lunedì 11 aprile 2016

LA VITA PERFETTA Renée Knight Recensione

Basta un attimo, una svista e tutto crolla inesorabilmente, trasformandosi in un’inquietante poltiglia di ricordi ormai contaminati. Una vita perfetta può diventare questo, può assumere le sembianze di una menzogna e trascinare nell’oblio anche la più torbida certezza.
Cosa succede quando un segreto terribile ritrova la strada di casa? Quando gli innumerevoli sacrifici fatti per tenerlo nascosto si neutralizzano di fronte al peso della verità?
Una donna, un incubo e un romanzo che parla con precisione di ciò che per anni è stato celato dietro una normalità pagata a caro prezzo, a discapito della felicità.
Cosa si è disposti a fare per salvarsi?


PIEMME
LA VITA PERFETTA 
RENÈE KNIGHT 

Traduzione a cura di Velia Februari
Casa editrice: Piemme
Genere: Thriller
Pagine: 288
Prezzo: 19.50€
Ebook: 9.99€



Trama

Catherine Ravenscroft non sa cosa sia il sonno. Da quando in casa sua è comparso quel libro, l’edizione autopubblicata di un romanzo intitolato Un perfetto sconosciuto, non riesce più a fare sonni tranquilli, né a vivere la vita di ogni giorno, la sua vita di film-maker di successo, con la sua bella famiglia composta da un marito innamorato e un figlio ormai grande. Non ci riesce perché quel libro – anche se Catherine non sa chi l’abbia scritto, o come possa essere finito nella nuova casa dove lei e il marito hanno appena traslocato – racconta qualcosa che la riguarda molto da vicino. Qualcosa che soltanto lei sa, e che ha nascosto a tutti, anche a suo marito. Chi è l’autore di quel libro, e come fa a conoscere Catherine e a sapere cosa ha fatto un giorno di tanti anni fa, durante una vacanza al sole della Spagna? E che cosa vuole adesso da lei? Catherine dovrà fare i conti con la paura, e – forse per la prima volta – con la verità. Perché anche le vite che ci sembrano più perfette nascondono dei segreti che possono distruggerle. Dall’editore inglese de La ragazza del treno, un nuovo straordinario thriller psicologico che ha scalato tutte le classifiche. Un vero e proprio caso editoriale, definito «un romanzo speciale» dal New York Times, i cui diritti sono stati venduti in 30 paesi.


Opinione di Sybil

Poteva tenere il suo segreto, seppellirlo nella mente e gradualmente, anno dopo anno, era riuscita a triturarlo con i denti come un pezzo di cartilagine fino a deglutirlo senza strozzarsi.


Senza tanti preamboli Piemme ci propone un thriller dalle tinte inquietanti, scarlatte, capace di disorientare il lettore e farlo smarrire all’interno di un meccanismo spietato e menzognero. Il risultato è eccezionale, conturbante, magnetico. Impossibile smettere di girare le pagine, incessantemente, fino alla verità, fino alla fine, perché tutto ha un prezzo, sia le parole non dette che i pensieri rubati e dati per scontati. Ottima anche l’impostazione della trama e dei suoi risvolti. Dato che la lettura è prettamente soggettiva, vi parlerò di quello che ha suscitato in me. La scrittrice è stata così brava da manipolarmi, da farmi credere in continuazione quello che voleva lei, senza permettere alla mia mente di farsi un’idea personale riguardo ai fatti narrati. È riuscita a condurmi nel  punto esatto in cui aveva intenzione di farmi arrivare, scegliendolo come capolinea, senza lasciarmi la libertà di cambiare idea e poi, colpo di grazia, ha distrutto tutto il castello di ghiaccio che mi circondava e ha sbattuto in prima pagina la verità. A quel punto ho dovuto ricomporre i pezzi del puzzle e dare forma al vortice turbolento che schizzava fuori dalle pagine del romanzo. Non è sensazionale? Sarò sincera, durante i primi capitoli mi sono un po’ scoraggiata, non mi sembrava nulla di nuovo, di diverso dal solito poi, superata la metà del libro, mi sono ricreduta e non sono più riuscita a smettere di leggerlo. Dopo una partenza un po’ a rilento, favorita dai tanti luoghi comuni, l’autrice ha saputo giocare bene le sue carte, accompagnando il lettore nel torbido mondo dei segreti e del dolore, in quel luogo oscuro dove nessuno vuole davvero tornare, a costo di basare la propria vita su di una bugia. 
Catherine è una donna di quarantacinque anni, bella, in forma, amante del lavoro e della famiglia. Ha un marito amorevole e devoto ed un figlio che si è da poco staccato dal nido rendendosi indipendente. Dopo essersi trasferita in una nuova casa insieme al marito, trova un libro di cui ne ignora la provenienza. Dove l’ha comprato? E quando? Forse nel caos del trasloco ha fatto confusione, prendendolo da uno scatolone del figlio.  Un perfetto sconosciuto, ecco il suo titolo. Intrigante, magnetico. Catherine non riesce a resistere e lo afferra, lo apre e lo inizia a leggere. Ma quel libro parla di lei nei minimi dettagli e riporta a galla un segreto che per più di vent’anni ha cercato di nascondere sotto il tappeto, come lo sporco sedimentato sul pavimento di un vecchio appartamento. Non c’è nessun dubbio, la protagonista di quel libro è lei, le descrizioni sono inequivocabili. Chi è stato a scrivere il romanzo e come ha fatto ad arrivare nella sua nuova casa? In un attimo la vita di Catherine collassa, si disintegra, non può più guardare suo marito e suo figlio negli occhi, non può respirare, affoga nel suo stesso panico e come un naufrago in balia delle bizze dell’oceano, lei si lascia trasportare alla deriva, debole e terrorizzata davanti alla verità. Inizialmente cerca di ignorare l’avvertimento nascosto nelle pagine del libro, continua a vivere in apparenza come se nulla fosse, ma quando suo figlio le confessa di aver letto quel libro e di aver trovato l’epilogo interessante, le difese di Catherine crollano e la sua corsa inarrestabile verso la distruzione ha inizio.
Il ricordo di giorni lontani, il mare, il sole, un costume succinto, un bambino, il suo bambino, a pochi passi e lo scatto incessante di una reflex. Chi si nasconde dietro quell’obbiettivo?
Catherine pagherà il suo silenzio, rimpiangerà ogni parola non detta e scenderà a patti con il suo peggior incubo pur di mettere la parola fine ad una storia che mai ha raggiunto un vero epilogo. Perché non esiste segreto che può rimanere per sempre tale, nemmeno quando è la morte a cancellarne le tracce e di colpo ogni certezza, anche la più piccola, scompare, lasciando solo un’enorme macchia d’inchiostro nero pronta a ramificarsi nel candore di un’esistenza apparentemente senza macchia.
La vita perfetta ci parla di un veleno, tossico, potente, che non lascia scampo. Ci parla di una donna e del suo segreto, di un marito disperato, di un padre devastato e di una realtà distorta e contaminata. Ci accompagna senza difese nel cupo mondo delle bugie, delle paure, dove non esiste perdono, redenzione, salvezza o forse sì, ma per colpa di quel terrore che paralizza ogni scelta, tutto diventa più complicato, indecifrabile, senza via d’uscita.

Un thriller per nulla innocuo, trafittivo e coinvolgente che vi farà arrabbiare e vi lascerà con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.




L'autrice 



RENEE KNIGHT, inglese, ha lavorato a lungo come documentarista per la BBC, prima di dedicarsi alla scrittura. La vita perfetta è il suo primo romanzo.






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