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lunedì 15 aprile 2013

GABRIEL'S INFERNO Intervista a Sylvain Reynard

Cari lettori,
di questa bella sorpresa e opportunità dobbiamo ringraziare di cuore Barbara e la casa editrice NORD, perchè ci hanno reso partecipi fin dal primo momento del fenomeno editoriale di Gabriel's inferno. Così sono felice di condividere con i lettori che hanno apprezzato questo "romantico-letterato", l'intervista che avevo preparato e che, gentilmente Barbara aveva girato all' editor di Sylvain Reynard. Oggi è arrivata la mail con le risposte!!! Buona lettura a tutte la appassionate di Gabriel e del suo tormento.








B.A.  (Book's Angels)  S.R. (Sylvain Reynard)


Buongiorno, Blog Sognandotralerighe. E' un piacere essere con voi e con i vostri lettori.


B.A.: E’ vero che la prima stesura di Gabriel’s inferno nacque come Twilight fan fiction?
S.R.: Quando ho cominciato a scrivere sul Professore e Julia, ho scritto come una fan fiction, ma non esattamente una fan fiction di Twilight, la storia è più un omaggio a La Vita Nuova di Dante.

B.A.:  Il personaggio Paul. Incarna sia Virgilio, che Paolo l’amante di Francesca da Rimini?
S.R.:  Questo è un confronto interessante. Grazie.
Quando penso a Paolo, penso a lui come Virgilio, ma per certi versi è anche il Paolo che hai menzionato tu, e per altri aspetti  lui è anche Dante.
B.A.: Perchè Julia è considerateacome un coniglietto da Paul?
S.R.:  Quando Paolo si riferisce a Julia come "coniglietto", egli crede di darle un nomignolo affettuoso. Ma la sta anche identificando per quello che pensa del suo personaggio - la sua timidezza e la paura. L’identificazione precisa la lascio al lettore.

B.A.: La figura di Maia, è il simbolo della redenzione di Gabriel?

S.R.: Maia è il simbolo di molte cose per Gabriel, inclusa la redenzione e la perdita.

B.A.:  Come è nata l’idea del primo romanzo? Cosa stavi facendo quando si è accesa la scintilla?
S.R.:  L'idea di Gabriel’s inferno  è venuta un giorno, apparentemente dal nulla. Avevo in mente un professore maleducato e arrogante e una timida, dolce studentessa che condividessero un legame misterioso. Nella storia, ho voluto raccontare il rapporto di amore cortese di Dante e Beatrice, ma in un ambiente universitario contemporaneo.


B.A.:  C’è un motivo se uno dei personaggi si chiama Paulina?
S.R.:  A causa della sua origine etnica, aveva bisogno di un nome russo e mi piace il modo in cui suona “Paulina” in russo. E 'il contrario del personaggio di  Paul, sotto molti aspetti, anche se i loro nomi corrispondono.
B.A.: La scena nel frutteto… ha qualche analogia con il peccato originale?
S.R.:  Credo che l'analogia con il Giardino dell'Eden ci sia, ma non con il peccato originale, anche se una mela è figurata nella scena. Gabriel e Julia sembrano resistere alla tentazione in quella scena, anche se suppongo che la scena potrebbe rimanere aperta per  l'interpretazione.
Ma la scena nel frutteto fa  riferimento anche ad altre storie -. come il primo incontro di Dante e Beatrice quando erano bambini, e una scena nel bosco da CS Lewis  “Il leone, la strega e l’armadio”.
B.A.:   Nel secondo romanzo saremo intrattenuti ancora dalla cultura?
S.R.:  Sì, lo spero. La letteratura è un'arte che permette allo scrittore e al lettore di sperimentare altre forme d'arte come la musica, la scultura, la pittura, l'architettura, anche cibo e bevande. Tendo a incorporare questi elementi nella mia scrittura, perché mi piacciono  e perché penso di poter migliorare il mio modo di raccontare una storia.
S.R.:  La casa editrice Nord, il mio editore italiano, mi dice che il secondo romanzo sarà pubblicato in italiano alla fine di Maggio.
S.R.:  I lettori italiani possono  sapere di più,  attraverso l’account Twitter @SRFansItaly  e la pagina Facebook.

Grazie a tutti per la lettura, S.R.