Impossibile non essere tentati dal mago del legal thriller, tanto più se nel suo nuovo romanzo riprende la serie anni '90 incentrata sul Mississippi della Ford County , sul suo sistema giudiziario dalle indiscutibili ambiguità, e sulle vicissitudini del tenace avvocato Jake Brigance.
Mondadori 
IL TEMPO DELLA CLEMENZA 
JOHN GRISHAM 
Traduzione: L. Fusari, S. Prencipe
Genere: legal thriller
Pagine: 528 
Prezzo: € 22,00
ebook: € 12,99
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La Trama
Clanton, Mississippi. 1990. Quando l'avvocato Jake Brigance viene nominato suo malgrado difensore di Drew Gamble, accusato a soli sedici anni di aver ucciso Stuart Kofer, vicesceriffo della Ford County, capisce di trovarsi di fronte al caso più difficile della sua carriera. Perché Drew è soltanto un ragazzo timido e spaventato che non dimostra la sua età, e questo rende il suo crimine ancora più incredibile e agghiacciante. Ma sua madre e sua sorella, che insieme a lui vivevano a casa di Stuart, sanno cosa lo ha spinto a commettere questo terribile gesto. Conoscono fin troppo bene la doppia vita della vittima. Molti a Clanton invocano la pena di morte, l'assassinio di un poliziotto è considerato un atto inammissibile, e la professione di Stuart Kofer lo rendeva a suo modo intoccabile in un contesto sociale pieno di ombre e contraddizioni. Il ragazzo ha poche chance di sfuggire alla camera a gas e Jake è l'unico che può salvarlo, in un processo controverso che dividerà l'opinione pubblica, mettendo a rischio anche la sua vita e quella della sua famiglia. "Il tempo della clemenza" è un romanzo profondo, drammatico e pieno di umanità che segna il ritorno dell'avvocato Jake Brigance, già protagonista di "Il momento di uccidere" e "L'ombra del sicomoro".
Opinione di Charlotte 
Se il legal thriller vi appassiona, Il tempo della clemenza è  pane delizioso per i vostri denti: 528 pagine avvincenti, che indagano la personalità e il vissuto dei personaggi, e analizzano fatti e misfatti  senza cadere nella ripetitività, nel moralismo, o al contrario nel facile buonismo . Jake Brigance, la sua squadra, la sua famiglia, i suoi detrattori, la comunità di cui fa parte, sono tasselli complementari, ora complici ora ostili,  a comporre un mosaico:  che parla delle pulsioni umane, di istituzioni meno umane,  di contraddizioni e contrapposizioni,   senza che venga  tracciata una linea di demarcazione netta tra bene    e male,  giusto o sbagliato,  buono o cattivo, pregio o difetto. Sceriffo, giudice , avvocato, pastore di anime  nemiciamici da una vita,  se da un lato sono animati da profondo senso di giustizia e del dovere, dall' altro agendo in un modo anziché in un altro sono coscienti di  rischiare di giocarsi l' incolumità e la  reputazione nel luogo in cui vivono. Le loro risoluzioni talora discordanti  non possono prescindere dalle  insidie insite nel Sistema:  sottintese, palesate ora dall' interazione  con una giuria, ora da commenti da bar, ora da ritorsioni o minacce, o ancora da provvedimenti " di comodo"  non proprio  ortodossi. Il razzismo latente  del bianco nel confronto del nero, l' omertà di fronte alla violenza domestica anche quando appare evidente che la reputazione della vittima non coincide con il suo privato, l'  equiparazione di un imputato minorenne ad uno adulto, sono nodi cruciali di una vicenda senza vincitori né vinti: che tra colpi di scena , esaltazioni e abbattimenti pone in evidenza le falle di una società spesso in disaccordo nei valori, ma anche il sangue freddo di un protagonista perseverante  che in nome della giustizia tenta il tutto per tutto. Si delinea  così, pagina dopo pagina,   una storia narrata con scrupolo e verosimiglianza, ma al contempo con grandissime doti affabulatorie ed empatia, così da  rendere la lettura scorrevole e intrigante anche nelle fasi più " tecniche" del racconto di un  processo per omicidio. Alla resa dei conti, John Grisham è una certezza ! 
 


 
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