giovedì 25 marzo 2021

REVIEW PARTY IL RESTO NON CONTA François Garde

 


Dalla Rivoluzione Francese alla caduta di Napoleone, un uomo comune diviene protagonista della Storia , per un romanzo avvincente che coniuga la testimonianza di un saggio, ad una cifra stilistica seducente propria della narrativa.

Corbaccio
FRANCOIS GARDE
IL RESTO NON CONTA 


Genere: narrativa storica 
Pagine: 300
Prezzo: € 16.90
ebook: € 9.99
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La Trama
Nel 1815 Murat tenta di riconquistare il trono di Napoli che ha perso dopo sei anni di regno. L'ascesa irresistibile di questo figlio di un locandiere del Quercy, diventato generale della Rivoluzione e in seguito maresciallo dell'Impero, non ha conosciuto fino a questo momento alcun limite se non la volontà di Napoleone. Ma il destino di colui che Carolina Bonaparte, sorella dell'imperatore, aveva scelto di sposare, si interrompe brutalmente. Catturato, gettato in prigione, viene fucilato il 13 ottobre 1815. Dalla cella in cui trascorre l'ultima settimana di vita, nel castello che oggi si chiama Castello Murat a Pizzo Calabro, François Garde ricostruisce con una serie di flash back l'ascesa irresistibile e la vita avventurosa di un uomo che ha legato a filo doppio le sue sorti a quelle di Napoleone, e racconta al contempo un periodo decisivo per la storia italiana.

Opinione di Charlotte
Il resto non conta è una lettura perfetta per chi ama le biografie romanzate ma attendibili; un tuffo nella storia evocativo, affascinante, a ripercorrere la vita di un personaggio sfrontato e carismatico, protagonista di battaglie e accadimenti storici cruciali durante l' Impero Napoleonico all' ombra e in appoggio al cognato Bonaparte .
Nel romanzo Gioacchino Murat, fatto prigioniero dai Borboni e prossimo alla fucilazione , ripercorre la propria esistenza avventurosa tirandone le somme con nitidezza e passione. Ne emerge il ritratto di un uomo d' azione , proveniente dal ceto popolare e trasformato nell' arco di un trentennio in generale e monarca: affamato di esperienze e di vita , individuo strafottente e donnaiolo al quale il ruolo subalterno spesso va stretto, egli è al contempo dedito alla causa di Napoleone e complice della giovane e determinata moglie Carolina Bonaparte in un legame solido e alquanto atipico. François Garde, con disinvoltura narrativa e grande accuratezza, dipinge un affresco  molto fedele alle testimonianze storiche - sono poche, evidenziate e non rilevanti le "licenze" - che si fa di pagina in pagina estremamente accattivante . L' entourage dell' Imperatore,  di cui sono palesi lo charme ma anche l' attitudine al nepotismo , all' egocentrismo e all' autocelebrazione, fa da contraltare al cameratismo tra soldati spesso alimentato da quegli ideali genuini che Gioacchino Murat persegue alla sua maniera, spesso senza riflessione o compromessi; per un ritratto a tuttotondo che tramuta la figura bidimensionale studiata nei libri in uomo a suo modo grande nella sua imperfezione, tanto determinato  fino agli ultimi minuti della propria vita,  da comandare perfino il plotone che compirà la sua esecuzione.


L' Autore
François Garde è nato nel 1959 in Provenza e dopo essersi laureato all’ENA, la celebre École national d’administration, ha intrapreso la carriera di magistrato amministrativo nei territori d’oltremare in Martinica e successivamente in Nuova Caledonia. Tornato in Francia, è attualmente vicepresidente del tribunale di Grenoble. Ha scritto numerosi saggi sui territori d’oltremare, prima di dedicarsi con successo alla narrativa. Oltre a Il resto non conta, il suo primo romanzo, Il ritorno del naufrago, pubblicato in Italia da Corbaccio, ha vinto nel 2012 il Premio Goncourt.

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