giovedì 25 aprile 2019

LA STANZA DELLA TESSITRICE Cristina Caboni Recensione

La giornata della Liberazione mi ha portato alla mente un romanzo letto qualche mese fa, ambientato in parte negli anni '40 del secolo scorso contraddistinti da efferatezze, privazioni e chiusura mentale: in un naturale  intrecciarsi di destini, e sovrapporsi di  passato e presente, tra il Lago di Como , Parigi e la Sardegna amatissima da Cristina Caboni.  

Garzanti 
LA STANZA DELLA TESSITRICE 
CRISTINA CABONI


Genere: Narrativa contemporanea 
Pagine: 271
Prezzo: € 18,60
ebook: € 9,99
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La Sinossi 
I desideri sono fili invisibili da cucire insieme.

Interrogò il tessuto. E lui rispose. Vedeva il vestito nella sua mente e, come un pittore, ne definiva la struttura, il disegno e il colore. Gli abiti che Camilla rielaborava e confezionava erano creati sui sogni individuali di chi li indossava, capaci di infondere protezione, coraggio, sicurezza. Ciò che desiderava per sé stessa con tanta intensità, sapeva crearlo per gli altri.

Bellagio è il luogo dove Camilla si è rifugiata per iniziare una nuova vita. Solo qui è libera di realizzare i suoi abiti capaci di infondere coraggio, creazioni che sono ben più di qualcosa da indossare e mostrare. Ma ora è costretta ad abbandonare tutto perché Marianne, la donna che l’ha cresciuta come una madre, ha bisogno del suo sostegno. È lei a mostrarle il contenuto di un antico baule, un abito che nasconde un segreto: vicino alle cuciture interne c’è un piccolo sacchetto che custodisce una frase di augurio per una vita felice. È l’unico indizio che Marianne possiede per ritrovare la sorella. Camilla non ha mai visto nulla di simile, ma conosce la leggenda di Maribelle, una stilista che, all’epoca della seconda guerra mondiale, era famosa come «Tessitrice di sogni». Nei suoi capi erano nascosti i desideri e le speranze delle donne che li portavano. Maribelle è una figura che la affascina da sempre: si dice che sia morta nell’incendio del suo atelier parigino, circondata dalle sue creazioni. Camilla non sa quale sia il legame tra Maribelle e la sorella che Marianne vuole ritrovare. Ma sa che è disposta a fare di tutto per scoprirlo. Sente che la sua intuizione è giusta: Parigi è il luogo da dove iniziare le ricerche; stoffe, tessuti e bozzetti la strada da seguire. Una strada tortuosa, come complesso è ogni filo di una trama che viene da lontano. Perché i misteri da svelare sono a ogni angolo. Perché Maribelle ha lottato per affermare le proprie idee. Perché seguirne le orme significa per Camilla scavare dentro sé stessa, dove batte un cuore che anche l’ago più acuminato non può scalfire.

Opinione di Charlotte

Una storia di donne, di sorellanza, di affetti e di perdono, di madri e figlie biologiche e non, di rivalità e legami indissolubili, e naturalmente di amori appassionati , tenaci e osteggiati :  nella quale il lettore percorre sentieri accidentati tra esistenze accomunate da accadimenti storici e personali, da  atteggiamenti ora ostili ora complici, e viene reso partecipe di legami che sfidano ottusi egoismi, guerre e crudetà d' animo.
I protagonisti delle vicende,  spesso tormentate e apparentemente senza via d' uscita , ma anche  riscaldate da passione e calore umano,   sono condizionati  da pregiudizi, e commettono errori fatali per questo motivo: e se  "la  vita va in un solo senso e il passato non si cambia" , è pur vero che  l' azione più terribile può essere rimediata spazzando via il rancore e lasciando spazio all' amore.
La moda che il più delle volte viene considerata sinonimo di vanità , di effimero, di superfluo, ne La stanza della tessitrice viene valorizzata come empatica custode di speranze, di bellezza, di affetto, di memorie . E' un qualcosa di prezioso che rinnova l' obsoleto, il dimenticato,  e dona nuova linfa:  così come per i personaggi del romanzo di Cristina Caboni è necessario mettere da parte il senso di colpa e le brutture che ne attraversano i  destini , e cercare la rivalsa, il rimedio,  l' appianamento.
Come Camilla, Marco, Marianne, Mirabelle,  "tutti abbiamo ricchezze e miserie con le quali confrontarci", ma siamo tenuti a lasciarci alle spalle le insicurezze e a far leva sul nostro io e le nostre personalità, al contempo unendoci all' altro che ci rende forti e completi: in un anelito alla chiarezza e al ricongiungimento che  libera progressivamente  dall' oppressione del rimorso e del risentimento. 


Di Cristina Caboni Sognando tra le Righe ha recensito

L' Autrice 
Cristina Caboni è una delle voci più prestigiose e stimate del panorama letterario italiano. Con i suoi romanzi come, tra gli altri, Il sentiero dei profumi e La rilegatrice di storie perdute è entrata nel cuore dei lettori. Ora torna con un libro dove i fili del passato e del presente si intrecciano. Dove gli abiti sono pieni di significati misteriosi. Dove i destini di due donne si incontrano per far volare i sogni, senza paura.

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