Rivide se stessa e Chris, due bambini in piedi uno accanto all’altra su un masso nel giardino, che saltavano tenendosi per mano dentro un grande mucchio di foglie secche. Ripensò ai colori accesi delle foglie d’acero e di quercia, risentì nel braccio lo strattone della forza di gravità che li aveva trascinati giù, ma soprattutto ripensò al momento in cui entrambi erano convinti di volare.
HARPERCOLLINS
IL PATTO
Jodi Picoult
Traduzione a cura di Isabella Polli
Casa editrice: HarperCollins Italia
Genere: Narrativa
Pagine: 576
Prezzo: 14.90€
Ebook: 7.99€
Trama
Fino a quella telefonata alle tre del mattino di una giornata di novembre, i Gold e i loro vicini di casa, gli Harte, sono sempre stati inseparabili. Per ben diciotto anni. Non è stata una sorpresa per nessuno, dunque, quando i loro figli adolescenti, Chris ed Emily, da semplici amici sono diventati qualcosa di più. Ma adesso la diciassettenne Emily è morta uccisa da un colpo di pistola alla testa sparatole da Chris, in un apparente patto suicida lasciando le due famiglie devastate e alla disperata ricerca di risposte su un gesto inimmaginabile, di due figli che forse non conoscevano bene come credevano. È rimasta una sola pallottola nella pistola che Chris ha preso dall'armadio del padre, una pallottola che secondo la sua versione era destinata a se stesso. Cos'è successo veramente? Un detective della polizia del luogo nutre più di un dubbio sul patto suicida descritto dal ragazzo e inizia un'indagine che terrà il lettore col fiato sospeso fino all'ultima pagina.
Opinione di Sybil
Nel momento in cui ho deciso di leggere l’ultimo romanzo di Jodi Picoult ho messo il mio cuore in pericolo, perché sapevo che sarebbe stato impossibile uscirne illesi. E così è stato. Sì, perchè la Picoult sa bene dove colpire e soprattutto è estremamente consapevole delle corde da toccare per far vibrare l’anima del lettore. Questo è il suo terzo romanzo che leggo e ancora una volta è riuscita a stupirmi. È un'autrice che non si limita solamente a descrivere i sentimenti umani in una maniera talmente realistica e concreta da farli diventare tangibili, ma cerca in tutti i modi di trovare la strada più ombrosa per arrivare al cuore. Quando leggiamo, la nostra mente proietta nello spazio che ci circonda immagini fisiche di quello che le parole ci stanno raccontando. Con Jodi Picoult si fa un salto in avanti. Immaginate di avere al centro della fronte un proiettore gigantesco puntato sul muro bianco davanti a voi e di vedere in tempo reale lo scorrere delle scene descritte dall’autrice. È questo che succede, si viene completamente coinvolti dalla narrazione, se ne diventa parte. I suoni, i colori, le parole, i sospiri e soprattutto le emozioni, tutto prende vita ed è così che un tramonto bacia i nostri occhi con il suo caldo languore e un colpo di vento da vita ad un mulinello di foglie danzanti proprio lì, davanti al nostro sguardo. Un lettore ama i libri anche per questo, per il loro potere evocativo e fantasioso. Però c’è un rovescio della medaglia, travolgente sì, ma anche ostile a volte. Sto parlando di come questi romanzi riescono a sconvolgerci, di come ci lasciano muti di fronte al dolore e alla durezza dei sentimenti di cui parlano, perché se riescono a trasportare fuori dalla nostra mente l’immagine viva delle parole che stiamo leggendo, pensate cosa sono in grado di fare con le emozioni.
Tutto questo giro di parole per farvi capire che Il patto è un libro impegnativo, doloroso, ruvido in superficie e per questo graffiante e indelebile, che vi coinvolgerà completamente.
Sarò sincera, ho dovuto lasciare sedimentare per alcuni giorni la lettura dentro di me perché c’era davvero tanto su cui riflettere, emozioni da trattenere e altre da lasciare andare e soprattutto ho avuto la necessità di trovare le parole giuste per poterne parlare senza far emergere il trasporto completo che ho avvertito pagina dopo pagina.
Questa volta Jodi Picoult ci parla di due famiglie i Gold e gli Harte, amici, confidenti, vicini di casa. Si frequentano da quasi vent’anni e dal primo giorno del loro incontro hanno condiviso ogni cosa, gioia, dolore, la nascita dei loro figli, i problemi quotidiani, affrontando con serenità la bellezza della vita e dell’amicizia e rafforzando giorno dopo giorno il loro legame. I loro figli, Chris ed Emily, si conoscono dalla nascita. Il primo a nascere è stato Chris, cinque mesi prima di Emily. Nel momento in cui la bambina è venuta al mondo il primo abbraccio che ha ricevuto è stato quello di Chris dato che le loro madri li avevano messi insieme nella culla dell’ospedale, aspettando l’arrivo disordinato dei padri che, presi alla sprovvista, non erano presenti al momento del parto. I due bambini crescono in simbiosi, quasi fossero gemelli, passano ogni minuto di ogni giorno insieme, legati da un abbraccio indelebile, tenuti insieme dalla mano invisibile dell’istinto che li fa sentire parte dello stesso identico ingranaggio. Le loro anime si unisco, si confondono, fino a che Emily diventa Chris e Chris diventa Emily. La fratellanza diventa amicizia, l’amicizia amore. Dopo molti anni arriva il giorno in cui i due giovani decidono di mettersi insieme, di diventare una coppia, rendendo felici le famiglie e soprattutto loro stessi, come se quella fosse la naturale prosecuzione dell'esistenza. Fin qui tutto sembra far parte di un quadro idilliaco, la scuola, la casa, il tranquillo paese di campagna nel quale vivono, l’amore, le riunioni di famiglia e le cene alimentate da gioia e serenità. Poi in una notte come tante, gli Harte e i Gold vengono svegliati dallo squillo del telefono. È l’ospedale a chiamarli. I loro figli sono arrivati al pronto soccorso in fin di vita. Chris è ferito, Emily è morta, uccisa da un colpo d’arma da fuoco. Ed è stato Chris a premere il grilletto.
Un amore finito in tragedia. Ma perché?
In un attimo rividero i loro figli che correvano verso il lago per mano, li sentirono tra le braccia terrorizzati dopo un incubo, avvertirono il tocco delle loro mani che da piccole si trasformavano in quelle di una persona adulta. Rivissero tutto questo come al rallentatore e si chiesero perché…
In un attimo rividero i loro figli che correvano verso il lago per mano, li sentirono tra le braccia terrorizzati dopo un incubo, avvertirono il tocco delle loro mani che da piccole si trasformavano in quelle di una persona adulta. Rivissero tutto questo come al rallentatore e si chiesero perché…
Le due famiglie diventano ostili, si barricano dietro le linee di difesa e in modi diversi cercano di affrontare la perdita di una figlia, di un figlio finito in prigione, dell’amicizia, dell’amore e soprattutto della confortante stabilità che dona la fiducia e che una volta smarrita, disgrega tutte le parti che compongono l’anima stessa degli individui.
Ora capite perché Il patto è un romanzo difficile da affrontare? Perché fa luce nei luoghi più oscuri dell’anima, perché ci sbatte in faccia il dolore e allo stesso tempo ci rende consapevoli di quanto a volte si può vivere da sconosciuti sotto lo stesso tetto, di come crediamo di conoscere totalmente chi amiamo quando invece non è così. In più ci permette di vedere fino a che punto la disperazione riesce a distruggere la vita delle persone, senza pietà. Da una parte ci sono due giovani innamorati che si sentono più fratelli che amanti, confusi da un viscerale bisogno di appartenenza che li segue ovunque nelle loro scelte, nei loro dubbi. Emily nasconde un segreto devastante e Chris ne è all’oscuro, ma la ama disperatamente. Le loro famiglie, che beatamente li hanno visti crescere, si trovano a fare i conti con una realtà aliena, impensabile e provano in tutti i modi a far girare gli ingranaggi del loro cervello per cercare la verità, un segno, una parola…
Sentì una rabbia incontenibile salirle su da dentro. La spinta di quell’onda di rabbia superò il suo cuore e la sua pelle, estendendosi al di fuori di lei come un arto aggiuntivo su cui lei provò ad appoggiarsi, con cautela ma tenacemente.
Ancora una volta Jodi Picolult porta la famiglia al centro dell’universo e con essa i difficili legami che la tengono incollata al presente, sotto l’influsso del passato. Ricordi, sogni, rabbia, emozioni e pentimenti si scontrano in questo dramma e come una pianista che sa dove posare le dita per dare vita ad una melodia, così le sue parole battono incessanti come tamburi sulle corde della nostra anima, facendola vibrare pagina dopo pagina.
L'autrice
JODI PICOULT vive ad Hanover, New Hampshire, con il marito, i tre figli e numerosi animali domestici. Autrice di 23 romanzi pubblicati in 35 lingue e ha venduto più di 12 milioni di copie in tutto il mondo.
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