Apprezzo lo spirito piacevole e arguto che permea la linea Youfeel, e il mood ironico con la sua vena umoristica marcata è
sicuramente quello che caratterialmente mi appartiene di più. Celeste Giampietro Collins, al suo debutto con Youfeel ma ben rodata nel campo della scrittura, lo ha sviluppato al meglio raccontando un' effervescente avventura tutta italiana sospesa tra realtà e fantasia.
Youfeel Rizzoli
GLI UOMINI PREFERISCONO LE DEE
UNA SETTIMANA DA VENERE
CELESTE GIAMPIETRO COLLINS
UNA SETTIMANA DA VENERE
CELESTE GIAMPIETRO COLLINS
Mood: ironico
Genere: commedia romantica
Pagine: 113
Prezzo (solo ebook ): € 2.49
La Trama
“Gli uomini preferiscono le dee” è una magica commedia di equivoci spiritosa e sorprendente, ambientata in una romantica Matera in fermento per la nomina a capitale europea della cultura.
Opinione di Charlotte
Tra
i Sassi e i reperti archelogici di Matera, Gli uomini preferiscono le
dee presenta tutti gli elementi canonici della commedia rosa, già visti molte volte
ma sempre diversi e ben accetti, e li interpreta in modo personale con
trovate davvero originali ed esilaranti. Una narrazione
spumeggiante , all' ultima frecciatina, suscita nel lettore reazioni che vanno dal sorriso abbozzato alla risata di pancia: fresca e perspicace , Celeste Giampietro Collins realizza un' elegante costruzione che poggia su un incalzante susseguirsi di "
alti e altissimi" , tra una punzecchiatura, un
equivoco, una situazione tragicomica.
L' autrice non è solo pungente,
sa essere anche carezzevole: ma è a inevitabile che in lei, in virtù della vivacità del racconto, talvolta il garbo
preluda alla stoccata, facendo da contraltare ai clichè prevedibili - e per
questo confortanti - usati con cognizione di causa e a volte in modo inusuale. Nel romanzo si riscontrano quindi il canonico rapporto
nemiche/amiche tra sorelle e tra madri e figlie, la "classica" bellona
fastidiosa che istigherebbe anche la donna più placida alla rivalità
femminile, il capo spocchioso e superficiale che meriterebbe una bella lezione di umiltà; a sorpresa però fanno capolino anche inconsuete caratterizzazioni quali maschi alfa non esattamente irresistibili, e uomini beta non proprio irreprensibili.
A movimentare e a rendere particolare Gli uomini preferiscono le dee, la protagonista "Carla - più-conte-di
Montecristo-che-Indiana-Jones" snocciola considerazioni maliziose, disincantate,
irriverenti sulla mitologia: tale approccio è gradevolissimo, allettante per gli "ex" ragazzini stregati dal manga Pollon, catartico
per coloro che hanno sudato sui libri di epica e che attraverso Celeste perpetrano una piccola innocente vendetta su dei ed eroi mitologici incubo delle interrogazioni.
E' chiaro fin da subito che Carla ha parecchi fastidiosi sassolini nella scarpa da rimuovere, a beneficio del divertimento del lettore. Se è vero che nel libro si ride, però, può accadere che nel bel mezzo della vicenda ci si ritrovi a riflettere semiserie su alcuni aspetti psicologici del racconto, e in particolare sulla personalità di una protagonista autocritica, sopra le righe, ma pur sempre " fatta come noi", a volte forte, a volte fragile : può un oggetto trasformare in una dea una ragazza normale? O forse il cambiamento di cui la protagonista è vittima più o meno compiaciuta è innanzitutto frutto di un incantesimo che ha origine dentro di lei, latente perchè mai stato incoraggiato a manifestarsi? Non potrebbe essere Carla stessa l' inconsapevole artefice di una serie di eventi solo in parte inspiegabili ?
E' chiaro fin da subito che Carla ha parecchi fastidiosi sassolini nella scarpa da rimuovere, a beneficio del divertimento del lettore. Se è vero che nel libro si ride, però, può accadere che nel bel mezzo della vicenda ci si ritrovi a riflettere semiserie su alcuni aspetti psicologici del racconto, e in particolare sulla personalità di una protagonista autocritica, sopra le righe, ma pur sempre " fatta come noi", a volte forte, a volte fragile : può un oggetto trasformare in una dea una ragazza normale? O forse il cambiamento di cui la protagonista è vittima più o meno compiaciuta è innanzitutto frutto di un incantesimo che ha origine dentro di lei, latente perchè mai stato incoraggiato a manifestarsi? Non potrebbe essere Carla stessa l' inconsapevole artefice di una serie di eventi solo in parte inspiegabili ?
Onestamente, anche dopo aver concluso la lettura e aver rimuginato su questi interrogativi, non saprei dare una
risposta : l' autrice non è chiara al riguardo,
ed è un bene. Perchè perdersi nei meandri nella vicenda
raccontata da Celeste Giampietro Collins, , confondendo l' elemento di fantasia impreziosito da tocchi glamour e immaginativi con i conflitti emotivi, le gaffes, i momenti di euforia e quelli di sconforto
di un individuo in carne e ossa, rende la lettura oltremodo coinvolgente e liberatoria.
L' Autrice
Celeste Giampietro Collins è nata a Matera, vive a Firenze e, dopo la laurea in Lettere, si è specializzata in Archeologia classica. Ex speaker radiofonica, insegna al liceo, è sposata ed è mamma di due bambini. Attualmente è giornalista collaboratrice del quotidiano la Repubblica. “Happiness is so chic" è il suo blog.
1 commento:
Gran bella recensione, Charlotte!
Hai intuito alla perfezione che le risposte alle domande che un romanzo suscita sono sempre dentro di noi.
Grazie di cuore a te e alle lettrici del blog,
Celeste
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