lunedì 13 febbraio 2017

CARVE THE MARK Veronica Roth Recensione

La corrente scorre attraverso tutti noi. E, come metallo liquido versato in uno stampo, prende una forma diversa in ciascuno, palesandosi in modi differenti. I cambiamenti che si producono in una persona con l'età possono modificare questo stampo, e di conseguenza anche il dono può mutare. 

Veronica Roth torna con il primo capitolo di una nuova serie YA di fantascienza parecchio articolato dove, l'introduzione all'ambientazione, ai personaggi e alle dinamiche tende a rallentare il ritmo. Il primo romanzo è quello che ha l'ingrato compito di presentarci l'intera serie attraverso le descrizioni che non sono mai poche soprattutto quando si parla di fantascienza. Però questa autrice dimostra ancora una volta di avere una sconfinata immaginazione e originalità, caratteristiche che hanno senz'altro contribuito a renderla così famosa.




Mondadori Chrysalide


Non c'è posto per l'onore
nella lotta per la sopravvivenza


CARVE THE MARK
I predestinati
Veronica Roth

Traduzione di  Roberta Verde
Collana: Chrysalide
Genere:  Fantascienza YA
Cartonato con sovracopertina
Pagine: 432
Prezzo: 15,90
Ebook: 9,99


Trama

In una galassia lontana, dove la vita degli uomini è dominata dalla violenza e dalla vendetta, ogni essere umano possiede un "donocorrente", ovvero un potere unico e particolare, in grado di determinarne il futuro. Ma mentre la maggior parte degli uomini trae un vantaggio dal dono ricevuto in sorte, Akos e Cyra non possono farlo. Al contrario, i loro doni li hanno resi vulnerabili al controllo altrui.   Cyra è la sorella del brutale tiranno Shotet Ryzek. Il suo donocorrente, ovvero la capacità di trasmettere dolore agli altri attraverso il semplice contatto fisico, viene utilizzato dal fratello per controllare il loro popolo e terrorizzare i nemici. Ma Cyra non è soltanto un'arma nelle mani di un tiranno. La verità è che la ragazza è molto più forte e in gamba di quanto Ryzek pensi.   Akos appartiene al pacifico popolo dei Thuve, e la lealtà nei confronti della famiglia è assoluta. Quando lui e il fratello vengono catturati dai soldati Shotet di Ryzek, l'unico suo pensiero è di riuscire a liberarlo e a portarlo in salvo, costi quel che costi. Quando poi viene costretto a entrare a far parte del mondo di Cyra, l'ostilità tra i loro due popoli sembra diventare insormontabile, tanto da costringere i due ragazzi a una scelta drammatica e definitiva: aiutarsi a vicenda a sopravvivere o distruggersi l'un l'altro.



opinione di foschia75


Indubbiamente un grande plauso va fatto alla Roth per la smisurata fantasia e l'originalità nello scrivere un romanzo davvero articolato. Non sono molto ferrata nel genere ma devo ammettere che nonostante la non adrenalinica narrazione, ci sono così tanti spunti da tenere comunque desta l'attenzione del lettore.
Parto dal presupposto che non ho letto la serie precedente, perciò sono libera da pregiudizi e fastidiosi confronti. 
La prima parte del romanzo introduce non facilmente nel tessuto sociale di due popoli che abitano lo stesso pianeta (Thuve o pianeta di ghiaccio) ma che vivono esistenze molto diverse. I  Thuvesiti, popolo pacifico di "contadini" che coltiva il fiore del silenzio e gli Shotet un popolo di feroci e brutali guerrieri che esplorano la galassia in cerca di pianeti da cui recuperare materiale di riciclo e invadono le città del loro pianeta uccidendo i Thuvesiti e saccheggiando le loro case.
Tassello fondamentale del romanzo sono: la corrente, potere invisibile che si muove per flussi e attraversa cose e persone conferendo loro il donocorrente, un'abilità specifica del singolo individuo, un potere unico che si manifesta dopo una certa età e che porterà i protagonisti di questo romanzo a incontrarsi e cambiare inevitabilmente l'esistenza l'uno dell'altra. Akos è un Thuvesita e Cyra è una Shotet, sono cresciuti assorbendo la cultura e le regole del proprio popolo e per questo quando si incontreranno istintivamente crederanno in quello che gli hanno sempre fatto vedere. Ma se la propria visione del nemico non fosse più tanto in linea con quella di chi ti ha cresciuto?  Se percepissi che la tua vita è basata su mezze verità e giochi di potere, e sei stata usata come arma?
Cyra è una ragazza che appartiene alla famiglia più influente degli Shotet, è cresciuta all'ombra di un fratello che ha sempre nascosto la sua vulnerabilità dietro l'egoismo e la violenza psicologica, di una madre che mette l'apparenza davanti ai sentimenti per i figli e di un padre tiranno che ha sempre preteso cieca obbedienza e sacrificio. Più che una famiglia un centro di addestramento per assassini.
In questo clima la bambina Cyra ha sviluppato suo malgrado un donocorrente probabilmente unico nel suo genere (e qui un altro plauso alla Roth per la cattiveria) che verrà utilizzato dal fratello per tenere sotto controllo l'intero pianeta e tutta la popolazione. Insomma un clima dittatoriale di tutto rispetto che vede come capo supremo Ryzek il fratello di Cyra, succeduto al padre.
Akos d'altro canto è cresciuto in una famiglia serena e unita, con un padre coltivatore di fiori del silenzio e una madre veggente spesso assente (e qui un altro punto a favore per questo personaggio, parecchio enigmatico), ha un bellissimo rapporto con i due fratelli, e conduce un'esistenza tranquilla basata sull'onestà e il lavoro, oltre che alla conoscenza dei fati di ogni famiglia di Thuve essendo la madre un oracolo. 
I fati sono un altro tassello non trascurabile della narrazione, influenzeranno la vita dei personaggi e spero avranno un ulteriore sviluppo nei libri successivi.
Quello che mi ha colpito di questo non facile romanzo a livello mnemonico, sono i risvolti psicologici dei legami familiari e l'evoluzione dei due protagonisti così agli antipodi eppur così simili. Appartengono a due popoli diversi, due tradizioni diverse, modi di vedere la storia del proprio pianeta in modo diametralmente opposto. Uscire forzatamente dal proprio tessuto sociale li aiuterà a porsi delle domande e questo credo sia uno dei punti più importanti del romanzo: abbattere i pregiudizi, andare oltre quello che abbiamo sempre dato per scontato, porsi delle domande su noi stessi e il resto del mondo (o dei pianeti), mettere in discussione tutto ciò che ci è stato "propinato" per tenerci sotto l'egida di chi comanda.
Credo che la Roth abbia fatto un pregevole e coraggioso lavoro, credo che ci siano così tanti argomenti su cui riflettere da poter pensare di trasporlo in pellicola. 
La scenografia meriterebbe davvero un bel lavoro di GC, le navi e le divise, per non parlare del donocorrente di Cyra e delle abitudini "tribali" degli Shotet completerebbero l'immaginifico soggetto.
Penso sia una serie degna di attenzione e che in questo primo libro ci siano delle "chicche" lasciate appositamente in secondo piano ma che non sfuggono a un lettore attento. 



L'autrice




Si è laureata in scrittura creativa presso la Northwestern University e ha esordito giovanissima con il romanzo bestseller Divergent rubando il tempo agli esami.
Vive a Chicago con il marito e fa la scrittrice a tempo pieno.
Divergent è il suo romanzo d'esordio pubblicato negli Stati Uniti nel 2012, ed è rimasto nella top ten dei libri più venduti per tre mesi consecutivi.
Nel 2016 è uscito anche un nuovo libro, Carve the Mark: i Predestinati.

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