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giovedì 2 luglio 2015

TU SEI IL MIO DESIDERIO Elizabeth Anthony Recensione

Se il primo mi aveva trovata impreparata, e infine ammaliata. Questa volta ero pronta per quello che ho letto, per lo stile di questa Autrice che adoro. Le vicende di questo secondo romanzo, si svolgono a distanza di un anno da quelle di Tu sei mia (rec. qui ), l'ambientazione è sempre Belfield Hall, ma con due nuovi protagonisti. Al centro della scena, per Elizabeth Anthony c'è sempre la donna, in tutte le sue sfumature, dalle più frivole alle più scabrose. Ha un modo di associare erotismo e introspezione trasmettendo sensazioni sempre più intense. Quella persistente sensazione di malinconia, di impotenza davanti alla perversione e cattiveria dell'animo umano. Ora agnello sacrificale, ora pantera seducente, la protagonista dei romanzi della Anthony è una donna a trecentosessanta gradi, con tutta la sua vulnerabilità, ma al contempo capace di trasformarsi in dama dell'autoerotismo e della lussuria.
Valeva davvero aspettare un anno. Un plauso alla Garzanti per aver pubblicato anche questo.


GARZANTI LIBRI


DAL 2 LUGLIO IN LIBRERIA
e sugli store online


TU SEI IL MIO DESIDERIO
Elizabeth Anthony


Traduzione di Claudia Marseguerra
Collana:  Narratori moderni
Genere: Erotico storico
Pagine: 271
Prezzo: 16.40
Ebook:
Cartonato con sovracopertina


Trama

Dopo il successo di Tu sei mia, che ha conquistato i lettori italiani che aspettavano con ansia un suo nuovo romanzo, Elizabeth Anthony torna a Balfiled Hall. Ai suoi intrighi di palazzo e alle sue passioni proibite. Alle sue regole che vengono infrante in nome di un valore più alto che è quello dell’amore quando diventa tentazione irresistibile.

Oxfordshire, 1921. Le antiche sale della dimora di Belfield Hall sono troppo ampie e solitarie per Madeline. A diciassette anni, sola al mondo, è stata costretta a lasciare il suo paese, la Francia, per andare a vivere in Inghilterra, la patria del suo tutore. In questa terra lontana la ragazza non conosce nessuno, tutto le sembra ostile.
Eppure un giorno tutto cambia. Passeggiando per i boschi, quasi per caso, si imbatte nel guardacaccia della tenuta: Nathan Mallory. I modi bruschi e arroganti di quell’uomo non riescono a celare l’interesse che prova per lei. Madeline rimane senza fiato e cerca di resistere. Vengono da mondi diversi e cedere alla tentazione è sbagliato. È proibito. Ma anche inevitabile. Perché i loro cuori parlano la stessa lingua. Quella della passione, del desiderio, della fusione l’una nell’altro senza timori; alla scoperta di una sensualità senza freni, di un erotismo senza paure.
Fino al momento in cui il fuoco della notte si spegne e i segreti che Nathan le ha nascosto vengono a galla. Segreti che parlano di Mr Maldon, duca di Belfield, l’uomo che l’ha accolta e protetta. L’uomo che ora più che mai ha bisogno di lei, per difendere la sua relazione con Sophie che ancora una volta è in pericolo. Madeline è davanti a un bivio. Credere a Nathan è difficile, anche se è impossibile dimenticare quegli attimi in cui nulla aveva più senso: solo i loro battiti all’unisono, solo i loro respiri in un unico respiro.



Opinione di foschia75

Come molte, aspettavo con trepidazione questo secondo romanzo della Anthony, che dimostra ancora una volta come si scrive un erotico, immergendo le scene di sesso in un'atmosfera malinconica e introspettiva. I due protagonisti di questa storia hanno un passato sofferto, come meglio si conviene ai partner dell'eros. Lui, Nathan Mallory è tornato dalla guerra e ha dovuto sopportare la bancarotta della sua famiglia che, in una comunità come quella nobile inglese, è un neo imperdonabile. Dopo un periodo dissoluto a Londra, è tornato vicino alle sue terre, che ora rischia di perdere. Lei, Madeline, figlioccia del Duca conosciuto nel romanzo precedente, viene presa sotto la protezione del suo padrino-tutore, dopo una disastrosa quanto controversa stagione a Londra. Si rifugia a Belfield Hall, già teatro della contrastata storia d'amore fra il Duca e la sua serva. Qui, si sente al sicuro, lontana dalla vita mondana e i pettegolezzi, ma soprattutto lontana dal suo passato, che deve rimanere assolutamente segreto... fino a quando non le arriva una lettera anonima e le crolla il mondo addosso.
E' proprio in quel momento che incontra al limitare della proprietà del Duca, il guardiacaccia Nathan Mallory, l'uomo che le ruberà il cuore.
Si sa, a Elizabeth Anthony, piace creare suspense tra erotismo e complotti, e cosa di meglio in questo genere, se non il sesso e la vendetta? Se non i segreti e i ricatti?
La storia tra Madeline e Nathan è destinata a chiaroscuri che terranno le lettrici incollate alle pagine, e chi ha letto Tu sei mia, sarà ben lieta di sapere che Lady Beatrice non è una che molla la presa facilmente, soprattutto quando si tratta di vecchi rancori e affari lasciati in sospeso, perciò sarà presnete più che mai. Pur nella sua cattiveria, lussuria e depravazione, trovo Lady Beatrice, uno dei personaggi più belli e curati dall'autrice. Non sa cosa sia l'imbarazzo, non si pone limiti, nè nel sesso nè negli affari. E' una donna anche fin troppo emancipata, vedova e libertina, ama circuire giovani donne, meglio se ingenue e alle prime esperienze sessuali,  Le piace l'eccesso e la lussuria, e già ne aveva dato prova nel primo romanzo, dove è stata davvero magistrale (ancora ricordo il sexy toys d'avorio e le scene tra donne).
Inutile dire quanto si debba essere documentata la Anthony, tra storia, politica, usi e costumi, gingilli e autoerotismo, restituendo alla lettrice una storia senza sbavature, intensa, scabrosa ma inserita nel suo contesto e quindi  a suo modo ingentilita.
Bello, bello, bello. Breve putroppo, ma davvero "godibile". Una lettura da tenere in libreria e rileggere, quando non soddisfatte dalla qualità di altri erotici.
Ho trovato molto equilibrio tra i due protagonisti, nonostante le magistrali scene di sesso, Nathan Mallory è un uomo credibile a livello erotico, un uomo prestante, in guerra con se stesso per garantire una salvezza alle sue terre, affascinante e a tratti scostante, ma mai sopra le righe. Il tipico maschio che adoro leggere negli erotici, privo di esagerazioni o fastidiosi artifici. Dal canto suo, Madeline recita bene la parte della povera orfana presa sotto l'ala del suo tutore, ma leggendo scoprirete che il suo passato è davvero buio e difficile da digerire. Nonostante questo, è una giovane donna intelligente, che tenta di cancellare l'oscura ombra che la perseguita, nascondendosi dietro abiti inadatti, capace di subire una metamorfosi quando è sola nel suo letto, o quando è in compagnia, su quello di Nathan. Forse avrei apprezzato una più lunga e articolata descrizione in alcune parti salienti (di cui non vi posso parlare per non fare antipatici spoiler), perchè quando si tratta di vendetta e passione, mi piace andare a fondo nella cosa. Ma tutto sommato la Anthony ha saputo dare il giusto equilibrio all'intera narrazione.
A chi ancora non avesse letto Tu sei mia, consiglio vivamente di recuperare questi due intensi romanzi, perchè credo meritino davvero di essere letti... e riletti.


l'Autrice



Elizabeth Anthony ha scoperto il fascino dei romanzi storici già nei primi anni dell'adolescenza e dopo essersi laureata si è dedicata completamente alla sua più grande passione: la scrittura. Tu sei mia è il suo primo romanzo.


martedì 24 marzo 2015

NOBILI PAROLE, NOBILI ABUSI Anna Chillon Recensione

NON E' UN ROMANCE STORICO
NON E' UN ROMANCE EROTICO
E' UN PREGEVOLE HISTORICAL EROTICO
(con brevi e decise pennellate Dom/Sub).
Come solo Anna Chillon poteva saper scrivere.

Lasciate ogni pensiero di lettura di questo romanzo se siete alla ricerca di trine, bustini e ombrellini inseriti nel contesto ottocentesco. L'ambientazione è quella con tutto ciò che comporta, ma siamo ben lungi da una storia d'amore e balli, con roseti e confetti...
Anna Chillon (già "madre" dell'inimitabile Alakim), sa scrivere e lo dimostra nel suo genere preferito: l'Erotico. Il Pure erotico, che non ha nulla a che spartire con il Romance erotico, è un genere dove la storia d'amore è assente o leggermente abbozzata sul finale; dove vige il tormento dell'anima e del corpo, e dove spesso ci vuole stomaco per addentrarsi nella narrazione. Nobili parole, nobili abusi è un erotico storico con lievi pennellate dark, c'è il sentimento ma non è rosa e elegante come ci si aspetterebbe. Sono di parte lo ammetto, perché adoro la penna irriverente e scabrosa di questa autrice che non solo sa scrivere, ma lo fa trasmettendo sensazioni ed emozioni intense e scomode, ma innegabilmente parte di noi.
Se potessi leggere almeno uno o due romanzi di tal qualità ogni mese, mi rimetterei a leggere erotici senza indugio.

EDIZIONI SMASHER

NOBILI PAROLE, NOBILI ABUSI
Anna Chillon

Editore: Edizioni Smasher
Collana: Orme di eros
Genere: Storico Erotico
Pagine: 268
Prezzo: 13.00 (disponibile dal 31 Marzo)
Ebook: 3.53 


Trama

Palazzo Leicerhampton, 1801. Rimasta orfana in giovane età, Dawn prende servizio nella dimora del conte Terence Ibelin Cristopher, venendo pericolosamente a conoscenza dei suoi biechi segreti. Non appena Terence lo scopre decide di imporre alla fanciulla troppo curiosa un crudele compromesso. Dawn deve accettarlo se tiene alla sua vita, ben sapendo che in questo modo finirà tra le grinfie del Padrone, impreparata alla sua impetuosità e al suo terribile fascino. Ed è così che nasce tra i due una relazione che stravolgerà la vita di Terence, portandolo a consumare una lotta nella quale tutto sarà messo a rischio, perfino la vita stessa.
Tutto, pur di possedere la sola cosa autentica che resta.
Possedere lei.


Opinione di foschia75

AVVERTENZE

Se state cercando un romance storico (o un romance erotico), con la storia d'amore caratterizzata dai piagnistei di lei e dal testosterone di lui, da ciglia sbattute dietro ventagli di piume, allora cercate un altro titolo, magari Lezioni di seduzione di Emma Wildes, più consono alle amanti del romance. In questo romanzo ci sono scene forti che potrebbero disturbare chi non è avezzo a leggere Pure erotici.

In Nobili parole, nobili abusi c'è una storia che non voglio "imbrigliare" in un genere o in una trama. Certo, porta l'ossatura (o se volete usare un termine più terra terra, il canovaccio) tipica del romanzo storico, ma con una trama molto più disinibita, scevra da tabu di convenienza, e con un'affascinante percorso psicologico dei personaggi. Certo leggere conte di Leicerhampton nella trama, può far subito palpitare i cuori romance all'idea di leggere le prodezze di un nobile affascinante e trasudante il tanto ricercato testosterone romance. E invece Terence è si, un uomo avvenente e nobile, ma nasconde ben altri pregi che la grazia e l'eleganza, soprattutto verso le donne. E' un uomo all'apparenza senza cuore, che ama prendersi gioco di quelle donne convinte di poterlo circuire, è consapevole dell'ascendente che ha sulle dame annoiate e insoddisfatte, ma il destino è pronto a rendergli ciò che lui ha seminato. Finora il gioco del gatto col topo è riuscito con facilità e personale divertimento, fino a quando un'insulsa sguattera del suo maniero, non gli dimostrerà che l'arma segreta di una donna non è ciò che ha tra le gambe, bensì ciò che tiene in cima al collo, e che potrebbe rivelarsi fatale anche il per il cuore più arido in circolazione. Badate bene, Terence conte di Leicerhampton, è un libertino, un uomo che ha assaporato le gioie della vita, e che non è abituato a chiedere il permesso, soprattutto quando si tratta di ciò che gli appartiene, sia esso un cavallo o una serva. Non ha però fatto bene i conti su cosa si nasconda sotto quelle vesti logore, sotto quelle ciglia sempre basse costrette a portare un rispetto non sincero. Quella serva gli arroventa il sangue e gli fa perdere la ragione con il solo uso della lingua. Il saper tenere testa al proprio padrone con frasi affilate che mal si accostano a una umile serva, lo fa uscire di testa a tal punto da desiderare ardentemente di possederne la mente e non solo il corpo. Come una fortezza inespugnabile, Dawn dimostrerà che la dignità di una donna, non inizia e finisce dentro e fuori il proprio corpo, ma che è nella materia grigia, che alberga la libertà di ogni donna, anche di quella che appartiene al proprio padrone, e non ha le possibilità di rendersi libera col denaro. Due anime tormentate per motivi molto diversi, due corpi che sembrano scolpiti per stare uniti, un'attrazione crescente che li rende schiavi l'uno dell'altra, il fascino che esercitano l'una sull'altro per motivi molto diversi. Il conte che cerca di piegare l'intelligenza e l'acume della sua serva, e l'umile serva che cerca di redimere il lato più oscuro e segreto del suo padrone. Una storia erotica intensa e scabrosa, ma magistralmente affascinante, che ci trascina senza riserve in una spirale di emozioni  e sensazioni davvero vivide dove, la lotta per prevalere l'uno sull'altra sarà certamente impari, ma alla fine avrà un unico vincitore, l'amore. Bello, scabroso, mostruosamente erotico con una lieve pennellata di dark romance davvero affascinante. Anna Chillon plasma un uomo davvero irresistibile, tormentato e violento. Ma anche nell'animo più nero, sotto una spessa coltre di peccati, si nasconde l'animo di un bambino a cui è stata negata la fanciullezza... e in questo l'autrice è sempre davvero impareggiabile.
Adoro lo stile di questa autrice, la sua più che fervida immaginazione che, affida al personaggio maschile con magistrale attenzione. Avendo letto qualche suo racconto, mi aspettavo qualcosa di ancora più scabroso e crudo, ma sono davvero, davvero soddisfatta di questa lettura, ahimè troppo breve!!! Quando trovi la penna adatta a te, vorresti che i romanzi avessero il doppio delle pagine.




L'autrice




Qui il suo bellissimo sito:

Qui i bellissimi segnalibro dei suoi romanzi:


Dev’essere una deformazione che risale alla radice.
La maestra ci suggeriva una parola e noi dovevamo scrivere una frase. Le mie erano molto lunghe e continuavano anche dopo il punto. Erano storie.
In principio vi fu il diario delle mie avventure adolescenziali, poi vennero le lettere d’amore, d’amicizia, le confessioni, ma è stato con i racconti che ho cominciato a cimentarmi seriamente in quest'arte e ho iniziato a desiderare di poter condividere i miei scritti.
Nel duemiladieci, ho così dato vita al blog Solosua.it, creato utilizzando lo pseudonimo di Anita Rebelle. Un nome d’arte scelto di proposito, in considerazione della connotazione fortemente erotica della maggior parte dei miei racconti.
Anita Rebelle è il mio alter-ego, attraverso il quale accantono la tediosa moralità per divenire narratrice di storie torbide e passionali. Calandomi in questa dimensione Solosua.it diventa il mio parco giochi, costituendo allo stesso tempo una realtà che mi ha permesso di entrare in contatto con i miei lettori.
Ma come ogni autrice, limitarmi ai racconti, fossero anche long-fiction, non mi bastava.
Volevo scrivere romanzi.
Volevo mettere in gioco le mie debolezze e la mia determinazione, immergendomi a pieno in una storia corposa o magari un'intera serie.
Ho deciso così di realizzare il mio romanzo d’esordio: un urban fantasy che fosse una storia di lotta, amore, fede e amicizia senza riserve, in cui mettere molti colpi di scena e molta azione, ma anche tanta rabbia e voglia di libertà. Un viaggio attraverso forti passioni e drammi, sempre connotato da una grande carica erotica.
Tutto ciò è Alakim, scrigno magico di emozioni profonde e segrete.
E per quanti saranno i curiosi che vorranno sollevarne il coperchio, spero di poter suscitare loro un sorriso, una riflessione, o anche soltanto una semplice emozione.