Cari Lettori,
oggi abbiamo il piacere di partecipare all'evento #unidinoistamentendo che si articolerà in tre puntate a cadenza settimanale. Lo scopo dell'evento è quello di conoscere il romanzo, i suoi personaggi e il responsabile della morte di uno di loro. Come avrete capito per trovare tutti gli articoli vi basterà utilizzare l'hastag. Vi ricordo che il romanzo è uscito il 6 Marzo e lo trovate in libreria e su tutti gli store online.
Mondadori
#unodinoistamentendo
IL LIBRO
Con Uno di noi sta mentendo Karen M. McManus ci regala un piccolo miracolo, capace di restituirci alla perfezione la difficoltà di trovare un equilibrio tra il bisogno di riuscire in quello che facciamo, di avere amici, essere amati ed essere visti, e la necessità di essere noi stessi. Cioè essere felici.
Titolo: Uno di noi sta mentendo
Autore: Karen M. McManus
Editore: Mondadori
Genere: Narrativa
Pagine: 298
Prezzo: 15,00 Ebook: 7,99
Trama: Era una bugia che raccontavo perché era più facile della verità. E perché un po' ci credevo. So cosa significa raccontarsi una bugia così tante volte da farla diventare realtà. Ma la verità viene sempre fuori. Prima o poi.
Cinque studenti sono costretti a trascorrere un'interminabile ora di punizione nella stessa aula.
Bronwyn, occhiali e capelli raccolti da studentessa modello, non ha mai infranto le regole in vita sua e vive per essere ammessa a un'università prestigiosa e rendere fieri i suoi genitori.
Nate, capelli scuri disordinati e un giubbino di pelle malandato, è in libertà vigilata per spaccio di erba e sembra a un passo dall'andare completamente alla deriva.
Cooper, il ragazzo d'oro con cui tutte vorrebbero stare, è la star della scuola e sogna l'ingaggio in una grande squadra di baseball.
Addy, una chioma di folti ricci biondi e un viso grazioso a forma di cuore, sta cercando di tenere insieme i pezzi della sua vita perfetta.
Infine Simon, l'emarginato, lo strano, che, per prendersi la sua rivincita su chi lo ha sempre trattato male, si è inventato una app che rivela ogni settimana dettagli piccanti della vita privata degli studenti.
Pur conoscendosi da anni, non possono certo definirsi amici. Qualcosa li unisce, però. Nessuno di loro è davvero e fino in fondo come appare. Ognuno di loro dietro alla facciata "pubblica" nasconde molto altro, un mondo di fragilità, insicurezze e paure, ma anche di segreti piccoli e grandi di cui nessuno, o quasi, è a conoscenza.
Da quell'aula solo in quattro usciranno vivi. All'improvviso e senza apparente motivo, Simon cade a terra davanti ai compagni e muore. Non appena si capisce che quella che sembrava una morte dovuta a un improvviso malore in realtà è un omicidio, il mondo di Bronwyn, Nate, Cooper e Addy inizia a vacillare. E crolla definitivamente quando la polizia scopre che i protagonisti di un ultimo post mai pubblicato di Simon sono proprio loro. In men che non si dica, i quattro ragazzi da semplici testimoni diventano i principali indagati dell'omicidio...
Con Uno di noi sta mentendo Karen M. McManus ci regala un piccolo miracolo, capace di restituirci alla perfezione la difficoltà di trovare un equilibrio tra il bisogno di riuscire in quello che facciamo, di avere amici, essere amati ed essere visti, e la necessità di essere noi stessi. Cioè essere felici.
L'AUTRICE
Karen M. McManus è laureata in Inglese e Giornalismo. Quando non lavora e non scrive, ama viaggiare con suo figlio. Uno di noi sta mentendo è il suo primo romanzo, da mesi stabilmente ai vertici delle classifiche americane.
Su Amazon e gli store online trovate
l'anteprima del romanzo (GRATIS!)
8 - 15 - 22 MARZO
L'appuntamento sarà con
#unodinoistamentendo
Lettura condivisa del romanzo in tre step
8 MARZO
Oggi vi presentiamo i personaggi chiave
e vediamo di pungolare la vostra curiosità
su chi dei quattro ha un buon motivo
per far tacere Simon
Nessuno dei cinque ragazzi è davvero e fino in fondo come appare. Ognuno indossa una maschera davanti agli altri, perché tutti cercano di nascondere le proprie paure e insicurezze e anche piccoli e grandi segreti di cui nessuno è a conoscenza... o quasi!
All’improvviso Simon - proprio lui - cade a terra davanti ai compagni e muore. Non appena si capisce che quella che sembrava una morte dovuta a un improvviso malore in realtà è un omicidio, il mondo di Bronwyn, Nate, Cooper e Addy inizia a vacillare. E crolla definitivamente quando la polizia scopre che i protagonisti di un ultimo post mai pubblicato di Simon sono proprio loro. In men che non si dica, i quattro ragazzi da semplici testimoni diventano i principali indagati dell’omicidio...
LA VITTIMA
Simon Kelleher
17 anni, l’emarginato, lo strano, che, per vendicarsi di chi lo ha trattato male, si è inventato una app che rivela ogni settimana dettagli piccanti della vita privata degli studenti.
«Se la gente non mentisse e non fosse disonesta, io dovrei chiudere.»
Nate Macauley
17 anni, capelli disordinati, occhi azzurro scuro e un giubbino di pelle malandato. È in libertà vigilata per spaccio di erba. E a un passo dall’andare completamente alla deriva.
«Io sono una persona che mente ogni volta che gli torna comodo e che lo farebbe senza un attimo di esitazione se servisse a salvargli il culo.»
Bronwyn Rojas
17 anni, carina, anche se non appariscente, è una studentessa modello che non ha mai infranto le regole in vita sua. Vive per essere ammessa a un’università prestigiosa e rendere fieri i suoi genitori.
«Io non ero mai comparsa nella app di Simon; sono troppo irreprensibile. C’è solo una cosa che Simon avrebbe potuto scrivere di me, ma era quasi impossibile che la scoprisse.»
Addy Prentiss
17 anni, chioma bionda e viso grazioso, è una delle ragazze più popolari della scuola. Vive in simbiosi con il fidanzato Jake. Sta cercando di tenere insieme i pezzi della sua vita.
«Sono stata stupida. Ero insicura. Ho fatto un errore. Farei qualunque cosa per rimediare. Se solo potessi tornare indietro e cancellarlo, lo farei.»
Cooper Clay
17 anni, è il ragazzo d’oro con cui tutte vorrebbero stare. Star della scuola, sogna l’ingaggio in una grande squadra di baseball.
«Mi fa abbastanza paura quello che Simon potrebbe scrivere su di me, se ci si mettesse…»
I quattro protagonisti del libro si conoscono da anni ma non possono definirsi amici. Qualcosa però li unisce: ognuno di loro, dietro alla facciata “pubblica” nasconde qualcosa. Fragilità, insicurezze, paure, ma anche piccoli e grandi segreti.
La mia prima impressione
sulle prime cento pagine
del romanzo e qualche congettura...
Nelle prime cento pagine l'autrice ha voluto creare un certo scompiglio sia dentro la scuola che dentro la testa del lettore che si troverà a dover fronteggiare una situazione di emergenza con non pochi personaggi coinvolti di cui è necessario tenere ben in considerazione impercettibili gesti e discorsi apparentemente estranei alla vicenda.
Tutto inizia nella stanza delle punizioni dove di solito il Professor Avery manda gli studenti che hanno infranto qualche regola. Questa volta a finire insieme sono studenti che si conoscono da molto tempo ma che non sono amici: Simon, Nate, Bronwyn, Addy e Cooper.
Quel giorno succede qualcosa che cambierà la vita dei presenti. Simon muore all'improvviso e i ragazzi si ritrovano catapultati in una situazione quasi surreale: la polizia indaga su ognuno di loro, perché sono collegati alla morte di Simon: tutti avrebbero un movente. Non posso dirvi di più ma la polizia sembra avere prove schiaccianti che tutti hanno un segreto da nascondere che Simon aveva tutte le intenzioni di pubblicare tramite la sua App.
Materiale scottante stava per essere pubblicato, e questo potrebbe essere il motivo per cui Simon è morto, perché ora è certo: è omicidio.
Devo essere sincera, queste prime cento pagine sono davvero ben pensate, perché un momento sei convinto che il colpevole sia tra i quattro ragazzi e poi una frase o un passaggio ti fa dubitare che il colpevole sia vicino al quartetto ma che non ne faccia parte.
Dopo le prime cento pagine mi sento di ipotizzare che il colpevole ha certamente un legame con tutti quattro gli indagati, ma ho come l'impressione che si muova e ragioni come una voce fuori dal coro, qualcuno che ha da perdere nel caso in cui tutto il materiale fosse stato reso pubblico. Non mi sento di puntare il dito su uno dei quattro ragazzi al momento, secondo me il colpevole non è tra loro.
Prossimo appuntamento con
#unodinoistamentendo
giovedì 15 Marzo
qui sul blog e in giro per il web...
1 commento:
La versione Agatha Christie di Breackfast Club non può che essere mia. Lo prendo, mi intriga troppo, è esattamente il mio genere. Bravissima GRAZIE
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