Il romanzo di Vanessa Roggeri entra di diritto nella mia personale terna del 2018! Il titolo mi aveva chiamato, ma la trama è stato il colpo di fulmine. Quello che ho letto è un romanzo gonfio di Sardegna, come il legno delle barche dei corallari, quegli uomini che nascono crescono e muoiono nel loro elemento naturale. Se non avessi sperimentato personalmente la malia del blu, non sarei riuscita a capire la brama che colpisce questi uomini, quel sempre vivo richiamo che li spinge a profondità un tempo proibitive. Un richiamo, ancestrale, come quello che accompagna la protagonista, che infiamma il suo sangue. Vanessa Roggeri scrive un romanzo che non si ferma sulla costa, ma si addentra nella Sardegna degli anni venti, restituendoci una storia che irrompe nel nostro immaginario facendolo vibrare riga dopo riga, in un dirompente crescendo di emozioni... Non ultima la lacrima copiosa e davvero inaspettata. Questo è il libro che desideravo leggere, questo è il libro che avrei sognato di scrivere, questa è la storia dell'essenza di Sardegna, nelle sue più forti e molteplici sfumature. La Sardegna è un'isola di meraviglie, e Vanessa con questo romanzo ci ha resi tutti "Alice".
Rizzoli
LA CERCATRICE DI CORALLO
Vanessa Roggeri
Collana: Rizzoli narrativa
Genere: Narrativa
Pagine: 317
Prezzo: 18,00
Ebook: 9,9
Trama
Achille e Regina si incontrano per la prima volta nell'estate del 1919, di fronte alle acque spumeggianti di una Sardegna magica. Regina dona ad Achille un rametto di corallo rosso come il fuoco, il più prezioso, con la promessa che gli porterà fortuna. Anni dopo, quella bambina è diventata una delle più abili cercatrici di corallo; quando si tuffa da Medusa, il peschereccio di suo padre, neanche l'onda più alta e minacciosa la spaventa. Lei è come una creatura dei mari ed è talmente libera da non avere mai conosciuto legami. Finché, un giorno, la sua strada si incrocia di nuovo con quella di Achille: nel viso di un uomo ritrova gli occhi del ragazzino di un tempo. A travolgerli non è solo un sentimento folle, ma anche un passato indelebile. Le loro famiglie, infatti, sono legate a doppio filo da rancori e vendette ed è in corso una guerra senza ritorno. Spesso non basta l'amore per cambiare un destino che sembra già scritto. Ma l'unico modo di scoprirlo è provarci, fino all'ultimo...
opinione di foschia75
Quando chiudi a malincuore un romanzo e non riesci a prendere sonno, in un turbinio di emozioni e un rimescolio di pensieri, allora hai trovato la Tua storia, quella capace di far vibrare le corde del cuore. Non ho mai letto i romanzi di Vanessa Roggeri (imperdonabile!), ma sono felice di averla conosciuta con questa magistrale e indimenticabile storia.
La cercatrice di Corallo è un "ordito" impeccabile, un "tessuto" preziosissimo, nobile, altero. Un forziere colmo di emozioni, tradizione, usanze, superstizione, Storia, e non ultimo la forza guerriera delle donne... nel bene e nel male.
Vanessa Roggeri dimostra di essere una brava cercatrice di Storia e storie, una pregevole ricamatrice di emozioni, riuscendo a creare una trama priva di qualsiasi sbavatura e ricca di favolosi intrecci tra fiction e Storia. Non ha lasciato niente al caso, né nella scelta dei luoghi e della loro reciproca vicinanza (considerato che ci si muoveva a cavallo), né la scelta dei nomi e cognomi.
Questo è un romanzo di contrasti. Partendo dal tessuto sociale, l'autrice rende bene l'idea delle differenze tra la popolazione costiera e quella dell'interno: un divario che si percepisce sia attraverso gli usi e i costumi, sia attraverso la mentalità, restituendo al lettore la sensazione di uno spartiacque non solo geografico. L'autrice descrive in modo vivido e graffiante l'identità di una comunità dedita al lavoro e alla vendetta, che permea la vita di intere famiglie (Mantene s'odiu, s'occasione no hat a mancare), non risparmiando neanche quella dei Derosas.
Corallari i primi, commercianti arricchiti i secondi, vivranno tutta la vita nella sete di vendetta, avvelenando le esistenze dei figli e delle persone che vivono intorno. Fino a quando questa spirale di odio verrà spezzata dall'amore, giovane, puro e sincero della nuova generazione.
Vendetta, perdono, amore e odio sono i sentimenti che accompagneranno i personaggi di questo meraviglioso romanzo, in un crescendo di emozioni e una escalation di avvenimenti che terranno il lettore col fiato sospeso e il cuore in tumulto.
Rosso è il corallo, rosso il sangue di chi ama senza guardare le radici. Regina percepisce il richiamo del corallo, Achille quello per la sua inconsapevole sirena ammaliatrice. La fanciullesca ingenuità di Regina conquista inesorabilmente Achille, il cui unico desiderio è diventare un uomo migliore per essere degno del suo amore. La purezza del loro sentimento è macchiata dalla colpa di essere nati nelle famiglie sbagliate...
Una travolgente storia d'amore, impreziosita da una scenografia e una connotazione storica che rendono questo romanzo uno dei più belli e profondi degli ultimi anni. Vorrei davvero soffermarmi ancora su molti altri punti focali del romanzo ma non sarebbe rispettoso nei confronti di chi ancora non lo ha letto. Mi preme solo aggiungere che anche i libri hanno un ruolo importante nel romanzo, ricordandoci quanto la lettura allarghi gli "orizzonti", e quanto sia importante incentivarne l'utilizzo, generazione dopo generazione.
Infine, un plauso scrosciante per il finale, che dimostra quanta passione l'autrice abbia messo in questa narrazione, quanto abbia reso onore alla secolare forza guerriera delle donne.
N.B.: La mia umile opinione è di parte, lo ammetto. Leggere questo romanzo, conoscendone i luoghi e le tradizioni, mi ha dato certamente molte più chiavi per entrare con tutti i sensi e le emozioni possibili. Questo è un romanzo per chiunque voglia immergersi nei forti colori delle emozioni, nei profumi dei ricordi, ma è anche una storia intrisa dell'identità di un popolo fiero e forte, che l'autrice è riuscita magistralmente a donare al lettore "universale".
Ringrazio davvero di cuore Vanessa Roggeri per la sua scelta di "continuare" a scrivere la Sardegna dolceamara e romantica, come fece molto tempo prima di lei, un'Autrice nuorese...
Vanessa Roggeri è nata e cresciuta a Cagliari, dove si è laureata in Relazioni Internazionali. Ama definirsi una sarda nuragica, innamorata della sua isola così aspra e coriacea, ma anche fiera e indomita. La sua passione per la scrittura è nata fin da quando la nonna le raccontava favole e leggende sarde intrecciate alle proprie memorie d’infanzia. Queste storie di una Sardegna antica, magica e misteriosa l’hanno segnata profondamente facendole nascere il gusto per la narrazione e il desiderio di mantenere vivo il sottile filo che ci collega a un passato ormai perduto.
Vanessa Roggeri dimostra di essere una brava cercatrice di Storia e storie, una pregevole ricamatrice di emozioni, riuscendo a creare una trama priva di qualsiasi sbavatura e ricca di favolosi intrecci tra fiction e Storia. Non ha lasciato niente al caso, né nella scelta dei luoghi e della loro reciproca vicinanza (considerato che ci si muoveva a cavallo), né la scelta dei nomi e cognomi.
Questo è un romanzo di contrasti. Partendo dal tessuto sociale, l'autrice rende bene l'idea delle differenze tra la popolazione costiera e quella dell'interno: un divario che si percepisce sia attraverso gli usi e i costumi, sia attraverso la mentalità, restituendo al lettore la sensazione di uno spartiacque non solo geografico. L'autrice descrive in modo vivido e graffiante l'identità di una comunità dedita al lavoro e alla vendetta, che permea la vita di intere famiglie (Mantene s'odiu, s'occasione no hat a mancare), non risparmiando neanche quella dei Derosas.
Corallari i primi, commercianti arricchiti i secondi, vivranno tutta la vita nella sete di vendetta, avvelenando le esistenze dei figli e delle persone che vivono intorno. Fino a quando questa spirale di odio verrà spezzata dall'amore, giovane, puro e sincero della nuova generazione.
Vendetta, perdono, amore e odio sono i sentimenti che accompagneranno i personaggi di questo meraviglioso romanzo, in un crescendo di emozioni e una escalation di avvenimenti che terranno il lettore col fiato sospeso e il cuore in tumulto.
Rosso è il corallo, rosso il sangue di chi ama senza guardare le radici. Regina percepisce il richiamo del corallo, Achille quello per la sua inconsapevole sirena ammaliatrice. La fanciullesca ingenuità di Regina conquista inesorabilmente Achille, il cui unico desiderio è diventare un uomo migliore per essere degno del suo amore. La purezza del loro sentimento è macchiata dalla colpa di essere nati nelle famiglie sbagliate...
Una travolgente storia d'amore, impreziosita da una scenografia e una connotazione storica che rendono questo romanzo uno dei più belli e profondi degli ultimi anni. Vorrei davvero soffermarmi ancora su molti altri punti focali del romanzo ma non sarebbe rispettoso nei confronti di chi ancora non lo ha letto. Mi preme solo aggiungere che anche i libri hanno un ruolo importante nel romanzo, ricordandoci quanto la lettura allarghi gli "orizzonti", e quanto sia importante incentivarne l'utilizzo, generazione dopo generazione.
Infine, un plauso scrosciante per il finale, che dimostra quanta passione l'autrice abbia messo in questa narrazione, quanto abbia reso onore alla secolare forza guerriera delle donne.
N.B.: La mia umile opinione è di parte, lo ammetto. Leggere questo romanzo, conoscendone i luoghi e le tradizioni, mi ha dato certamente molte più chiavi per entrare con tutti i sensi e le emozioni possibili. Questo è un romanzo per chiunque voglia immergersi nei forti colori delle emozioni, nei profumi dei ricordi, ma è anche una storia intrisa dell'identità di un popolo fiero e forte, che l'autrice è riuscita magistralmente a donare al lettore "universale".
Ringrazio davvero di cuore Vanessa Roggeri per la sua scelta di "continuare" a scrivere la Sardegna dolceamara e romantica, come fece molto tempo prima di lei, un'Autrice nuorese...
L'autrice
2 commenti:
Mi è piaciuto moltissimo. Ma, porprio come è venuto fuori chiacchierando con la mia amica Daniela, è un romanzo che lascia il segno dopo, quando si è girata anche l'ultima pagina. Felice di aver letto un altro suo libro!
Ciao Baba, ho appena scoperto il tuo bellissimo blog!
Io non avevo mai letto niente di Vanessa, ma devo recuperare assolutamente, perchè come scrive lei della nostra isola, non lo fa più nessuno!
Posta un commento