurri come le tendine di velluto stinto di sua zia (quella di Kati)..
Il libro è un agglomerato di gag comiche che costituiscono tutta la vita della protagonista, affiancandola a personaggi singolari, alcuni amabili altri insopportabili come zanzare tigre, ma tutti confezionati a arte tanto da rendere la storia irresistibile, scanzonata e esilarante.
Come nella Trilogia delle Gemme che ho adorato e nella quale ho riscontrato la forte vena comica di questa autrice, anche ne L'uomo che vorrei c'è un salto temporale, o si potrebbe meglio definire uno "sliding doors" versione cartacea; ma se nei suo precedenti romanzi i protagonisti devono stare particolarmente attenti a non modificare gli eventi della storia, qui la protagonista si scapicolla per far tutto il contrario perché VUOLE MODIFICARE il passato per vivere un futuro più felice.
Ecco allora che comincia un compito assai arduo per la Future Woman e anche se il suo intento nella maggior parte dei casi è di nobile causa, per arrivare all'obiettivo ne combinerà di tutti i colori.
Ma il fato ha il suo asso nella manica, e chissà se alla buffa Kati verrà data la possibilità di cambiare il suo destino..
L'uomo che vorrei è un libro leggero, spassoso fuori misura e davvero tanto divertente, che proprio grazie alle sue piccole ingenuità dispensa motivi di riflessione da non sottovalutare.
LEG.GE.TE.LO!!!!!!!!
P.S: Fatemi sapere se la scena del supermercato vi è piaciuta, io ho pianto da quanto ho riso :-)))
e mezzo
L'autrice
Kerstin Gier nata nel 1966, vive con il marito e il figlio in un paese della Westfalia. In Germania è già un fenomeno da record. Ha raggiunto la notorietà grazie a romanzi femminili estremamente divertenti, apprezzati per la loro intelligente ironia. In verità è meglio mentire, il primo di questi romanzi che viene pubblicato in Italia, ha venduto nella sola Germania 200.000 copie in pochi mesi. Nel nostro paese è amatissima, per ora, solo per la sua produzione successiva: Red, Blue e Green.
6 commenti:
E....aggiungiamo anche questo!!!!!! Mi state portando alla rovina!!
Ciao Lilia, almeno con questo libro ci riderai sopra :-)
Spero ti piaccia!!!!!
Scoppiettante recensione che già di per sè mette allegria, e sono contenta sia stata una lettura col sorriso, ogni tanto è terapeutica una lettura leggera e frizzante!! Hai scatenato la curiosità ...al supermercato!
Me lo aspettavo diverso...mi hai incuriosita!!!!
Si Anna, mi ci voleva proprio un libro così!! Divertentissimo!
Ciao Agostina, in effetti in giro per il web ho visto tanti giudizi negativi.. Che dire, il libro non è niente di esaltante ma di sicuro lo è quello che trasmette. Mi ha fatto sorridere tanto, e questo nel mio giudizio, non potevo non considerarlo. Se lo leggerai fammi sapere cosa ne pensi!
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