A poco più di un anno dall'uscita del primo bello e intenso romanzo di Camilla Morgan Davis che tanto mi era piaciuto, recensire questo secondo appuntamento con le avventure di Maila e Ren per me è una questione abbastanza "spinosa".
(Probabilmente è per questo che anche un po' inconsciamente ne ho rimandato tanto la stesura. )
Tre cose posso dare per certe:
1° Camilla Morgan Davis sa scrivere. Bene e soprattutto con uno stile tutto suo, che sta raggiungendo una tale "identità" e sicurezza da essere ormai abbastanza riconoscibile.
2° In questo suo secondo lavoro è ben visibile la sua maturazione in quanto scrittrice. Anche se alcune cose sono pur sempre da "limare" ed "aggiustare" indubbiamente rispetto al Canto della Notte si può notare un bel progresso dal punto di vista della scrittura.
3° La storia è sicuramente molto particolare.
Dopo queste doverose premesse, il mio "imbarazzo" nel parlare del Canto delle Ombre è dovuto al "puro gusto personale".
Purtroppo sono molto sensibile e la lettura di scene troppo "forti", troppo "macabre", o troppo "violente", specialmente se la violenza viene perpetuata sulle donne (come in questo caso) o sui bambini, la lettura mi risulta faticosa ed indigesta. Ne risulta pertanto un giudizio parzialmente negativo che risente della mia accentuata e indubbiamente esagerata impressionabilità e che trasforma in un certo senso un romanzo molto "gotico" in una specie di romanzo "horror" per la sottoscritta.
Quindi, una volta spiegata la mia natura e il mio approccio a questo libro e di conseguenza alla sua recensione, spero che ogni lettore che si appresterà a leggerla userà la "giusta chiave di lettura", e sicuramente, a differenza di me, troverà molto interessante - o addirittura esaltante - la lettura del Canto delle Ombre.
Come suggerisce il titolo stesso, nel Canto delle Ombre a predominare è il BUIO.
Un'atmosfera cupa, tetra, triste, paurosa.
Viene completamente abbandonata quell'atmosfera romantica, quasi di sogno, che tanto mi era piaciuta nel Canto della Notte.
Anzi; quel sogno si tramuta in Incubo.
Intendiamoci, rimane sempre "il Canto", quella musicalità e quella poesia che permeava il primo libro, ma la canzone questa volta è lugubre.
Tormentata.
Disperata.
Crudele.
Quasi angosciante.
Pertanto Camilla Morgan Davis è stata davvero bravissima a rendere l'idea e proprio per questo le va un plauso per ciò che è riuscita a scrivere e soprattutto per come lo ha fatto.
Due terribili storie si intrecciano in questo secondo episodio.
Avevamo lasciato Maila nella disperazione più totale per la separazione da Ren, ma nonostante tutto possa far pensare alla sua morte Maila non si rassegna. Infondo al suo cuore sente la sua presenza e non vuole credere alla sua dipartita così che, spinta anche da una dichiarazione dello spirito di sua madre Matleena, parte alla sua ricerca, anche soltanto per vendicarsi ed uccidere Beatrice, assassina dei suoi genitori e madre del suo amato Othar.
Infatti il povero Ren è in balia dei Disincarnati (e della perfida Beatrice ignara di essere sua madre) che lo hanno rapito per sottoporlo ad orribili torture, nella speranza di trasformarlo nella loro arma segreta per sconfiggere i Licantropi.
Ma non solo.
Oltre ai Disincarnati e al potere dell'Arma Celeste un'altra grave minaccia incombe su Maila e sul mondo dei mortali e dei mutaforma. Un Demone Malvagio, figlio del Dio del Sonno, di nome Sateriel. Sateriel è un Velatore, ossia un demone che vive sulla soglia della Porta d'Avorio, la porta dalla quale escono sogni ingannatori e manipolatori, che aveva l'intento di raggiungere l'immortalità attraverso il sangue la Prescelta,abbandonando la sua essenza di Ombra e diventando umana chiudendo per sempre la Porta di Corno ed impedire ai mortali e ai mutaforma di sognare.
Per attuare il suo terribile piano, si servirà dei più vili inganni, sfruttando il suo potere di "manipolare" i sogni, ingannando così sia Maila, sia Ren.
Ad aiutarli, con gravosi, macabri ed irreversibili sacrifici, si ergerà Matleena,che nel modo più estremo darà prova di quanto immenso può essere l'amore di una madre.
Come ho già riscontrato nel Canto della Notte, una volta in più nel Canto delle Ombre si può apprezzare il NOTEVOLE IMPIANTO MITOLOGICO sotteso alla trama e sulla quale essa saldamente si costruisce. Questo, prima ancora dello stile, a mio parere è il pregio più grande di Camilla. Un mondo complesso, coerente ed indubbiamente affascinante.
(Che però per il mio gusto personale, è molto "macabro" e "terrificante")
Non vorrei aggiungere molto altro, perchè il Canto delle Ombre è un libro che va letto e non raccontato, proprio perchè la sua forza sono le immagini che stampa nella mente e negli occhi del lettore. Quello che è certo è che bisogna approcciarcisi con la consapevolezza di entrare in una dimensione completamente diversa e lontana da quella che avevamo trovato nel Canto della Notte.
Ci vogliono stomachi belli forti....
Anche e soprattutto per via del FINALE SHOCK....
Sicuramente leggerò il terzo e conclusivo romanzo della trilogia, sperando che Camilla recuperi un po' della tenerezza, del romanticismo e della poesia con cui aveva infuso la sua prima fatica.
In ogni caso, gusti personali a parte, i miei più sinceri complimenti a Camilla Morgan Davis, per la sua bravura e la sua fantasia, che indubbiamente la rendono una testa di serie nell'ambito dell'Urban Fantasy Italiano.
BRAVA!
1/2
Se avete domande e curiosità, scriveteci al nostro indirizzo mail. Saremo felici di girare le vostre domande a Camilla che s è gentilmente resa disponibile a lasciarci un'intervista che posteremo nei prossimi giorni!
IL CANTO DELLE OMBRE
editore: Zero91
pagine: 272
prezzo: 17.00 euro
Brossura
TRAMA: Maila trascorre le sue giornate chiusa nella sua stanza ad Amadriade, ascoltando musica e supplicando la Luna di aiutarla a cercare Ren, il suo amore, il suo Othar. Lei è sempre più convinta che lui sia vivo, tenuto prigioniero dai Disincarnati. Chiede alla Luna una nuova visione, un nuovo sogno, per rivederlo e scoprire il luogo in cui si trova, ma Maila ignora che i sogni sono popolati da Demoni chiamati Velatori, che vogliono cibarsi della sua carne per raggiungere l'immortalità. Scoprirà che la realtà è più terribile dei suoi incubi: i Disincarnati, gli antichi nemici dei licantropi, non solo hanno allestito una cellula segreta in un paese dimenticato della Serbia in cui tengono prigionieri i muta-forma, ma stanno cercando il luogo in cui da secoli è custodita l'Arma Celeste, un pericoloso veleno in grado di sterminarli. Maila sarà nuovamente chiamata ad adempiere al suo ruolo di Prescelta, lasciando Amadriade per mettersi in viaggio verso la città serba di Alibunar, con la speranza che proprio lì si trovi anche Ren. Affronterà una nuova avventura con la speranza di non fallire, proteggendo il popolo degli uomini lupo, sé stessa e il suo Othar.
IL CANTO DELLA NOTTE
editore: Zero91
pagine: 264
prezzo: 17.00 euro
Brossura
( 1° libro Trilogia "Il Canto della Notte" ) la mia recensione QUI
TRAMA: Mayla orfana diciottenne, vive ad Amadriade con la famiglia adottiva di licantropi fedeli alla luna. E sarà proprio il canto della luna a reclamarla come Prescelta per sconfiggere gli Artigli rossi, e portare la testa del loro capo nel mondo di Ayta al cospetto della monaca bianca. Solo così riuscirà a intrappolare i licantropi assassini nel Non dove e a liberare il mondo dalla loro violenza distruttrice. A guidarla sarà il canto della notte che scivola tra gli alberi, accarezza il fiore di Orchimola, soffia tra le creature dei boschi e raggiunge il cuore di ogni licantropo. Durante il suo viaggio sarà scortata dal suo fedele Othar, licantropo guerriero addestrato a morire per lei. La prescelta e il suo othar, metà dello stesso cerchio, destinati sin da bambini, ad avere un legame profondo e viscerale. Il destino è scritto: non possono amarsi perchè l'unione dei loro corpi li renderebbe vulnerabili al nemico, ma l'amore si sa non conosce padroni e i due dovranno affrontare la morte per tenersi vivi a vicenda....
2 commenti:
Che dire.....impeccabile come sempre, precisa e passionata. Leggendoti mi sono resa conto che stavolta hai fatto una recensione da giornalista professionista.
Ke "mostro"....
Bella recensione, da quanto ho letto penso che leggerò questa serie quando avrò tutti e tre i libri (ho solo il primo), perchè quando i finali lasciano ti lasciano in sospeso o sono dei finali shock preferisco continuare a leggere la storia e arrivare alla fine, e speriamo sia a lieto fine :)
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