giovedì 28 gennaio 2016

GLI UOMINI PREFERISCONO LE DEE Celeste Giampietro Collins Recensione

Apprezzo lo spirito piacevole e arguto che permea la linea Youfeel, e il mood ironico con la sua vena umoristica marcata  è sicuramente quello che caratterialmente mi appartiene di più.  Celeste Giampietro Collins, al suo debutto con Youfeel ma ben rodata  nel campo della scrittura,   lo ha sviluppato al meglio raccontando  un' effervescente avventura tutta italiana  sospesa tra realtà e fantasia.  

Youfeel Rizzoli
GLI UOMINI PREFERISCONO LE DEE 
UNA SETTIMANA DA VENERE 
CELESTE GIAMPIETRO COLLINS

Mood: ironico
Genere: commedia romantica
Pagine:  113
Prezzo (solo ebook ): € 2.49 

La Trama

Carla Russo è un’archeologa precaria con la passione per il rock. Ha una madre invadente che sogna di vederla sposata, una sorella maniaca dell’aspetto fisico e un fidanzato professore che la fa disperare. Ma non c’è problema! Ognuno ha un angelo custode, e se sei un’archeologa il tuo arriva direttamente dall’Olimpo. Nei suoi scavi infatti Carla rinviene una cintura magica, appartenuta alla dea Venere, che rende irresistibile chi la possiede. La sua tranquilla esistenza ne è subito sconvolta: diventa più attraente, comincia a nutrire un’insana ossessione per il miele e i bagni nel latte e, soprattutto, gli uomini non le tolgono gli occhi di dosso. Perché dunque non approfittarne e vendicarsi del fidanzato? Ma si sa: mai scherzare con gli dei, perché potrebbero arrabbiarsi!
“Gli uomini preferiscono le dee” è una magica commedia di equivoci spiritosa e sorprendente, ambientata in una romantica Matera in fermento per la nomina a capitale europea della cultura.

Opinione di Charlotte

Tra i Sassi e i reperti archelogici  di Matera, Gli uomini preferiscono le dee presenta tutti gli elementi canonici della commedia rosa, già visti molte volte ma sempre diversi e ben accetti, e li interpreta in modo personale con   trovate davvero originali ed esilaranti.   Una narrazione spumeggiante  , all' ultima frecciatina,   suscita nel lettore reazioni che vanno dal sorriso abbozzato alla risata di pancia:    fresca e perspicace , Celeste Giampietro Collins realizza un' elegante costruzione che poggia su un incalzante susseguirsi di " alti e altissimi"  ,  tra una punzecchiatura, un equivoco,  una situazione tragicomica. 
L' autrice non è solo pungente, sa essere anche  carezzevole:  ma è a inevitabile che  in lei, in virtù della vivacità del racconto, talvolta il garbo preluda alla stoccata, facendo da contraltare ai clichè prevedibili - e per questo confortanti - usati con cognizione di causa e a volte in modo inusuale. Nel romanzo si riscontrano quindi  il canonico rapporto nemiche/amiche tra sorelle e tra madri e figlie, la "classica" bellona fastidiosa che istigherebbe anche la donna più placida  alla rivalità femminile, il capo spocchioso e superficiale che meriterebbe una bella lezione di umiltà;  a sorpresa però fanno capolino  anche  inconsuete caratterizzazioni quali  maschi alfa non esattamente irresistibili, e  uomini beta non proprio irreprensibili.
A movimentare e a rendere particolare   Gli uomini preferiscono le dee, la protagonista "Carla - più-conte-di Montecristo-che-Indiana-Jones"  snocciola  considerazioni maliziose, disincantate, irriverenti  sulla mitologia: tale approccio è gradevolissimo, allettante  per gli "ex" ragazzini stregati dal manga  Pollon, catartico    per coloro che hanno sudato sui libri di epica e che attraverso Celeste perpetrano una piccola  innocente  vendetta su dei ed eroi mitologici incubo delle interrogazioni.
E' chiaro fin da subito che Carla ha parecchi fastidiosi sassolini nella scarpa da rimuovere,  a beneficio del divertimento del lettore.  Se è vero che  nel libro si ride, però, può accadere che nel bel mezzo della vicenda  ci si ritrovi   a riflettere semiserie su alcuni aspetti psicologici del racconto, e in particolare sulla personalità di una protagonista  autocritica, sopra le righe,  ma pur sempre " fatta come noi",  a volte forte, a volte fragile : può un oggetto  trasformare in una dea una ragazza normale? O forse il cambiamento di cui la protagonista è vittima   più o meno compiaciuta è innanzitutto frutto di  un incantesimo che ha origine dentro di lei,    latente  perchè  mai stato incoraggiato a manifestarsi? Non potrebbe essere Carla  stessa l' inconsapevole artefice di una serie di eventi solo in parte  inspiegabili ?
Onestamente, anche dopo aver concluso la lettura e aver rimuginato su questi interrogativi,  non saprei dare una risposta :  l' autrice non è chiara al riguardo,  ed è un bene. Perchè perdersi nei meandri nella vicenda  raccontata da Celeste Giampietro Collins, , confondendo l' elemento di fantasia  impreziosito da  tocchi glamour e immaginativi  con i conflitti emotivi, le gaffes, i momenti di euforia e quelli di sconforto  di un individuo in carne e ossa,  rende la lettura oltremodo  coinvolgente e liberatoria.

L' Autrice


Celeste Giampietro Collins è nata a Matera, vive a Firenze e, dopo la laurea in Lettere, si è specializzata in Archeologia classica. Ex speaker radiofonica, insegna al liceo, è sposata ed è mamma di due bambini. Attualmente è giornalista collaboratrice del quotidiano la Repubblica. “Happiness is so chic" è il suo blog.

1 commento:

Unknown ha detto...

Gran bella recensione, Charlotte!
Hai intuito alla perfezione che le risposte alle domande che un romanzo suscita sono sempre dentro di noi.
Grazie di cuore a te e alle lettrici del blog,
Celeste